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Rapida panoramica del mercato – 11 settembre 2025

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Rapida panoramica del mercato – 11 settembre 2025


Fattori e catalizzatori di mercato

  • Azioni: gli Stati Uniti hanno segnato nuovi massimi grazie a un PPI più contenuto e al balzo di Oracle che ha sostenuto il settore tecnologico; l’Europa è scesa in attesa della BCE; l’Asia è rimasta tonica mercoledì con Hong Kong ai massimi di quattro anni e il Giappone in rialzo
  • Volatilità: VIX in area 15, forte rialzo del VIX1D, contesto stabile, rischio CPI, SPX ±35 punti
  • Digital Assets: BTC/ETH stabili, afflussi su IBIT, rimbalzo di ETHA, altcoin misti, IPO di Gemini e Figure
  • Obbligazioni: rendimenti dei Treasury USA stabili in attesa del CPI
  • Valute: USD rifiuta di invertire dopo il recente test del supporto. Corone scandinave ancora forti
  • Commodities: l’oro si ferma dopo i forti rialzi in attesa del CPI. Il greggio resta bloccato
  • Eventi macro: CPI USA di agosto, asta di Treasury a 30 anni

Notizie macroeconomiche

  • I prezzi alla produzione USA sono scesi dello 0,1%, primo calo in quattro mesi, contro un +0,7% di luglio. La contrazione è dovuta a un −0,2% dei costi dei servizi, trainati da margini più bassi nella vendita all’ingrosso di macchinari e veicoli. I prezzi dei beni sono saliti dello 0,1%, guidati da un +2,3% del tabacco.
  • I prezzi alla produzione core, esclusi alimentari ed energia, sono scesi dello 0,1% contro attese di +0,3%, dopo il +0,7% rivisto di luglio. È solo il terzo calo dal Q2 2020. Servizi −0,2%, beni +0,1%. L’inflazione core annua rallenta al 2,8% dal 3,4%. Il presidente Trump ha chiesto alla Fed un forte taglio dei tassi, affermando che «non c’è inflazione».
  • Il CPI USA di agosto, in uscita oggi, è l’ultimo dato chiave prima della decisione della Fed. L’inflazione è vista salire al 2,9% dal 2,7%, sopra target, mentre l’indice ex alimentari ed energia dovrebbe restare al 3,1%. I dati PPI indicano che le pressioni sui prezzi non stanno crescendo così rapidamente, nonostante i dazi ai massimi dagli anni ’30.
  • I prezzi alla produzione del Giappone sono saliti del 2,7% a/a (luglio 2,5%), in linea con le attese. Aumenti in attrezzature di trasporto, alimentari e metalli non ferrosi; rallentamenti in elettronica e prodotti metallici. Prezzi in calo per chimica, ferro, acciaio e petroliferi. Su base mensile −0,2% contro −0,1% atteso, dopo +0,3% di luglio.
  • I tassi medi dei mutui USA a 30 anni sono scesi al 6,49%, minimo da ottobre 2024, contro 6,64% precedente. Il calo segue la discesa dei rendimenti dei Treasury dopo un report sul lavoro debole, aumentando le attese di tagli Fed.

Principali eventi macroeconomici (orari GMT)

08:00 – Rapporto mensile AIE sul mercato del petrolio
12:15 – Decisione BCE sui tassi
12:30 – CPI USA agosto
12:30 – Richieste settimanali di sussidi di disoccupazione USA
14:30 – Variazione scorte di gas naturale EIA
17:00 – Asta di Treasury USA a 30 anni

