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Rapida panoramica del mercato – 11 marzo 2025

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Rapida panoramica del mercato – 11 marzo 2025



Driver e catalizzatori di mercato

  • Azioni: Il sell-off negli Stati Uniti si intensifica; S&P 500 -2,7%, Nasdaq -3,9%; i titoli tecnologici a mega capitalizzazione crollano; le borse europee in calo; i settori auto e difesa sovraperformano.
  • Volatilità: Il VIX balza del 16% a 27,98; le opzioni 0DTE si scaldano; le aspettative di taglio dei tassi della Fed cambiano.
  • Asset digitali: Bitcoin -2,4%; Ethereum -8%; i titoli crypto in calo; l’aumento di capitale di MicroStrategy non riesce a migliorare il sentiment.
  • Valute: Movimenti valutari contenuti rispetto alla volatilità osservata altrove. USD/JPY ha toccato nuovamente minimi ciclici durante la notte, ma ha rimbalzato.
  • Obbligazioni: I rendimenti globali sono ulteriormente scesi durante la notte, ma hanno recuperato dai minimi con il miglioramento del sentiment di rischio.
  • Materie prime: Debolezza generalizzata che colpisce petrolio, oro e rame. I cereali in attesa di un report chiave.
  • Eventi macro: Offerte di lavoro JOLTS di gennaio negli Stati Uniti.

BG SAXO Colazione con i mercati è una panoramica concisa sui mercati finanziari, con riferimenti alle principali notizie ed eventi.


Dati macro e notizie

  • I mercati hanno chiuso in forte ribasso lunedì e hanno continuato a scendere durante la notte, prima di rimbalzare con forza nelle ore asiatiche. In una recente intervista, il presidente Trump ha dichiarato di non escludere una recessione a causa delle modifiche tariffarie, definendo l’economia in una "fase di transizione". Il presidente della Fed, Jerome Powell, ha evidenziato un aumento dell’incertezza. Gli investitori si concentrano sui dati CPI e PPI in vista della riunione del FOMC della prossima settimana. I dati recenti destano preoccupazioni, con il report sull’occupazione che segnala un indebolimento del mercato del lavoro e l’impatto completo dei tagli DOGE ancora da valutare.
  • Le aspettative di inflazione a un anno della Fed di New York sono aumentate per il quarto mese consecutivo a febbraio, raggiungendo il 3,13%, il livello più alto da maggio.
  • In Germania, il partito dei Verdi ha respinto un pacchetto di spesa per difesa e infrastrutture finanziato tramite debito, criticando la decisione della coalizione di governo di escluderli in gran parte dalle discussioni e di ignorare le loro priorità, ma ha lasciato aperta la porta a ulteriori negoziati. Il team di Merz ritiene ancora possibile un accordo last-minute, e alcuni funzionari della CDU e dell’SPD credono che un’intesa possa essere raggiunta entro questa settimana.

Principali eventi macro in programma (orari GMT)

  • 14:00 – Offerte di lavoro JOLTS di gennaio negli Stati Uniti
  • 16:00 – Prospettive energetiche a breve termine dell’EIA
  • 16:00 – Stime globali di offerta e domanda agricola dell’USDA (WASDE)

Conferenza sull’energia CERAWeek a Houston

Trimestrali

  • Oggi: Volkswagen, Viking Holdings
  • Mercoledì: Adobe, Inditex, Rheinmetall, Lennar
  • Giovedì: Docusign
  • Venerdì: BMW, Daimler Truck

Azioni

  • Stati Uniti: Le azioni statunitensi sono crollate lunedì, con i timori di guerra commerciale e recessione che hanno innescato un ampio sell-off. L’S&P 500 è sceso del 2,7%, il Nasdaq 100 ha perso il 3,9% e il Dow Jones ha registrato un calo del 2,08%. I titoli tecnologici a mega capitalizzazione sono stati particolarmente colpiti, con Tesla (-15,4%), Nvidia (-5,1%) e Meta (-4,4%) in forte ribasso. I nuovi dazi di Trump hanno alimentato le preoccupazioni sull’inflazione, complicando le prospettive di taglio dei tassi da parte della Fed. Il VIX è balzato a 27,98 (+16,2%), segnalando un aumento dell’ansia sui mercati. Gli investitori stanno osservando attentamente i prossimi dati sull’inflazione negli Stati Uniti e le offerte di lavoro JOLTS, che potrebbero influenzare le aspettative sulla politica della Fed.
  • Europa: I mercati europei hanno esteso le perdite lunedì, seguendo il forte calo di Wall Street. L’Euro STOXX 50 è sceso dell’1,6%, il DAX ha perso l’1,7% e il CAC 40 è calato dello 0,9%. I titoli tecnologici e industriali hanno subito pesanti perdite, riflettendo la debolezza del settore negli Stati Uniti. Siemens Energy (-8,9%) e SAP (-4,9%) hanno pesato sul DAX. I titoli automobilistici hanno resistito alla tendenza ribassista, mentre le azioni della difesa e dell’aerospazio sono avanzate grazie all’aumento della spesa militare. L’opposizione dei Verdi tedeschi alla riforma del freno al debito ha riacceso le preoccupazioni sulla politica fiscale. I futures segnalano un modesto rimbalzo martedì, ma il sentiment rimane fragile.
  • Asia: I mercati asiatici hanno seguito Wall Street al ribasso, con il Nikkei giapponese (-1,4%), il KOSPI sudcoreano (-1,2%) e l’Hang Seng di Hong Kong (-0,7%) tutti in calo. I titoli tecnologici hanno guidato il ribasso, con SoftBank (-4%), Tokyo Electron (-2,2%) e Samsung (-0,5%) in perdita. L’indice CSI 300 cinese (-0,5%) e lo Shanghai Composite (-0,7%) sono scesi a causa delle preoccupazioni sulla deflazione, nonostante prospettive migliori per la crescita trainata dall’intelligenza artificiale. Lo yen si è rafforzato, riflettendo un atteggiamento di avversione al rischio, mentre i futures sulle azioni europee suggeriscono una leggera ripresa.

