Rapida panoramica del mercato – 21 febbraio 2025

BG SAXO
Rapida panoramica del mercato – 21 febbraio 2025
Punti chiave
- Azioni: i mercati statunitensi sono scesi; Walmart (-6,5%) ha guidato il calo del settore retail; i titoli tecnologici cinesi sono saliti; l’Europa ha avuto un andamento misto a causa delle trimestrali.
- Volatilità: il VIX è aumentato del 2,55%; il VIX1D è salito del 20,17%; gli investitori si coprono dal rischio in un contesto di incertezza.
- Asset digitali: il Bitcoin si avvicina ai 100.000$; la SEC allenta la supervisione; le azioni legate alle criptovalute hanno registrato un andamento misto.
- Materie prime: quarta settimana consecutiva di rialzo, trainata da gas naturale, alluminio e petrolio.
- Obbligazioni: il calo dei JGB si è arrestato grazie alla minaccia di un intervento. I rendimenti statunitensi sono scesi dopo le dichiarazioni di Bessent.
- Eventi macroeconomici: indici PMI di febbraio per Eurozona, Regno Unito e Stati Uniti; Indice di fiducia dell’Università del Michigan.
BG SAXO Colazione con i mercati è una panoramica concisa sui mercati finanziari, con riferimenti alle principali notizie ed eventi.
Dati macro e notizie
- La sterlina britannica è salita dopo che le vendite al dettaglio nel Regno Unito, inclusi i carburanti per auto, hanno superato tutte le previsioni, registrando un aumento dell’1,7% su base mensile a gennaio, il rialzo più forte da maggio.
- I mercati hanno adottato un atteggiamento più prudente dopo che le previsioni di Walmart hanno deluso le aspettative. Il sentiment di rischio è stato ulteriormente indebolito da dati più deboli del previsto e dall’incertezza geopolitica legata alle tensioni tra Stati Uniti e Ucraina. Il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Waltz, ha criticato i commenti negativi dell’Ucraina nei confronti degli Stati Uniti, esortandoli a riconsiderare la loro posizione e a valutare un accordo con gli Stati Uniti sull’accesso alle risorse minerarie ucraine, affermando che le divergenze potrebbero essere risolte attraverso una diplomazia navetta per colloqui di pace.
- L’inflazione annuale in Giappone è salita al 4,0% a gennaio 2025, rispetto al 3,6% di dicembre, segnando il livello più alto da gennaio 2023. L’indice CPI mensile è aumentato dello 0,5%, dopo il rialzo dello 0,6% di dicembre. Il CPI core, che esclude i prodotti alimentari freschi ma include il carburante, è aumentato del 3,2% su base annua, superando le aspettative del 3,1% e raggiungendo il livello più alto da giugno 2023.
- L’indice della Fed di Filadelfia per febbraio è stato pubblicato a 18,1, contro una previsione di 14,3. Inoltre, l’indice anticipatore degli Stati Uniti per gennaio ha registrato una variazione mensile del -0,3%, contro il -0,1% atteso (precedente: -0,1%, rivisto a 0,1%).
Principali appuntamenti del calendario macroeconomico (orari GMT)
- 08:15 – Indice PMI di febbraio (Francia)
- 08:30 – Indice PMI di febbraio (Germania)
- 09:00 – Indice PMI di febbraio (Eurozona)
- 09:30 – Indice PMI di febbraio (Regno Unito)
- 14:45 – Indice PMI preliminare di febbraio (S&P Global, Stati Uniti)
- 15:00 – Indice finale di fiducia dell’Università del Michigan (febbraio, Stati Uniti)
- 15:00 – Vendite di case esistenti (gennaio, Stati Uniti)
Trimestrali
Oggi: Air Liquide, Leonardo, Standard Chartered
La prossima settimana
- Lunedì: Oneok, Zoom
- Martedì: The Home Depot, Intuit, Workday, Coupang, Keurig Dr Pepper
- Mercoledì: Nvidia, Salesforce, Deutsche Telekom, Lowe’s, TJX, AB InBev, Synopsys, CRH, Snowflake, Monster Beverage, Danone, Stellantis, eBay
- Giovedì: Axa, Dell, EOG Resources, Autodesk, Eni, Swiss Re, HP, Warner Bros.
- Venerdì: BASF, Holcim
Azioni
- Stati Uniti: le azioni statunitensi sono scese giovedì dopo che le deboli previsioni di Walmart hanno innescato un'ondata di vendite. L'S&P 500 (-0,43%), il Nasdaq 100 (-0,48%) e il Dow Jones (-1,01%) hanno chiuso in calo, con Walmart (-6,5%) che ha trascinato giù Target (-2%) e Costco (-2,6%). I titoli finanziari hanno registrato forti ribassi, con Goldman Sachs (-3,8%), JPMorgan (-4,4%) e Morgan Stanley (-4,5%) tra le peggiori performance. Palantir (-5,2%) è scesa a causa delle preoccupazioni legate al budget per la difesa. Celsius Holdings è balzata del 34% after hours grazie a una solida trimestrale. Ora gli investitori si concentrano sui dati PMI e sulle vendite di case.
