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Rapida panoramica del mercato – 24 ottobre 2025

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Rapida panoramica del mercato – 24 ottobre 2025


Driver e catalizzatori di mercato

  • Azioni: gli Stati Uniti hanno chiuso in rialzo grazie alla forza di tecnologia ed energia. L’Europa ha guadagnato spinta grazie ai settori del lusso e dell’energia. Asia solida, con Giappone e Hong Kong in crescita in vista di decisioni politiche e dati chiave
  • Volatilità: il VIX scende a 17,3. La struttura temporale della volatilità si normalizza. Focus su inflazione e PMI
  • Asset digitali: BTC >111.000. ETH vicino a 4.000. La grazia concessa a CZ migliora il sentiment. Revolut ottiene la licenza MiCA. Afflussi negli ETF restano solidi
  • Valute: USD e valute scandinave restano forti, JPY si indebolisce ulteriormente
  • Materie prime: settimana solida per l’energia, che compensa la debolezza dei metalli preziosi
  • Obbligazioni: rimbalzo dei rendimenti dei Treasury USA in vista del rilascio del CPI
  • Eventi macro: PMI flash di ottobre dell’Eurozona, CPI USA di settembre

Notizie macro

  • Il presidente USA Trump ha dichiarato di sospendere i negoziati commerciali con il Canada a causa di una campagna pubblicitaria anti-dazi promossa dalla provincia canadese dell’Ontario, che negli Stati Uniti sta trasmettendo spot con clip di Ronald Reagan contro i dazi.
  • Il CPI del Giappone è salito al 2,9% a settembre 2025 dal 2,7% di agosto, in linea con le attese, spinto dall’aumento dei prezzi di elettricità e gas. Sebbene l’aumento dei prezzi si sia attenuato o stabilizzato in diversi settori, i costi dell’istruzione sono ulteriormente diminuiti. I prezzi alimentari sono saliti del 6,7%, in rallentamento dal 7,2%, con i prezzi del riso che hanno registrato l’incremento annuo più contenuto. L’inflazione core è salita al 2,9%, in linea con le previsioni. Hajime Takata della BOJ ha rinnovato l’appello per un rialzo dei tassi, grazie all’attenuarsi delle preoccupazioni sui dazi e al progresso verso l’obiettivo di inflazione.
  • Le vendite di case esistenti negli USA sono aumentate dell’1,5% a un tasso annualizzato di 4,06 milioni a settembre 2025, spinte dal calo dei tassi ipotecari e da una migliore accessibilità. Le vendite di case unifamiliari sono aumentate dell’1,7%, mentre quelle di condomini e cooperative sono rimaste stabili a 370.000. Le vendite sono aumentate nel Nordest, Sud e Ovest, ma sono diminuite nel Midwest. L’inventario è salito dell’1,3% a 1,55 milioni di unità. Il prezzo mediano delle abitazioni è salito del 2,1% a 415.200 dollari, segnando il 27° mese consecutivo di aumento dei prezzi. Su base annua, le vendite sono cresciute del 4,1%.

Prossimi eventi macro (orari in GMT)

I dati del governo USA sono influenzati dagli shutdown e potrebbero subire ritardi

06:00 – Vendite al dettaglio UK di settembre
07:15 – PMI flash manifatturiero e servizi Francia (ottobre)
07:30 – PMI flash manifatturiero e servizi Germania (ottobre)
08:00 – PMI flash manifatturiero e servizi Eurozona (ottobre)
08:30 – PMI flash manifatturiero e servizi UK (ottobre)
12:30 – CPI USA di settembre
13:45 – PMI flash manifatturiero e servizi USA (ottobre)
14:00 – Sentiment Università del Michigan (finale, ottobre)

Trimestrali

  • Oggi: Procter & Gamble, HCA Healthcare, General Dynamics, Illinois Tool Works, ENI
  • Prossima settimana: Lun: Cadence Design Systems, Waste Management, NXP Semiconductors; Mar: Visa, UnitedHealth, Novartis, HSBC, NextEra, Booking Holdings; Mer: Microsoft, Alphabet, Meta, Caterpillar, ServiceNow, Airbus, KLA, MercadoLibre; Gio: Apple, Amazon.com, Eli Lilly, Mastercard, Samsung, Merck, Shell; Ven: ExxonMobil, Abbvie, Chevron, Linde 

Azioni

  • USA: l’S&P 500 è salito dello 0,6%, il Dow dello 0,3% e il Nasdaq dello 0,9% grazie al rafforzamento dei megacap tecnologici e al rally dell’energia spinta dalle nuove sanzioni USA ai produttori russi. Nvidia +1,0%, Amazon +1,4%, Broadcom +1,2% e Oracle +2,7% tra i principali rialzi. Honeywell +6,8% su risultati solidi; American Airlines +5,6% su guidance positiva. Tesla è rimbalzata del 2,3% dopo aver registrato ricavi per 28,1 miliardi $ e un EPS deludente a 0,50 $ a causa della pressione sui margini. After hours, Intel +7,7% su trimestrale migliore del previsto (ricavi 13,65 mld $, margine lordo 40%, EPS 0,23 $), mentre Super Micro -7,0% per il taglio delle stime di vendita del Q1 a 5 mld $, citando tempi di incasso dei ricavi.
  • Europa: lo STOXX 50 ha guadagnato lo 0,5% e lo STOXX 600 lo 0,4% grazie all’energia e alle trimestrali; il FTSE 100 londinese ha chiuso a un nuovo record, +0,7%. Il lusso ha guidato con Kering +8,7% su segnali di stabilizzazione per Gucci, mentre SAP ha guadagnato il 2,2%. I giganti dell’energia hanno seguito il balzo del petrolio: BP +3,7%, Repsol +3,3%, Eni +3,0%. In controtendenza, Roche -3,2% su aggiornamento debole e Dassault Systèmes -13% dopo il taglio delle stime di crescita. L’attenzione ora si sposta sui dati in uscita e le ultime trimestrali della prossima settimana.
  • Asia: tono regionale più solido rispetto alle chiusure precedenti. Nikkei 225 +0,5% grazie alla persistente spinta tecnologica; Hang Seng +0,7% a 25.968; CSI 300 +0,7%. Hong Kong in rialzo con Tencent +1,5%, Alibaba +1,7% e BYD +1,0% mentre gli investitori valutano le notizie USA–Cina e il rally del petrolio. Taiwan chiusa per festività. L’attenzione resta sulle decisioni politiche della Cina e sulla Fed la prossima settimana.

