Previsioni Oltraggiose
Un'azienda Fortune 500 nomina un modello di intelligenza artificiale come CEO
Charu Chanana
Market Strategist
BG SAXO Colazione con i mercati è una panoramica concisa sui mercati finanziari, con riferimenti alle principali notizie ed eventi.
La Reserve Bank of Australia ha lasciato invariato il tasso di riferimento al 4,10%, come previsto dalla maggior parte degli analisti, continuando a definire il livello attuale della politica monetaria come restrittivo. L’inflazione sta rallentando, mentre il mercato del lavoro rimane rigido. Il consiglio direttivo si è mostrato cauto sulle prospettive, pur prevedendo un'ulteriore moderazione dell’inflazione, ma ha espresso preoccupazione per le incertezze internazionali e per l’impatto delle politiche tariffarie del presidente USA Trump sulla fiducia. I rendimenti a breve termine australiani sono scesi di due punti base e l’AUD è rimasto stabile, mentre il mercato prezza ancora due tagli dei tassi da parte della RBA entro fine anno.
Il presidente Trump sta spingendo per l’introduzione di dazi significativi, con minacce nei confronti dell’Iran e tariffe secondarie sul petrolio russo. Il portavoce della Casa Bianca ha dichiarato che i dazi mirano a porre fine a pratiche commerciali scorrette, colpendo i paesi che trattano ingiustamente gli Stati Uniti. Trump sta valutando diversi piani tariffari in vista di quella che ha definito la “Giornata della liberazione”, prevista per domani. Alcuni funzionari della Fed hanno raccomandato di valutare l’impatto delle tariffe prima di modificare l’orientamento di politica monetaria.
L’indagine Tankan della Bank of Japan sui grandi produttori manifatturieri è scesa a 12 all’inizio del 2025, il livello più basso da un anno, a causa delle preoccupazioni legate ai dazi USA. Il calo della fiducia è stato particolarmente evidente tra i produttori di tessili, petrolio e carbone, acciaio, materiali di base e carta e cellulosa. Gli indici Tankan del settore non manifatturiero, sia per le piccole che per le grandi imprese, hanno invece toccato nuovi massimi del ciclo.
Il CPI tedesco è aumentato del 2,2% su base annua nel marzo 2025, il livello più basso da novembre 2024, trainato da un rallentamento dell’inflazione dei servizi (3,4%) e da un calo più marcato dei costi energetici (-2,8%). L’inflazione alimentare è salita al 2,9%, mentre l’inflazione core (escludendo alimentari ed energia) è scesa al 2,5%, il livello più basso da giugno 2021.
L’S&P 500 è salito dello 0,55% e il Dow Jones dell’1% lunedì, mentre il Nasdaq ha sottoperformato (-0,14%) a causa delle persistenti pressioni sulle azioni tecnologiche. Apple (+1,9%) è stato l’unico elemento positivo tra i “Mag-7”, mentre Tesla (-1,7%) e Nvidia (-1,2%) hanno chiuso in calo. Nonostante i guadagni di lunedì, il primo trimestre si è concluso come il peggiore dal 2022 per il Nasdaq (-10,5%) e per l’S&P 500 (-4,6%). Il presidente Trump dovrebbe annunciare domani nuovi dazi reciproci su larga scala, aumentando i timori di recessione. Goldman Sachs ha rivisto al rialzo le probabilità di recessione negli Stati Uniti al 35% su 12 mesi. Il settore dei beni di consumo primari ha guidato i rialzi, mentre Moderna (-8,9%) e Novavax (-8,4%) hanno pesato sul comparto sanitario.
Gli indici europei hanno chiuso in forte calo lunedì. Il CAC 40 francese ha perso l’1,58%, il DAX tedesco l’1,33% e il FTSE 100 britannico lo 0,88%, in un contesto di crescenti tensioni commerciali con gli Stati Uniti. Il piano di Trump di introdurre nuovi dazi verso tutti i paesi ha scosso la fiducia degli investitori alla vigilia dell’annuncio, ribattezzato “Giornata della liberazione”. In Germania, BASF (-3,3%) e Volkswagen (-3,5%) sono scese nettamente, mentre in UK International Airlines Group ha perso il 6,7%. L’inflazione è rallentata in tutta l’Eurozona, con l’indice armonizzato tedesco sceso al 2,3%, in linea con le attese. I Future segnalano un lieve rimbalzo questa mattina, ma la volatilità resta elevata in attesa di dettagli sulle misure commerciali USA.
