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Rapida panoramica del mercato – 18 febbraio 2025

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BG SAXO

Rapida panoramica del mercato – 18 febbraio 2025



Punti chiave

  • Azioni: Wall Street chiusa per il Presidents' Day; i titoli della difesa europei in forte rialzo; i mercati asiatici avanzano grazie alla svolta pro-business di Xi
  • Volatilità: VIX stabile; future S&P 500 in positivo; la conferenza stampa di Trump potrebbe agitare i mercati
  • Asset digitali: Bitcoin -0,50%; ETH -2,99%; XRP -4,06%; la correlazione BTC-S&P 500 scende a zero
  • Valute: Un “taglio hawkish” della RBA sostiene il dollaro australiano
  • Materie prime: L’oro beneficia delle tensioni politiche; il petrolio in rialzo a causa di un possibile rinvio delle decisioni dell’OPEC+
  • Obbligazioni: Il rendimento del JGB a 10 anni sale a un nuovo massimo di ciclo; il Treasury USA a 10 anni apre la settimana vicino alla soglia chiave del 4,50%
  • Eventi macro: Indice ZEW di febbraio in Germania, CPI di gennaio in Canada, annuncio sui tassi della RBNZ in Nuova Zelanda

BG SAXO Colazione con i mercati

BG SAXO Colazione con i mercati è una panoramica concisa sui mercati finanziari, con riferimenti alle principali notizie ed eventi.


Dati macro e notizie

  • Regno Unito: Il tasso di disoccupazione ILO di dicembre è rimasto stabile al 4,4%, contro il 4,5% previsto. L’occupazione è aumentata di +107k, ben al di sopra delle +48k attese. I salari medi settimanali esclusi i bonus sono aumentati del 5,9% YoY, in linea con le aspettative (5,6% a novembre), mentre la crescita complessiva dei salari è stata del 6,0% YoY rispetto al 5,9% previsto (5,5% a novembre). Le nuove richieste di sussidi di disoccupazione a gennaio sono aumentate di +22k, ma i dati di dicembre sono stati rivisti al ribasso di -15,1k rispetto alla stima iniziale di +0,7k. Gli occupati registrati nel Regno Unito sono aumentati di +21k a gennaio, contro una previsione di -30k, con una revisione al rialzo del dato di dicembre da -47k a -14k.
  • Australia: La RBA ha ridotto il tasso di riferimento di 25 punti base portandolo al 4,1%, come previsto, ma ha chiarito che non ci saranno tagli successivi garantiti e che le decisioni future saranno basate sui dati. Il rendimento del titolo a 2 anni australiano è aumentato di 5 punti base, mentre il mercato ha ridimensionato le aspettative di ulteriori tagli oltre quelli attesi per maggio o luglio.
  • Geopolitica: Oggi alti funzionari di USA e Russia si incontrano in Arabia Saudita per discutere della fine della guerra in Ucraina, senza rappresentanti ucraini o europei. Il team USA include Mike Waltz e il segretario di Stato Marco Rubio, mentre la Russia è rappresentata dal ministro degli Esteri Sergei Lavrov.

Eventi macro in calendario (orari GMT)

  • 09:30 – Discorso del governatore della Banca d’Inghilterra, Andrew Bailey
  • 10:00 – Indice ZEW di febbraio (Germania)
  • 13:30 – CPI di gennaio (Canada)
  • 13:30 – Empire Manufacturing di febbraio (Stati Uniti)
  • 15:00 – Indice NAHB del mercato immobiliare di febbraio (Stati Uniti)
  • 00:30 – Indice dei salari del Q4 (Australia)
  • 01:00 – Annuncio sul tasso di riferimento della RBNZ (Nuova Zelanda)

Trimestrali

  • Oggi: Arista Networks, Medtronic, Entergy, EQT, Intercontinental Hotels Group
  • Mercoledì: Rio Tinto, Analog Devices, HSBC, Carvana, Glencore, Vale, Garmin, Toast
  • Giovedì: Walmart, Booking Holdings, Airbus, Schneider Electric, Mercedes-Benz, Mercado Libre, Nu Holdings, Block, Lloyds, Cheniere, Targa Resources, Fortescue, Cameco, Sprouts Farmers Market
  • Venerdì: Constellation Energy, Standard Chartered

Azioni

  • Stati Uniti: I mercati azionari statunitensi sono rimasti chiusi lunedì per il Presidents' Day, ma i future sono saliti leggermente in un mercato a bassa liquidità. Gli investitori attendono i verbali del FOMC e i dati economici chiave, tra cui i PMI manifatturiero e dei servizi di febbraio. Il governatore della Fed, Christopher Waller, ha ribadito che i tagli dei tassi potrebbero essere ritardati a causa della forza dell’economia. Questa settimana, focus sugli utili di Arista Networks, Occidental Petroleum, Analog Devices, Walmart e Constellation Energy. La scorsa settimana, il Dow Jones ha guadagnato +0,55%, l’S&P 500 +1,47% e il Nasdaq +2,58%, spinti dall’attenuarsi delle preoccupazioni sulle tariffe doganali.
  • Europa: Le azioni europee hanno toccato nuovi massimi storici, trainate dal rally dei titoli della difesa, con le attese di un aumento della spesa militare in vista dei colloqui di pace sull'Ucraina. Il STOXX 600 è salito di +0,6%, con Rheinmetall (+14%), SAAB (+16%), BAE Systems e Leonardo in forte rialzo. Il DAX ha chiuso a +1,3%, segnando un nuovo record storico. Intanto, i negoziati di pace tra USA e Russia iniziano oggi in Arabia Saudita, sebbene la partecipazione dell’Ucraina rimanga incerta. Nel Regno Unito, la sentenza della Corte Suprema sul finanziamento auto ha colpito Close Brothers (-8%) e Lloyds (-1,9%).
  • Asia: Le borse asiatiche hanno registrato forti rialzi, spinte dai titoli tecnologici dopo un raro incontro del presidente Xi Jinping con leader aziendali, tra cui Alibaba (+4,3%), Tencent (+3,4%) e Xiaomi (+6%). L’indice Hang Seng Tech è salito del +3%, raggiungendo il livello più alto degli ultimi tre anni, mentre l’indice Hang Seng generale ha guadagnato il +2%, toccando i massimi da ottobre. Gli investitori interpretano l'incontro come un possibile segnale della fine della stretta regolatoria in Cina. I titoli di Hong Kong hanno continuato la corsa al rialzo grazie ai segnali pro-business e all’appello del governatore della PBoC, Pan Gongsheng, per politiche di sostegno al reddito delle famiglie.

