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Rapida panoramica del mercato – 26 marzo 2025

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Saxo Strategy Team

Rapida panoramica del mercato – 26 marzo 2025



Fattori trainanti e catalizzatori di mercato


Azioni: rialzi cauti negli Stati Uniti, Europa sostenuta dai dazi, ripresa mista in Asia
Volatilità: VIX in calo, future poco mossi, sentiment cauto
Asset digitali: Bitcoin stabile, investimento di GameStop in BTC, selettività sugli altcoin
Valute: movimenti USDJPY legati al differenziale dei rendimenti
Obbligazioni: i Treasury USA riducono le perdite grazie a dati macroeconomici deboli
Materie prime: il rame HG segna un nuovo record in attesa della decisione sui dazi
Eventi macro: CPI del Regno Unito e dichiarazione primaverile del Cancelliere

BG SAXO Colazione con i mercati è una panoramica concisa sui mercati finanziari, con riferimenti alle principali notizie ed eventi.


Dati macro e notizie principali

Le vendite di nuove case unifamiliari negli Stati Uniti sono aumentate dell’1,8%, raggiungendo un tasso annualizzato di 676.000 unità a febbraio 2025, dopo un calo del 6,9% a gennaio. Il dato è leggermente inferiore alle attese (680.000). Il clima più mite e il calo dei tassi ipotecari hanno attratto alcuni acquirenti, ma l’incertezza economica potrebbe continuare a pesare sulla domanda.

La fiducia dei consumatori è scesa per il quarto mese consecutivo a marzo, attestandosi a 92,9 rispetto a una stima di 94, il livello più basso degli ultimi 4 anni. Le aspettative sulle condizioni economiche future e le prospettive occupazionali hanno toccato un minimo di 12 anni, e l’ottimismo sui redditi futuri è svanito. Le aspettative d’inflazione sono salite dal 5,8% di febbraio al 6,2% di marzo, tra timori legati all’aumento dei prezzi dei beni di prima necessità e ai dazi.

L’indice sulle vendite al dettaglio nel Regno Unito è sceso di 18 punti, attestandosi a -41,0 a marzo 2025, il livello più basso da aprile 2024 e inferiore alle attese (-28,0). Si tratta del sesto calo mensile consecutivo, con le tensioni commerciali globali e il Budget d’ Autunno indicati come fattori che hanno minato la fiducia di consumatori e imprese, portando a una domanda più debole.

Gli Stati Uniti e la Russia hanno raggiunto un accordo per garantire la sicurezza della navigazione e prevenire l’uso militare delle navi commerciali nel Mar Nero, secondo quanto dichiarato dalla Casa Bianca. Verranno inoltre sviluppate misure per vietare gli attacchi contro le infrastrutture energetiche in Russia e in Ucraina. Gli Stati Uniti sosterranno i negoziati in corso per una risoluzione pacifica.


Eventi macroeconomici in evidenza (orari in GMT)

• 07:00 – CPI e RPI del Regno Unito (febbraio)
• 10:00 – Dichiarazione primaverile del Cancelliere del Regno Unito
• 12:30 – Ordini di beni durevoli USA (febbraio)
• 14:30 – Report settimanale EIA su scorte di greggio e carburanti

Trimestrali

Mercoledì: Paychex, Cintas, Exor, Dollar Tree
Giovedì: Lululemon, Hennes & Mauritz, Walgreens Boots


Azioni

Stati Uniti: le azioni statunitensi hanno chiuso in rialzo martedì, con l’S&P 500 (+0,16%) in crescita per il terzo giorno consecutivo, sostenuto da un cauto ottimismo riguardo alle esenzioni tariffarie annunciate dal presidente Trump e alle possibili nuove imposte su auto e prodotti farmaceutici. Tesla è salita del 3,4%, proseguendo il rally recente, mentre Nvidia ha perso lo 0,6%. La fiducia dei consumatori è scesa ai minimi di quattro anni, riflettendo crescenti timori economici. KB Home (-5,1%) ha tagliato le previsioni di vendita annuali, e UniFirst è crollata del 14,1% dopo il fallimento delle trattative per un'acquisizione. I future statunitensi sono poco mossi in attesa dei dati economici odierni e delle trimestrali, tra cui quella di Dollar Tree.

Europa: i mercati europei sono saliti martedì grazie al miglioramento della fiducia delle imprese tedesche e all’ottimismo legato ai dazi mirati da parte degli Stati Uniti. Lo STOXX 50 (+0,7%) e lo STOXX 600 (+0,6%) hanno guadagnato terreno, mentre il DAX di Francoforte è balzato dell’1,1%, interrompendo una serie di ribassi, sostenuto dai piani di spesa in infrastrutture e difesa. Le esenzioni tariffarie annunciate da Trump, insieme alla conferma di dazi su auto e prodotti farmaceutici, hanno influenzato positivamente il sentiment degli investitori. Anche la tregua nel Mar Nero tra Ucraina e Russia ha contribuito al clima favorevole. Bayer (+5,1%) e Airbus (+2,7%) hanno guidato i rialzi rispettivamente a Francoforte e Parigi, compensando i cali di Kuehne und Nagel (-4%) e Kingfisher (-14%).

