Rapida panoramica del mercato – 17 marzo 2025

BG SAXO
Rapida panoramica del mercato – 17 marzo 2025
Fattori e catalizzatori di mercato
- Azioni: forte rimbalzo dei titoli venerdì; Future in calo in vista della decisione della Fed.
- Volatilità: il VIX è sceso in modo significativo; permane la cautela in attesa dei dati economici e della decisione della Fed.
- Asset digitali: le criptovalute restano stabili; MicroStrategy guida i guadagni tra le azioni legate alle crypto; sentiment prudente prima della riunione della Fed.
- Valute: il dollaro USA rimbalza nuovamente contro lo yen giapponese.
- Obbligazioni: i rendimenti europei rimangono sostanzialmente invariati, nonostante le mosse della Germania per assicurare una nuova misura di stimolo.
- Materie prime: l’oro si stabilizza vicino ai 3.000 $, il petrolio in rialzo grazie agli stimoli cinesi e ai rischi geopolitici.
- Eventi macroeconomici: vendite al dettaglio negli USA per febbraio.
BG SAXO Colazione con i mercati è una panoramica concisa sui mercati finanziari, con riferimenti alle principali notizie ed eventi.
Dati macroeconomici e principali notizie
- Cina: Pechino ha annunciato nuove misure di stimolo per sostenere i consumi, affermando che intende “rafforzare vigorosamente i consumi” ed “espandere la domanda interna in tutte le direzioni”. Il piano si concentra sull’aumento dei redditi, sulla stabilizzazione dei mercati immobiliari e azionari e sul miglioramento della rete di protezione sociale. Tuttavia, i dettagli forniti sono stati limitati.
- Stati Uniti: la fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan è scesa a 57,9 a marzo 2025, il livello più basso dal novembre 2022, rispetto a 64,7 di febbraio, ben al di sotto delle previsioni di 63,1. La componente delle aspettative è crollata a 54,2 rispetto ai 63,0 previsti. Si tratta del terzo calo mensile consecutivo, con i consumatori preoccupati per la politica e l’incertezza economica.
- Inflazione negli Stati Uniti: le aspettative di inflazione a lungo termine (5-10 anni) dell’Università del Michigan sono balzate al 3,9 % a marzo, rispetto al 3,5 % di febbraio, segnando il livello più alto dal 1993. Le aspettative di inflazione a un anno sono salite al 4,9 %, il valore più alto dal novembre 2022, rispetto al 4,3 % di febbraio, secondo la stima preliminare dell’indagine.
- Germania: il futuro cancelliere tedesco Friedrich Merz ha raggiunto un accordo con i partiti Verdi e Socialdemocratici su una riforma del debito, consentendo un voto parlamentare nella prossima settimana. Le modifiche escludono le spese per la difesa dai limiti di indebitamento e creano un fondo infrastrutturale da 500 miliardi di euro. Gli investitori hanno ridotto le aspettative sui tagli dei tassi della BCE, mentre i policymaker hanno assunto un tono più restrittivo. La presidente Lagarde ha avvertito che le tensioni commerciali e l’aumento della spesa potrebbero compromettere la stabilità dell’inflazione.
- USA / Russia: il presidente Donald Trump parlerà martedì con il presidente russo Vladimir Putin per discutere una possibile fine del conflitto in Ucraina. Trump ha dichiarato che la conversazione riguarderà il territorio e le centrali elettriche. Finora, Putin ha respinto gli sforzi per fermare i combattimenti, insistendo su condizioni difficili da accettare per l’Ucraina.
Principali eventi macroeconomici (orari GMT)
- 07:00 – Conferenza stampa in Cina sulle misure per sostenere i consumi.
- 12:30 – Vendite al dettaglio negli USA (febbraio).
Trimestrali
- Mercoledì: General Mills, Williams Sonoma
- Giovedì: Accenture, Nike, Micron, FedEx, Lennar, Hapag-Lloyd, Darden Restaurants
- Venerdì: Carnival Cruise
Azioni
Stati Uniti
I titoli statunitensi hanno registrato un forte rialzo venerdì, uscendo dalla fase di correzione grazie all’ottimismo sul possibile evitamento dello shutdown governativo. L’S&P 500 è salito del 2,1 %, il Nasdaq del +2,5 % e il Dow Jones del +1,7 %. I titoli tecnologici hanno rimbalzato con forza, con Nvidia in rialzo del 5,3 % in vista del tanto atteso keynote del CEO Jensen Huang alla conferenza GTC di questa settimana. Tesla è salita del 3,9 % dopo le notizie su un possibile Model Y a basso costo destinato alla produzione a Shanghai. Oggi i Future indicano debolezza, mentre gli investitori attendono i dati chiave sulle vendite al dettaglio e la decisione della Fed di mercoledì sulla politica monetaria.
