Rapida panoramica del mercato – 25 settembre 2025

BG SAXO
Rapida panoramica del mercato – 25 settembre 2025
Catalizzatori di mercato
- Azionario: Stati Uniti in calo per la debolezza del tech; Europa in leggero ribasso con il lusso in flessione, mentre energia e difesa salgono; Asia più solida con Hong Kong in recupero nonostante i disagi causati dal tifone
- Volatilità: Attesa per PCE, PIL e Powell; VIX stabile ma nervoso
- Asset digitali: L’offerta di ETH sugli exchange ai minimi da 9 anni, in crescita l’open interest su XRP al CME
- Valute: Il dollaro USA si rafforza nuovamente, soprattutto contro uno yen debole
- Materie prime: Il rame balza a causa di interruzioni dell’offerta. Il petrolio vicino ai massimi di range
- Obbligazioni: Rendimenti USA in rialzo lungo tutta la curva
- Eventi macro: Diversi interventi di membri della Fed, richieste settimanali di sussidi di disoccupazione USA e vendite di case esistenti
Notizie macro
- HSBC ha annunciato di aver utilizzato il processore quantistico Heron di IBM per comprendere meglio la probabilità che le obbligazioni societarie vengano vendute a un determinato prezzo, con potenziali benefici in termini di efficienza di mercato.
- Le vendite di case unifamiliari negli Stati Uniti sono salite del 20,5% in agosto 2025 su base annua a 800.000 unità, il livello più alto da gennaio 2022, spinte probabilmente da sconti sui prezzi e incentivi offerti dai costruttori.
- L’indice Ifo sul clima economico tedesco è sceso a 87,7 a settembre 2025, il minimo da maggio e al di sotto delle attese di mercato, riflettendo un crescente pessimismo. Sia le aspettative che le condizioni attuali si sono deteriorate in un contesto di incertezza sulla politica tariffaria USA.
- Il tasso fisso medio trentennale per i mutui negli USA è sceso al 6,34% nella settimana conclusasi il 19 settembre 2025, il minimo da settembre 2024, segnando il quarto calo settimanale consecutivo. Il calo segue la riduzione dei rendimenti dei Treasury dopo il taglio dei tassi da parte della Fed di 25 punti base e l’indicazione di ulteriori tagli futuri.
Principali eventi macro in calendario (orari in GMT)
07:30 – Decisione sui tassi della BNS
12:30 – Richieste settimanali di sussidi di disoccupazione USA
12:30 – Consumi personali 2Q USA, PIL, PCE
12:30 – Ordini di beni durevoli USA, agosto
14:00 – Vendite di case esistenti USA, agosto
14:30 – Variazione settimanale scorte gas naturale EIA
170:0 – Asta Treasury USA: emissione di titoli a 7 anni
Interventi Fed: Miran (1215), Goolsbee (1220), Schmid (1300), Williams (1300), Bowman (1400), Barr (1700)
Trimestrali della settimana
- Oggi: Costco, Accenture, H&M Hennes & Mauritz
Azionario
- USA: S&P 500 –0,3%, Nasdaq 100 –0,3%, Dow –0,4% poiché gli investitori hanno abbandonato i leader dell’AI dopo che il presidente Powell ha affermato che i prezzi azionari sono “piuttosto elevati” mentre i rischi inflazionistici restano su entrambi i fronti. Nvidia –0,8% sotto pressione per le spese su OpenAI; Oracle –1,7% in estensione del calo post-trimestrale; Micron –2,8% nonostante buoni risultati, frenato dalla guidance e dal ciclo. Le vendite di nuove case in agosto sono salite del 20,5%, sostenendo il comparto immobiliare: Lennar +2,0%, D.R. Horton +0,7% grazie ai vantaggi del buy-down sui tassi. Attenzione ora al dato PCE per conferme sul percorso della Fed.
- Europa: Euro Stoxx 50 –0,1% e Stoxx 600 –0,2% con il lusso in controtendenza: LVMH –2,7%, Hermès –3,1%, L’Oréal –2,0%. L’energia ha sovraperformato con TotalEnergies +2,1% e Eni +1,8% grazie alla stabilità del greggio. La difesa in forte rialzo: Rheinmetall +3,5%, Leonardo +4,6%. La rotazione settoriale ha dominato, mentre la geopolitica e i dati macro USA in arrivo hanno contenuto il rischio.
- Asia: Tono regionale in miglioramento. Nikkei 225 +0,4%, Hang Seng +1,4% a 26.519 punti grazie alle proposte di Pechino per limitare le “commissioni da guerra alimentare”, che hanno sostenuto le piattaforme: Meituan +1%, JD.com +3,6%. Alibaba +9,2% a Hong Kong sul piano per aumentare la spesa in AI oltre i 53 miliardi di dollari; SMIC +5,8% sull’ottimismo AI. Persistono disagi nei viaggi: Hong Kong ha ripreso i voli dopo il super tifone Ragasa, ma Cathay Pacific ha cancellato oltre 500 voli con ripresa graduale tra giovedì e venerdì. Kospi poco mosso.
