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Rapida panoramica del mercato – 3 marzo 2025

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BG SAXO

Rapida panoramica del mercato – 3 marzo 2025



Driver e catalizzatori di mercato

  • Azioni: si avvicina la scadenza dei dazi di Trump; i titoli USA si riprendono; rimbalzo di Nvidia e Tesla; debolezza del settore tecnologico UE; rally dei titoli della difesa.
  • Volatilità: il VIX scende del 7,1%; i mercati si stabilizzano; la volatilità dipende dall’incertezza sulla guerra commerciale e dai dati economici.
  • Asset digitali: il Bitcoin rimbalza del 20% dai minimi della scorsa settimana; la riserva di criptovalute di Trump alimenta il rally; XRP +31%, Cardano +69%; Summit sulle Cripto questo venerdì.
  • Valute: il dollaro si muove in modo misto dopo un inizio di settimana debole. Lo yen rimbalza.
  • Obbligazioni: venerdì i rendimenti USA hanno toccato nuovi minimi locali, mentre quelli giapponesi sono in ripresa e puntano ai massimi ciclici.
  • Materie prime: petrolio e oro si mantengono stabili dopo una correzione marcata.
  • Eventi macro: inflazione preliminare (CPI) di febbraio per l’Eurozona, ISM manifatturiero USA.

BG SAXO Colazione con i mercati è una panoramica concisa sui mercati finanziari, con riferimenti alle principali notizie ed eventi.


Dati macro e principali notizie

  • La stima GDPNow della Fed di Atlanta per il PIL statunitense di febbraio, pubblicata venerdì, ha segnato -1,48%, dopo mesi di stabilità sopra il 2%. Il dato negativo è in parte dovuto all’aumento del deficit commerciale, con le aziende americane che anticipano il rischio di nuovi dazi imposti da Trump.
  • Il presidente USA Donald Trump ospiterà il primo summit sulle criptovalute alla Casa Bianca il 7 marzo. Ha dichiarato che l’ordine esecutivo sugli asset digitali includerà una riserva strategica con XRP, Sol e ADA. Trump ha inoltre sottolineato che Bitcoin ed Ethereum saranno centrali in questa riserva, esprimendo la sua ammirazione per queste criptovalute.
  • Il Segretario al Commercio USA Lutnick ha affermato che Canada e Messico hanno gestito il confine in modo ragionevole. Tuttavia, i dazi su questi due paesi entreranno in vigore martedì 4 marzo, con i livelli stabiliti da Trump. Lutnick ha inoltre dichiarato che i dazi sulla Cina rimarranno in vigore finché Pechino non fermerà il traffico di fentanyl verso gli Stati Uniti.
  • Il deficit commerciale USA è aumentato del 25,6% a un livello record di 153,3 miliardi di dollari a gennaio, con le importazioni in crescita dell’11,9% a 325,4 miliardi di dollari, probabilmente a causa delle aziende statunitensi che si sono approvvigionate in anticipo per evitare i dazi.
  • L’indice PMI manifatturiero della Cina (NBS) è salito a 50,2 a febbraio 2025, segnalando un’espansione per la prima volta in tre mesi. Questo miglioramento è stato favorito dalla ripresa dell’attività dopo il Capodanno lunare e dalle misure di stimolo di Pechino. Mercoledì, il Congresso Nazionale del Popolo svelerà il piano economico per il 2025.

