L'oro e l'argento registrano nuovi rialzi con l'inizio dell'era Trump 2.0

L'oro e l'argento registrano nuovi rialzi con l'inizio dell'era Trump 2.0

Materie Prime
Ole Hansen

Head of Commodity Strategy

Punti chiave:

  • L'oro e l'argento hanno entrambi beneficiato della maggiore incertezza causata dall'ondata di annunci di Trump.
  • Il dollaro, insieme al potenziale impatto inflazionistico di una guerra commerciale globale, è considerato un fattore di sostegno.
  • L'oro è vicino ai massimi storici dello scorso anno, mentre l'argento è tornato a sfidare la resistenza intorno a 31 USD. 
  • Potenziali obiettivi per quest'anno potrebbero  2900 USD e 38 USD, grazie alla continua domanda degli investitori.

I prezzi dell'oro e dell'argento hanno entrambi beneficiato della maggiore incertezza causata dall'ondata di annunci di Trump dopo il suo insediamento, tra cui i dazi, con gli investitori che valutano anche il loro impatto inflazionistico e gli effetti sulle politiche monetarie. Nell'ultima corsa dei prezzi l'oro ha raggiunto un massimo di 11 settimane vicino al record dell'anno scorso e l'argento ha raggiunto la resistenza intorno a USD 31 che è stata innescata dalla minaccia di Trump di imporre tariffe ad alcuni dei suoi partner commerciali, tra cui Canada, Messico, Europa e Cina.

Inoltre, l'eventualità di tariffe sulle importazioni di metalli chiave scambiati nella borsa di New York  ha causato una significativa incertezza del mercato, sradicando le normali relazioni di prezzo  tra i prezzi spot e prezzi future nel breve tempo. In circostanze normali, questa differenza riflette il costo del trasporto, della spedizione e dello stoccaggio. Tuttavia, il rischio di dazi ha fatto salire i premi per i future consegnabile a New York, aggiungendo così un altro strato di sostegno oltre a quello generale determinato dall'incertezza e da un soft dollaro.

Il Dollar Index futures, che riflette la performance delle sei valute principali rispetto al dollaro, ha iniziato una forte tendenza al rialzo alla fine di ottobre, mostrando ora segni di pausa. Questo sviluppo ha aggiunto un certo sostegno all'oro e all'argento, due metalli che, nonostante il vento contrario, hanno registrato un forte rialzo durante questo periodo, portando i prezzi dell'oro a livelli record rispetto a diverse valute.

Dollar Index - Fonte: BG Saxo

L'oro ha registrato un forte rally questa settimana, con un'accelerazione dopo la rottura della resistenza - ora supporto - a USD 2,725, che ha spianato la strada per un nuovo test del massimo storico dello scorso anno a USD 2,790. Nel nostro outlook per il 1° trimestre 2025, pubblicato di recente, abbiamo ribadito la nostra visione rialzista di lunga data sia sull'oro che sull'argento. La domanda di metalli da investimento continua a essere alimentata da un panorama geopolitico incerto, in cui le tensioni globali e i cambiamenti economici hanno spinto gli investitori a cercare asset più sicuri. Con l'avvento di Trump 2.0, questo sviluppo non mostra segni di attenuazione, dato il rischio potenziale che i dazi provochino un aumento dell'inflazione e che il dollaro si indebolisca, eliminando così un ostacolo che si frappone a ulteriori guadagni.

L'acquisto da parte delle banche centrali sembra destinato a continuare, fornendo così un pavimento morbido sotto il mercato, nel tentativo di diversificare dall'USD e dagli asset basati sull'USD come le obbligazioni. Insieme alle preoccupazioni per l'aumento del debito globale, in particolare negli Stati Uniti, gli investitori continuano a cercare una copertura contro l'instabilità economica rivolgendosi ai metalli preziosi, tra cui oro e argento.

Oro spot - Fonte: Saxo

Sebbene i fattori legati agli investimenti continueranno a svolgere un importante ruolo di sostegno per l'argento, la dinamica dei prezzi è strettamente legata anche ai suoi usi industriali, da cui deriva oltre il 50% della sua domanda totale. Nel 2024, l'aumento della domanda industriale ha contribuito a creare una tensione fisica nel mercato dell'argento. Settori come l'elettronica e le energie rinnovabili, in particolare le tecnologie fotovoltaiche (solari), hanno contribuito in modo significativo a questa impennata. L'aspettativa di una domanda industriale sostenuta manterrà probabilmente l'argento in un deficit di offerta fino al 2025, potenzialmente aggravato da una ripresa della domanda "cartacea" attraverso i fondi negoziati in borsa. Questo duplice ruolo, che bilancia la domanda di investimento e quella industriale, potrebbe potenzialmente consentire all'argento di superare l'oro nel prossimo anno.

L'argento continua a riprendersi dalla profonda correzione di fine anno che ha visto il metallo bianco crollare del 17% da un massimo di 12 anni a USD 34.87 fino al minimo di dicembre a USD 28.74. Oltre alla rinnovata domanda da parte di short seller in malafede nel mercato  all'inizio dell'anno, i prezzi sono stati sostenuti anche dai fattori che hanno spinto l'oro al rialzo, oltre che dalle prospettive fondamentali di un quinto deficit annuale consecutivo dell'offerta. Una rottura al di sopra di USD 31.08, par allo 0,382 ritracciamento di Fibonacci - potrebbe vedere il metallo puntare a USD 31.80, mentre una rottura al di sopra di USD 32.53 è necessaria per inviare un segnale tecnico di ritorno verso il top dello scorso anno.

E' probabile un potenziale declino del rapporto oro-argento, che attualmente è superiore a 89 e che potrebbe spostarsi verso 75, un livello già visto nel 2024. Se ciò si verificasse, e se l'oro raggiungesse l' attuale previsione in area di USD 2,900 per oncia, l'argento potrebbe scambiare sopra USD 38 per oncia, entrambi ben al di sopra del costo di trasporto.

Argento spot - Fonte: Saxo

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