Volatilità
- La volatilità resta contenuta ma nervosa in attesa del dato PCE di venerdì. Il VIX è sceso a 16,18 (–2,76%), segnalando un rischio moderato nel breve. Gli operatori guardano a una giornata ricca di dati USA, tra cui PIL e richieste di sussidi, oltre alle trimestrali di Costco e Accenture. I recenti commenti della Fed hanno aumentato l’incertezza sul percorso dei tassi, mantenendo vivaci gli swing intraday senza generare panico. Da notare il calo dello SPX (–0,28%) mercoledì, con il volume di call sul VIX salito al 74% delle transazioni totali – segnale di domanda per coperture. Tuttavia, la volatilità generale resta contenuta, suggerendo un atteggiamento attendista più che timoroso.
- Movimento atteso SPX oggi: ±27 punti, secondo le opzioni 0-DTE.
Asset digitali
- Il sentiment cripto si è leggermente raffreddato nella notte, con BTC a 111.779 USD (–1,38%) ed ETH a 4.031 USD (–2,97%), anche se i flussi su ETF restano favorevoli. IBIT (+1,59%) ed ETHA (+0,16%) hanno registrato modesti afflussi, segno dell’interesse istituzionale costante. L’offerta di ETH sugli exchange è scesa ai minimi da 9 anni, con oltre il 10% dell’ETH totale ora detenuto da tesorerie e ETF, riducendo la pressione di vendita e suggerendo fiducia di lungo periodo.
- XRP ha visto un aumento dell’attività sui futures, con il CME ora secondo per open interest su XRP dietro a Bitget, potenziale segnale di aspettative su ETF. SOL e XRP sono volatili ma rimangono al centro dell’attenzione: SOL –2,79%, XRP –2,04%. Monitorare i driver macro come la forza del dollaro e il posizionamento di fine mese.
Obbligazioni
- I rendimenti dei Treasury USA sono rimbalzati ieri, avvicinandosi ai massimi recenti dalla scadenza a 2 anni fino alla 10 anni. Il rendimento del titolo benchmark a 5 anni ha toccato un massimo locale al 3,72% dopo un’asta poco brillante. Oggi il Tesoro USA metterà all’asta titoli a 7 anni.
- Lo spread tra i rendimenti sovrani Francia-Germania a 10 anni ha chiuso al livello più alto da gennaio, salendo di un punto base oltre gli 82 punti base. Il massimo raggiunto da questo spread dalla crisi del debito dell’Eurozona (2010–12) è stato di 88,5 punti base a dicembre dello scorso anno.
- Oracle ha emesso ieri 18 miliardi di dollari in obbligazioni investment grade, con una domanda pari a circa 88 miliardi per l’offerta, che comprendeva diverse scadenze, incluso un raro bond a 40 anni.
Materie prime
- I prezzi del rame sono balzati di oltre il 4% mercoledì, con i future LME che hanno superato una resistenza chiave a 10.160 USD/tonnellata dopo che Freeport-McMoRan (FCX) ha dichiarato force majeure sulle forniture dal giacimento di Grasberg in Indonesia, il secondo più grande al mondo, pari al 3% della produzione globale. Mentre proseguono le ricerche dei dispersi dopo una frana da 800.000 tonnellate, il titolo Freeport ha perso il 17% poiché l’incidente ridurrà l’offerta di rame e oro nel breve periodo, con tempi di recupero potenzialmente lunghi.
- L’oro ha chiuso in calo con il dollaro in rialzo e prese di profitto prima dei dati cruciali su inflazione e lavoro USA attesi venerdì, oltre agli interventi odierni della Fed. Il metallo ha guadagnato il 10% questo mese, sostenuto da afflussi negli ETF e attese di costi di finanziamento più bassi in vista del ciclo di tagli della Fed.
- Il Brent si muove vicino ai massimi di range, sostenuto dalla retorica aggressiva di Trump contro la Russia. Inoltre, le scorte di greggio USA sono scese ai minimi da gennaio, mentre il sondaggio della Fed di Dallas ha evidenziato difficoltà per il settore shale nel far fronte ai dazi sull’acciaio e ai cambiamenti nelle politiche energetiche. A controbilanciare, l’aumento della produzione OPEC+ e la ripresa delle esportazioni dalla regione del Kurdistan iracheno.
Valute
- Il dollaro USA si è ulteriormente rafforzato ieri, per poi ritracciare leggermente nella notte. L’EURUSD ha toccato i minimi settimanali vicino a 1,1730, mentre l’USDJPY ha chiuso ai massimi da settimane, superando la media mobile a 200 giorni per la prima volta da inizio agosto e toccando quota 148,92. Il massimo intraday della fascia multi-settimanale è 149,14.