Europa
I mercati europei hanno chiuso in rialzo venerdì, sostenuti dall’annuncio del voto imminente del Parlamento tedesco sulla riforma del debito e sull’aumento del deficit pubblico. Il DAX ha sovraperformato con un guadagno del +1,9 %, trainato dai titoli della difesa e dei materiali: Rheinmetall (+6,3 %), Heidelberg Materials (+3,8 %) e Airbus (+3,9 %) sono stati tra i migliori performer. Il CAC 40 e il FTSE 100 hanno entrambi guadagnato +1,1 %, con forti rialzi tra i titoli della difesa, tra cui Thales (+4,9 %) e BAE Systems (+4,1 %). Ora gli investitori si concentrano sul voto del Parlamento tedesco di martedì.
Asia
I mercati azionari asiatici sono saliti lunedì, sostenuti dal piano di stimolo mirato della Cina per rilanciare i consumi. L’Hang Seng di Hong Kong è avanzato dell’1,6 %, estendendo i guadagni della scorsa settimana, grazie a dati economici positivi, tra cui una produzione industriale superiore alle attese. Il KOSPI sudcoreano è balzato dell’1,5 %, trainato dai guadagni del settore tecnologico e dall’ottimismo per le misure di stimolo cinesi. Il Nikkei giapponese è aumentato dell’1,1 %, con gli investitori che guardano alla riunione della Banca del Giappone di mercoledì. Tuttavia, il sentiment nella regione rimane cauto a causa delle tensioni commerciali in corso con gli Stati Uniti.
Volatilità
La volatilità è diminuita venerdì, con il VIX in forte calo del -11,7 %, attestandosi a 21,77, grazie al rimbalzo dei mercati. Oggi i Future indicano un atteggiamento più cauto: i Future su S&P 500 e Nasdaq sono in calo tra lo 0,6 % e lo 0,7 %, mentre i Future sul VIX salgono del 2 %. L’andamento della volatilità questa settimana dipenderà dagli eventi macro chiave, tra cui i dati sulle vendite al dettaglio negli USA di oggi e la decisione della Fed di mercoledì, seguita dalla conferenza stampa. Anche le condizioni di liquidità del mercato e gli sviluppi geopolitici, in particolare la telefonata tra Donald Trump e Vladimir Putin, saranno osservati con attenzione.
Asset digitali
I mercati delle criptovalute hanno mostrato un ottimismo prudente, con Bitcoin leggermente in rialzo a 82.966 $ (+0,5 %) e Ethereum stabile a 1.888 $ (+0,1 %). Anche XRP e Solana hanno registrato piccoli guadagni. Tra le azioni legate alle crypto, MicroStrategy è balzata del +13,0 %, grazie a un sentiment di mercato positivo. I trader restano in attesa della prossima riunione della Fed, in un contesto di incertezze economiche legate ai dazi commerciali.
Obbligazioni
- Obbligazioni europee: i titoli di Stato europei sono rimbalzati venerdì dopo un’ondata di vendite intraday, in seguito all’annuncio del futuro cancelliere tedesco, Friedrich Merz, secondo cui sarebbe stato raggiunto un accordo con gli altri partiti su un vasto piano di spesa fiscale. Il rendimento del Bund tedesco a 10 anni ha superato brevemente il 2,93 %, testando nuovamente i massimi di questo ciclo, per poi chiudere la settimana in calo al 2,88 %.
- Obbligazioni giapponesi: i rendimenti dei titoli di Stato giapponesi sono scesi bruscamente nella parte breve della curva, con il 2 anni che ha toccato 0,81 % a fine sessione a Tokyo. Questo potrebbe riflettere l’incertezza sugli effetti delle minacce tariffarie degli Stati Uniti.
Materie Prime
- Oro: l’oro ha brevemente superato i 3.000 USD venerdì prima di subire prese di profitto, nonostante i dati deboli sulla fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan. Il supporto chiave si trova ora a 2.956 USD. Preoccupazioni sulla crescita, inflazione persistente, tensioni economiche e geopolitiche globali, insieme alle preoccupazioni per il debito pubblico, continuano a sostenere i prezzi. Sebbene gli hedge fund siano stati venditori netti nelle ultime settimane, le posizioni totali degli ETF sull’oro sono salite ai massimi da ottobre 2023.
- Petrolio: i prezzi del greggio si mantengono in rialzo ma restano ben al di sotto della resistenza chiave vicino ai 74 USD. I mercati sono sostenuti dai piani della Cina per stimolare i consumi, oltre ai nuovi rischi nel Mar Rosso, dopo che gli Stati Uniti hanno attaccato le milizie Houthi sostenute dall’Iran nello Yemen. Il rischio di nuove sanzioni contro l’Iran e il posizionamento debole nel mercato dei Future continuano a bilanciare le preoccupazioni sulla domanda e l’aumento della produzione dell’OPEC+.
Valute
- USD/JPY: il dollaro USA ha nuovamente rimbalzato verso l’area di 149,00, probabilmente in seguito ai dati dell’Università del Michigan di venerdì, che hanno evidenziato forti timori inflazionistici e un outlook di crescita debole, aumentando così il rischio di stagflazione. Anche i rendimenti dei Treasury USA a breve termine sono saliti verso la chiusura di venerdì.
- AUD/NZD: il dollaro australiano si è indebolito durante la notte, con la coppia AUD/NZD che è scesa sotto 1,1000 per la prima volta da inizio febbraio. La coppia non registrava una chiusura giornaliera sotto questo livello da dicembre.