Rapida panoramica del mercato – 7 agosto 2025

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Rapida panoramica del mercato – 7 agosto 2025
Fattori trainanti e catalizzatori di mercato
Azioni: Apple spinge il Nasdaq al rialzo; crollo dei titoli farmaceutici in Europa; attenzione al taglio dei tassi della BoE
Volatilità: Il VIX scende a 16,77; movimento atteso per lo SPX di ±29,5 punti; le opzioni segnalano calma
Asset digitali: ETHA +3%; IBIT +1,4%; BTC stabile; rimbalzo dei miner di criptovalute
Obbligazioni: Debolezza sul Treasury USA a 10 anni, ma i rendimenti restano contenuti, invertendo un lieve aumento
Valute: USD e JPY deboli mentre l’EURUSD risale sopra 1,1650
Materie prime: Prezzi del petrolio in forte calo. Oro stabile in un range molto ristretto. Il rimbalzo dell’argento prosegue.
Eventi macro: Banca d’Inghilterra, asta dei T-bond USA a 30 anni
Principali notizie macroeconomiche
Il Presidente USA Trump ha annunciato l’intenzione di imporre un dazio del 100% sulle importazioni di semiconduttori, a meno che le aziende non spostino la produzione di chip negli Stati Uniti. L’annuncio è stato fatto a fianco dell’amministratore delegato di Apple, Tim Cook, che ha rivelato l’intenzione della società di investire 100 miliardi di USD nella produzione domestica.
La Casa Bianca ha anche introdotto un ulteriore dazio del 25% sulle importazioni dall’India, a causa dell’acquisto di petrolio russo da parte del Paese, raddoppiando le tariffe statunitensi sull’India al 50%. Le nuove tariffe entreranno in vigore tra 21 giorni, con una prima fase del 25% già a partire da giovedì. Questa mossa riflette la linea dura di Trump nei confronti dei Paesi che acquistano petrolio russo durante il conflitto in Ucraina. L’India ha definito le misure “estremamente sfortunate”, citando comportamenti simili da parte di altri Stati.
Il Presidente Trump ha anche annunciato che nominerà un sostituto per la Governatrice della Fed Adriana Kugler entro la fine della settimana, e ha già individuato quattro finalisti per succedere a Jerome Powell come Presidente della Fed. Le aspettative di un taglio dei tassi a settembre sono salite al 90% sulla scia di dati macroeconomici deboli, tra cui la stagnazione del settore dei servizi, un rallentamento dell’occupazione e l’aumento dei prezzi rilevato nell’ultimo report ISM. Solo 73.000 nuovi posti di lavoro sono stati creati a luglio, segnalando un indebolimento del mercato del lavoro.
Eventi macroeconomici in evidenza (orari in GMT)
06:00 – Svezia: CPI preliminare di luglio
06:00 – Germania: Produzione industriale di giugno
11:00 – Regno Unito: Annuncio sui tassi della Banca d’Inghilterra
11:30 – Regno Unito: Conferenza stampa BoE con il Governatore Bailey
12:30 – USA: Nuove richieste settimanali di sussidio di disoccupazione e richieste continuative
14:00 – Canada: Ivey PMI di luglio
17:00 – USA: Asta di T-bond a 30 anni
19:00 – Messico: Annuncio sui tassi della banca centrale
Trimestrali
Nota: le date delle trimestrali possono cambiare senza preavviso. Si consiglia di consultare altre fonti per conferme.
Oggi: Eli Lilly, Toyota, Siemens, Deutsche Telekom, Allianz, Sony, Gilead, Conoco Phillips, Softbank Group, Constellation Energy, Rheinmetall
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Azioni
USA: I mercati azionari statunitensi hanno proseguito il rally mercoledì, sostenuti dall’ottimismo sugli utili e dall’annuncio di Apple di un investimento da 100 miliardi USD nella produzione nazionale. L’S&P 500 è salito dello 0,73%, il Nasdaq dell’1,21% e il Dow dello 0,18%, con i settori tecnologico e dei consumi in testa. Apple (+5,1%), Arista Networks (+17,5%) e McDonald’s (+3%) sono saliti, mentre AMD (-6,4%) e Disney (-2,7%) hanno pesato. I futures puntano a un proseguimento della forza, con la probabilità di un taglio dei tassi da parte della Fed ora al di sopra del 93%.
Europa: Le borse europee hanno chiuso miste. Il DAX ha guadagnato lo 0,33%, il CAC 40 +0,18% e il FTSE 100 +0,24%, mentre lo STOXX 600 ha perso lo 0,1%, appesantito dalle forti perdite nel settore farmaceutico. Sanofi e Merck hanno ceduto oltre il 2%, Bayer ha perso il 10% e Novo Nordisk il 5,5%, in scia alle minacce di Trump di imporre un dazio del 250% sui farmaci importati. Vonovia (+3,5%) e Airbus (+1,5%) sono salite grazie alle trimestrali. Gli operatori attendono i risultati di Merck e Deutsche Telekom, nonché la decisione odierna della BoE, con un taglio dei tassi al 4% ampiamente atteso.