Volatilità

La volatilità del mercato è aumentata bruscamente, con il VIX in rialzo del 16,2% a 27,98, il livello più alto da dicembre. Il trading di opzioni 0DTE è esploso, contribuendo a movimenti intraday accentuati. Il forte calo dell’S&P 500 ha spinto la domanda di coperture, mentre i rendimenti obbligazionari sono crollati, prezzando una probabilità del 50% di un taglio dei tassi da parte della Fed entro maggio. Con i dati sull’inflazione in arrivo questa settimana, i trader rimangono in allerta, preparandosi a ulteriori oscillazioni.


Asset digitali

Il Bitcoin ha esteso le perdite, scendendo del 2,4% a 80.289 $, dopo aver toccato brevemente un minimo di quattro mesi a 76.677 $. Gli altcoin hanno seguito la stessa tendenza, con Ethereum (-8%), XRP (-1,6%) e Solana (-3,1%) sotto pressione. Le azioni legate alle criptovalute sono crollate, con MicroStrategy (-13%), Coinbase (-12%) e Robinhood (-14%) che hanno rispecchiato il calo del Bitcoin. Le politiche tariffarie di Trump e i timori di un rallentamento economico hanno continuato a pesare sul sentiment del mercato. Nonostante l’aumento di capitale da 21 miliardi di dollari di MicroStrategy per acquistare più Bitcoin, i trader hanno mostrato scarso entusiasmo.


Obbligazioni

  • I rendimenti dei Treasury statunitensi sono nuovamente calati, sebbene non in modo particolarmente marcato, nonostante il violento sell-off delle azioni USA di ieri. Ciò suggerisce che stanno assorbendo meno flussi di rifugio sicuro rispetto ai precedenti cicli di mercato, il che potrebbe riflettere un timore latente di stagflazione. Dopo aver chiuso venerdì al 4,30%, il rendimento del Treasury decennale USA ha terminato la seduta di ieri in ribasso di 9 punti base al 4,21%, scendendo ulteriormente durante la notte fino al 4,15% prima di risalire al 4,20% nelle prime ore europee. Il rendimento del Treasury a 2 anni ha toccato nuovi minimi di cinque mesi sotto il 3,83%, per poi rimbalzare al 3,88% nella notte, in linea con il miglioramento del sentiment di rischio.
  • I rendimenti dei titoli di Stato giapponesi sono diminuiti su tutta la curva durante la notte, con il rendimento del JGB a 2 anni in calo di 4 punti base allo 0,84% a fine sessione asiatica e il rendimento del JGB a 10 anni in forte discesa dal massimo ciclico di 1,58% di lunedì, scambiando a 1,52% nelle ultime ore della sessione asiatica.

Materie Prime

  • Il petrolio è tornato sotto pressione, seguendo il calo degli altri mercati, con il Brent che scambia vicino ai 69 USD, il livello più basso dal 2021. I trader sono stati spaventati dalle preoccupazioni economiche scatenate dall’aggressiva politica tariffaria di Trump, dall’aumento della produzione dell’OPEC+ e dal rallentamento della domanda in Cina.
  • L’oro è sceso a 2.880 USD l’oncia, poiché la debolezza generalizzata del mercato e l’aumento della volatilità hanno spinto gli investitori a ridurre il rischio. Tuttavia, dato il forte rialzo recente, l’oro potrebbe scendere fino a 2.813 USD senza compromettere la sua configurazione tecnica. Gli investitori stanno monitorando i dati sull’inflazione USA per ottenere indicazioni sulla politica della Federal Reserve.
  • I futures sul rame sono scesi sotto i 4,70 USD per libbra lunedì, con il sentiment di mercato influenzato da dati economici deludenti dalla Cina. Complessivamente, il contratto quotato a New York continua a scambiare con un premio significativo rispetto a quello di Londra, tra i timori che i dazi sulle importazioni possano spingere i prezzi interni negli Stati Uniti.
  • I trader di cereali attendono il rapporto WASDE di oggi, che terrà conto delle tariffe commerciali esistenti nelle previsioni globali per mais, soia e grano.

Valute

  • Le valute sono rimaste per lo più in disparte ieri, mentre i mercati azionari statunitensi subivano una forte avversione al rischio. L’EUR/USD è rimasto in una fascia ristretta prima di rimbalzare leggermente nella notte e ora guarda al recente massimo ciclico di 1,0889.
  • L’USD/JPY ha toccato nuovi minimi ieri e ha segnato un ulteriore leggero ribasso nella notte a 146,55, prima di rimbalzare sopra 147,00 verso la fine della sessione asiatica.
  • CAD e AUD sono stati maggiormente colpiti dal sentiment di rischio negativo ieri, con il calo del petrolio che ha probabilmente influenzato il dollaro canadese. Inoltre, il nuovo leader del Partito Liberale e Primo Ministro del Canada, Mark Carney, ha pronunciato un discorso infuocato contro il presidente statunitense Trump.

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