Rapida panoramica del mercato – 12 febbraio 2025

BG SAXO
Rapida panoramica del mercato – 12 febbraio 2025
Punti chiave
- Azioni: Powell mantiene i tassi invariati; CPI sotto i riflettori; DAX e STOXX segnano nuovi record; rally della tecnologia a Hong Kong; l’accordo di Alibaba sull’IA migliora il sentiment di mercato.
- Volatilità: VIX a 16,02 (+1,33%); il CPI definirà il tono del mercato; la volatilità di breve termine aumenta.
- Asset digitali: Bitcoin stabile; XRP vicino a una rottura tecnica; le richieste di ETF su Solana alimentano la speculazione; le azioni cripto in calo.
- Valute: Le coppie in JPY estendono l’inversione notturna con una forte vendita dello yen prima del CPI USA di oggi.
- Materie prime: L’oro ripiega dopo i nuovi massimi storici di ieri.
- Obbligazioni: La curva dei rendimenti USA si accentua al rialzo in un movimento ribassista, portando il rendimento del Treasury decennale sopra il livello chiave del 4,50%.
- Eventi macroeconomici: CPI di gennaio negli Stati Uniti, testimonianza del presidente della Fed Powell davanti alla Commissione della Camera, asta del Treasury Note USA a 10 anni.
BG SAXO Colazione con i mercati
Il presidente della Fed Jerome Powell ha dichiarato chiaramente ieri, durante la sua audizione davanti a una commissione del Senato, che la Fed non ha fretta di tagliare ulteriormente i tassi. Il mercato ha reagito poco, continuando a valutare che la Fed ridurrà il tasso dei Fed Funds solo un’altra volta entro la riunione del FOMC di settembre.
Tesla è crollata di oltre il 6%, apparentemente a causa delle notizie negative sulle vendite delle sue auto, specialmente in Europa. La scorsa settimana è stato riportato che le vendite in Germania sono diminuite del 59,5% a gennaio. Il titolo ha perso oltre il 12% questa settimana e il 30% dal massimo di dicembre.
Le azioni di Intel sono salite di oltre il 6% ieri dopo che il vicepresidente degli Stati Uniti JD Vance ha espresso un forte sostegno alla progettazione e produzione di semiconduttori negli USA.
Principali eventi macroeconomici (orari GMT)
- 09:00 – Italia: Produzione industriale di dicembre
- 13:30 – USA: CPI di gennaio (atteso +0,3% MoM e 2,9% YoY; core CPI +0,2% MoM / 3,1% YoY)
- 15:00 – USA: Testimonianza del presidente della Fed Powell alla Commissione della Camera
- 15:30 – USA: Scorte settimanali di petrolio e prodotti derivati (DoE)
- 18:00 – USA: Asta del Treasury Note decennale
- 18:30 – Canada: Pubblicazione del resoconto delle deliberazioni della Banca del Canada
- 22:05 – USA: Il governatore della Fed Waller parlerà degli stablecoin
Trimestrali
- Oggi: Softbank, CME Group, Williams Companies, CVS Health, Robinhood, Siemens Energy, Heineken
- Giovedì: Siemens, Applied Materials, Unilever, Sony Group, Palo Alto Networks, Deere & Company, Moody’s, Airbnb, Coinbase, Adyen, Datadog
- Venerdì: Hermès, Safran, Enbridge
Azioni
USA: La Fed, i dazi e gli utili influenzano un mercato contrastato
I mercati azionari statunitensi hanno chiuso in modo misto martedì, mentre il presidente della Fed Powell ha ribadito che non c'è urgenza di tagliare i tassi, e i dazi del 25% su acciaio e alluminio imposti da Trump hanno penalizzato i settori sensibili al commercio. L’S&P 500 è rimasto stabile (+0,03%), il Dow Jones ha guadagnato lo 0,3%, mentre il Nasdaq 100 è sceso dello 0,29% a causa della debolezza dei titoli tecnologici. Tesla (-6,3%) ha guidato le perdite, mentre Apple (+2,2%) è balzata in avanti dopo le notizie sull’IA con Alibaba. Coca-Cola (+4,7%) è salita grazie a solidi risultati. I mercati attendono il CPI di mercoledì, previsto al 2,9% su base annua, per ulteriori indicazioni sulla politica della Fed. I rendimenti obbligazionari sono aumentati, con il Treasury decennale al 4,54%.
Europa: DAX e STOXX raggiungono nuovi record grazie agli utili solidi e al rally dell’IA
I mercati azionari europei hanno esteso i guadagni martedì, con lo STOXX 50 in rialzo dello 0,6% a un massimo storico di 5.392 punti e lo STOXX 600 in crescita dello 0,3%. Il DAX ha raggiunto un nuovo massimo a 22.034 punti (+0,6%), trainato da SAP (+2,3%) e ASML (+0,8%). Anche i titoli del lusso e della finanza hanno registrato progressi, con Ferrari (+2,8%) e Kering (+1,3%) in rialzo. Nel Regno Unito, il FTSE 100 ha segnato un nuovo record nonostante il calo di BP (-0,4%) e di Entain (-10%) a causa delle preoccupazioni sugli utili. I titoli minerari hanno subito un ribasso dopo che i dazi imposti da Trump hanno colpito gli esportatori europei. Anche il mercato svizzero ha seguito il trend positivo, con SGS (+6,7%) in forte rialzo grazie agli utili, mentre Novartis ha annunciato l’acquisizione di una biotech per 925 milioni di dollari.