Volatilità

  • I mercati si sono stabilizzati giovedì, con l’S&P 500 a +0,58% a 6.738 punti e il VIX in calo a 17,3, segnale di minore tensione dopo le oscillazioni di inizio settimana. Anche la volatilità a breve scadenza si è ridotta: il VIX9D è sceso di quasi il 9,5%, suggerendo un calo delle preoccupazioni per shock immediati. Il ritracciamento di oro e Treasury suggerisce un allentamento delle posizioni difensive, anche se gli investitori restano focalizzati su inflazione e PMI attesi oggi.
  • Il clima è più tranquillo, ma non compiacente, i mercati delle opzioni prezzano un movimento atteso di ±39 punti (~0,6%) per l’SPX oggi, mantenendo sotto controllo le aspettative di volatilità.

Asset digitali

  • Il settore crypto ha chiuso in rialzo dopo una giornata carica di eventi politici. BTC è salito oltre 111.000 $ ed ETH vicino a 3.980 $, proseguendo i guadagni moderati in un contesto di sentiment più propenso al rischio dopo la grazia concessa da Trump al fondatore di Binance, CZ Zhao, notizia che ha spinto BNB e migliorato il clima di mercato. Intanto, la nuova licenza MiCA ottenuta da Revolut conferma i progressi normativi in Europa.
  • Afflussi negli ETF ancora solidi: IBIT +2,2% ed ETHA +1,5%, con SOL, XRP e ADA in linea con i guadagni più ampi del settore. Il trading del weekend potrebbe restare vivace vista la liquidità ridotta e le notizie recenti.

Obbligazioni

  • I rendimenti dei Treasury USA sono rimbalzati ieri in scia al sentiment di rischio positivo e in vista del tanto atteso, ma posticipato, dato sul CPI di settembre. Il rendimento del Treasury a 2 anni è salito di qualche punto base al 3,48%, mentre quello a 10 anni è rimbalzato di cinque punti base fino a quota 4,00% tonda.
  • I rendimenti giapponesi sono rimasti pressoché invariati all’interno del range recente e sotto i massimi del ciclo, dopo i dati sul CPI pubblicati durante la notte.

Materie prime

  • Il Bloomberg Commodity Index, che monitora 24 future principali, si avvia a chiudere la settimana con un +1,8%, portando il guadagno da inizio anno al 12,6%, massimo da tre anni. Il calo settimanale del 2,5% dei metalli preziosi (+56,7% YTD) è stato compensato dalla forza settoriale diffusa, guidata dall’energia (+6,7%) che ha registrato la settimana migliore da giugno grazie alla forza di greggio, carburanti e gas naturale. Diesel, petrolio e cacao guidano la classifica; argento, oro e platino in calo.
  • La serie positiva dell’oro si è interrotta dopo nove settimane: il calo di lunedì a 4.000 $ ha innescato una fase di consolidamento, complice una domanda più debole nel post-Diwali. Ora il focus è sul CPI USA e sui nuovi rischi geopolitici mentre riprendono i colloqui commerciali USA-Cina prima dell’incontro Trump–Xi previsto per giovedì prossimo. Il rimbalzo dai supporti resta modesto; i 4.150 $ rappresentano il livello chiave da monitorare per evitare prese di profitto ulteriori.
  • Il greggio si avvia a chiudere la settimana in forte rialzo dopo le sanzioni USA ai due principali produttori russi, che insieme esportano circa 3 milioni di barili al giorno. I flussi di greggio russo verso l’India sono destinati a calare drasticamente, mentre i raffinatori cinesi hanno sospeso gli acquisti. Dal test dei 60 $ della scorsa settimana, il Brent ora supera i 65 $, con gli short seller costretti a ricoprirsi, e l’eccesso di offerta temuto potrebbe rivelarsi più contenuto del previsto se le sanzioni dovessero persistere.

Valute

  • Il dollaro USA è rimasto poco variato dopo una sessione volatile ma contenuta, in attesa del dato CPI di settembre (ritardato). Lo JPY resta debole dopo che il CPI giapponese è risultato leggermente più morbido di quanto atteso su una delle misure core. USDJPY scambia poco sotto 153,00, vicino al massimo plurimensile di 153,27, mentre EURJPY resta vicino ai massimi di ciclo a 177,94, livello più alto dall’introduzione dell’euro.
  • Le valute scandinave proseguono il recente rafforzamento contro l’euro, in particolare la corona norvegese, con l’EURNOK sceso brevemente sotto 11,59, minimo mensile, e ora diretto verso il minimo di settembre e minimo da giugno appena sotto 11,54, sostenuto dal forte rally del petrolio. EURSEK scambia intorno a 10,90, minimo da giugno. Il prossimo livello tecnico rilevante è il minimo del 2025 e minimo da inizio 2023 a 10,666.

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