Rapida panoramica del mercato – 27 febbraio 2025

BG SAXO
Rapida panoramica del mercato – 27 febbraio 2025
Punti chiave
- Azioni: Nvidia supera le stime ma resta volatile; Trump conferma dazi del 25% sulle auto dell’UE; l’ottimismo sull’IA sostiene i semiconduttori.
- Volatilità: il VIX scende a 19,10; i mercati attendono i dati su PIL e richieste di sussidi di disoccupazione; i rischi legati ai dazi persistono.
- Asset digitali: il Bitcoin scende sotto gli 85.000 $, i deflussi dagli ETF accelerano, il panico di mercato si intensifica.
- Valute: il dollaro USA si rafforza sulle ultime minacce di dazi da parte di Trump.
- Obbligazioni: i rendimenti dei Treasury USA scendono ulteriormente a causa delle crescenti preoccupazioni sulla crescita negli Stati Uniti.
- Materie prime: oro in fase di correzione, greggio in forte calo nonostante le preoccupazioni sull’offerta.
- Eventi macro: richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli USA; il Primo Ministro britannico Starmer incontra il Presidente USA Trump.
BG SAXO Colazione con i mercati è una panoramica concisa sui mercati finanziari, con riferimenti alle principali notizie ed eventi.
Dati macro e notizie principali
- Il Presidente USA Trump ha dichiarato ieri, durante la prima riunione del suo gabinetto per il secondo mandato, che imporrà dazi del 25% sull’UE, affermando che il blocco «è stato creato per fregare gli Stati Uniti».
- Trump ha annunciato ieri che i dazi del 25% minacciati contro Canada e Messico entreranno in vigore il 2 aprile, quasi un mese dopo il ritardo iniziale di 30 giorni annunciato a fine febbraio. Tuttavia, il Segretario al Commercio Lutnick ha precisato che questo rinvio sarà possibile solo se Canada e Messico risponderanno alle richieste di Trump sulla lotta al commercio illegale del fentanyl.
- Trump ha dichiarato che il permesso della major petrolifera americana Chevron per la produzione ed esportazione di petrolio verso gli USA sarà revocato questa settimana, eliminando una fonte finanziaria cruciale per il paese. Ha collegato la decisione alla mancanza di condizioni democratiche nelle elezioni della scorsa estate e al fatto che il Venezuela non sta rimpatriando abbastanza rapidamente gli immigrati illegali negli Stati Uniti.
- Le vendite di nuove case unifamiliari negli USA sono diminuite del 10,5% a gennaio 2025, scendendo a un tasso annuo di 657.000 unità, al di sotto delle aspettative di 680.000. Si tratta del livello più basso degli ultimi tre mesi, con tassi ipotecari elevati e condizioni meteorologiche avverse, specialmente nel Sud, che hanno ridotto la domanda.
- Il Segretario di Stato USA Rubio ha dichiarato ieri che mantenere un rapporto con la Russia è fondamentale per evitare che il paese diventi completamente dipendente dalla Cina. Alcuni definiscono questa inversione della politica americana nei confronti della Russia un «Nixon al contrario».
Eventi macro in evidenza (orari GMT)
- Oggi – Il Primo Ministro britannico Starmer incontra il Presidente USA Trump
- 10:00 – Indagini sulla fiducia di febbraio nell’Eurozona
- 12:30 – Verbali della riunione della BCE
- 13:30 – Revisione del PIL USA del Q4
- 13:30 – Ordini di beni durevoli USA di gennaio
- 13:30 – Richieste settimanali di sussidi di disoccupazione USA
Trimestrali
- Oggi: Axa, Dell, EOG Resources, Autodesk, Eni, Swiss Re, HP, Warner Brothers
- Venerdì: BASF, Holcim
Settimana prossima
- Martedì: Crowdstrike, Autozone
- Mercoledì: Marvell Technologies, Adidas, Veeva Systems, Zscaler
- Giovedì: Broadcom, Costco, Merck, Canadian Natural Resources, Deutsche Post
- Venerdì: Constellation Software
Azioni
- USA: mercati contrastanti mentre Nvidia si stabilizza dopo gli utili, pesano i dazi di Trump
L’S&P 500 ha guadagnato 0,01%, mentre il Nasdaq 100 è salito dello 0,26%, interrompendo una serie di quattro sedute in calo. Il Dow Jones ha perso 0,43%, penalizzato dalle tensioni commerciali, dopo che il Presidente Trump ha annunciato dazi del 25% sulle auto dell’UE e ha confermato l’entrata in vigore dei dazi su Messico e Canada il 2 aprile.
Nvidia ha riportato risultati solidi, con un fatturato in aumento del 78% su base annua a 39,3 miliardi di dollari, superando le aspettative. Tuttavia, il titolo è rimasto volatile after hours. Salesforce è crollata del 5% dopo aver fornito una guidance deludente. L’indice dei semiconduttori di Philadelphia (SOX) è salito del 2,09%, sostenuto dall’ottimismo sull’IA. - Europa: i mercati azionari europei proseguono la crescita, spinti dagli utili
L’STOXX 50 è balzato dell’1,5% a 5.530, avvicinandosi ai massimi storici, mentre l’STOXX 600 ha toccato un nuovo record assoluto a 560. Il sentiment è stato sostenuto da risultati aziendali solidi, con AB InBev (+8,7%) e Munich RE (+4,8%) tra i migliori performer. Il DAX è salito dell’1,7% a 22.794, trainato da Siemens Energy (+8,15%) e Fresenius (+6,62%).