Volatilità

Gli indicatori di volatilità sono aumentati leggermente dopo il weekend lungo. I future sul VIX sono a 17,20 (+0,11%), mentre il SKEW sale del +2,8% e il VVIX dell’+1,5%, segnalando una posizione cauta degli investitori. I future sugli indici indicano un apertura positiva, con S&P 500 +0,35% e Nasdaq 100 +0,45%. La conferenza stampa di Donald Trump potrebbe aumentare la volatilità, date le sue dichiarazioni spesso in grado di muovere i mercati. Con nessun dato macro rilevante in uscita oggi, l'attenzione si concentra sugli utili societari e sugli sviluppi geopolitici.


Asset digitali

Il Bitcoin scende del -0,50% a 95.305 dollari, in una correzione dopo il recente rally. L’Ethereum perde -2,99%, XRP -4,06% e Solana -6,87%. I titoli legati alle criptovalute hanno registrato performance contrastanti: Coinbase -7,98%, MicroStrategy +3,94%, Riot +0,33%. La correlazione tra Bitcoin e S&P 500 è scesa a zero, segnalando una possibile indipendenza dal mercato azionario. Sul fronte normativo, la SEC starebbe valutando di sospendere l’appello nel caso Ripple, suggerendo un possibile cambio di strategia sulla regolamentazione crypto.


Obbligazioni

  • Stati Uniti: I rendimenti obbligazionari statunitensi hanno aperto in rialzo questa notte, con il decennale sopra il livello chiave del 4,50%. La scorsa settimana, il rendimento era salito fino al 4,65% dopo un CPI di gennaio superiore alle attese, per poi scendere a 4,45% in seguito a vendite al dettaglio deboli.
  • Giappone: I rendimenti dei titoli di Stato giapponesi continuano a salire con un bear steepening. Il 2 anni è aumentato di 1 punto base, toccando un nuovo massimo di ciclo a 0,83%, mentre il 10 anni è balzato di quasi 4 punti base, superando 1,43%.

Materie Prime

  • Oro: L’oro torna sopra i 2.900 dollari, con un rialzo dell’11% da inizio anno, poiché gli investitori cercano protezione di fronte alle tensioni sui dazi, all’incertezza politica negli USA e al deterioramento delle relazioni tra Stati Uniti ed Unione Europea. Anche l’argento tiene il passo con l’oro, nonostante il calo del rame nella notte, con un rally recente che ha perso slancio.
  • Petrolio: I prezzi del greggio sono aumentati a causa delle speculazioni secondo cui l’OPEC+ potrebbe nuovamente rinviare l’aumento della produzione previsto per aprile, in risposta alle preoccupazioni sulla domanda globale e all’andamento debole dei prezzi. Nel frattempo, un oleodotto di esportazione in Kazakistan sta operando a regime ridotto dopo un attacco con droni, compensando un possibile ritorno alle esportazioni dal Kurdistan, sospese da marzo 2023.
  • Indice delle materie prime: Il settore delle materie prime rimane solido, con l’indice Bloomberg Commodity TR in crescita del 7,6% YTD, superando di gran lunga il S&P 500 e l’MSCI World. Tutti i settori sono in positivo, con i migliori performer rappresentati dai beni agricoli e dai metalli preziosi. Le cinque migliori componenti del BCOM attualmente sono caffè, gas naturale, rame, argento e oro.

Valute

  • Dollaro australiano: L’AUD è balzato in alto dopo il "taglio hawkish" della RBA, risalendo ben oltre 1,1100 contro il NZD e puntando alla resistenza locale intorno a 1,1150, con il massimo post-2022 a 1,1180 come prossimo obiettivo. L’annuncio della RBNZ di questa notte è molto atteso, con la banca centrale che dovrebbe tagliare il tasso ufficiale di altri 50 punti base portandolo al 3,75%.
  • Dollaro USA: Il dollaro statunitense si è leggermente rafforzato, mentre i Treasury americani hanno aperto in calo dopo il giorno festivo di ieri.
  • Euro-Sterlina (EURGBP): L’EURGBP ha chiuso ai minimi giornalieri da gennaio, scambiando intorno a 0,8300, in vista della pubblicazione di dati positivi nel Regno Unito su salari, occupazione e richieste di sussidi di disoccupazione.

Crediti e Disclaimer

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