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Rapida panoramica del mercato – 24 aprile 2025

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BG SAXO

Rapida panoramica del mercato – 24 aprile 2025


Principali driver e catalizzatori di mercato

  • Azioni: ottimismo sui negoziati commerciali USA-Cina; solidi risultati spingono i mercati UE; Tesla e SAP in forte rialzo
  • Volatilità: il VIX scende; sensibilità a risultati e dati macro; attesa per eventi economici chiave
  • Asset digitali: il Bitcoin si raffredda dopo il rally recente; azioni crypto in rialzo; annunciato un nuovo importante SPAC legato al Bitcoin
  • Valute: il dollaro USA torna a rafforzarsi su tutta la linea grazie a segnali distensivi dell’amministrazione Trump sul fronte commerciale; la pressione in vendita si è attenuata overnight
  • Obbligazioni: i rendimenti USA poco mossi nonostante il rinnovato appetito per il rischio; il mercato dei Treasury resta in attesa degli sviluppi
  • Materie prime: il petrolio scende su timori di eccesso d’offerta; l’oro ritrova domanda in Asia
  • Eventi macro: Indice IFO sul clima economico in Germania (aprile), richieste settimanali di sussidi di disoccupazione USA

BG SAXO Colazione con i mercati è una panoramica concisa sui mercati finanziari, con riferimenti alle principali notizie ed eventi.

Dati macro e notizie principali

  • L’appetito per gli asset rischiosi è aumentato ieri dopo che martedì sera il Presidente Trump ha attenuato la propria retorica sui dazi verso la Cina. Commenti aggiuntivi nella giornata di ieri, compresi quelli del Segretario al Tesoro Bessent, hanno alimentato le speranze di un accordo commerciale, definendolo “un’opportunità per un grande accordo”. Tuttavia, i dazi del 145% sulle esportazioni cinesi restano in vigore (con importanti eccezioni per smartphone, laptop, semiconduttori, TV e altri prodotti).
  • Nonostante l’ottimismo per una possibile distensione nella guerra commerciale USA-Cina, l’amministrazione Trump (Bessent e la portavoce della Casa Bianca Leavitt) ha dichiarato che gli USA non ridurranno unilateralmente i dazi e ha smentito un articolo del Wall Street Journal secondo cui l’aliquota sarebbe stata abbassata al 60%. Più tardi nella giornata, Trump ha confuso ulteriormente i mercati dichiarando che, in assenza di un accordo, verranno fissati nuovi dazi entro due o tre settimane.
  • Il Segretario al Tesoro USA Bessent ha affermato che un accordo con la Cina potrebbe richiedere da 2 a 3 anni e che le trattative dovrebbero riprendere da un livello più basso rispetto al dialogo tra Trump e Xi. Bessent ha anche detto che gli USA sono “molto vicini” a un accordo commerciale con l’India.
  • L’indice PMI composito Flash USA di S&P Global è sceso a 51,2 in aprile 2025 da 53,5 in marzo, indicando la crescita più debole dell’attività privata da 16 mesi. Il settore dei servizi ha rallentato (51,4 contro 54,4), mentre il manifatturiero ha mostrato un lieve miglioramento (50,7 contro 50,2). Le aspettative delle imprese per i prossimi 12 mesi sono ai minimi da inizio pandemia, mentre i prezzi di beni e servizi sono saliti al ritmo più rapido da oltre un anno, con un forte incremento nei beni manifatturieri, legato ai dazi.

Prossimi eventi macro (orari GMT)

  • 08:00 – Germania: Indice IFO clima economico (aprile)
  • 12:30 – USA: richieste settimanali di sussidi di disoccupazione
  • 14:00 – USA: vendite di case esistenti (marzo)
  • 14:30 – USA: variazione settimanale scorte di gas naturale (EIA)
  • 17:00 – USA: asta Treasury USA 7 anni (44 miliardi USD)
  • 23:30 – Giappone: CPI di Tokyo (aprile)

Trimestrali

  • Oggi: Google, Procter & Gamble, T-Mobile US, Merck, Pepsico, Gilead, Comcast, Fiserv, Chubb, Bristol-Myers Squibb, Intel, Republic Services, Southern Copper, Agnico Eagle Mines, Keurig Dr Pepper, Freeport McMoRan
  • Venerdì: BYD, Abbvie, HCA Healthcare, Aon, Colgate Palmolive, Charter Communications, Schlumberger 

