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Rapida panoramica del mercato – 17 ottobre 2025

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Rapida panoramica del mercato – 17 ottobre 2025


Fattori trainanti e catalizzatori di mercato

  • Azionario: gli Stati Uniti in calo a causa dello stress sulle banche regionali. L’Europa in rialzo grazie ai beni di consumo primari e alle trimestrali. Asia mista, con Hong Kong più debole in attesa del plenum cinese.
  • Volatilità: il VIX schizza in alto per timori di frodi bancarie negli USA; lo SPX prezza un movimento di ±66 punti; il sentiment resta fragile.
  • Asset digitali: BTC ed ETH in calo; deflussi su IBIT ed ETHA; il mercato è dominato da timori estremi.
  • Valute: Yen giapponese ed euro in rialzo contro un dollaro USA misto, con USDJPY nuovamente sotto il livello chiave di 150,00.
  • Materie prime: un’altra settimana straordinaria per i metalli preziosi, sostenuti da una forte domanda di beni rifugio.
  • Obbligazioni: i Treasury statunitensi in rialzo per il deterioramento del sentiment sul rischio, con il rendimento del benchmark a 2 anni ai minimi degli ultimi tre anni.
  • Eventi macro: interventi di membri della Bank of England.

Notizie macroeconomiche principali

  • Le difficoltà delle banche regionali statunitensi sono riemerse dopo che Zions Bancorporation e West Alliance hanno annunciato prestiti deteriorati legati a frodi.
  • La Casa Bianca è pronta ad allentare i dazi sul settore automobilistico USA, offrendo un’importante vittoria ai costruttori. Il Dipartimento del Commercio dovrebbe annunciare un’estensione quinquennale dell’accordo che consente ai produttori di ridurre i dazi sulle parti importate, dopo mesi di pressioni da parte di Ford e General Motors per ottenere sollievo dalle tariffe imposte dal presidente Donald Trump.
  • Greer dello USTR ha sottolineato che le recenti azioni della Cina indicano una spinta verso il disaccoppiamento, mentre gli USA intensificano gli investimenti nelle terre rare. Il Ministero del Commercio cinese ha esortato gli USA a riconoscere i progressi fatti e ad affrontare le recenti tensioni, attribuendone la causa alle restrizioni statunitensi. Il MOFCOM ha assicurato la concessione di licenze civili per le terre rare, distinguendo tra controlli all'esportazione e divieti. Il Ministro degli Esteri cinese ha invitato gli Stati Uniti a evitare un disaccoppiamento, promuovendo un dialogo costruttivo per risolvere le divergenze.
  • Il governatore della Bank of Japan, Kazuo Ueda, ha segnalato che un ulteriore irrigidimento è probabile se migliorerà la fiducia nelle prospettive economiche della banca. Ueda continuerà a raccogliere informazioni durante i meeting internazionali e valuterà i dati in vista della decisione del 29–30 ottobre. I mercati attribuiscono circa il 17% di probabilità a un rialzo questo mese.
  • Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato di voler incontrare nuovamente Vladimir Putin “entro un paio di settimane” per cercare di porre fine alla guerra in Ucraina. Si è detto ottimista su un cessate il fuoco, affermando che “l’Alaska ha creato le premesse” e “avremo successo, salvando molte vite”. Colloqui ad alto livello si terranno la prossima settimana in vista del vertice, con la delegazione statunitense guidata dal Segretario di Stato Marco Rubio.

Eventi macroeconomici in calendario (orari in GMT)

I dati del governo statunitense sono influenzati dagli shutdown e potrebbero subire ritardi

16:00 – Intervento di Greene (Bank of England)
16:30 – Intervento di Breeden (Bank of England)

Trimestrali

  • Oggi: American Express, Reliance Industries, Volvo
  • Top 10 della prossima settimana (inizia il cuore della stagione delle trimestrali): Martedì: Netflix, GE Aerospace, Coca-Cola; Mercoledì: Tesla, SAP, IBM, Philip Morris; Giovedì: Amazon, T-Mobile; Venerdì: Procter & Gamble 

Azionario

  • USA: S&P 500 −0,6%, Nasdaq 100 −0,5%, Dow −301 punti a causa della pressione sulle banche regionali. Zions −13,0% dopo accantonamenti per $50 mln hanno sollevato preoccupazioni sul credito; Western Alliance −10,8% a seguito di una causa legata a frodi da parte di un mutuatario. Nvidia +1,1% ha sostenuto i semiconduttori dopo i solidi risultati di TSMC e l’outlook positivo sui ricavi, mantenendo intatta la narrativa della domanda AI. L’attenzione si sposta su come le trimestrali bancarie e i titoli sulle tariffe influenzeranno la volatilità nella prossima settimana.
  • Europa: STOXX 50 +0,8% e STOXX 600 +0,7%, guidati dal settore alimentare e bevande dopo che Nestlé ha annunciato il taglio di 12.000 posti di lavoro ora, con un piano per altri 4.000 nei prossimi due anni, migliorando il sentiment nel settore. Sartorius +7,5% grazie a vendite e margini migliori; Nordea +3,5% ai massimi storici grazie alla crescita dei prestiti e a un accordo in Norvegia; Whitbread −10,3% su risultati deludenti. FTSE 100 +0,1%. Il CAC francese si è rafforzato dopo che il nuovo governo ha superato i voti di sfiducia, riducendo il rischio politico.
  • Asia: Hang Seng −0,1% a 25.888 punti in attesa del quarto plenum (20–23 ottobre) e dei dati cinesi su PIL Q3 e vendite al dettaglio della prossima settimana. Tecnologia ed EV in calo dopo che Nio ha perso fino al 13% a causa di una causa da parte del fondo sovrano GIC di Singapore, che accusa la società di ricavi gonfiati; SMIC −2,6% sotto pressione del settore chip. Le assicurazioni hanno offerto supporto, con China Life in rialzo grazie a una rotazione difensiva. La lettura: sarà la politica e i dati cinesi a definire la prossima direzione per il mercato di Hong Kong.

