Rapida panoramica del mercato – 24 marzo 2025

BG SAXO
Rapida panoramica del mercato – 24 marzo 2025
Fattori trainanti e catalizzatori di mercato
• Azioni: la flessibilità sui dazi sostiene i titoli statunitensi; le prospettive sugli utili restano deboli; l’Europa scende per timori sulla crescita; mercati asiatici contrastanti
• Volatilità: VIX sotto quota 20; sentimento cauto in vista della pubblicazione di dati macroeconomici; minori rischi tariffari immediati
• Asset digitali: Bitcoin e altcoin in rialzo; titoli crypto contrastati; prevale un cauto ottimismo
• Valute: USD in rialzo, sostenuto da ricoperture short in vista dei dazi del 2 aprile
• Obbligazioni: rendimenti dei Treasury in rafforzamento
• Materie prime: nuova lieve correzione dell’oro; petrolio stabile
• Eventi macro: PMI servizi e manifatturiero di marzo per Eurozona, Regno Unito e Stati Uniti
BG SAXO Colazione con i mercati è una panoramica concisa sui mercati finanziari, con riferimenti alle principali notizie ed eventi.
Dati macroeconomici e principali notizie
• La Francia chiede all’UE di attivare il suo strumento anti-coercizione contro gli Stati Uniti nel caso in cui Trump utilizzi dazi per esercitare una pressione sleale sul blocco europeo. Questo strumento consente misure di ritorsione, come restrizioni commerciali e controllo degli investimenti. Attualmente la Commissione Europea non sta considerando questa opzione; le discussioni sono rimandate all’annuncio dei dazi statunitensi previsto per il 2 aprile.
• Il presidente Trump annuncerà il 2 aprile dei “dazi reciproci”, mirati ai paesi che applicano tariffe sulle merci statunitensi, con alcune eccezioni. I dazi entreranno in vigore immediatamente, rischiando di mettere in tensione le relazioni con gli alleati. Tuttavia, non sono previsti dazi settoriali specifici. La portata dell’iniziativa è più limitata rispetto ai piani iniziali, con alcuni paesi esenti e i dazi sui metalli esistenti che probabilmente non saranno cumulativi.
• Il premier cinese Li Qiang ha dichiarato che la Cina è pronta ad affrontare “shock imprevisti” mentre Trump pianifica ulteriori dazi. Li ha esortato ad aprire i mercati e a condividere le risorse in un contesto di crescente instabilità. Ha inoltre promesso tagli ai tassi d’interesse e misure di sostegno per garantire la stabilità economica.
• Il primo ministro canadese Mark Carney ha indetto le elezioni per il 28 aprile, con un testa a testa tra Liberali e Conservatori. La campagna si concentra sui dazi imposti da Trump e sulle sue minacce di annessione, facendo leva sull’unità nazionale. Carney e il leader conservatore Pierre Poilievre promettono entrambi tagli fiscali, ma hanno visioni differenti in materia economica e nei rapporti con gli Stati Uniti.
Calendario macro – eventi principali (orari in GMT)
08:15 – Francia: PMI servizi e manifatturiero preliminare di marzo
08:30 – Germania: PMI servizi e manifatturiero preliminare di marzo
09:00 – Eurozona: PMI servizi e manifatturiero preliminare di marzo
09:30 – Regno Unito: PMI servizi e manifatturiero preliminare di marzo
12:30 – Stati Uniti: Chicago Fed National Activity Index – febbraio
13:45 – Stati Uniti: PMI servizi e manifatturiero preliminare di marzo
18:00 – Regno Unito: intervento del governatore della Bank of England, Bailey
Trimestrali
• Martedì: McCormick & Co
• Mercoledì: Paychex, Cintas, Exor, Dollar Tree
• Giovedì: Lululemon, Hennes & Mauritz
Azioni
• Stati Uniti: le azioni statunitensi hanno chiuso in positivo venerdì nonostante un contesto volatile legato alla “quadruple witching”, grazie al sostegno del segnale lanciato dal presidente Trump su una possibile flessibilità tariffaria. L’S&P 500 è salito dello 0,08 %, il Nasdaq ha guadagnato lo 0,5 % e il Dow Jones è avanzato di 31 punti (+0,08 %). Nonostante i rialzi, le preoccupazioni sugli utili sono rimaste, in particolare con FedEx in calo del 6,45 % e Nike in flessione del 5,46 % a causa di previsioni deludenti. Boeing è salita del 3,06 % dopo aver ottenuto un importante contratto con l’US Air Force, pesando su Lockheed Martin (-5,79 %). I Future hanno aperto in rialzo lunedì, con i mercati in attesa di nuovi aggiornamenti sui dazi e di dati economici rilevanti, tra cui gli indici PMI flash.
• Europa: le borse europee hanno chiuso in calo venerdì, registrando la seconda giornata consecutiva di ribassi a causa delle crescenti preoccupazioni per la crescita. Lo STOXX 50 ha perso lo 0,4 %, lo STOXX 600 lo 0,6 %, mentre il DAX tedesco ha ceduto lo 0,08 %, proseguendo la sua tendenza negativa per via delle tensioni commerciali e dei timori sulla crescita. Siemens è scesa di quasi il 2%, e i titoli del settore viaggi hanno registrato ribassi a seguito della chiusura temporanea dell’aeroporto di Heathrow per un incendio. Il CAC 40 francese ha perso lo 0,55 %, zavorrato da Teleperformance (-2,84 %) e STMicroelectronics (-2,73 %). Il FTSE 100 ha lasciato sul terreno lo 0,63 %, penalizzato dal calo della fiducia dei consumatori e da un aumento del ricorso al credito.
