Rapida panoramica del mercato – 12 agosto 2025

BG SAXO
Rapida panoramica del mercato – 12 agosto 2025
Fattori trainanti e catalizzatori di mercato
- Azioni: calma in attesa del CPI; focus sui chip; Europa mista; Asia costruttiva
- Volatilità: VIX a metà area teens; scadenze brevi elevate; configurazione da rischio-evento; SPX ±42 punti
- Asset digitali: BTC/ETH solidi; afflussi in IBIT; ETHA mista; coperture in vista del CPI
- Obbligazioni: Treasury USA in attesa della pubblicazione del CPI statunitense.
- Valute: USD in rafforzamento prima del CPI USA cruciale. USDJPY sopra 148,00
- Materie prime: acquisti ETF sostengono l’oro. I mercati dei cereali attendono un importante rapporto su domanda e offerta.
- Eventi macro: CPI USA di luglio
Notizie macro
- Il presidente USA Trump ha esteso di 90 giorni la tregua tariffaria con la Cina, rinviando gli aumenti dei dazi fino a metà novembre. Questo mantiene i dazi al 30% per le merci cinesi e al 10% per quelle statunitensi, evitando un brusco rialzo al 145% e 125%. Il rinvio favorisce tariffe più basse sulle importazioni per le festività, come elettronica e giocattoli. Trump ha anche esortato la Cina a quadruplicare gli acquisti di soia USA, ma non è stato confermato alcun accordo.
- Trump ha dichiarato che considererebbe un accordo per consentire a Nvidia di vendere una versione ridotta del chip Blackwell più avanzato in Cina, se Nvidia “ne riducesse le prestazioni del 30-50%”. Ciò è avvenuto dopo un precedente annuncio che permetteva all’azienda di vendere in Cina i chip H20 meno avanzati, a condizione che il 15% dei ricavi fosse applicato come dazio all’esportazione.
- La Cina ha esortato le proprie aziende a evitare l’uso dei chip H20 di Nvidia, in particolare per applicazioni governative, secondo fonti anonime citate da Bloomberg, con alcuni segnali che anche i chip AMD rientrino nella richiesta. I media cinesi hanno sollevato dubbi sulla sicurezza dei sistemi basati su Nvidia e dei processori H20.
- I future sull’oro scambiati al Comex di New York e il benchmark globale per i prezzi spot a Londra sono rimasti poco variati, con gli spread tornati alla normalità dopo che Trump ha annunciato che l’oro non sarà soggetto a dazi, ponendo fine alla forte confusione di venerdì scorso, che aveva temporaneamente provocato disordini e minacciato di interrompere il flusso triangolare dell’oro tra New York, Londra e la Svizzera, il principale hub di raffinazione mondiale.
- Come ampiamente previsto, la Reserve Bank of Australia ha tagliato il tasso di riferimento per la terza volta nel ciclo durante la notte, di 25 punti base al 3,60%, dichiarando che ulteriori tagli dipenderanno dai dati in arrivo. In risposta, i tassi a breve australiani sono scesi leggermente e il dollaro australiano si è indebolito fino a un minimo a tre giorni vicino a 0,6500 contro il dollaro USA.
Principali appuntamenti macro (orari GMT)
0600 – Tasso di disoccupazione ILO UK giugno
0900 – Indice ZEW Germania agosto
1230 – CPI USA luglio
1600 – WASDE USDA (World Agriculture Supply and Demand Estimates)
1600 – STEO EIA (Short-term Energy Outlook)
1800 – Bilancio federale USA luglio
Nel corso della giornata: OPEC pubblica il Rapporto mensile sul mercato petrolifero
Trimestrali
Nota: le date delle comunicazioni degli utili possono cambiare con breve preavviso. Consultare altre fonti per confermare gli annunci man mano che si avvicinano.
- Oggi: Coreweave, Cardinal Health
- Mercoledì: Cisco Systems, E.on
- Giovedì: Applied Materials, Deere & Company, Hon Hai Precision, Nu Holdings, Adyen, Swiss Re, Ross Stores
Per tutti gli eventi macro, trimestrali e dividendi consultare il calendario di BG SAXO.
Azioni
- USA: I titoli statunitensi hanno rallentato in vista del CPI odierno dopo i massimi della scorsa settimana. L’S&P 500 è sceso dello 0,25% lunedì, mentre gli investitori hanno valutato l’estensione di 90 giorni della pausa tariffaria USA–Cina rispetto a un’ampiezza di mercato più debole. Tech misto: Intel in rialzo sulle notizie dalla Casa Bianca, Micron in lieve crescita su prospettive migliori, mentre Apple ha rallentato dopo una corsa al rialzo. I chip restano al centro dell’attenzione, con le notizie su una condivisione dei ricavi per alcune vendite AI in Cina che hanno pesato su Nvidia e AMD. Tono generale: calmo, con la maggior parte degli operatori in attesa dei dati sull’inflazione prima di modificare l’esposizione al rischio.