Principali eventi del calendario macroeconomico (orari GMT)

  • 08:50 – Francia: PMI manifatturiero di febbraio
  • 08:55 – Germania: PMI manifatturiero di febbraio
  • 09:00 – Eurozona: PMI manifatturiero di febbraio
  • 09:30 – Regno Unito: approvazioni di mutui di gennaio
  • 09:30 – Regno Unito: PMI manifatturiero di febbraio
  • 10:00 – Eurozona: stima CPI di febbraio
  • 14:45 – USA: PMI manifatturiero di febbraio
  • 15:00 – USA: ISM manifatturiero di febbraio

Trimestrali

  • Martedì: Crowdstrike, Autozone
  • Mercoledì: Marvell Technologies, Adidas, Veeva Systems, Zscaler
  • Giovedì: Broadcom, Costco, Merck, Canadian Natural Resources, Deutsche Post
  • Venerdì: Constellation Software

Azioni

  • Mercati USA: i mercati azionari statunitensi hanno registrato un forte rimbalzo venerdì, con l’S&P 500 in rialzo dell’1,59%, il Nasdaq dell’1,62% e il Dow Jones dell’1,39%, recuperando le perdite iniziali causate dalle nuove minacce di dazi da parte del presidente Trump. Nvidia (+0,6%) è rimbalzata nonostante il forte selloff post-trimestrali, mentre Tesla (+3,9%) ha interrotto una serie negativa di sei sedute consecutive. Tuttavia, febbraio è stato il mese peggiore per l’S&P 500 (-1,4%) e per il Nasdaq (-4%) da aprile 2024 e settembre 2023, rispettivamente. Gli investitori sono concentrati sulla scadenza del 4 marzo, quando Trump dovrebbe imporre nuovi dazi su Cina, Messico e Canada. Tra gli eventi economici chiave della settimana spicca il report sui Nonfarm Payrolls di venerdì.
  • Mercati europei: le azioni europee hanno chiuso febbraio con un rialzo mensile del 3,2%, sovraperformando i mercati USA. Tuttavia, la seduta di venerdì è stata debole, con il settore tecnologico sotto pressione, penalizzato da ASML (-3,1%) e Infineon (-2,2%). I titoli del settore auto hanno registrato un leggero recupero, con Stellantis (+1%), mentre BASF (+1%) e Saint-Gobain (+2%) sono salite grazie a solidi risultati trimestrali. Il sentiment degli investitori resta cauto a causa della possibilità che Trump introduca un dazio del 25% sulle auto europee. I titoli della difesa hanno registrato forti rialzi la scorsa settimana, con Rheinmetall (+8,4%) in testa, dopo la proposta dell’UE di un piano di spesa per la difesa da 500 miliardi di euro. I dati sull’inflazione dell’Eurozona, attesi oggi, potrebbero influenzare le aspettative sui tassi della BCE.
  • Mercati asiatici: le azioni asiatiche hanno chiuso la sessione con performance contrastanti. L’Hang Seng di Hong Kong (-0,15%) ha faticato nonostante i dati PMI positivi della Cina, che hanno segnalato la più rapida espansione manifatturiera degli ultimi tre mesi. Il CSI 300 è salito dello 0,5%, mentre l’indice Shanghai Composite ha guadagnato lo 0,3%, con gli investitori fiduciosi che le "Due Sessioni" a Pechino porteranno nuove misure di stimolo economico. I titoli tecnologici sono rimasti sotto pressione, con Horizon Robotics (-8,2%) e Geely Auto (-3,4%) tra i peggiori performer. Gli investitori monitorano inoltre possibili contromisure della Cina ai dazi USA, che entreranno in vigore domani.

Volatilità

La volatilità del mercato si è attenuata venerdì, con il VIX in calo del 7,1% a 19,63 (-1,50). L’indice ha registrato un picco sopra 22 prima che i mercati invertissero la rotta con un forte rally. Questa settimana, la volatilità dipenderà dall’incertezza sulla guerra commerciale di Trump e dai dati economici USA, tra cui ISM e Nonfarm Payrolls. I futures sul VIX sono in calo a 18,65 (-0,95%), mentre i futures sugli indici azionari segnalano un avvio positivo, con S&P 500 futures a +0,27%, Nasdaq futures a +0,41% e Russell 2000 futures a +0,71%.