Regno Unito: Il FTSE 100 ha toccato un nuovo massimo storico, sostenuto da Hiscox (+8,5%), BP (+3,2%) e Shell (+1,5%). Tuttavia, Glencore (-5%) e Coca-Cola HBC (-7%) hanno frenato l’indice. Gli utili sono stati misti: Hiscox ha annunciato un aumento del buyback e del dividendo, mentre Glencore ha evidenziato prezzi delle materie prime deboli. Il PMI edilizio britannico è sceso a 44,3, rafforzando le aspettative di un taglio dei tassi da parte della BoE. Il sentiment rimane orientato agli utili, ma cauto a causa dei dati macro interni deboli.
Asia: I mercati asiatici hanno chiuso contrastati. Il Nikkei giapponese è salito dello 0,7%, il KOSPI sudcoreano dello 0,6%, sostenuti dall’accordo di fornitura tra Samsung e Apple. L’Hang Seng di Hong Kong ha chiuso invariato, con Cathay Pacific (-2%) e i titoli farmaceutici in calo. La Cina continentale ha registrato scambi modesti in attesa dei dati commerciali di luglio, mentre l’Australia (ASX 200) ha perso lo 0,2%. Le tensioni commerciali restano un tema caldo dopo l’introduzione del dazio al 100% sui semiconduttori da parte di Trump. I produttori di chip sudcoreani hanno ottenuto esenzioni, supportando Samsung (+2,3%) e SK Hynix (+0,3%).
Volatilità
La volatilità continua a ridursi. Il VIX è sceso a 16,77 (-6,05%), mentre gli indicatori a breve termine VIX1D (-7,7%) e VIX9D (-10,8%) hanno registrato forti cali. Le opzioni segnalano una sessione tranquilla, con un movimento atteso per lo SPX di ±29,5 punti (0,46%). I deflussi dagli ETF legati al VIX (-24,2 milioni USD) evidenziano un calo della domanda di coperture. Nonostante le crescenti tensioni commerciali, la fiducia degli investitori è sostenuta dalla stagione degli utili e dalle aspettative di taglio dei tassi.
Asset digitali
I mercati crypto si sono mantenuti stabili. Bitcoin ha scambiato a 114.700 USD (-0,28%), mentre Ethereum è salito a 3.695 USD (+0,33%), sostenuto da forti afflussi negli ETF spot. ETHA è salito di quasi il 3% e IBIT dell’1,4% grazie a nuovi flussi per 42 milioni USD. XRP è rimasto vicino a 3 USD, mentre Solana (+0,5%) e Coinbase (+1,9%) hanno registrato guadagni moderati. I miner come MSTR (+2,1%), MARA (+1,7%) e IREN (+11%) hanno sovraperformato dopo gli aggiornamenti sulla produzione di luglio. I flussi sugli ETF restano un importante indicatore del sentiment.
Obbligazioni
L’asta dei Treasury USA a 10 anni ha mostrato metriche di domanda deboli, spaventando brevemente il mercato e facendo salire i rendimenti, che poi si sono stabilizzati chiudendo con un rialzo inferiore ai 2 punti base. Oggi il Tesoro USA emetterà T-bond a 30 anni, la scadenza più lunga.
La Segretaria al Tesoro Bessent ha evitato di aumentare le dimensioni delle aste di obbligazioni a lungo termine, ma ha incrementato le emissioni di T-bills a breve termine, inclusa un’asta record da 100 miliardi USD di T-bills a 4 settimane prevista per oggi.
L’asta di bond giapponesi a 30 anni ha registrato una domanda solida, in linea con la media degli ultimi 12 mesi, con un rapporto bid-to-cover di 3,43. Il rendimento di riferimento sul JGB trentennale è vicino al 3,06% stamattina, in calo rispetto al massimo ciclico di metà luglio al 3,22%.
Materie prime
Nonostante i movimenti nei titoli minerari e negli ETF, il prezzo spot dell’oro è rimasto stabile nell’area dei 3.375 USD, con livelli chiave di range a 3.450 al rialzo e 3.250 al ribasso. L’argento ha continuato il rimbalzo post-vendite, tornando sopra i 38 USD/oncia per la prima volta da oltre una settimana.
I prezzi del greggio sono crollati ieri e hanno registrato solo un modesto rimbalzo dopo le minacce del Presidente USA di imporre ulteriori sanzioni all’India per l’acquisto di petrolio russo, anche in vista di possibili aperture della Russia a un cessate il fuoco nel conflitto in Ucraina. Il Brent ottobre ha chiuso ieri ai minimi mensili, mentre il WTI settembre scambia sotto i 65 USD/barile.
Valute
Dollaro USA e yen giapponese si sono indeboliti ieri, con l’euro che ha guidato i rialzi tra le valute G10. EURUSD è risalito sopra 1,1670 nella notte, mentre EURJPY ha testato il livello di 172,00.
La riunione odierna della Banca d’Inghilterra dovrebbe portare un taglio dei tassi di 25 punti base. Gli operatori osserveranno attentamente le indicazioni relative alla politica di QT (quantitative tightening), ovvero la vendita di gilt, per segnali su un rallentamento del ritmo – una mossa accomodante. La sterlina è sotto pressione contro un euro forte, scambiando a 0,8735 questa mattina, mentre ha recuperato terreno contro il dollaro USA, toccando un massimo a sei giorni sopra 1,3370 nella notte.