La nuova era geopolitica: è pronto il tuo portafoglio? La nuova era geopolitica: è pronto il tuo portafoglio? La nuova era geopolitica: è pronto il tuo portafoglio?

La nuova era geopolitica: è pronto il tuo portafoglio?

Titoli azionari 5 minutes to read
PG
Peter Garnry

Head of Equity Strategy

Punti chiave:

  • La guerra in Ucraina e le crescenti tensioni tra Stati Uniti/Europa e Cina stanno creando un nuovo panorama economico caratterizzato da elevata incertezza e inflazione.
  • Gli investitori dovrebbero prendere in considerazione la diversificazione dei propri portafogli, con ad esempio temi caldi quali l’intelligenza artificiale, il settore della difesa, la sicurezza informatica e le azioni di energia rinnovabile, nonché oro, materie prime e obbligazioni protette dall’inflazione.
  • I tradizionali portafogli azionari/obbligazionari 60/40 potrebbero non essere adatti all’attuale clima economico e geopolitico

Il mutato panorama geopolitico e le sue implicazioni sui mercati

La differenza tra rischio e incertezza potrebbe sembrare sottile, ma non lo è. Il rischio si riferisce a cose che possiamo quantificare sulla base di una dimensione ragionevole di dati, mentre l’incertezza riguarda cose che non possono essere quantificate. Gli eventi geopolitici riguardano intrinsecamente l’incertezza e hanno un’ampia gamma di risultati sconosciuti.

Il quadro che sta emergendo da tutto ciò che è accaduto da quando la Russia ha invaso l’Ucraina è quello di un’economia di guerra, soprattutto per l’Europa, con il risultato naturale di un’espansione fiscale e di una probabile inflazione persistente. Le politiche commerciali fanno parte di un panorama geopolitico in evoluzione e anche il crescente attrito tra Europa/Stati Uniti e Cina è fonte di incertezza e inflazione. L’economia cinese è fortemente orientata alle esportazioni e per questo la Cina sta perseguendo politiche interne che si trovano in contrasto con ciò che si aspettano Europa e Stati Uniti. È prevedibile che le tariffe doganali nonchè le politiche industriale si riveleranno sempre più importanti sull’equilbrio geopolitico.

Cosa dovrebbe considerare l’investitore per il proprio portafoglio ?

La distribuzione degli asset era facile in passato con 40 anni di rendimenti obbligazionari in discesa, un panorama geopolitico piuttosto stabile, demografie positive, assenza di disastri climatici e bassa inflazione. In avvenire, l'investitore astuto terrà conto del mutato mondo. Potrebbe l'investitore non essere semplicemente al 100% in azioni e scommettere che la storia si ripeta? Considerando il quadro emergente di molte fratture strutturali nella nostra economia globale attraverso i fattori descritti sopra, sarebbe troppo ingenuo limitarsi a fare ciò che ha funzionato fin dagli inizi degli anni '80.

Di seguito alcuni dei fattori che gli investitori dovrebbero considerare per la gestione del proprio portafoglio e rafforzarlo in vista dei cambiamenti che stiamo osservando, quali l’economia di guerra e le tendenze demografiche gravemente negative.

  • Temi Azionari: i temi dei semiconduttori e dell’intelligenza artificiale saranno, secondo molti, i fattori determinanti per il futuro. Non da meno le spesa per la difesa perché l'Europa ha un deficit significativo nelle capacità militari e sono necessarie nuove tecnologie per affrontare le “nuove guerre”. La cybersecurity sarà un tassello chiave per qualsiasi governo e azienda. L’energia rinnovabile dovrà sostituire le fonti combustibili e dovremo osservare l’evoluzioni nel 2024.
  • Settori Azionari: nelle nostre prospettive trimestrali presentiamo i quattro settori più attraenti in questo momento dal punto di vista strategico (con un obiettivo a lungo termine). Questi sono la sanità, la tecnologia, la finanza e l'energia. Questi settori hanno le migliori probabilità, sulla base delle informazioni di cui disponiamo oggi, di generare forti rendimenti in termini reali nei prossimi 10 anni.
  • Oro: l'oro è stato storicamente una buona componente di diversificazione del rischio in tempi di guerra e inflazione e il recente periodo geopolitico ha dimostrato ancora una volta questo punto.
  • Materie prime: tutti gli shock inflazionistici più gravi della storia sono stati associati al rapido aumento delle materie prime, quindi un’allocazione sulle materie prime ha senso in questo periodo per proteggersi dagli shock inflazionistici. La trasformazione verde potrebbe anche innescare trend sostenuti per le principali materie prime, compreso il rame.
  • Obbligazioni a breve termine e protette dall'inflazione: con un'inflazione più vischiosa rispetto a quella stimata, vale la pena prendere in considerazione le obbligazioni protette dall'inflazione poiché queste obbligazioni ottengono un aumento del loro valore in linea con l’inflazione.

Crediti e Disclaimer



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