Rapida panoramica del mercato – 17 settembre 2025

BG SAXO
Rapida panoramica del mercato – 17 settembre 2025
Fattori trainanti e catalizzatori di mercato
- Azioni: gli USA scendono in attesa della Fed; l’Europa cala per la debolezza di banche e assicurazioni; Asia mista con il Giappone ai massimi storici e Hong Kong piatta
- Volatilità: giornata Fed, VIX sui 15 punti, SPX ±45 punti, rischio evento
- Asset digitali: BTC stabile a 117.000 USD, afflussi su IBIT, deflussi su ETHA, alts misti
- Obbligazioni: i rendimenti dei Treasury USA a breve scontano un maggior allentamento da parte della Fed
- Valute: USD debole, in particolare contro un EUR in ripresa, con EURUSD che tocca nuovi massimi
- Materie prime: l’argento riduce il rally in attesa della Fed; oro stabile
- Eventi macro: decisione sui tassi della FOMC
Titoli macroeconomici
- La FOMC dovrebbe ridurre oggi i tassi di interesse per la prima volta nel 2025, con un taglio di un quarto di punto già completamente scontato. Tuttavia, un mercato del lavoro in raffreddamento ha spinto gli investitori ad aumentare le scommesse sulle opzioni su almeno un taglio di mezzo punto in uno dei due meeting rimanenti di quest’anno.
- Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono aumentate dello 0,6% in agosto 2025, battendo la previsione dello 0,2%. Gli incrementi più significativi sono stati registrati nel commercio online (2%), abbigliamento (1%) e articoli sportivi (0,8%). Escludendo le principali categorie, le vendite sono aumentate dello 0,7%, sopra le attese dello 0,4%. Calo per i rivenditori generici (−1,1%).
- Oracle, Silver Lake e Andreessen Horowitz diventeranno i nuovi azionisti di maggioranza di TikTok negli USA. Oracle, co-fondata da Larry Ellison, è il fornitore cloud di TikTok. Silver Lake e Andreessen Horowitz sono società di investimento guidate da miliardari, incluso l’ex consigliere di Trump, Marc Andreessen.
- L'inflazione core annuale del Canada, al netto di otto componenti volatili come cibo, energia e interessi sui mutui, è rimasta al 2,6%, in linea con luglio e leggermente sotto il consenso del 2,7%. Su base mensile, i prezzi al consumo core sono rimasti invariati dopo un aumento dello 0,1% a luglio.
- La Cina ha annunciato misure per stimolare i consumi nei servizi, tra cui l’apertura dei settori Internet e culturale e l’organizzazione di eventi sportivi internazionali. Nove agenzie mirano ad attrarre investimenti esteri nella sanità di alta gamma, sostenere la costruzione di strutture culturali con fondi centrali e locali e utilizzare politiche monetarie per espandere il credito ai servizi.
- La produzione industriale USA è aumentata dello 0,1%, meglio delle attese di un calo dello 0,1%, dopo la revisione al ribasso dello 0,4% di luglio. La produzione manifatturiera è salita dello 0,2% (contro attese di −0,2%), l’estrazione mineraria dello 0,9%, mentre i servizi pubblici sono calati del 2%. L’utilizzo della capacità è rimasto al 77,4%, 2,2 punti sotto la media storica.
- Trump in visita di Stato nel Regno Unito
Eventi macro in evidenza (orari in GMT)
06:00 – CPI Regno Unito di agosto
12:30 – Avvio di nuovi cantieri e permessi edilizi USA di agosto
13:45 – Decisione sui tassi della Bank of Canada
14:30 – Rapporto settimanale EIA su scorte di greggio e carburanti
18:00 – Decisione sui tassi della FOMC
18:30 – Conferenza stampa del presidente della Fed Powell
Trimestrali della settimana
- Oggi: Exor NV, General Mills
- Giovedì: FedEx, Lennar, Darden Restaurants, Next PLC
Azioni
- USA: S&P 500 −0,1%, Dow −0,3% (−125 punti), Nasdaq −0,1% mentre gli investitori prendono profitto in vista della riunione Fed di settembre. Le vendite al dettaglio di agosto (+0,6% m/m) confermano una domanda resiliente nonostante il raffreddamento del mercato del lavoro. Nvidia −1,6% su notizie antitrust dalla Cina, Microsoft −1,2% con i megacap in calo, Palantir −0,6%. Oracle +1,5% su indiscrezioni su un accordo TikTok USA–Cina. L’attenzione ora è rivolta alle indicazioni di Powell e ai “dots”.
- Europa: i mercati scendono in un contesto di rischio legato alle banche centrali. STOXX 50 −1,3% e STOXX 600 −1,1%; FTSE 100 −0,9%. Il sentiment ZEW in Germania è positivo, mentre i dati sull’occupazione nel Regno Unito sono deboli. Male finanziari e difensivi: Santander −2,4%, Munich Re −2,7%, Deutsche Börse −2,6%. L’Oréal −2,9% dopo un downgrade di Jefferies. Focus sulla Fed oggi e BoE domani.
