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Rapida panoramica del mercato – 28 maggio 2025

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Rapida panoramica del mercato – 28 maggio 2025


Fattori trainanti e catalizzatori del mercato

Azioni: Trump posticipa i dazi; rally delle azioni globali; tecnologia e difesa in testa
Volatilità: il VIX cala nettamente; l’attenzione si sposta sulle trimestrali di NVDA e sui dati macro
Asset digitali: BTC stabile vicino ai massimi; afflussi nell’ETF IBIT; forti rialzi dei titoli crypto
Obbligazioni: domanda debole all’asta dei JGB a 40 anni nonostante la riduzione delle dimensioni
Valute: il rimbalzo del USD continua. NZD si rafforza grazie a una RBNZ più hawkish del previsto
Materie prime: l’oro scende. Un altro falso allarme per l’uranio?
Eventi macro: disoccupazione tedesca di maggio, verbali del FOMC USA, asta dei Treasury USA a 5 anni


Dati macro e notizie

La Reserve Bank della Nuova Zelanda ha tagliato l’Official Cash Rate di 25 punti base al 3,25% come universalmente previsto, anche se il mercato è rimasto sorpreso da un voto dissenziente hawkish e dal fatto che si sia discusso di non tagliare i tassi. Vedi sotto la sezione valute.
Il CPI australiano di aprile è salito del 2,4% su base annua contro il 2,3% atteso e il 2,4% di marzo, mentre la misura core, Trimmed Mean, è salita del 2,8% su base annua contro il 2,7% di marzo.
L’UE punta ad “accelerare” i negoziati commerciali con gli USA in mezzo alle dispute sui dazi. Un portavoce della Commissione Europea ha dichiarato che una telefonata tra la presidente von der Leyen e il presidente Trump ha dato nuovo slancio ai negoziati, con entrambe le parti concordi nell’accelerare le trattative e mantenere stretti contatti.
La Germania ha dato il via libera all’Ucraina per colpire in profondità nel territorio russo dopo un attacco missilistico e con droni su Kyiv che ha provocato 12 morti.


Eventi macro principali (orari in GMT)

07:55 – Variazione/tasso disoccupazione Germania maggio
08:00 – Sondaggio BCE sulle aspettative CPI a 1 e 3 anni aprile
14:00 – Indice manifatturiero Richmond Fed USA maggio
17:00 – Asta Treasury USA di 70 miliardi USD in titoli a 5 anni
18:00 – Verbali FOMC USA
21:10 – Governatore RBNZ Nuova Zelanda davanti al comitato parlamentare

Trimestrali


Oggi: Nvidia, Salesforce, Synopsys, Veeva Systems, Agilent, HP
Giovedì: Dell, Marvell Technology, Zscaler, Netapp
Venerdì: Costco


Azioni


USA: le azioni USA hanno registrato forti rialzi martedì, con l’S&P 500 +2,05%, il Dow +1,78% e il Nasdaq +2,47%, dopo che il presidente Trump ha posticipato al 9 luglio il dazio del 50% sull’UE, innescando un rally del rischio. Tecnologia e beni voluttuari in testa, con Nvidia +3% in vista delle trimestrali e Tesla +6,5% dopo l’annuncio di Musk sul nuovo focus. I rendimenti dei Treasury sono crollati, sostenendo i titoli sensibili al credito. Gli ordini di beni durevoli sono scesi più del previsto, ma la fiducia dei consumatori è rimbalzata fortemente. Dopo la chiusura, Okta ha perso il 12% a seguito delle nuove guidance. I mercati attendono i verbali del FOMC e le trimestrali di NVDA per nuove direzioni.
Europa: le azioni europee hanno esteso i guadagni, sostenute dalla pausa sui dazi USA-UE e dal miglioramento degli indici di fiducia. DAX +0,83% a 24.226,5, trainato dal rialzo della fiducia dei consumatori e dai piani di investimento tedeschi per 110 miliardi €. I titoli della difesa (Rheinmetall, Airbus) sono saliti dopo i colloqui sulle sanzioni USA alla Russia. Il CAC 40 ha chiuso piatto, mantenendo i guadagni precedenti, con il lusso debole ma la difesa forte. Lo SMI svizzero è rimasto poco mosso (+0,06%) mentre ABB è salita su voci di spin-off. Il sentiment economico dell’Eurozona si è rafforzato, ma le prospettive di crescita restano modeste.
UK: il FTSE 100 +0,79%, trainato dalla difesa (BAE +3,1%) e dal lusso (Burberry +5,3%), con l’ottimismo sui commerci USA e gli upgrade settoriali che hanno compensato le preoccupazioni sull’inflazione domestica. Elementis +11% grazie alla vendita di un business. Il FMI ha rivisto al rialzo le previsioni di crescita per il Regno Unito, ma i dati BRC hanno mostrato la maggiore inflazione alimentare dell’anno. Le azioni UK hanno sovraperformato recuperando dopo la chiusura festiva di lunedì.
Asia: i mercati asiatici hanno seguito i rialzi di Wall Street, con i titoli tecnologici in testa in attesa dei risultati di Nvidia. Il Nikkei è salito dello 0,6%, il KOSPI +1,1% grazie ai chipmaker. L’Hang Seng di Hong Kong ha rimbalzato dello 0,4% grazie ai profitti industriali cinesi in miglioramento, ma ha sottoperformato per il calo di PDD post-trimestrali. Xiaomi ha sovraperformato grazie ai solidi risultati del Q1. Il sentiment regionale è rimasto limitato da deflazione e debole consumo cinese.