• Asia: i mercati asiatici hanno mostrato performance contrastanti lunedì. L’HSI di Hong Kong si è stabilizzato (-0,36 %) dopo una serie di sedute negative, con i trader cauti in vista della scadenza tariffaria del 2 aprile. Il settore tecnologico ha offerto un lieve supporto, nonostante i cali nel comparto immobiliare e finanziario. I mercati cinesi hanno invertito le perdite iniziali grazie all’ottimismo sulle chip AI sviluppate localmente, che hanno sostenuto Alibaba. Il KOSPI sudcoreano è leggermente risalito (+0,2 %) in un clima di tensione politica, sostenuto dalla solidità dei titoli del settore automobilistico e della difesa. I mercati giapponesi sono rimasti deboli, penalizzati da dati PMI negativi che segnalano una contrazione sia nel manifatturiero sia nei servizi, evidenziando pressioni economiche persistenti.
Volatilità
La volatilità di mercato si è ridotta venerdì, con il VIX sceso sotto quota 20, chiudendo a 19,28 (-2,63 %). I Future sul VIX hanno continuato a calare lunedì, in linea con i Future azionari statunitensi in rialzo, suggerendo una possibile apertura positiva. Gli investitori restano concentrati sulle prossime pubblicazioni macro, in particolare Core PCE e dati sulla disoccupazione. La volatilità implicita rimane elevata intorno a questi eventi, segnalando cautela nei mercati delle opzioni nonostante il ridimensionamento delle preoccupazioni tariffarie a breve termine.
Asset digitali
Le criptovalute sono salite lunedì grazie all’atteggiamento potenzialmente più mirato di Trump sui dazi, che ha migliorato il sentiment verso il rischio. Il Bitcoin è salito dell’1,02 % a 86.944 $, l’Ethereum ha guadagnato il 2,96 % a 2.065 $, mentre Solana è balzata del 3,91 %. Anche XRP è avanzato dello 0,76 %. I titoli legati al settore crypto hanno avuto una seduta mista: Coinbase ha chiuso leggermente in calo (-0,27 %), mentre Marathon Digital e Cipher Mining hanno perso rispettivamente lo 0,96 % e il 2,67 %. I mercati restano fiduciosi su una possibile maggiore chiarezza sul commercio internazionale, mantenendo una visione cautamente rialzista nonostante segnali contrastanti.
Obbligazioni
I rendimenti dei Treasury statunitensi si sono rafforzati nelle prime contrattazioni di lunedì, con il 2 anni e il 10 anni in rialzo rispettivamente di 3 e 4 punti base, al 3,98 % e 4,285 %. La domanda di asset rifugio si è attenuata dopo le notizie secondo cui il piano del 2 aprile sarà più mirato.
Materie prime
• L’oro si mantiene stabile dopo una correzione di 50 dollari registrata venerdì, che si è esaurita prima di recuperare leggermente slancio, trovando supporto intorno ai 3.000 USD. Tuttavia, le prospettive a breve termine suggeriscono una fase di consolidamento, con l’attenzione rivolta agli annunci sui dazi del 2 aprile e alla reazione dei mercati in generale. Da monitorare anche l’argento, che ha contribuito all’ultimo arretramento, scendendo del 4,5 % dopo aver mancato il supporto sopra i 34 USD.
• I Future sul rame HG a New York si muovono vicino ai massimi registrati lo scorso anno, mentre gli operatori fisici continuano a monitorare il mercato globale alla ricerca di scorte disponibili da spedire negli Stati Uniti, dove possono essere vendute con un forte premio. Questo flusso legato ai dazi potrebbe lasciare i mercati cinesi e di altri paesi con riserve insufficienti, sostenendo ulteriormente i prezzi.
• Il petrolio rimane all’interno di un intervallo ristretto, mentre i trader valutano i nuovi dazi USA, il rischio di un rallentamento economico, l’aumento dell’offerta da parte dell’OPEC+ a partire dal mese prossimo e la prospettiva di un inasprimento delle sanzioni statunitensi che potrebbe ridurre l’offerta iraniana.
Valute
• Il Dollar Index (DXY) ha registrato tre sedute consecutive di rialzi, chiudendo sopra quota 104, probabilmente a causa della chiusura di posizioni short in vista dei dazi del 2 aprile. Membri della Fed, tra cui Waller, hanno discusso dei livelli di riserva e delle incertezze di politica monetaria. Il maggiore aumento delle posizioni nette long sull’euro negli ultimi cinque anni, registrato la scorsa settimana, ha lasciato la valuta esposta a una possibile liquidazione delle posizioni long nel breve termine.
• Le valute del G10 si sono generalmente indebolite per effetto della forza del dollaro, ad eccezione di NOK e SEK. La corona svedese, miglior valuta G10 dall’inizio dell’anno, secondo Rabobank dovrebbe continuare a rafforzarsi contro USD, EUR e NZD.
• La sterlina britannica si muove intorno a quota 1,29, con la pressione crescente sul Cancelliere Reeves in vista della dichiarazione fiscale di primavera. Il PSNB Ex-Bank di febbraio ha superato le attese. Non sono previsti aumenti delle imposte, quindi si attendono tagli alla spesa pubblica. Il Regno Unito potrebbe ridurre la digital services tax per evitare una guerra commerciale con gli Stati Uniti.
• USDJPY resta stabile, con una certa resistenza attorno a 150, nonostante i forti dati sull’inflazione giapponese che rafforzano le attese di un inasprimento della politica monetaria della BoJ fino a 33 punti base entro fine anno.