I mercati azionari asiatici sono rimbalzati martedì, seguendo la ripresa di Wall Street. L’Hang Seng ha guadagnato l’1,3%, sostenuto dai titoli tecnologici e farmaceutici dopo che il PMI Caixin cinese ha superato le attese (51,2). Anche il KOSPI della Corea del Sud è salito dell’1,9% e il Nikkei giapponese dello 0,3%. La RBA ha mantenuto i tassi al 4,10%, come previsto. Nonostante i buoni dati cinesi, permane la cautela in vista dell’annuncio di Trump sui dazi. Gli analisti considerano l’annuncio del 2 aprile come un evento di rischio chiave per la regione, soprattutto per gli esportatori. L’Hang Seng chiude il Q1 con un +17%, ma la dinamica si sta attenuando, mentre crescono le preoccupazioni per il rallentamento dello stimolo cinese e le nuove tensioni geopolitiche.
Il VIX è salito a 22,28 (+2,9%) mentre i mercati si preparano all’annuncio delle tariffe da parte di Trump. Nonostante i guadagni di lunedì, i Future indicano una rinnovata cautela: VIX9D +10,8%, future sul VIX questa mattina +2,2%. I Future sull’S&P 500 sono leggermente in calo (-0,23%). Il mercato sta prezzando un rischio evento a breve termine, con alcuni che si aspettano un calo della volatilità dopo l’annuncio. Tuttavia, persistono rischi strutturali. L’indice SKEW è salito del 6,9% e i market maker nelle opzioni affrontano crescenti squilibri dovuti alla scadenza delle coperture. Un ampio rolling di collar da parte di JPMorgan e letture elevate del VVIX indicano turbolenze persistenti nel corso della settimana.
Il Bitcoin è salito a 83.272 $ (+0,88%), l’Ether a 1.848 $ (+1,42%) e il XRP ha guadagnato l’1,28%. Solana ha guidato gli altcoin con un +1,7%. Nonostante il rimbalzo, permane la cautela in vista dei dazi del 2 aprile. I titoli delle società di mining hanno sottoperformato: MARA -7,8%, RIOT -3,9%, CLSK -6,5%, dopo che MARA ha annunciato un piano per raccogliere 2 miliardi di dollari per aumentare le sue riserve in BTC. Il CEO di BlackRock, Larry Fink, ha avvertito che l’aumento del debito pubblico statunitense potrebbe rafforzare l’attrattiva delle criptovalute a scapito del dollaro. Nel frattempo, i figli di Trump hanno lanciato una nuova impresa di mining BTC con Hut 8. Il protocollo DeFi SIR.trading ha subito un attacco hacker da 355.000 $, alimentando la diffidenza del mercato verso la finanza decentralizzata.
I rendimenti dei Treasury statunitensi sono risaliti leggermente ieri dopo il forte calo registrato nella seduta di venerdì, ma il decennale di riferimento è tornato al 4,19% nelle prime ore di scambio di oggi, dopo aver toccato un massimo intraday del 4,26% nella giornata di ieri.
In Europa, i rendimenti sono scesi lunedì seguendo l’andamento dei Treasury USA a fine seduta di venerdì, ma sono rimbalzati con decisione più tardi nella giornata. Il Bund tedesco a 10 anni ha chiuso a 2,74%, dopo aver toccato un minimo di 2,66% in precedenza.
Reazione contenuta alla decisione della RBA di mantenere i tassi invariati, come previsto. L’AUD è rimasto stabile e la coppia AUDNZD si trova intorno all’area tecnica cruciale di 1,1000.
Il rally dello yen di venerdì e nelle prime ore di lunedì si è parzialmente invertito, con USDJPY risalito da un minimo di 148,70 fino a 150,27 nella tarda serata di ieri, ultimo giorno dell’anno fiscale in Giappone. Il rialzo si è poi moderato durante la sessione asiatica, con USDJPY scambiato a 149,60 nelle prime ore della sessione europea.