Asia: Hong Kong rimbalza mentre Alibaba vola grazie all’accordo sull’IA
L’indice Hang Seng di Hong Kong è balzato del 2,38% a 21.772 punti, toccando un massimo di quattro mesi grazie al rally di Alibaba (+6,7%) dopo le notizie su una partnership in IA con Apple. Lenovo (+4,6%) e BYD Electronic (+6,2%) hanno guadagnato terreno, sostenuti dal rinnovato ottimismo per il settore tecnologico cinese. Nel frattempo, i mercati azionari di Shanghai sono rimasti piatti mentre gli investitori attendono chiarimenti sulle misure di stimolo. L’indice tecnologico Hang Seng ha guadagnato l’1,2%, trainato da Q Technology (+4,3%), che ha raggiunto un massimo di tre anni grazie alla forte domanda di moduli fotocamera. Gli investitori si concentrano sulla prossima riunione legislativa cinese, da cui si attendono nuovi incentivi per l’IA e il settore manifatturiero.
Volatilità: Il VIX sale leggermente in attesa del CPI, direzione del mercato incerta
Il VIX è salito dell’1,33% a 16,02, segnalando un lieve nervosismo prima della pubblicazione del CPI statunitense. Il VIX1D (+24,62%) ha registrato un forte aumento, ma rimane al di sotto dei livelli critici di stress. I future questa mattina sono leggermente in ribasso, indicando una posizione prudente da parte degli investitori. Tutta l’attenzione è rivolta al CPI delle 14:30 GMT, che probabilmente determinerà l’andamento dei mercati azionari e obbligazionari.
Asset digitali: Il Bitcoin si mantiene stabile, gli ETF su Solana guadagnano attenzione
Il Bitcoin (BTC +0,09%) si è mantenuto vicino ai 95.880 $, consolidandosi in un intervallo ristretto in attesa degli eventi macroeconomici. XRP (-0,56%) si è avvicinato a una possibile rottura rialzista, superando i 2,40 $ con una resistenza a 2,69 $. Nel frattempo, la SEC ha riconosciuto quattro nuove richieste di ETF su Solana, alimentando le speculazioni su una possibile approvazione più ampia di ETF sugli altcoin. I titoli legati alle criptovalute sono scesi, con Coinbase (-4,75%), MicroStrategy (-4,53%) e Riot Blockchain (-4,21%) sotto pressione. I trader attendono ulteriori segnali normativi e dati macroeconomici per orientarsi.
Obbligazioni
- La curva dei rendimenti USA si è inclinata al rialzo in un movimento ribassista ieri, dopo che il presidente della Fed, Jerome Powell, ha ribadito che la banca centrale non ha fretta di abbassare i tassi. Questo ha contribuito a mantenere ancorati i rendimenti sulla parte breve della curva, mentre i rendimenti dei Treasury a lungo termine sono leggermente aumentati in vista della pubblicazione odierna del CPI di gennaio negli Stati Uniti. La recente rottura al ribasso del livello chiave del 4,50% per il rendimento del Treasury decennale non ha retto, con il tasso che ha raggiunto un massimo di 4,55% nella notte, dopo essere tornato sopra il 4,50% nella sessione di ieri. Oggi è prevista un’asta di Treasury Note a 10 anni, mentre domani si terrà un’asta di Treasury Bond a 30 anni.
- Anche la curva dei rendimenti dei titoli di Stato giapponesi si è inclinata al rialzo in un movimento ribassista, con il rendimento del benchmark a 5 anni che ha toccato l’1,00% per la prima volta dal 2008 e il rendimento del decennale che ha sfiorato l’1,35%, il livello più alto dal 2011.
Materie Prime
- L’oro ha registrato un forte rialzo, raggiungendo un nuovo massimo storico a 2.942 USD prima di ritracciare bruscamente e scendere sotto i 2.890 USD questa mattina. La resistenza a nuovi massimi potrebbe essere dovuta all’aumento dei rendimenti dei Treasury statunitensi a lungo termine. L’argento ha subito una pesante correzione, scendendo fino a 31,25 USD prima di rimbalzare a 31,85 USD nelle prime ore di contrattazione di oggi. La resistenza chiave rimane intorno a 32,50 USD, livello da cui il recente rally è stato respinto.
- Il petrolio ha proseguito il rimbalzo dai minimi della scorsa settimana in attesa del rapporto settimanale sulle scorte di petrolio della US DoE, previsto per oggi. Il Brent di aprile si attesta questa mattina sopra i 76,50 USD, mentre il WTI di marzo è a 73,00 USD.
- Il gas naturale statunitense è risalito sopra i 3,50 USD per il contratto di marzo, poiché i livelli di stoccaggio sono scesi sotto la media quinquennale nelle ultime settimane a causa delle temperature rigide negli Stati Uniti. Il gas naturale europeo ha toccato i massimi dal 2023, superando i 58 EUR/MWh, poiché un'ondata di freddo è attesa in Europa in un contesto di scorte in forte calo, attualmente al 49% per l’UE rispetto al 67% dello stesso periodo dell'anno scorso.
Valute
- Le coppie in JPY hanno continuato un’inversione brusca al rialzo nella notte, con lo yen giapponese in forte calo su tutta la linea. Questo movimento è stato in parte alimentato dall’aumento dei rendimenti dei Treasury USA a lungo termine, dopo che la recente rottura sotto il livello del 4,50% del decennale americano si è rivelata un falso segnale per i rialzisti dello yen, con il rendimento che è tornato a 4,55% ieri.
- Nonostante il forte rialzo di USDJPY, il dollaro statunitense ha mostrato debolezza su altri fronti. L’AUDUSD ha superato temporaneamente la soglia chiave di 0,6300 nella notte prima di ritracciare, mentre l’EURUSD ha raggiunto un massimo di 1,0381 prima di arretrare.