Obbligazioni sulla bocca di tutti Obbligazioni sulla bocca di tutti Obbligazioni sulla bocca di tutti

Obbligazioni sulla bocca di tutti

Outlook trimestrale
Althea Spinozzi

Fixed Income Strategist

Riassunto:  si prevede che i mercati sperimenteranno volatilità nel 2024 a causa dell'indebolimento della crescita, del calo dell'inflazione e delle tensioni geopolitiche. È probabile che le banche centrali esitino a tagliare i tassi in modo aggressivo, portando incertezza sui mercati obbligazionari. Gli investitori dovrebbero concentrarsi su obbligazioni sovrane di alta qualità, mentre si potrebbe prendere in considerazione un investimento selettivo in obbligazioni societarie.


Rallentamento della crescita, inflazione e un contesto geopolitico instabile

I mercati dovrebbero essere pronti per un altro percorso accidentato nel 2024. Sebbene la crescita lenta e il calo dell'inflazione abbiano posto le basi per un calo dei tassi di interesse, l'incertezza della politica monetaria e le tensioni geopolitiche permangono. 

Quando le banche centrali hanno iniziato ad aumentare i tassi ufficiali in modo aggressivo, la probabilità di una recessione è aumentata tra i principali economisti e i futures obbligazionari hanno prezzato prematuramente un ciclo di tagli imminente. Tuttavia, le banche centrali sono rimaste fedeli alla loro narrativa "higher for longer", ovvero tassi più alti per un periodo prolungato di tempo, sconvolgendo i mercati per tutto il 2023. A distanza di tempo, i tassi ufficiali sono saliti al livello più alto degli ultimi quindici anni. Nonostante i problemi economici, i responsabili politici non si aspettano di tagliare i tassi in modo aggressivo nel 2024. Tuttavia, una recessione nell'economia statunitense potrebbe cambiare rapidamente questa situazione.

Un panorama geopolitico fragile si aggiungerà alla volatilità del mercato. Gli Stati Uniti stanno affrontando tensioni geopolitiche in Ucraina, Israele e Taiwan. Con gli Stati Uniti che andranno alle urne a novembre, la situazione politica probabilmente si sposterà verso una situazione di stallo nel 2024, riducendo l'impulso fiscale e aumentando l'incertezza sulla crescita.

Ciò richiede prudenza da parte delle banche centrali nel rafforzare ulteriormente l'economia o nel facilitarla troppo rapidamente, implicando una maggiore volatilità nei mercati obbligazionari.

Il mercato obbligazionario offre prospettive interessanti per gli investitori

Gli investitori obbligazionari hanno l'opportunità di assicurarsi uno dei rendimenti più alti degli ultimi dieci anni. Rendimenti più elevati non significano solo maggiori guadagni, ma anche a una ridotta possibilità di rendimenti negativi per i bond, anche in caso di leggeri aumenti dei rendimenti.

Con le banche centrali che probabilmente taglieranno lentamente i tassi, la trasmissione ritardata delle politiche monetarie aggressive dal 2023 continuerà a inasprire le condizioni finanziarie nel nuovo anno. Ciò favorirebbe l'estensione della durata e della qualità nel medio termine.

Ci sono tre possibili scenari per le obbligazioni sovrane dei mercati sviluppati nel 2024:

  1. Scenario di atterraggio morbido: la battaglia contro l'inflazione è terminata e una profonda recessione è stata evitata, inducendo le banche centrali ad abbassare leggermente i tassi, ma non in modo aggressivo. Le curve dei rendimenti si inclinerebbero al rialzo, con i rendimenti a 10 anni che si adeguerebbero moderatamente al ribasso rispetto a oggi.
  2. Scenario di atterraggio duro: una profonda recessione costringe le banche centrali a tagliare drasticamente i tassi, provocando una forte ripida inclinazione delle curve dei rendimenti. I tassi scenderebbero considerevolmente in tutte le scadenze.
  3. Lo scenario degli anni '70: l'inflazione si riaccende, costringendo le banche centrali a rialzare nuovamente i tassi. Ciò comporterebbe un appiattimento delle curve dei rendimenti, con i rendimenti a breve termine che offrirebbero una notevole ripresa rispetto ai rendimenti a lungo termine.

La qualità la fa da padrone

Il deterioramento dell'attività economica e i tassi elevati non sono di buon auspicio per gli asset rischiosi, che potrebbero portare a un aumento degli spread delle obbligazioni societarie in un contesto di rallentamento dei ricavi e compressione dei margini.

Nel contesto dell'aumento dei rendimenti delle obbligazioni societarie negli Stati Uniti e in Europa, così come dei rendimenti sovrani, è importante notare come il differenziale offerto dai bond aziendali di investment grade rispetto ai loro benchmark sia attualmente molto al di sotto della media registrata nel periodo 2010-2020.

Quando si guarda alle obbligazioni junk, il quadro è ancora più deprimente. Le obbligazioni high yield in USD pagano 260 punti base rispetto alle obbligazioni investment grade comparabili, un livello in linea con le valutazioni pre-Covid, quando la Fed stimolava l'economia attraverso il quantitative easing e i tassi di interesse erano meno della metà di quelli attuali. In Europa, le obbligazioni junk pagano 310 punti base rispetto ai titoli di alta qualità, riflettendo un contesto macroeconomico più difficile.

Pertanto, rileviamo un valore migliore nei titoli sovrani dei mercati sviluppati, sebbene un approccio selettivo per le obbligazioni societarie rimanga interessante.

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