Rapida panoramica del mercato – 13 agosto 2025

BG SAXO
Rapida panoramica del mercato – 13 agosto 2025
Fattori trainanti e catalizzatori di mercato
- Azioni: record negli USA; Europa/Asia seguono; tregua commerciale sostiene il sentiment
- Volatilità: VIX a 14,73; calma nel breve termine; attesi ±22 punti per l’SPX
- Asset digitali: ETH vicino ai massimi; forti afflussi in ETHA; IBIT positivo; altcoin solide
- Obbligazioni: rendimenti a breve USA in calo dopo il CPI, rendimenti lunghi europei a nuovi massimi
- Valute: dollaro USA più debole dopo i dati CPI.
- Materie prime: petrolio e oro stabili; il rapporto USA su domanda/offerta affossa il mais, sostiene la soia
- Eventi macro: vari interventi della Fed
Titoli macro
- L’inflazione sottostante negli USA è accelerata a luglio, con il core CPI in aumento dello 0,3% rispetto a giugno (3,1% a/a vs 3% stimato), spinta dai prezzi più alti dei servizi come voli aerei, assistenza sanitaria e ricreazione. I costi dei beni esposti ai dazi sono saliti meno del previsto, rafforzando le aspettative di un taglio dei tassi della Federal Reserve il mese prossimo. Il core CPI, che esclude alimentari ed energia, ha registrato l’incremento più forte dall’inizio dell’anno, in linea con le previsioni degli economisti insieme al CPI mensile complessivo, secondo i dati del Bureau of Labor Statistics.
- Dopo la pubblicazione dei dati sull’inflazione USA, il presidente Trump ha nuovamente criticato la mancanza di azione del presidente della Fed Powell e ha detto di considerare una causa legale contro Powell per sforamenti di costo legati alla ristrutturazione della sede della Fed.
- La scelta di Trump per guidare il BLS, EJ Antoni, ha affermato che si dovrebbe smettere di pubblicare i dati mensili sull’occupazione, in attesa dei numeri trimestrali più accurati, finché non sarà ideato un metodo migliore di raccolta dati, poiché dati errati hanno conseguenze di vasta portata.
- Le entrate da dazi USA hanno toccato un nuovo record mensile a luglio, senza però riuscire a frenare un crescente disavanzo di bilancio, evidenziando le persistenti sfide fiscali per il governo federale. I dazi doganali sono saliti a 28 miliardi di dollari, un aumento del 273% rispetto a luglio dello scorso anno, secondo un comunicato del Dipartimento del Tesoro di martedì. Nel frattempo, il deficit di bilancio ha raggiunto 291 miliardi, in aumento del 10% rispetto allo stesso mese dello scorso anno, considerando gli aggiustamenti di calendario.
- I prezzi alla produzione del Giappone sono aumentati del 2,6% a/a a luglio 2025, leggermente sopra le previsioni e segnando l’inflazione più bassa da agosto 2024. Diversi settori, tra cui attrezzature per i trasporti e alimentare, hanno visto una moderazione dei costi, mentre i prezzi di chimica e acciaio hanno continuato a diminuire.
- Trump potrebbe valutare l’ampliamento dell’accordo di revenue sharing sulle vendite di chip in Cina a società oltre Nvidia e AMD, mentre la Cina incoraggia le imprese a non utilizzare chip Nvidia e AMD.
- Il segretario al Tesoro Scott Bessent ha suggerito che la Federal Reserve dovrebbe essere aperta a un taglio più ampio, di 50 punti base del tasso di riferimento il mese prossimo. Bessent si è detto «speranzoso» che la scelta di Trump per la posizione attualmente vacante nel board della Fed, Stephen Miran, sarà in carica in tempo per la riunione di politica monetaria del 16-17 settembre.
Evidenze del calendario macro (orari in GMT)
08:00 – Rapporto mensile sul mercato petrolifero dell’IEA
11:00 – Richieste settimanali mutui USA (MBA Mortgage Applications)
1:430 – Scorte settimanali di greggio e carburanti dell’EIA
Interventi Fed: Barkin (1200), Goolsbee (1700), Bostic (1730)
Trimestrali
Nota: le date di pubblicazione delle trimestrali possono cambiare con breve preavviso. Consultare altre fonti per confermare le uscite man mano che si avvicinano.
- Oggi: Cisco Systems, E.on
- Giovedì: Applied Materials, Deere & Company, Hon Hai Precision, Nu Holdings, Adyen, Swiss Re, Ross Stores
Azioni
- USA: le azioni statunitensi sono salite martedì dopo che il report CPI di luglio è risultato leggermente sotto le attese, alimentando le speranze di un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve a settembre. S&P 500 e Nasdaq hanno toccato nuovi massimi storici, in rialzo rispettivamente dell’1,13% e dell’1,39%, mentre il Dow ha aggiunto oltre 480 punti. Tecnologia e settori sensibili ai tassi hanno guidato il rally, con Intel in rialzo del 5,3% dopo gli elogi del presidente Trump e Meta in progresso di quasi il 3%. L’allentamento delle tensioni commerciali, dopo una pausa di 90 giorni sugli aumenti dei dazi per i beni cinesi, ha ulteriormente sostenuto il sentiment. Gli investitori guardano ora ai dati USA su PPI e vendite al dettaglio più avanti nella settimana.