Volatilità

  • La volatilità è aumentata giovedì con il riaccendersi dei timori legati alle banche regionali statunitensi, spingendo gli investitori verso l’avversione al rischio. Il VIX è salito a 25,31, +22,63%, mentre gli indici a breve termine come VIX1D e VIX9D sono balzati rispettivamente di oltre il 39% e il 34%. Le notizie su frodi presso Zions e Western Alliance hanno innescato un sell-off sulle banche regionali che si è propagato al mercato azionario più ampio. Volumi in forte rialzo sulle opzioni SPX e sui future VIX.
  • I mercati restano fragili in vista del sondaggio sul sentiment del Michigan e delle nuove trimestrali delle grandi banche.
  • Movimento SPX implicito giornaliero: ±66 punti (~1,0%). Qualsiasi notizia bancaria, positiva o negativa, potrebbe portare a rapide rivalutazioni del mercato.

Asset digitali

  • I mercati crypto restano sotto pressione a causa dell’aumento della paura sugli asset rischiosi. Il Bitcoin è sceso a $108.000, mentre l’ether è sceso sotto $3.900, con un peggioramento del sentiment. IBIT ed ETHA hanno registrato deflussi giovedì, sebbene quelli di ETHA siano stati più contenuti. Il tono di avversione al rischio ha colpito anche gli altcoin, con SOL e XRP in calo e titoli legati al settore crypto come RIOT e CIFR in flessione di oltre il 10%. L’errore di conio da $300 trilioni di Paxos ha sollevato dubbi ma è stato rapidamente corretto, rafforzando la trasparenza dei sistemi blockchain.
  • Nel frattempo, i report sull’impero crypto da miliardi della famiglia Trump e un importante fundraiser alla Casa Bianca hanno mantenuto alta l’attenzione sul legame tra politica e crypto.
  • L’indice Fear & Greed delle crypto è a 22,  segnala “paura estrema”. Nonostante alcuni acquisti sulle discese, la fiducia resta selettiva e fragile.

Obbligazioni

  • Ieri si sono registrati forti flussi verso i Treasury statunitensi come beni rifugio, in mezzo al caos nel settore bancario regionale USA e nei titoli di private equity/private credit. Il rendimento del Treasury a 2 anni è sceso bruscamente, con un calo complessivo di circa 10 punti base rispetto alla chiusura di mercoledì, scendendo sotto il 3,4%, minimo da oltre tre anni.
  • Analogamente, il rendimento del Treasury a 10 anni è sceso sotto il 4,00% per la prima volta da aprile, attestandosi questa mattina a 3,95% nelle prime ore europee.
  • Gli spread dei titoli high yield statunitensi sono aumentati bruscamente ieri, in seguito al sentiment risk-off legato a banche regionali, private equity e private credit. Secondo l’indice Bloomberg, lo spread degli high yield rispetto ai Treasury è salito di 10 punti base a 292 bps.

Materie prime

  • Il Bloomberg Commodity Index si avvia a un guadagno settimanale superiore al 2%, con la chiusura più alta da tre anni, portando il rialzo da inizio anno all’11,6%. Il principale motore è stata un’altra settimana eccezionale per i metalli preziosi: l’argento è balzato del 13% e l’oro ha guadagnato il 10%. Tutti gli altri settori, ad eccezione dell’energia (−3,3%), hanno contribuito positivamente, con buone performance da parte dei metalli del gruppo del platino, caffè, bovini, mais e grano.
  • Oro e argento hanno raggiunto nuovi massimi storici per i timori sulla qualità del credito nell’economia USA e l’aumento delle tensioni USA-Cina, con l’ultima fase del rally guidata dai Future COMEX su argento, platino e palladio in vista della scadenza di domenica della Sezione 232. Una possibile (sebbene improbabile) introduzione di dazi USA potrebbe spingere i premi COMEX ancora più in alto e restringere ulteriormente il mercato dell’argento a Londra, lasciando a rischio i metalli già importati negli USA.
  • Il petrolio si avvia verso la terza settimana consecutiva di calo, con il Brent in discesa verso i 60 USD, poiché gli investitori si concentrano sull’eccesso di offerta e sulle ricadute delle rinnovate tensioni commerciali USA-Cina.

Valute

  • Il dollaro USA ha avuto una performance mista, indebolendosi contro l’euro e lo yen giapponese in forte rialzo, ma mantenendo forza contro valute pro-cicliche come il dollaro australiano.
  • EURUSD è tornato sopra 1,1700, continuando il recupero dalle recenti perdite, mentre lo yen giapponese, generalmente più forte, ha portato USDJPY sotto la soglia psicologica chiave di 150,00, scambiando a 149,85 nelle ore finali di Tokyo. AUDJPY ha toccato i minimi da inizio settembre, scendendo sotto 97,00.

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