Riunioni Fed e BOE, cosa succede domani Riunioni Fed e BOE, cosa succede domani Riunioni Fed e BOE, cosa succede domani

Riunioni Fed e BOE, cosa succede domani

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Charu Chanana

Market Strategist

Riassunto:  le riunioni delle banche centrali dominano l'agenda macro di questa settimana. Mentre una pausa del rialzo dei tassi della Fed è scontata dai mercati, gli investitori si concentreranno sui commenti e le dichiarazioni, soprattutto con i prezzi dell'energia che complicano le prospettive. La decisione della Banca d'Inghilterra è invece prevista per giovedì e un rialzo dei tassi di 25 punti base è per lo più scontato ma sono probabili suggerimenti accomodanti che potrebbero colpire la sterlina.


Riunione FOMC: la forza del dollaro potrebbe rimanere

La decisione per la Fed sembra relativamente semplice per questa settimana. Gli economisti e i mercati sono allineati e non si aspettano alcun rialzo dei tassi, ma la Fed dovrebbe mantenere la porta aperta ad un'ulteriore stretta nel corso dell'anno. L'aspettativa di una pausa da falco assume ulteriore importanza in considerazione della recente traiettoria dei prezzi del petrolio che continua a complicare l'inflazione e il quadro della crescita. Mentre la maggior parte dei commenti si dovrebbe concentrare sull'impatto dei prezzi del petrolio sulle aspettative di inflazione, vale la pena notare che i prezzi elevati del petrolio agiranno anche come un ostacolo chiave alla crescita poiché imprese e consumatori devono allocare un budget maggiore per i costi dell'energia e dell'elettricità. Tutto questo dovrebbe garantire una pausa, e la Fed dovrebbe mantenere i tassi invariati al 5,25-5,50%.

I mercati si concentreranno piuttosto sulle proiezioni di crescita e inflazione della Fed, nonché sul percorso previsto del tasso dei Fed funds. Il dot plot che mostra un altro rialzo dei tassi per il 2023 rimane sul tavole e potrebbe non spaventare i mercati, in quanto è scontato per circa il 50%. Ma se il dot plot sosterrà la tesi di circa quattro tagli dei tassi di 25 punti base per il 2024, o fornirà qualche spinta su tassi più elevati per più tempo, questo potrebbe condizionare i mercati. Il dot plot di giugno ha mostrato il tasso terminale 2024 al 4,6%, mentre il mercato sta attualmente scontando il 4,5%. Se il tasso dei Fed funds del 2024 salirà al 4,8-4,9%, questo spingerà i mercati a sostenere alcuni tagli dei tassi per il 2024 e quindi potrebbe arrivare un'ulteriore offerta al rialzo per il dollaro USA.

 Sul fronte della crescita, tutto sembra andare bene, con una forte crescita complessiva e un mercato del lavoro che mostra solo una parziale debolezza. Tuttavia, molti indicatori previsionali stanno lampeggiando: ci sono segnali preoccupanti sull'economia statunitense per il quarto trimestre dopo la trimestrale di Swiftonomics. Le banche continuano a inasprire gli standard di prestito, i rischi di rifinanziamento delle imprese sono in aumento e i consumatori stanno iniziando “a tirare la cinghia” man mano che i risparmi della pandemia si esauriscono. Ciò potrebbe significare che da Powell arriverà un messaggio più equilibrato e la dipendenza dai dati potrebbe rimanere l'arma preferita. Il dollaro USA potrebbe ancora rimanere sostenuto a meno che domani non arrivi un chiaro messaggio accomodante che sposti i tagli dei tassi all'inizio del 2024.

 Vale anche la pena notare eventuali messaggi sul tasso neutrale di lungo periodo o sul tasso obiettivo dei Fed funds a lungo termine che è al 2,5%. La politica fiscale è stata allentata in modo significativo sotto le amministrazioni Trump e Biden e quindi l'inflazione potrebbe stabilizzarsi al di sopra dell'obiettivo del 2%, mentre la politica monetaria dovrà essere più restrittiva per mantenere l'inflazione sotto controllo. La demografia, la geopolitica e la trasformazione verde hanno portato un rialzo strutturale all'inflazione.

Riunione della BOE: non è una scelta facile tra pausa da falco e rialzo accomodante

Le prospettive per la BOE sono relativamente meno chiare rispetto alla riunione della Fed di questa settimana. La banca centrale di Inghilterra dovrà scegliere tra la strategia della BCE (un ulteriore rialzo) e quella della Fed ( pausa da falco per allungare il ciclo di restringimento). La pressione salariale e le tendenze dell'inflazione dei servizi continuano a indicare la necessità di ulteriori rialzi dei tassi e giustificano le probabilità di oltre l'80% scontate per un rialzo dei tassi questa settimana.

Tuttavia, la disinflazione dei servizi dovrebbe diventare più pronunciata nel corso dell'anno e anche il recente rapporto sul mercato del lavoro ha mostrato alcuni primi segni di debolezza. Nel frattempo, la fiducia del Regno Unito nella BOE è scivolata ai minimi storici a causa dell'alta inflazione e della crisi del costo della vita, e ciò ha potenzialmente provocato un cambiamento nella retorica da parte di alcuni funzionari della banca centrale.  Ultimamente il governatore Bailey e il capo economista Huw Pill hanno parlato della fine del ciclo di restringimento. Ciò suggerisce che i mercati potrebbero sottovalutare il rischio di una pausa da parte della BOE e la sterlina potrebbe essere esposta a questo evento. Per essere onesti, la GBP ha sofferto di recente a causa del re-pricing accomodante della BOE, poiché le proiezioni dei tassi terminali sono scese dal 6,5% al 5,6%. Ma una pausa, anche se accompagnata da commenti da falco, sarà presa come la fine del ciclo di inasprimento della BOE e lascerà spazio a ulteriori politiche accomodanti. Nel frattempo, la reazione della sterlina potrebbe essere deludente in quanto, in caso di un rialzo dei tassi o di commenti da falco, poiché i mercati guarderanno ai venti contrari alla crescita e all'imminente svolta nella posizione politica.

Fonte: Bloomberg

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