Asia: i mercati asiatici si sono mostrati per lo più positivi mercoledì, seguendo l’ottimismo statunitense sui dazi selettivi. L’Hang Seng di Hong Kong (+0,2%) è rimbalzato leggermente, mentre il KOSPI sudcoreano (+1,1%) ha registrato un forte rialzo, guidato dai titoli tecnologici e automobilistici dopo l’annuncio di nuovi investimenti statunitensi. Le azioni australiane sono salite (+0,7%) grazie a dati sull’inflazione più deboli, che alimentano aspettative di tagli dei tassi. I mercati cinesi sono rimasti stabili, anche se persistono le preoccupazioni per eventuali nuovi dazi statunitensi. Il Nikkei giapponese è salito moderatamente, nonostante i toni prudenti della Banca del Giappone su ulteriori rialzi dei tassi.


Volatilità

La volatilità di mercato ha continuato a ridursi martedì, con il VIX in calo a 17,15 (-1,89%). Anche i Future sul VIX sono leggermente scesi (-0,59%), segnalando un sentiment degli investitori più tranquillo. In assenza di dati macro significativi in calendario per oggi, i mercati sembrano orientati a una seduta stabile, pur rimanendo attenti agli sviluppi sui dazi.


Asset digitali

Il Bitcoin è rimasto stabile intorno a 87.536 dollari, riflettendo un cauto ottimismo in un contesto di incertezza sulle politiche tariffarie. Ethereum è sceso leggermente a 2.059 dollari, mentre XRP ha registrato un modesto rialzo. Le azioni GameStop sono balzate di oltre l’8% in after hours dopo l’annuncio dell’integrazione del Bitcoin nelle riserve di tesoreria. Gli altcoin sono rimasti in gran parte stabili, ad eccezione dei forti guadagni di Polygon (+7,8%) e Dogecoin (+3,5%). Gli analisti restano prudenti, ritenendo che i recenti movimenti di prezzo possano essere fuorvianti in attesa di maggiore chiarezza sulle politiche tariffarie di Trump.


Obbligazioni

I rendimenti dei Treasury USA sono aumentati leggermente durante le contrattazioni asiatiche, annullando quasi il calo innescato dai dati deludenti sulla fiducia dei consumatori. I rendimenti a breve termine sono scesi, accentuando la ripidità della curva, in un contesto di timori legati alla guerra commerciale. La forte domanda per i titoli a 2 anni ha sostenuto l’estremità corta della curva. Il rendimento del decennale si attestava intorno al 4,34%, sovraperformando le obbligazioni europee, poiché gli swap prezzano ulteriori allentamenti da parte della Fed.


Materie prime

I Future sul rame HG hanno raggiunto un nuovo record durante la notte a 5,374 dollari, sulla scia di speculazioni secondo cui Trump potrebbe introdurre dazi all’importazione entro poche settimane, molto prima del previsto. Con i prezzi del LME in calo a Londra, questo metallo chiave per la transizione energetica viene ora scambiato con un premio del 17% a New York, evidenziando un rischio binario crescente in base al livello finale dei dazi.

L’oro ha rimbalzato dal supporto a 3.000 dollari a causa delle preoccupazioni sulle prospettive economiche degli Stati Uniti, mentre l’argento ha messo a segno un forte recupero, sostenuto da nuove vendite del rapporto XAUXAG, che aveva raggiunto un’area di resistenza ben definita attorno a quota 92.

I future sul grano a Chicago e Parigi hanno registrato ulteriori cali dopo che gli Stati Uniti hanno annunciato di aver raggiunto accordi con Russia e Ucraina per garantire la sicurezza della navigazione nel Mar Nero. Oltre all’offerta proveniente dai due Paesi, i prezzi erano già sotto pressione a causa delle previsioni meteo favorevoli nelle principali aree di coltivazione.

Soia e mais sono entrambi sotto pressione per via della crescita dei raccolti di mais in Argentina e di soia in Brasile, oltre alle preoccupazioni per i dazi USA che potrebbero scatenare ritorsioni da parte di grandi acquirenti come Messico e Cina.


Valute

Il dollaro USA ha mostrato solo una lieve debolezza durante la giornata, recuperando dai minimi intraday con un supporto che è emerso dopo una breve discesa sotto il livello di 104,00, nonostante i dati deludenti sulla fiducia dei consumatori. Nel frattempo, il presidente Trump ha confermato i dazi del 2 aprile e ha rinnovato le critiche verso l’UE in materia di commercio.

L’euro ha oscillato intorno al livello di 1,08, perdendo infine il rialzo iniziale derivante dai dati Ifo tedeschi. I dati Ifo sono risultati superiori ai precedenti e in generale migliori delle attese. Alcuni esponenti della BCE sono intervenuti, ma senza fornire nuove indicazioni rilevanti.

La sterlina ha registrato lievi guadagni, mantenendosi sopra quota 1,29 in vista dei dati più recenti sull’inflazione nel Regno Unito e della dichiarazione primaverile del Cancelliere.

Lo yen si è rafforzato martedì, per poi indebolirsi nuovamente nella notte, con l’USDJPY che continua a muoversi in base alle variazioni del differenziale di rendimento rispetto ai Treasury USA.

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