Il FTSE 100 ha guadagnato 0,72%, sostenuto dai titoli minerari del rame (Antofagasta, Anglo American, Fresnillo, Glencore) e dal settore bancario, con Lloyds (+4,6%) in forte rialzo dopo un upgrade. In controtendenza, BP (-1,37%) è scesa dopo aver annunciato un cambio strategico, con maggiori investimenti in petrolio e gas e una revisione del business Castrol. - Asia: prese di profitto fanno scendere la borsa di Hong Kong dopo i massimi triennali
L’indice Hang Seng ha perso 0,48%, ritracciando dai massimi degli ultimi tre anni a causa di prese di profitto sui titoli tecnologici e dei consumi. Hong Kong Exchanges & Clearing (+2,3%) ha guidato i rialzi dopo aver riportato utili solidi, sostenuti dall’aumento dei ricavi da trading.
Nel frattempo, la Cina prevede di iniettare 400 miliardi di yuan nelle grandi banche statali, come Agricultural Bank of China e Bank of Communications, per rafforzarne i coefficienti patrimoniali. Gli investitori monitorano attentamente il piano cinese di iniezione di capitale, che potrebbe variare tra 400 miliardi e 1.000 miliardi di yuan, e il suo possibile impatto sui mercati azionari asiatici.
Volatilità
I mercati osservano gli effetti dei risultati di Nvidia, i dati sul PIL USA e le tensioni commerciali.
Il VIX è sceso a 19,10 (-1,70%), segnalando un calo della volatilità nonostante le incertezze legate al commercio e agli utili di Nvidia. I futures sul VIX sono calati a 17,87 (-1,45%), mentre i futures su S&P 500 (+0,52%) e Nasdaq (+0,59%) indicano un’apertura in rialzo.
L’attenzione del mercato si sposta sui dati del PIL USA del Q4 (previsione: 2,3%) e sulle richieste iniziali di sussidi di disoccupazione (previsione: 222.000), che potrebbero causare oscillazioni di breve termine.
L’incertezza sui dazi rimane un fattore di rischio, con gli investitori che valutano le possibili contromisure da parte dell’UE, del Messico e del Canada.
Asset digitali
Bitcoin crolla sotto gli 85.000 $ tra deflussi dagli ETF e vendite di panico.
Il Bitcoin è sceso a 83.330 $, proseguendo la correzione mentre i deflussi dagli ETF sono aumentati – l’IBIT di BlackRock ha registrato un prelievo record di 420 milioni di dollari. Le liquidazioni di mercato hanno superato i 768 milioni di dollari, colpendo più di 185.000 trader.
L’indice Fear & Greed delle criptovalute è sceso a 10 (paura estrema), il livello più basso dal 2022. Ethereum è sceso del 5% a 2.300 $, mentre Solana, Binance Coin e XRP hanno subito perdite significative.
Gli analisti mettono in guardia contro le vendite impulsive, sottolineando che Bitcoin storicamente ha subito correzioni del 30% nei mercati rialzisti. Tuttavia, le politiche commerciali di Trump e i rischi macroeconomici continuano a pesare sul sentiment del mercato.
Obbligazioni
I rendimenti dei Treasury USA continuano a scendere, con il rendimento del titolo a 10 anni che testa il livello di 4,25%, il più basso dalla flessione a 4,13% dello scorso dicembre. Questo calo potrebbe riflettere le crescenti preoccupazioni sulla crescita negli Stati Uniti, mentre il Segretario al Tesoro Bessent ha dichiarato di puntare a un rendimento più basso sul 10 anni.
Intanto, la Federal Reserve è in allerta per la questione del tetto del debito e potrebbe sospendere il suo programma di quantitative tightening per evitare pressioni sul mercato obbligazionario statunitense.
I rendimenti dei titoli di Stato giapponesi sono rimbalzati bruscamente dopo un’apertura in forte calo martedì, alla riapertura dei mercati dopo il lungo weekend. Il rendimento del JGB a 10 anni ha guadagnato alcuni punti base prima di ritracciare a 1,39% (rispetto al minimo di 1,32% di mercoledì e al massimo del ciclo di 1,466% di venerdì).
Materie prime
L’oro scambia sotto i 2.900 $ l’oncia questa mattina, testando per la terza volta negli ultimi giorni l’area dei 2.890 $. Una rottura di questo livello potrebbe portare a un ulteriore calo, con un primo supporto importante intorno a 2.790 $, l’ultimo massimo significativo registrato lo scorso ottobre.
Il petrolio WTI (contratto aprile) ha toccato nuovi minimi per l’anno, scendendo sotto i 69 $ al barile, mentre il Brent (contratto aprile) è sceso sotto i 73 $ al barile. Questo nonostante le preoccupazioni per l’offerta, dovute alle pressioni degli Stati Uniti sull’Iran, ai ritardi nella produzione dell’OPEC+, e alle mosse di Trump contro le importazioni di petrolio dal Venezuela.
Valute
- L’euro ha tentato un nuovo attacco sopra 1,0500 contro il dollaro USA ieri, ma è arretrato nella notte dopo che Trump ha minacciato dazi del 25% contro l’UE durante la sua prima riunione di gabinetto.
- Il dollaro USA è rimasto ampiamente forte, con USDCAD sopra 1,4350 questa mattina e AUDUSD tornato sotto 0,6300, confermando un’inversione di tendenza dopo il recente tentativo di breakout sopra 0,6300-30.
- Lo yen giapponese (JPY) non è riuscito a sfruttare il forte calo dello spread sui rendimenti tra USA e Giappone, con il livello di 148,65 che rimane un punto chiave nei grafici tecnici.