Mc Donald's: L'epidemia di E. Coli solleva domande fondamentali per gli investitori
Charu Chanana
Market Strategist
McDonald's è sotto esame a seguito di un'epidemia di E. coli legata ai suoi popolari hamburger Quarter Pounder. I Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie hanno segnalato 49 casi in 10 Stati, con 10 ricoveri e un decesso. McDonald's ha già ritirato ingredienti chiave da alcuni Stati, mentre si intensificano le indagini per determinare quale alimento sia responsabile della contaminazione.
Rischi principali
- Ingrediente non identificato: la fonte esatta della contaminazione è ancora sconosciuta, ma secondo il CDC le cipolle tritate stanno emergendo come "fonte probabile". Anche le polpette di manzo sono oggetto di indagine da parte dell'USDA per verificare la possibile contaminazione. Con il proseguire delle indagini, potrebbe esserci il rischio che anche altri prodotti siano stati contaminati.
- Insorgenza ritardata dei sintomi: i sintomi dell'E. coli compaiono solitamente 3-4 giorni dopo l'esposizione, ma possono richiedere fino a 14 giorni per svilupparsi, il che significa che è probabile che nelle prossime settimane si verifichino altri casi. Per determinare se una persona malata fa parte di un'epidemia possono essere necessarie fino a 3-4 settimane. Il CDC ha anche affermato che il "numero reale" di persone malate è probabilmente "molto più alto" di quello riportato, perché molte persone si riprendono senza cure mediche e non vengono testate per E. coli.
- Fiducia dei consumatori: la cautela del pubblico potrebbe portare a una riduzione, in quanto i clienti potrebbero evitare McDonald's fino a quando il problema non sarà risolto.
- Impatto del Quarter Pounder sulle entrate: il Quarter Pounder, insieme al Big Mac, è uno dei principali generatori di entrate per McDonald's: secondo i rapporti, questi prodotti classici rappresentano circa il 70% delle vendite di cibo nei mercati principali.
Confronto con la crisi dell'E. Coli di Chipotle del 2015
La situazione di McDonald's ricorda l'epidemia di E. coli di Chipotle alla fine del 2015, che ha avuto un grave impatto sulle vendite e sulla reputazione della catena per anni. I problemi di Chipotle sono iniziati nell'ottobre 2015, ma l'azienda ha continuato a lottare per 2-3 anni, poiché la fiducia dei consumatori ha richiesto tempo per riprendersi. Durante la crisi, le azioni di Chipotle sono crollate di oltre il 45% nell'arco di diversi mesi e la ripresa ha richiesto molto tempo per l'implementazione di nuove misure di sicurezza e il lavoro di ricostruzione della fiducia.
La situazione di Mc Donald's potrebbe essere in qualche modo diversa da quella di Chipotle nel 2015. Quest'ultima non utilizzava un modello di cucina centralizzata, mentre Mc Donald's ha già risposto dicendo di aver individuato il problema in un unico fornitore che serve tre centri di distribuzione.
Cosa può succede?
I problemi di sicurezza alimentare sono fondamentali per i gestori di ristoranti. Mentre McDonald's è alle prese con questa crisi, i suoi ricavi, gli utili e il prezzo delle azioni potrebbero subire pressioni. Sebbene il calo iniziale possa invogliare alcuni investitori, potrebbe esserci spazio per un ulteriore ribasso nel caso in cui il numero di casi continui ad aumentare e si diffonda in altri Stati.
Le azioni hanno chiuso a 315 dollari martedì prima delle notizie e il supporto chiave per il titolo si trova intorno ai 250 dollari. La cautela è fondamentale perché l'impatto completo dell'epidemia rimane incerto.
Azioni correlate da tenere d'occhio
Mentre McDonald's affronta le conseguenze, altre catene di ristoranti e fast-food potrebbero trarre vantaggio da questa disruption:
- Wendy's, Jack in the Box e Shake Shack: altre catene di hamburger potrebbero attirare i clienti di McDonald's, soprattutto nelle regioni in cui i Quarter Pounders non sono disponibili.
- Gnam! Brands (società madre di KFC, Taco Bell e Pizza Hut): con un portafoglio diversificato in diverse categorie alimentari, Yum! potrebbe registrare un aumento del traffico da parte dei clienti che evitano McDonald's.
- Domino's Pizza: conosciuta per i suoi servizi di consegna, Domino's potrebbe subire una flessione a causa dello spostamento dei consumatori verso altre opzioni di fast food.
- Chipotle: pur essendosi ripresa dalle sue sfide in materia di sicurezza alimentare, Chipotle potrebbe ora beneficiare di clienti cauti che si allontanano da McDonald's in seguito all'epidemia.