Trimestrali questa settimana

  • Oggi: Adobe, Kroger 

Azioni

  • USA: S&P 500 +0,3%, Nasdaq 100 +0,0%, Dow −0,5% mentre il PPI di agosto è sceso dello 0,1% m/m, rafforzando le scommesse su un taglio la prossima settimana. Oracle +36,0% grazie al cloud IA, trainando Nvidia +3,9%, mentre Apple −3,2% dopo un lancio debole dell’iPhone 17 che ha pesato sul Dow. CoreWeave +16,9% su commenti del CEO sulla domanda IA. Synopsys −35,0% su previsioni più deboli. The Trade Desk −12,0% dopo un accordo Amazon/Netflix per vendere pubblicità su Netflix tramite la piattaforma Amazon. Focus sul CPI odierno e la Fed la prossima settimana.
  • Europa: Euro Stoxx 50 −0,2% e Stoxx 600 piatto in vista della BCE. Beni discrezionali in rialzo con Inditex +6,5% su forti vendite autunnali, software deboli con SAP −2,9% che ha pesato sul DAX. Miners e difensivi in calo. Previsto un hold, focus su inflazione 2026–27 e QT.
  • Asia: tono costruttivo giovedì dopo i guadagni di mercoledì. Nikkei 225 +1,1% grazie alla tecnologia nonostante uno yen forte, Hang Seng +1,0% (quarto rialzo consecutivo, massimo di 4 anni) sostenuto da IA e immobiliare. CSI 300 +0,2% con deflazione PPI in rallentamento. Baidu +2,8% su upgrade dei modelli, Alibaba +0,6%. A Singapore, DBS +3,6% (record) ha spinto lo STI +1,1%. Focus su CPI USA e posizione PBoC.

Volatilità

  • La volatilità azionaria resta contenuta, con qualche nervosismo prima del CPI. Il VIX è salito a 15,35 (+2,1%), ben sotto i livelli di stress, mentre il VIX1D è balzato di quasi il 50% a 13,4, segnale di coperture immediate. SPX a 6.532 (+0,3%). Per gli investitori di lungo periodo: condizioni stabili, solo lieve copertura sugli eventi. Movimento atteso oggi (opzioni): ±35 punti (~0,54%).

Digital Assets

  • I mercati crypto sono rimasti stabili, Bitcoin a 114.300 $ (+0,3%) ed Ethereum a 4.418 $ (+1,6%). I flussi ETF restano determinanti: IBIT +2,1%, ETHA +0,7% con nuovi afflussi. Altcoin misti: Solana −0,8%, XRP piatto a 3,0 $. L’IPO di Gemini al Nasdaq è attesa questa settimana (valutazione 3 mld $), mentre Figure ha raccolto 787 mln $, segnalando crescente domanda istituzionale per asset digitali quotati.

Obbligazioni

  • I Treasury USA restano fermi in attesa del CPI di agosto, ultimo dato rilevante prima del FOMC di mercoledì. Pochi vedono abbastanza volatilità da giustificare un taglio di 50 pb. L’asta di 10 anni di ieri ha visto forte domanda, soprattutto estera.
  • I rendimenti europei stabili in attesa della BCE, nonostante la politica francese. La BCE ha già segnalato una pausa nel ciclo di allentamento. Solo un forte rallentamento o un forte rialzo dell’euro contro il dollaro potrebbero cambiare i piani.

Materie Prime

  • Il forte rally dell’oro si è fermato in attesa del CPI di agosto, ultimo dato chiave prima del FOMC dove è atteso il primo taglio dei tassi dell’anno. Nonostante +40% YTD, i driver di fondo restano positivi.
  • Il greggio resta stabile dopo tre giorni di rialzo, nel range 65–70 $/Brent. Focus tra rischi geopolitici e fondamentali deboli con OPEC+ che aumenta la produzione. Servirebbe una maggiore escalation di sanzioni contro la Russia per spingere i prezzi più in alto. Scorte USA in aumento per la seconda settimana con minore domanda delle raffinerie. Focus oggi sui rapporti mensili OPEC e AIE.

Valute

  • Il dollaro resta stabile, rifiutando di invertire dopo i test dei supporti. EURUSD a 1,1700, USDJPY a 147,50, AUDUSD poco sopra 0,6600 dopo un tentativo oltre 0,6625 respinto ieri. Il CPI USA di agosto potrebbe essere un catalizzatore chiave.
  • NOK e SEK restano forti contro un euro debole: EURSEK ai minimi da giugno (<10,92) prima del rimbalzo, EURNOK sotto 11,60. Il mercato resta diviso sulla decisione della Norges Bank la prossima settimana.

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