Azioni

  • USA: i mercati azionari statunitensi sono saliti mercoledì, spinti dall’ottimismo generato dai segnali di apertura di Trump su possibili riduzioni dei dazi contro la Cina e dalla riduzione dei timori legati all’indipendenza della Fed. L' S&P 500 ha guadagnato l’1,67%, il Nasdaq è salito del 2,5% e il Dow Jones ha chiuso a +1,07%. IBM è scesa di quasi il 7% dopo aver confermato guidance conservative, mentre Tesla è balzata del 6,2% in seguito alla riduzione del ruolo governativo di Elon Musk. I Future sono stabili questa mattina, segnalando ottimismo prudente in attesa delle trimestrali di Alphabet, Intel e Merck.
  • Europa: i mercati europei hanno chiuso in forte rialzo mercoledì, con lo STOXX 50 in aumento del 2,8% e lo STOXX 600 dell’1,8%, sostenuti dalla retorica più morbida USA-Cina. Il DAX tedesco è salito del 3,1%, trainato da SAP (+10,6%) grazie ai solidi risultati del primo trimestre. Il CAC 40 francese ha guadagnato il 2,1% con Eurofins Scientific in rialzo del 12%, mentre il FTSE 100 britannico ha chiuso a +0,9%, sostenuto da Croda International (+8,2%). Giovedì l’apertura è attesa in tono più cauto, con i mercati alle prese con segnali contrastanti dal fronte commerciale e dai risultati aziendali locali.
  • Regno Unito: il FTSE 100 ha segnato la nona seduta consecutiva di rialzi mercoledì, guidato da Croda International (+8,19%) dopo forti vendite trimestrali, che hanno compensato il calo di Fresnillo (-5,20%) penalizzata dalla riduzione della produzione d’argento. Gli investitori restano cauti a fronte di PMI contrastanti che mostrano il primo calo dell’attività del settore privato da 18 mesi, in un contesto di incertezza commerciale e pressioni economiche interne.
  • Asia: i mercati asiatici sono saliti giovedì, sostenuti dall’ottimismo sulla possibile riduzione dei dazi USA-Cina. Il Nikkei 225 giapponese ha guadagnato quasi l’1%, trainato dai settori auto e tecnologia, mentre l’ASX 200 australiano è salito dello 0,6%. Il KOSPI sudcoreano ha perso lo 0,6% dopo una contrazione inattesa del PIL, e l’Hang Seng di Hong Kong ha chiuso a -0,6%, interrompendo una serie di tre sedute positive mentre gli investitori prendevano profitto in vista della riunione del Politburo.

Volatilità

La volatilità si è leggermente attenuata mercoledì con il VIX in calo del 6,93% a 28,45, segnalando una riduzione del timore immediato pur in un contesto di incertezza persistente. Gli indicatori di volatilità a breve termine (VIX1D e VIX9D) sono rimasti volatili, segnalando sensibilità a notizie politiche e risultati aziendali. Il mercato resta vulnerabile a sorprese improvvise legate al commercio, ai dati macroeconomici e alle trimestrali di oggi come Alphabet e Intel.


Asset digitali

Il Bitcoin è sceso leggermente a 92.663 USD (-1,13%) dopo l’impennata di mercoledì dovuta all’attenuarsi delle tensioni commerciali e della pressione sulla Fed. Anche Ethereum ha moderato i rialzi (-1,3% a 1.772 USD). Le azioni del comparto crypto hanno mostrato forza: Coinbase (+2,53%), MicroStrategy (+0,79%) e Riot Platforms (+5,34%) hanno beneficiato dell’ottimismo degli investitori, alimentato dai segnali favorevoli di Trump verso le criptovalute e da grandi investimenti nel settore, come il nuovo SPAC Bitcoin da 3,9 miliardi USD annunciato da Twenty One Capital.


Obbligazioni

  • Le dichiarazioni di Trump e del Segretario al Tesoro Bessent su un possibile accordo commerciale con la Cina hanno contribuito a un leggero rimbalzo dei rendimenti USA, in parte legato a una prospettiva di crescita più solida. Tuttavia, alcuni ritengono che la rimozione della minaccia dei dazi potrebbe rafforzare l’interesse estero per i Treasury. Il mercato obbligazionario USA è rimasto perlopiù ai margini della volatilità generale, con i rendimenti a 2 e 10 anni in leggera salita.
  • Il rinnovato appetito per il rischio ha favorito le obbligazioni high-yield. Il Bloomberg High Yield Spread Indicator è sceso di 26 punti base, raggiungendo un nuovo minimo di tre settimane a 371 punti base.

Materie prime

  • Il petrolio ha subito il calo più marcato delle ultime due settimane, complice la tensione tra USA e Cina e la decisione del Kazakistan di anteporre gli interessi nazionali alle quote OPEC+, suscitando malumori nel gruppo. Il Brent ha trovato una forte resistenza tecnica a 68,65 USD, ed è ora scambiato intorno ai 66 USD.
  • L’oro è rimbalzato in Asia dopo un crollo del 7% dal picco di martedì, favorito dalla retorica più morbida di Trump sulla guerra commerciale. I Future COMEX hanno ricevuto nuovamente impulso nella sessione asiatica, confermando l’Asia come principale fonte di domanda.
  • L’argento è salito bruscamente mercoledì, recuperando la maggior parte delle perdite subite durante il caos di mercato del Giorno della Liberazione. Con l’oro oggetto di prese di profitto, il rapporto XAUXAG è crollato del 5,8%, tornando sotto quota 100.
  • Il comparto agricolo è in rialzo nella settimana, con forti guadagni in caffè, cotone e bestiame, che compensano i cali diffusi nei cereali, guidati da mais e grano.

Valute

  • Il dollaro USA ha ritrovato forza con il miglioramento del sentiment globale dopo le parole di Trump sui dazi alla Cina e i commenti di Bessent. L’EURUSD, che aveva superato 1,1400, è sceso sotto 1,1350 senza però toccare il minimo di 1,1308 segnato nella sessione asiatica di mercoledì. Lo USDJPY ha superato 143,57 nella giornata di ieri (dopo aver toccato minimi sotto 140,00 il giorno prima), per poi tornare sotto 143,00 overnight nella sessione asiatica.
  • Il franco svizzero, tra le valute rifugio più forti di recente, ha subito una forte pressione ieri. L’EURCHF ha superato 0,9400 prima di trovare resistenza, mentre il USDCHF è rimbalzato sopra 0,8300 dopo aver toccato un minimo pluriennale a 0,8040 martedì. L’attenzione resta su quota 0,9200 in EURCHF, livello toccato in agosto e novembre dell’anno scorso, nonché nella recente fase di forza del franco, alimentando speculazioni su una possibile azione della BNS.

Crediti e Disclaimer

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