- Europa: L’Europa ha chiuso per lo più in calo lunedì, mentre i trader bilanciavano la tregua prolungata USA–Cina con la geopolitica e i dati in arrivo in settimana. I titoli della difesa hanno sottoperformato in Germania (ad es. Rheinmetall), mentre la sanità ha sovraperformato con Novartis e AstraZeneca in rialzo su notizie sui farmaci. ASML si è mantenuta resiliente sullo sfondo delle notizie sui chip. I future indicano un’apertura leggermente positiva in vista dell’indice ZEW tedesco e dei dati sul lavoro nel Regno Unito. I flussi appaiono leggeri; il posizionamento è cauto ma non difensivo.
- Regno Unito: Il FTSE 100 è rimbalzato dello 0,37% lunedì, sostenuto da banche e beni di prima necessità. HSBC e Barclays in lieve rialzo; AstraZeneca ha contribuito ulteriormente. Oggi è attesa un’apertura moderatamente positiva, con attenzione ai dati sul lavoro nel Regno Unito e al CPI USA nel pomeriggio. Le notizie societarie sono scarse; il dibattito su dividendi e buyback resta un sostegno marginale per le large cap.
- Asia: L’Asia ha chiuso mista/positiva, con l’estensione di 90 giorni della tregua tariffaria USA–Cina che ha stabilizzato il sentiment. Giappone e Australia hanno sovraperformato grazie alla forza del settore tecnologico; la Cina continentale ha guadagnato grazie all’ottimismo sui semiconduttori, mentre Hong Kong è rimasta invariata. I titoli immobiliari cinesi sono rimbalzati su un incremento del supporto politico. Tra i singoli titoli, i produttori locali di chip sono saliti grazie a indicazioni positive; auto e industriali stabili. Tono di rischio nella regione costruttivo ma sensibile alle notizie.
Volatilità
- La volatilità resta contenuta in vista della pubblicazione del CPI. Il VIX ha chiuso vicino alla metà della fascia “teens”, la curva è lievemente inclinata verso l’alto e le misure a breve termine (VIX1D/9D) sono elevate ma ordinate — configurazione da rischio-evento piuttosto che da stress. Il posizionamento suggerisce che gli investitori siano coperti in caso di sorpresa nei dati, ma a proprio agio con il carry.
Movimento atteso per l’SPX oggi: ±42 punti (~0,66%), sulla base della valutazione delle opzioni.
Asset digitali
- Il mercato crypto è solido ma vigile in vista del CPI. Bitcoin ed ether mantengono i guadagni, mentre dai desk delle opzioni si segnala una domanda sostenuta di put a breve termine — una classica copertura pre-dati — affiancata da posizionamenti costruttivi su scadenze più lunghe. I segnali dagli ETF sono misti: i fondi spot su bitcoin, incluso IBIT, hanno registrato piccoli afflussi netti nelle ultime sessioni; gli ETF su ether come ETHA sono stati più volatili la scorsa settimana. Le azioni legate al crypto (Coinbase, MicroStrategy, Marathon, Riot) rispecchiano il lieve tono risk-on. In sintesi: rialzista nel medio termine, prudente nel breve con coperture per un possibile CPI deludente, mantenendo la visione di trend rialzista di fondo.
Obbligazioni
- I rendimenti dei Treasury USA restano bloccati in attesa della pubblicazione del CPI USA di luglio, che molti considerano il primo dato sull’inflazione in grado di mostrare più chiaramente l’impatto delle tariffe dell’amministrazione Trump.
- I rendimenti europei sono saliti vicino ai massimi di più mesi nella parte breve della curva, in contrasto con quelli statunitensi, con il benchmark tedesco Schatz a 2 anni scambiato poco sopra l’1,96% e chiusura giornaliera più alta da aprile, con un massimo intraday dell’1,98% a fine luglio.
Materie prime
- Oro in rialzo in vista della pubblicazione del CPI USA e dopo che Trump — come previsto dopo la retromarcia di venerdì — ha confermato che l’oro non sarà soggetto a dazi. Già in crescita di circa il 26% da inizio anno, gli investitori, confortati da un periodo prolungato di scambi in range anziché da una forte correzione, continuano ad accumulare posizioni, con le partecipazioni degli ETF su oro ai massimi da metà 2023.
- Mercati dei cereali orientati verso l’aggiornamento mensile del governo USA su domanda e offerta, con gli analisti che si aspettano un aumento delle previsioni sul raccolto domestico. Un importante indice dei cereali ha recentemente toccato il minimo di cinque anni, complice la prospettiva di un altro raccolto abbondante nell’emisfero nord. Lunedì, la soia è balzata temporaneamente dopo che Trump ha esortato la Cina a quadruplicare gli acquisti dagli USA, per poi ritracciare quando ha annunciato l’estensione della tregua commerciale di altri 90 giorni.
Valute
- Giornata importante per il dollaro USA, che si è rafforzato leggermente ieri, in vista della pubblicazione dei dati CPI di luglio, che secondo molti indicheranno se le tariffe dell’amministrazione Trump stiano influenzando l’inflazione, poiché si tratta del primo mese intero in cui si osservano più chiaramente gli effetti delle tariffe. USDJPY sarà probabilmente una delle coppie più sensibili all’impatto di questo dato sui rendimenti dei Treasury USA.
- Dollaro australiano in lieve calo dopo la decisione della RBA di tagliare i tassi come previsto, con AUDUSD come sopra indicato. Nonostante il leggero calo notturno, l’AUD resta forte nel cross AUDNZD, vicino a una resistenza appena sotto 1,1000.