- Europa: i mercati europei hanno seguito il forte impulso di Wall Street, con lo STOXX 600 in lieve rialzo in chiusura. Il CAC 40 francese ha sovraperformato grazie alla forza degli industriali come Airbus e Stellantis, mentre il DAX tedesco ha sottoperformato dopo il brusco calo dello ZEW. La tregua di 90 giorni tra USA e Cina sui dazi ha sostenuto l’appetito per il rischio, ma l’incertezza geopolitica persiste in vista dell’incontro di venerdì tra i presidenti Trump e Putin.
- Regno Unito: il FTSE 100 di Londra è salito dello 0,20%, sostenuto da minerari e industriali, mentre anche le banche esposte alla Cina hanno avanzato. Il sentiment globale più forte ha compensato dati leggermente più deboli sul mercato del lavoro UK, che mostrano un raffreddamento graduale ma nessuna urgenza per un intervento della Bank of England. Spirax ha guidato l’indice con un balzo del 13% su guidance positiva.
- Asia: i mercati asiatici hanno guadagnato in modo diffuso. Il Nikkei del Giappone ha toccato un nuovo massimo, trainato dagli esportatori legati ai chip. Hong Kong e Cina continentale sono salite sull’ottimismo per la tregua estesa sui dazi, mentre il KOSPI della Corea del Sud è avanzato grazie alla forza del settore tech. L’Australia è stata l’eccezione regionale, in calo dopo che gli utili di una grande banca hanno deluso gli investitori. Nel complesso, il sentiment è rimasto decisamente risk-on.
Volatilità
- La volatilità di mercato si è ulteriormente attenuata, con il VIX in chiusura a 14,73, il minimo da fine dicembre, mentre i trader hanno accolto positivamente il dato CPI tranquillo. Le attese di breve periodo restano contenute, ma la pendenza al rialzo della curva dei futures segnala una certa cautela per il prosieguo del trimestre. Per gli investitori, questo contesto spesso favorisce il rimanere investiti mantenendo coperture misurate. I mercati delle opzioni stanno prezzando per oggi un movimento atteso dell’S&P 500 di circa ±22 punti (~0,34%).
Asset digitali
- Bitcoin ha scambiato intorno a $119.000, mantenendosi stabile, mentre Ether è rimasto intorno a $4.640, vicino al massimo storico. Gli ETF spot su Ethereum hanno registrato un altro giorno di forti afflussi, con ETHA di BlackRock in testa oltre $318 milioni, dopo il record di $1,02 miliardi di lunedì. Anche gli ETF spot su Bitcoin hanno registrato afflussi, con IBIT che ha attratto oltre $110 milioni. Le altcoin sono risultate in rialzo diffuso, con Solana, Cardano e Dogecoin tutte in progresso insieme alla forza di Ether. I trader osservano se questo slancio post-CPI proseguirà fino al dato PPI USA di giovedì.
Obbligazioni
- Rendimenti dei Treasury USA in calo sul report CPI di luglio, poiché l’inflazione headline non ha mostrato l’impatto dei dazi temuto: il rendimento del Treasury a 2 anni è sceso di tre punti base al 3,73% dopo un calo più ampio subito dopo la pubblicazione dei dati. Il rendimento del Treasury decennale, invece, ha chiuso la giornata quasi invariato dopo oscillazioni successive ai dati.
- Rendimenti europei in corsa al rialzo ieri, con il decennale benchmark tedesco salito in chiusura al 2,74%, vicino al top del range da marzo. Il trentennale benchmark è salito a un nuovo massimo del ciclo e dal 2011, toccando il 3,30%.
Materie prime
- Petrolio quasi sui minimi di un mese, con un mercato estivo sottile segnalato dai trader, che lascia i prezzi esposti a eventuali notizie di grande impatto. Per ora, l’attenzione è tutta sull’incontro di venerdì in Alaska tra Trump e Putin e sull’eventuale allentamento delle sanzioni. L’EIA ha aumentato la stima di surplus globale per quest’anno, mentre l’OPEC ha adottato un tono più rialzista. L’IEA pubblicherà le sue stime più tardi oggi.
- Soia in rialzo, mais in calo dopo che l’USDA, nel report mensile su offerta e domanda, ha stimato un raccolto di mais record, lasciando le scorte a questa data il prossimo anno superiori dell’11% rispetto alle attese. La soia, invece, è salita per un raccolto inferiore al previsto e scorte più ristrette, mentre il grano è sceso su abbondanti forniture globali.
- Oro stabile a metà range intorno a 3.350 USD, sostenuto dal CPI in linea di ieri e da un mercato del lavoro in attenuazione che alimenta le speranze di un taglio dei tassi a settembre, con le partecipazioni in ETF garantiti da oro in aumento a un nuovo massimo di due anni.
Valute
- Il dollaro USA si è indebolito dopo i dati CPI di luglio, poiché il dato headline in linea è stato interpretato come un sollievo sull’impatto dei dazi per ora, spingendo in basso i rendimenti USA a breve. L’EURUSD è risalito verso i massimi del range recente, scambiando a 1,1678 dopo un minimo a 1,1599 ieri, e l’AUDUSD scambia a 0,6531 questa mattina dopo un minimo a 0,6482 ieri.
- Con il forte sentiment di rischio di ieri e l’assenza di reazione ai dati economici USA all’estremità lunga della curva, lo yen giapponese resta debole, solo leggermente più forte contro il dollaro USA e più debole altrove, soprattutto contro l’euro forte, con l’EURJPY che ha toccato 173,00 nella notte prima di ritracciare.