- Europa: i mercati europei hanno chiuso in modo contrastato, con le trimestrali e le preoccupazioni commerciali che hanno pesato sul sentiment. Lo STOXX 50 ha chiuso invariato, mentre lo STOXX 600 ha registrato un leggero calo (-0,2%). Il DAX (-0,5%) ha esteso le perdite, con Mercedes-Benz (-2,5%) in ribasso dopo previsioni prudenti. Airbus (-2,3%) ha avvertito di potenziali impatti dai dazi statunitensi. Al contrario, Schneider Electric (+3%) ha registrato ricavi record, migliorando il sentiment del mercato. In Francia, il CAC 40 è rimbalzato (+0,2%), sostenuto da STMicroelectronics (+1,9%) e Eurofins Scientific (+5,7%), mentre Carrefour è crollata (-8,3%) dopo risultati deludenti.
- Asia: i mercati asiatici sono saliti bruscamente grazie ai titoli tecnologici cinesi, che hanno raggiunto massimi pluriennali. L’Hang Seng Index (+2,9%) è avanzato, trainato da Alibaba (+8,1%) dopo una solida trimestrale. L’Hang Seng Tech Index (+4,7%) ha registrato la sua serie di rialzi più lunga dal 2020, sostenuto dall’ottimismo sull’IA e dall’impatto di DeepSeek sul mercato. Lenovo (+12%) ha raggiunto il massimo degli ultimi 10 anni, mentre Nissan (+11%) ha esteso i guadagni tra le voci di una possibile partnership con Tesla.
Volatilità
Il VIX è salito a 15,66 (+2,55%) con l’aumento dell’incertezza di mercato. Il VIX1D è balzato del 20,17%, segnalando una forte copertura del rischio nel breve termine. Gli investitori si sono riversati sulle opzioni call sul VIX, alimentando timori di una possibile compressione della volatilità. Gli analisti avvertono che i market maker sono fortemente con gamma negativo, il che potrebbe amplificare i movimenti del mercato se la volatilità dovesse aumentare ulteriormente.
Asset digitali
Il Bitcoin si avvicina ai 100.000 $, sostenuto dall’allentamento della supervisione della SEC sulle criptovalute. Il BTC è stato scambiato a 98.395 $ (+0,10%), mentre l’Ethereum (ETH) è rimasto stabile (+0,67%). XRP (-1,29%) e Solana (-0,17%) hanno invece sottoperformato.
I titoli legati alle criptovalute hanno avuto un andamento misto, con IBIT (+2,54%), Marathon Digital (+1,08%) e Riot Platforms (+0,35%) in rialzo. La decisione della SEC di ridurre l’unità di enforcement sulle criptovalute ha migliorato il sentiment, portando la capitalizzazione del mercato crypto a 3.230 miliardi di dollari (+1,49%).
Obbligazioni
- Titoli di Stato USA: i Treasury statunitensi sono saliti per il terzo giorno consecutivo dopo che il Segretario al Tesoro, Scott Bessent, ha dichiarato che un eventuale aumento della quota di obbligazioni a più lungo termine nell’emissione del debito pubblico è ancora lontano, a causa degli ostacoli attuali, tra cui l’inflazione elevata e il programma di quantitative tightening (QT) della Federal Reserve. Il rendimento del Treasury a 10 anni è al 4,49% questa mattina.
- Obbligazioni giapponesi (JGBs): i JGB sono saliti dopo che il governatore della Bank of Japan (BoJ), Kazuo Ueda, ha segnalato la disponibilità a intervenire sul mercato obbligazionario per frenare l’aumento dei rendimenti, ribadendo l’impegno della banca centrale per la stabilità finanziaria. In precedenza, i rendimenti di riferimento avevano toccato un nuovo massimo di 15 anni a 1,455%, dopo l’accelerazione dell’inflazione (CPI) in Giappone a gennaio.
Materie prime
- Quarta settimana consecutiva di rialzi: il settore delle materie prime si avvia verso un nuovo rialzo settimanale, con tutti i comparti in positivo, ad eccezione dei prodotti agricoli. Il movimento è trainato dalla forte crescita del gas naturale statunitense, sostenuta da un'elevata domanda invernale e da esportazioni record, oltre ai robusti guadagni del petrolio.
- Metalli preziosi: nonostante qualche presa di profitto, i metalli preziosi continuano ad attrarre domanda, con l’oro che si avvia alla sua ottava settimana consecutiva di rialzi.
- Metalli industriali: andamento misto, con il rame che ha perso slancio dopo uno short squeeze a New York, mentre la minaccia di sanzioni contro la Russia ha sostenuto i prezzi dell’alluminio.
- Oro in fase di consolidamento: nonostante gli ETF sull’oro abbiano registrato i maggiori afflussi settimanali dal 2023, i prezzi hanno subito un leggero calo dopo che il Segretario al Tesoro Scott Bessent ha respinto le speculazioni su una possibile rivalutazione delle riserve auree del governo. Il rally ininterrotto da dicembre rimane intatto, a meno che i prezzi non scendano intorno ai 2.850 USD.
Valute
- Dollaro USA in calo: il biglietto verde ha perso terreno ieri dopo i commenti del Segretario al Tesoro sugli strumenti di debito a lungo termine e sulla politica di QT della Fed, che hanno spinto al ribasso i rendimenti obbligazionari a lungo termine.
- EUR/USD: la coppia ha temporaneamente superato quota 1,0500.
- USD/JPY: lo yen ha toccato un minimo di 149,29 durante la notte, prima di risalire bruscamente dopo le dichiarazioni della BoJ su un possibile intervento nel mercato obbligazionario giapponese (vedi sezione Obbligazioni).