- Asia: chiusure locali miste. Nikkei 225 +0,3% a un nuovo record dopo aver superato i 45.000 intraday; Hang Seng piatto a 26.438 con guadagni in tech e viaggi che compensano le perdite in immobili e finanza; mercati mainland sottotono. Meituan +4,4% e Trip.com +4,2% spinte dal consumo e dal turismo, Geely +3,1% in scia al sentiment positivo sugli EV. Tencent ha emesso obbligazioni offshore in yuan, mentre le mosse antitrust della Cina verso Nvidia frenano il comparto chip.
Volatilità
- I mercati affrontano oggi un test importante con la decisione sui tassi da parte della Fed e il discorso di Powell. I Future implicano un taglio di 25 pb, ma il nuovo dot plot e le indicazioni forward saranno determinanti. Il VIX ha chiuso a 16,36 (+4,3%) mentre lo SPX è sceso a 6.606 (−0,13%), segnalando una certa cautela. I VIX a breve scadenza sono esplosi (VIX1D +80%), riflettendo nervosismo sull’annuncio. La comunicazione Fed su inflazione e dazi commerciali sarà cruciale per la volatilità su azioni e obbligazioni. Le opzioni SPX prezzano un movimento atteso di circa ±45 punti (±0,67%) per oggi, lasciando spazio a movimenti bruschi in caso di sorprese.
Asset digitali
- Bitcoin si muove intorno a 117.000 USD, mantenendo i recenti guadagni in attesa della Fed. Gli ETF mostrano flussi divergenti: IBIT ha registrato afflussi per 209 milioni USD, mentre ETHA ha visto deflussi per 20 milioni USD, dando a BTC un vantaggio relativo. Ether è stabile a 4.500 USD ma in ritardo a causa della domanda ETF più debole. Gli altcoin sono misti: SOL e XRP in calo, mentre i meme token attirano interesse speculativo. Il supporto più ampio deriva dalla diminuzione delle riserve di BTC sugli exchange e dall’aumento dei saldi in stablecoin, segno di liquidità disponibile per nuovi acquisti. Il tono della Fed su liquidità e tassi sarà decisivo per il prossimo movimento del mercato crypto.
Obbligazioni
- I Treasury USA sono risultati solidi lungo tutta la curva, con i rendimenti a breve in calo più marcato rispetto a quelli a lunga scadenza, quasi invariati, in seguito a un aumento delle aspettative per una Fed più accomodante. Il rendimento del Treasury a 2 anni ha chiuso poco sopra −3 punti base, intorno al 3,50%, minimo degli ultimi sei giorni prima della riunione FOMC di questa sera.
- I rendimenti giapponesi a lungo termine sono calati dopo un’asta di titoli di Stato a 20 anni con la domanda più alta dal 2020. Il rendimento a 20 anni è sceso di 3 pb al 2,64%, mentre sulla parte breve della curva i JGB sono rimasti stabili vicino ai massimi recenti.
Materie prime
- L’argento ha registrato prese di profitto in attesa del previsto taglio dei tassi USA di oggi, mentre l’oro resta vicino ai massimi storici dopo aver superato brevemente i 3.700 USD martedì, sostenuto da un dollaro più debole. Gli investitori restano tranquilli sul rischio di una reazione di breve “sell the fact”, con la prospettiva di costi di finanziamento più bassi e la domanda sostenuta da ETF e Asia a fornire supporto. I livelli chiave sono a 3.545 e 3.500 USD.
- Il Brent mantiene un rialzo di tre giorni su timori legati all’offerta, tra attacchi ucraini alle infrastrutture petrolifere russe e tensioni in Medio Oriente, ma resta in un range tra 65 e 70 USD a causa dell’aumento dell’offerta OPEC+. Intanto l’UE valuta sanzioni contro aziende in India e Cina che facilitano il commercio di petrolio russo.
- I future sulla soia sono tornati in calo dopo tre sedute in rialzo, con l’inizio del raccolto USA e senza nuovi acquisti da parte della Cina. Tuttavia, l’ottimismo sui negoziati commerciali USA-Cina offre un certo supporto.
Valute
- Il dollaro USA ha perso terreno ieri, in particolare contro un euro in forte ripresa: EURUSD ha segnato un nuovo massimo ciclico e pluriennale oltre il precedente picco di 1,1829, fino a 1,1878 prima di correggere leggermente in attesa della riunione FOMC di stasera.
- Il cambio USDJPY ha subito anch’esso pressioni ribassiste, ma ha solo toccato il minimo della gamma di diverse settimane a 146,21 prima di risalire verso 146,50. La relativa debolezza dello yen ha portato EURJPY vicino ai recenti massimi ciclici appena sotto 174,00, ultimo ostacolo prima del massimo storico (dall’introduzione dell’euro) di 175,43 segnato nel 2024. I trader sullo yen restano in attesa sia della FOMC stasera che della riunione della Bank of Japan di venerdì.