Asset digitali

Il Bitcoin è rimbalzato a 93.057 dollari, segnando un rialzo di circa il 20% dai minimi della scorsa settimana, in seguito alla notizia che Trump includerà Bitcoin, Ether, XRP, Solana e Cardano in una riserva strategica di criptovalute degli Stati Uniti. L’annuncio ha innescato forti rialzi, con XRP (+31%), Solana (+15%) e Cardano (+69%), mentre i trader speculano su possibili flussi istituzionali e sull’approvazione da parte della SEC di ETF su XRP e Solana. Trump dovrebbe fornire ulteriori dettagli durante il Summit Crypto della Casa Bianca di venerdì, un evento chiave per il sentiment del mercato. Il rally ha permesso al Bitcoin di recuperare dopo il peggior mese dal 2022, con una perdita del 17% a febbraio.


Obbligazioni

  • Stati Uniti: i rendimenti dei Treasury USA hanno aperto in rialzo dopo aver toccato nuovi minimi locali venerdì. Questa mattina, il rendimento del titolo decennale era scambiato al 4,23%, dopo aver testato il 4,20% venerdì.
  • Europa: i rendimenti obbligazionari europei hanno chiuso la settimana in calo, in attesa della riunione della BCE di giovedì. I commenti dei membri della BCE hanno evidenziato opinioni divergenti, ma i mercati si aspettano un taglio di 25 punti base questa settimana. Il rendimento del Bund tedesco a 2 anni è sceso fino a 2,0% venerdì, toccando brevemente nuovi minimi per il 2025, prima di rimbalzare leggermente. Il Bund a 10 anni ha chiuso quasi invariato al 2,41%, dopo essere sceso fino a 2,37%.
  • Giappone: i rendimenti delle obbligazioni governative giapponesi (JGB) sono nuovamente in rialzo. Il JGB a 2 anni punta alla sua chiusura giornaliera più alta del ciclo, appena sopra 0,83%, mentre il 10 anni si aggira intorno all’1,41%, rimanendo pochi punti base sotto i massimi del ciclo nelle ore finali della sessione asiatica.

Materie Prime

  • Oro: l’oro torna a salire dopo la sua prima perdita settimanale dell’anno, con i mercati che temono che i dazi di Trump possano alimentare l’inflazione e rallentare la crescita economica, aumentando così il rischio di stagflazione. Questa situazione rafforza le aspettative di tagli dei tassi da parte della Fed. Il rimbalzo dell’oro prima di testare il supporto chiave a 2.800 USD indica una solida forza sottostante.
  • Petrolio: il petrolio rimane vicino ai minimi recenti, con i timori che una guerra commerciale globale possa pesare sulla domanda, mentre l’offerta resta abbondante e l’OPEC+ valuta il momento opportuno per iniziare a ridurre gradualmente i tagli alla produzione. Settimane di vendite hanno portato gli speculatori ad abbandonare le posizioni rialziste, e la scorsa settimana le posizioni nette lunghe sul WTI sono scese ai minimi degli ultimi 15 anni, creando potenzialmente le condizioni per un rimbalzo se il quadro tecnico o fondamentale dovesse migliorare.

Valute

  • Dollaro USA: il dollaro ha chiuso venerdì in rialzo, con gli investitori che attendono la decisione di Trump sull’applicazione di dazi del 25% (o forse leggermente inferiori) contro Canada e Messico, oltre ai dazi aggiuntivi del 10% minacciati contro la Cina. Tuttavia, il biglietto verde ha subito un lieve calo nella sessione asiatica di inizio settimana, forse in reazione alla decisione di Trump di rafforzare l’idea di una riserva di criptovalute degli Stati Uniti. Questo ha portato l’EUR/USD a risalire sopra 1,0400, dopo aver chiuso vicino a 1,0370 venerdì.
  • Yen giapponese: il cambio USD/JPY è in leggero ribasso rispetto alla chiusura di venerdì e si mantiene sotto quota 150,50, dopo aver testato oggi la resistenza chiave a 151,00.

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