Rapida panoramica del mercato – 6 febbraio 2025

BG SAXO
Rapida panoramica del mercato – 6 febbraio 2025
Punti chiave
- Azioni: I titoli dell’intelligenza artificiale si riprendono, Nvidia +5,2%, Alphabet -7,3%, AMD e Uber in calo a causa di previsioni deludenti.
- Volatilità: Il VIX scende a 15,77 (-8,37%), tornando alla normalità; forte attività di trading sulle opzioni di AMD, Uber e Amazon.
- Asset digitali: Bitcoin +1,59% a 98.000 $, MicroStrategy -3,3% nonostante l’espansione delle sue partecipazioni in BTC.
- Valute: Lo JPY si rafforza nuovamente durante la notte in seguito alla retorica restrittiva della BoJ.
- Materie prime: L’oro arretra dopo il nuovo record storico di ieri. L’argento si muove vicino a una resistenza.
- Obbligazioni: I rendimenti obbligazionari statunitensi a lungo termine crollano in un movimento di appiattimento rialzista. Il rendimento del decennale USA scende sotto il livello chiave del 4,50%.
- Eventi macroeconomici: Annuncio dei tassi della Banca d’Inghilterra, richieste settimanali di disoccupazione negli Stati Uniti.
BG SAXO Colazione con i mercati è una panoramica concisa sui mercati finanziari, con riferimenti alle principali notizie ed eventi.
Dati macro e notizie
- L’amministrazione Trump dovrebbe presentare un piano per porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina alla Conferenza di Monaco sulla Sicurezza la prossima settimana, secondo fonti citate da Bloomberg.
- Negli Stati Uniti, il rapporto ADP sull’occupazione ha mostrato che i datori di lavoro privati hanno aggiunto 183.000 posti di lavoro a gennaio, superando le attese di 150.000 e i 176.000 di dicembre. La crescita occupazionale è stata solida nei settori del tempo libero e dell’ospitalità, ma il manifatturiero ha mostrato segnali di debolezza.
- Il Segretario al Tesoro Scott Bessent ha dichiarato che l’amministrazione Trump si concentra sulla riduzione dei rendimenti decennali attraverso il contenimento dell’inflazione e del deficit fiscale, piuttosto che sulla politica della Fed. Intende farlo ampliando l’offerta energetica e con il supporto del gruppo DOGE di Elon Musk.
- Il deficit commerciale degli Stati Uniti è aumentato a 98,4 miliardi di dollari a dicembre, rispetto ai 78,9 miliardi rivisti di novembre e oltre le previsioni di 96,6 miliardi. Si tratta del disavanzo più grande da marzo 2022, causato dall’aumento del deficit sui beni a 123 miliardi e dal calo dell’avanzo nei servizi a 24,5 miliardi, poiché le aziende hanno accelerato le importazioni prima dell’introduzione di nuovi dazi.
- L’indice ISM dei servizi statunitensi è sceso a 52,8 a gennaio, rispetto al 54 rivisto di dicembre e sotto le attese di 54,3, indicando una crescita più lenta nel settore. L’attività aziendale e i nuovi ordini sono aumentati più moderatamente, mentre le scorte si sono contratte per il terzo mese consecutivo. Tuttavia, l’occupazione e i nuovi ordini all’esportazione sono cresciuti più rapidamente e le pressioni sui prezzi si sono attenuate.
Eventi macro (orari GMT)
Vendite al dettaglio Eurozona (dicembre, 10:00), annuncio tassi Banca d’Inghilterra (12:00), tagli occupazionali Challenger USA (gennaio, 12:30), richieste settimanali di disoccupazione USA (13:30), annuncio tassi Banca Centrale Ceca (13:30), PMI Ivey Canada (gennaio, 15:00), annuncio tassi Banca Centrale Messico (19:00).
Trimestrali
- Oggi: Amazon.com, Eli Lilly, AstraZeneca, Linde, Philip Morris, L’Oréal, Honeywell, ConocoPhillips, Bristol-Myers Squibb.
Azioni
- Stati Uniti: Le azioni statunitensi sono rimbalzate dopo perdite iniziali grazie al calo dei rendimenti obbligazionari e a dati economici più deboli, che hanno alimentato le aspettative di tagli dei tassi. Lo S&P 500 (+0,39 %), il Nasdaq (+0,19 %) e il Dow Jones (+0,71 %) hanno chiuso in rialzo, trainati dai guadagni dell’IA, con Nvidia (+5,2 %) e Broadcom (+4,3 %) in evidenza. Alphabet (-7,3 %) è crollata a causa di ricavi del cloud deludenti, mentre AMD (-6,3 %) ha perso terreno dopo previsioni negative sui data center. Uber (-7,6 %) è scesa su prospettive deboli. I futures indicano un'apertura positiva, con gli investitori concentrati sui risultati di Amazon ed Eli Lilly. Le richieste settimanali di disoccupazione negli Stati Uniti potrebbero influenzare il sentiment, mentre le tensioni commerciali restano elevate con Trump che non ha fretta di negoziare con la Cina.
