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Rapida panoramica del mercato – 7 maggio 2025

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Rapida panoramica del mercato – 7 maggio 2025


Fattori e catalizzatori di mercato


Azioni: commenti di Trump sul commercio destabilizzano i mercati; debolezza nel settore sanitario; utili positivi per AMD
Volatilità: il VIX sale leggermente; volumi contenuti sulle opzioni in attesa della Fed e delle trimestrali
Asset digitali: Bitcoin stabile; sentiment positivo sulle crypto grazie ai colloqui commerciali USA-Cina; performance mista per le azioni legate alle crypto
Obbligazioni: i rendimenti dei Treasury USA a lungo termine sono scesi ieri dopo una forte asta sui titoli a 10 anni
Valute: il dollaro USA è rimbalzato nella notte dopo una giornata debole, in attesa della riunione FOMC di questa sera
Materie prime: i colloqui commerciali sostengono cereali e asset ciclici, guidati dal greggio, mentre l’oro arretra
Eventi macro: riunione del FOMC e decisione sui tassi della Fed


Dati macro e notizie principali


I colloqui commerciali tra Stati Uniti e Cina inizieranno più avanti questa settimana. Il Segretario al Tesoro Scott Bessent e il responsabile del commercio Jamieson Greer incontreranno le controparti cinesi in Svizzera, sostenendo il sentiment degli investitori prima della decisione attesa dalla Federal Reserve di mantenere invariati i tassi.

• Gli investitori seguiranno attentamente la dichiarazione di politica monetaria del FOMC e qualsiasi indicazione del presidente della Fed Jerome Powell durante la conferenza stampa prevista per stasera, alla ricerca di segnali su possibili futuri cambi di rotta, mentre il presidente Trump preme per un allentamento della politica monetaria.

• Tra le varie misure a supporto del credito al settore privato, la banca centrale cinese ha tagliato il tasso di riferimento e il coefficiente di riserva obbligatoria per le banche. Il tasso repo inverso a 7 giorni è stato ridotto dall’1,5% all’1,4%.

Il deficit commerciale degli Stati Uniti ha raggiunto un livello record di 140,5 miliardi di USD, superando le previsioni di 137 miliardi. Le importazioni sono salite del 4,4% a 419 miliardi USD, spinte dalle attese per nuovi dazi e da un incremento negli acquisti di farmaci, automobili e accessori informatici. Le esportazioni sono aumentate dello 0,2% a 278,5 miliardi USD, guidate da automobili, gas naturale e accessori informatici, mentre sono calate le esportazioni di aerei civili.

L’accordo commerciale tra Regno Unito e India riduce i dazi sul 90% delle importazioni britanniche (l’85% sarà esente da dazi entro dieci anni) e abbassa i dazi su whisky, gin e automobili. L’accordo dovrebbe aumentare il PIL britannico di 4,8 miliardi di GBP e il commercio bilaterale di 25,5 miliardi di GBP all’anno entro il 2040.

Tensione crescente tra India e Pakistan dopo che l’India ha lanciato attacchi contro sette presunti campi terroristici in Pakistan in risposta a un attentato in Kashmir che ha causato 26 morti. Il Pakistan ha risposto dichiarando di aver abbattuto cinque jet indiani e ha definito gli attacchi un "atto di guerra".


Prossimi eventi macro (orari in GMT)


• 07:30 – Germania: PMI costruzioni aprile
• 18:00 – USA: decisione sui tassi della Fed


Trimestrali


Oggi: Novo Nordisk, Uber, Disney, Applovin, Unicredit, Doordash, Fortinet
Giovedì: Toyota, Shopify, Mercado Libre, ConocoPhillips, Nintendo, McKesson, Enel, Rheinmetall, Siemens Energy
Venerdì: Enbridge


Azioni


USA: i mercati azionari americani sono scesi martedì: S&P 500 -0,77%, Nasdaq -0,87%, Dow Jones -0,95%, complice l’aumento dell’incertezza causata dalla posizione ambigua di Trump sugli accordi commerciali e dal deficit commerciale record (140,5 miliardi USD a marzo). Il settore sanitario ha pesato, con Moderna in calo del 12,3% ed Eli Lilly in ribasso del 5,6%. In after hours AMD è salita del 2% grazie a risultati solidi, mentre Rivian e Palantir sono scese per via di outlook deludenti. I Future sono leggermente saliti sull’onda dell’ottimismo per i prossimi colloqui commerciali USA-Cina in Svizzera.

Europa: le borse europee hanno chiuso in calo (STOXX 50 -0,4%, STOXX 600 -0,2%) nonostante l’elezione di Friedrich Merz come cancelliere tedesco. I titoli del consumo discrezionale hanno zavorrato gli indici, con ribassi per L’Oreal ed EssilorLuxottica. Novo Nordisk ha perso quasi il 4% in attesa dei risultati, mentre Intesa Sanpaolo e Ferrari sono salite grazie a dati positivi. Il DAX ha recuperato parzialmente dopo forti perdite iniziali legate all’incertezza politica in Germania.

