Cosa significa l’attacco dell’Iran per il settore della difesa? Cosa significa l’attacco dell’Iran per il settore della difesa? Cosa significa l’attacco dell’Iran per il settore della difesa?

Cosa significa l’attacco dell’Iran per il settore della difesa?

Titoli azionari 2 minutes to read
PG
Peter Garnry

Head of Equity Strategy

Punti chiave

Evoluzione della guerra: il recente attacco dell’Iran a Israele sottolinea la necessità che la guerra è sempre più tecnologica e le spesa per la difesa si muovono in quella direzione. In quanto gli sciami di droni e missili sfidano i tradizionali sistemi di difesa terra-aria, spingendo la domanda di soluzioni più efficienti.
Nuova tecnologia di difesa aerea: sistemi laser come DragonFire del Regno Unito, combinati con l’identificazione tramite intelligenza artificiale, presentano alternative promettenti alla difesa missilistica convenzionale, suscitando interesse negli investimenti in aziende come Leonardo, pronta a guidare le tecnologie di difesa di prossima generazione.

I sistemi di difesa missilistica terra-aria

L’attacco del fine settimana a Israele da parte di uno sciame di droni, missili balistici e cruise iraniani ha rappresentato un nuovo punto critico per la geopolitica e sottolinea le incertezze che i conflitti in Ucraina e Medio Oriente possono portare sui portafogli degli investitori. Invece di entrare nei dettagli geopolitici degli eventi del fine settimana, che essenzialmente sono solo supposizioni, vogliamo concentrarci su cosa significa per il mondo azionario.

La guerra in Ucraina ha cambiato il campo di battaglia ci ha fatto entrare nelle guerre del 21° secolo. È stata spesso chiamata la “guerra dei droni” poiché i droni sono sempre più utilizzati per superare i sistemi di difesa aerea del nemico. Lanciando uno sciame di questi veicoli aerei senza pilota (UAV), il sistema di difesa viene ingannato e quindi i successivi lanci di missili a bassa quota e missili balistici ad alta quota possono avere un impatto maggiore. Gli attuali sistemi di difesa terra-aria, come il sistema Patriot degli Stati Uniti, sono costosi rispetto allo sciame di droni e quindi è chiaro che è necessario sviluppare una nuova tecnologia per mitigare questa nuova minaccia. Nel breve termine, l’attacco dell’Iran è un forte promemoria di come si sviluppano le guerre oggi e nel futuro ci aspettiamo che l’Europa investa massicciamente nei sistemi di difesa terra-aria. Di seguito abbiamo elencato una serie di titoli del comparto della difesa che potrebbero trarre vantaggio.

  • Kongsberg – produttore del sistema missilistico terra-aria NASAMS e una delle alternative al sistema Patriot degli Stati Uniti. Ci aspettiamo che la dottrina militare “Europe First” aumenti in modo significativo la domanda del NASAMS.
  • Elbit – Società di difesa israeliana che ha collaborato al progetto Iron Dome, il sistema missilistico di difesa terra-aria multistrato israeliano.
  • RTX (precedentemente Raytheon) – produttore della Global Patriot Solution che è la soluzione attualmente più utilizzata e richiesta in Ucraina.
  • Palantir – la società non rivela molto sui suoi contratti governativi, ma date le sue capacità tecniche ci aspettiamo che la società sia sempre più coinvolta in applicazioni militari, inclusa la rapida identificazione di obiettivi in arrivo nell’aria.
  • L3Harris - sviluppa sistemi di allarme e difesa missilistica inclusa la tecnologia spaziale per l'identificazione di bersagli missilistici in arrivo.
Share price development of defence stocks | Source: Saxo
Una delle tecnologie che vengono esplorate per mitigare gli sciami di droni sono i sistemi laser. Israele sta esplorando questa tecnologia e il Regno Unito sta lavorando al suo sistema DragonFire che fornisce fuoco ad alta potenza di un'arma laser contro bersagli aerei. Il 19 gennaio 2024, il Ministero della Difesa britannico ha annunciato il suo primo successo con DragonFire. Sparare DragonFire per 10 secondi ha lo stesso costo all’utilizzo di un normale riscaldatore d’aria per un'ora, rendendolo di fatto un’attraente alternativa a lungo termine e a basso costo agli attuali sistemi missilistici. Un colpo in genere costa meno di 10 sterline. La combinazione della tecnologia laser ad alta potenza con l’identificazione dell’intelligenza artificiale e le capacità di lancio automatico potrebbe rendere questa tecnologia di difesa molto potente e che potrebbe essere utilizzata anche in Ucraina. Quando si tratta di investire, la cosa diventa molto interessante poiché la società di difesa italiana Leonardo è responsabile del 60% del mercato internazionale dei laser militari ad alta energia.

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