- Europa: I mercati europei hanno invertito le perdite per chiudere in positivo, con lo Stoxx 50 (+0,1 %) e lo Stoxx 600 (+0,4 %) sostenuti da solidi risultati aziendali. Santander (+7 %) e GSK (+6 %) sono salite, mentre TotalEnergies (+1,7 %) ha sovraperformato nonostante un calo del 21 % dell’utile netto. Il DAX (+0,2 %) e il CAC 40 (-0,2 %) hanno avuto andamenti misti, con la debole produzione industriale (-0,4 % su base mensile) che ha pesato sul sentiment. I titoli del lusso, tra cui LVMH e L’Oréal, sono scesi a causa di preoccupazioni sulla domanda cinese. Le azioni svizzere (+0,83 %) sono salite, guidate da Valiant (+4,6 %) dopo risultati record. Oggi, la decisione sui tassi della Banca d’Inghilterra potrebbe influenzare i mercati.
- Asia: I mercati asiatici hanno avuto un andamento misto, con l’ottimismo sull’IA che ha compensato i timori della guerra commerciale. Il CSI 300 cinese (+0,69 %) e lo Shanghai Composite (+0,76 %) sono saliti, trainati dai titoli dei semiconduttori dopo un’innovazione in IA di DeepSeek. L’Hang Seng di Hong Kong (+0,29 %) ha guadagnato terreno, nonostante le perdite iniziali dovute alle tariffe cinesi sulle merci statunitensi. Il KOSPI sudcoreano (+0,57 %) ha esteso il suo rialzo, con SK Hynix (+1,61 %) e Kakao (+3,94 %) in evidenza. Il Nikkei giapponese (+0,43 %) è salito leggermente, mentre le tensioni USA-Cina restano un rischio.
Volatilità
Il VIX è sceso bruscamente a 15,77 (-8,37 %), segnalando una riduzione delle preoccupazioni del mercato. Gli indicatori di volatilità a breve termine (VIX1D -26 %, VIX9D -12 %) hanno indicato un ritorno a livelli normali. Anche i futures sul VIX (16,75, -0,12 %) sono diminuiti. I futures sugli indici azionari suggeriscono una sessione tranquilla, anche se le richieste di disoccupazione negli Stati Uniti e le trimestrali di rilievo, tra cui Amazon, potrebbero generare volatilità. L’attività sulle opzioni è stata intensa su AMD, Alphabet, Uber e Amazon, segnalando un posizionamento attivo degli investitori.
Asset digitali
Il Bitcoin (+1,59 %) si aggirava intorno a 98.166 $, sostenuto da commenti rialzisti di Eric Trump su X. Anche Ethereum (+1,86 %) e Solana (+3,19 %) hanno registrato guadagni, mentre XRP è salito del 3,09 %. Tuttavia, le azioni legate alle criptovalute hanno subito pressioni: MicroStrategy (-3,3 %) ha registrato la quarta perdita consecutiva nonostante l’espansione delle sue partecipazioni in BTC. Coinbase (-1,87 %) e le società di mining, tra cui Riot (-4,48 %), sono scese a causa dell’incertezza sulle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina. Complessivamente, il mercato delle criptovalute ha mostrato resilienza nonostante le pressioni macroeconomiche.
Obbligazioni
- I rendimenti USA sono crollati ieri in un movimento di appiattimento rialzista, con i tassi decennali e trentennali che sono scesi bruscamente dopo i commenti del Segretario al Tesoro Scott Bessent sulla volontà di ridurre i rendimenti dei Treasury a lungo termine.
- In Giappone, il rendimento del JGB a 2 anni ha toccato un nuovo massimo ciclico di 77 punti base, mentre il rendimento del JGB a 10 anni è sceso di qualche punto base durante la notte, in risposta alla retorica restrittiva della BoJ.
Materie Prime
- L’oro ha toccato un nuovo massimo storico a 2.882 $ ieri prima di ritracciare, sostenuto da fattori tradizionali come il dollaro USA più debole e il calo dei rendimenti obbligazionari americani. Il livello chiave intorno a 2.790 $ sarà monitorato per eventuali fasi di consolidamento.
- L’argento ha tentato di superare la resistenza chiave a 32,33 $, ma non è riuscito a mantenersi al di sopra di quel livello. Tuttavia, i prezzi del rame, che influenzano anche l’argento grazie al loro utilizzo combinato in diversi settori, hanno sostenuto il mercato. Il rame ha toccato un nuovo massimo annuale durante la notte e questa mattina in Europa è scambiato vicino a 4,50 $ per libbra.
- I prezzi del petrolio restano sotto pressione, scambiando vicino ai minimi recenti, dopo il forte aumento delle scorte negli Stati Uniti segnalato ieri.
Valute
- A parte il USDJPY, il dollaro statunitense ha ridotto le perdite di ieri dopo la discesa dei rendimenti obbligazionari USA. L’EURUSD è sceso sotto 1,0400 durante la sessione asiatica, dopo aver toccato 1,0442 ieri, mentre il GBPUSD è tornato sotto 1,2500, dopo aver testato 1,2550.
- La corona svedese ha registrato un forte movimento rialzista, con l’EURSEK sceso sotto 11,40 e poi sotto 11,35, segnando un minimo plurimensile.
- Lo yen giapponese (JPY) ha registrato un forte rialzo ieri a seguito del calo dei rendimenti obbligazionari USA a lungo termine, prima di rafforzarsi nuovamente questa notte dopo una fase di consolidamento. A sostenere il movimento sono stati i commenti restrittivi di Naoki Tamura, esponente noto per la sua posizione "hawkish" alla BoJ, che ha dichiarato che il tasso di riferimento della banca centrale giapponese dovrebbe salire all’1 % entro la seconda metà del 2025, rispetto all’attuale 0,50 %. Il USDJPY si trova ora appena sotto le sue medie mobili a 100 e 200 giorni.