Regno Unito: il FTSE 100 ha chiuso invariato (+0,01%), segnando la 16a sessione consecutiva di rialzi, la più lunga di sempre. Gli investitori restano cauti in vista della decisione della Fed, tra notizie societarie contrastanti: CRH ha perso il 4,4% dopo risultati deludenti, mentre Associated British Foods ha ceduto l’1,5% a seguito della revisione strategica di Allied Bakeries. L’accordo commerciale UK-USA è vicino alla finalizzazione e potrebbe ridurre i dazi su acciaio e auto.

Asia: i mercati asiatici sono saliti mercoledì, sostenuti dall’ottimismo sui colloqui commerciali USA-Cina e dall’allentamento monetario cinese. L’Hang Seng ha guidato i rialzi (+0,7%) grazie a solidi dati macroeconomici e al taglio del coefficiente di riserva da parte della PBoC. I mercati indiani sono rimasti prudenti ma stabili nonostante le tensioni con il Pakistan. Il Nikkei giapponese (+0,3%) e l’ASX 200 australiano (+0,2%) hanno registrato lievi guadagni in attesa della decisione della Fed.


Volatilità


La volatilità è aumentata leggermente, con il VIX in rialzo del 4,74% a 24,76. I Future sono scesi leggermente a 23,75. Il mercato attende indicazioni chiare dalla decisione sui tassi della Fed e dalla conferenza stampa. I volumi sotto la media sulle opzioni indicano una certa cautela in vista delle prossime trimestrali (Uber, Walt Disney, ARM).


Asset digitali


Le criptovalute hanno mostrato resilienza, sostenute dall’ottimismo legato ai colloqui commerciali tra USA e Cina. Il Bitcoin è rimasto stabile attorno a 96.523 USD, l’Ethereum è salito leggermente a 1.829 USD. Il mercato ha reagito positivamente a un nuovo acquisto di Bitcoin da 180 milioni USD da parte di Strategy. Performance mista per le azioni legate alle crypto: Coinbase leggermente in calo, CIFR in rialzo del 2%.


Obbligazioni


I rendimenti dei Treasury USA a lungo termine sono scesi ieri in tarda giornata dopo una forte domanda nell’asta dei titoli a 10 anni. Il rendimento benchmark è sceso al 4,3% da un massimo di 4,37%, per poi risalire leggermente in after hours. Oggi saranno emessi i titoli a 30 anni, mentre lo spread tra i rendimenti a 30 e 10 anni ha superato i 50 punti base per la prima volta dal 2021 (all’epoca i rendimenti a 10 anni erano intorno all’1,6%).
I credit spread sul segmento high yield statunitense si sono leggermente ampliati ieri in una sessione fiacca a Wall Street. Lo spread Bloomberg High Yield rispetto ai Treasury USA si è allargato di 6 punti base dai minimi di un mese, arrivando a 357 punti base.


Materie prime


• L’oro è sceso di oltre l’1% da un picco di 3.435 USD in Asia, mentre l’attenzione si è spostata dalle tensioni tra India e Pakistan ai colloqui commerciali tra USA e Cina. Dopo un rally del 6% in due sedute in vista della riapertura del mercato cinese, una correzione era attesa. I negoziati potrebbero ridurre la domanda nel breve termine, anche se un accordo resta incerto.
• Il petrolio ha guadagnato per la terza seduta consecutiva, inizialmente spinto da ricoperture di posizioni short dopo che i mercati hanno prezzato l’aumento della produzione dell’OPEC+. Il movimento è stato rafforzato dal calo delle trivellazioni di shale oil negli USA, da una revisione al ribasso delle stime EIA sulla produzione e dalla ripresa dei negoziati commerciali tra USA e Cina. In attesa del report settimanale EIA, l’API ha segnalato un calo delle scorte statunitensi di 4,5 milioni di barili.


Valute


• Il dollaro USA è stato debole ieri: l’EURUSD ha superato quota 1,1375 e l’USDJPY è sceso fino a 142,36 prima di rimbalzare bruscamente nella notte sulla notizia dell’imminente apertura dei colloqui commerciali USA-Cina in Svizzera. Il mercato attende ora le indicazioni del FOMC, che dovrebbe lasciare i tassi invariati. Le probabilità di un taglio di 25 punti base nella riunione di giugno sono stimate al 30%. L’AUDUSD ha testato nuovi massimi a 5 mesi sopra 0,6500 prima di rientrare nella fascia di ieri; supporto chiave a 0,6440.
• L’EURGBP è sceso sotto 0,8465 ieri dopo il fallimento del primo voto al Bundestag per Friedrich Merz, ma è poi risalito sopra 0,8500 dopo il successo del secondo voto. La sterlina guarderà alla riunione della Bank of England di giovedì per eventuali segnali sulla riunione di giugno.

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