Previsioni Oltraggiose
Un'azienda Fortune 500 nomina un modello di intelligenza artificiale come CEO
Charu Chanana
Market Strategist
Market Strategist
Il quarto plenum della Cina ha posto le basi per il suo prossimo piano di sviluppo quinquennale (2026–2030), delineando un'agenda ambiziosa per trasformare l'economia in una potenza industriale moderna. Il messaggio chiave: la tecnologia e la manifattura sono la nuova spina dorsale.
Il piano prevede progressi in tecnologie chiave, dai semiconduttori e AI al calcolo quantistico, nuovi materiali, aerospazio ed energia pulita. La Commissione Nazionale per lo Sviluppo e la Riforma (NDRC) ha etichettato questa spinta come “essenziale per la modernizzazione,” riecheggiando l'appello del Presidente Xi Jinping per “autosufficienza di alto livello” e “crescita fine ed efficiente” nella scienza e tecnologia.
Parallelamente, i responsabili delle politiche hanno promesso di stimolare i consumi, unificare il mercato domestico e affrontare le inefficienze strutturali. Complessivamente, queste misure segnalano un passaggio verso innovazione guidata dalle politiche e crescita autosostenuta, una chiara risposta alle continue tensioni commerciali globali e restrizioni tecnologiche, nonché al desiderio di maggiore indipendenza economica.
Gli annunci hanno inizialmente sollevato il sentiment, con sia gli indici del continente che di Hong Kong che hanno visto un rally sull'ottimismo rinnovato. Tuttavia, la valutazione sta rapidamente diventando un ostacolo.
L'Hang Seng Tech Index ora scambia a un P/E futuro sotto i 20, vicino alla sua media quinquennale di 23x. Sebbene questo sia ancora inferiore al 31x del Nasdaq 100, i singoli produttori di chip raccontano una storia diversa: Hua Hong scambia sopra 100x utili futuri e SMIC intorno a 80x, rispetto ai ~65x di Intel e ~30x di Nvidia.
Il rally è stato potente, con Hang Seng Tech Index in aumento del 35% YTD, superando i guadagni del 19% del Nasdaq 100, ma gli utili non hanno tenuto il passo. La maggior parte dei guadagni è venuta dalle quotazioni tecnologiche offshore, mentre le A-shares onshore rimangono piatte, evidenziando che la ripresa è disomogenea e guidata dal sentiment piuttosto che basata su larga scala. Il consenso di Bloomberg prevede un calo del 25% dell'EPS per Hang Seng Tech nel 2025, seguito da un rimbalzo del 44% nel 2026.
In questo contesto, l'ottimismo sulle politiche potrebbe già essere prezzato, lasciando la fase successiva dipendente dalla consegna degli utili, in particolare da produttori di chip domestici, aziende di automazione, e attori dell'infrastruttura AI capaci di trasformare il momentum politico in profitti.
I leader tecnologici della Cina stanno sempre più allineando le loro strategie aziendali con le priorità nazionali, in particolare sotto l'iniziativa “AI Plus” del governo, lanciata dal premier Li Qiang nel 2024. Il programma mira a incorporare l'intelligenza artificiale in tutti i settori dell'economia, dalla produzione ai servizi pubblici, per stimolare la produttività e l'autosufficienza tecnologica.
Sebbene questo approccio dall'alto possa supportare la trasformazione economica a lungo termine, significa anche che le piattaforme tecnologiche del settore privato stanno prioritizzando la costruzione della nazione rispetto alla redditività a breve termine. Molte aziende stanno deviando capitali verso progetti AI supportati dal governo e infrastrutture piuttosto che massimizzare i rendimenti azionari.
Di fatto, l'implementazione di “AI Plus” è co-finanziata dagli azionisti delle maggiori aziende tecnologiche della Cina, che potrebbero dover attendere che questi investimenti generino valore commerciale o che si aprano mercati di esportazione più redditizi. Questo compromesso sottolinea un tema più ampio nella struttura di mercato della Cina, l'allineamento politico spesso prende il sopravvento sull'ottimizzazione del profitto nel breve termine.
L'impegno politico della Cina per la leadership tecnologica è chiaro, ma altrettanto lo è il rerating del mercato. La prossima fase del rally dipenderà meno dalle promesse politiche e più dalle prova di profitti.