Volatilità


La volatilità ha continuato a ridursi: il VIX ha chiuso a 18,96 (–7,8%) mentre le azioni salivano e l’appetito per il rischio tornava. VIX1D e VIX9D sono crollati rispettivamente del 39,5% e 13,2%. I Future restano calmi, ma tutti gli occhi sono puntati sulle trimestrali after hours di NVDA e sui prossimi eventi macro (verbali FOMC, PIL USA, PCE) come prossimi catalizzatori di volatilità.


Asset digitali


Bitcoin stabile vicino a 109.000 $, in lieve rialzo grazie al sostegno politico al Bitcoin 2025 Conference, con nuovi endorsement legislativi USA. L’ETF IBIT +1,1%, toccando un massimo di 62,50 $, con afflussi istituzionali che estendono una serie record – oltre 500 milioni $ di acquisti netti giornalieri, portando gli asset in gestione sopra i 72 miliardi $. Forti rialzi tra i titoli crypto principali: MARA +11,6%, RIOT +6,9%. Altcoin misti, con ETH a 2.631 $ (–1,1%) e SOL –1,5%. Grandi deflussi di BTC da Coinbase indicano un’accumulazione istituzionale continua.


Obbligazioni


I rendimenti dei Treasury USA sulla parte lunga della curva sono scesi ieri, con il rendimento del benchmark a 10 anni arrivato fino al 4,43% prima di rimbalzare overnight, mentre il benchmark a 30 anni ha chiuso sotto il 5,00%. L’asta di 69 miliardi USD di titoli del Tesoro USA a 2 anni ha visto una forte domanda. Oggi il Tesoro USA metterà all’asta 70 miliardi USD di titoli a 5 anni.
• L’asta giapponese di JGB a 40 anni ha visto una domanda debole, e i rendimenti JGB sulla parte lunga della curva sono rimbalzati dopo il forte calo del giorno precedente a seguito della notizia che il Ministero delle Finanze giapponese stava consultando gli operatori di mercato sulle dimensioni delle aste per comprendere meglio la domanda. In effetti, l’asta a 40 anni è stata di 500 miliardi JPY contro i 700 miliardi JPY degli anni precedenti per questa scadenza. Anche il rendimento dei JGB a 10 anni è rimbalzato nettamente, scambiando circa 6 punti base sopra la chiusura di ieri a 1,53% nelle ultime ore di Tokyo.
• Il forte sentiment di rischio ha alimentato ieri una robusta domanda per le obbligazioni societarie USA high yield, con l’indice Bloomberg che monitoriamo sullo spread high yield vs. Treasury USA in calo di circa 14 punti base a 316 punti base.


Materie prime


• L’oro continua a scendere mentre il dollaro USA si rafforza grazie all’ottimismo sui commerci e dopo il mancato superamento della resistenza tecnica all’inizio della settimana. L’argento, intanto, scende più lentamente, facendo scivolare il rapporto XAUXAG verso 99.
• Il greggio è più tonico, sostenuto dal clima risk-on, ma resta bloccato vicino a metà range con un altro aumento record della produzione OPEC+ già scontato per luglio, lasciando i prezzi vulnerabili a sorprese rialziste nel caso in cui il meeting del 31 maggio non portasse a un aumento di 400.000 b/g. Trump, intanto, ha dichiarato di valutare nuove sanzioni contro la Russia dopo gli attacchi con droni sull’Ucraina negli ultimi giorni.
• Gli ETF su uranio e nucleare scambiano in forte rialzo questa settimana dopo che Trump ha firmato un ordine esecutivo per riformare e migliorare l’industria nucleare USA. Sebbene sia una buona notizia per il settore e senza dubbio aumenterà la domanda di uranio nel tempo, è bene notare che potrebbero comunque volerci anni prima che i nuovi reattori siano operativi e che la domanda di uranio si concretizzi, aumentando potenzialmente il rischio di un mercato che corre troppo in anticipo.


Valute


• Il dollaro USA ha continuato a rafforzarsi mentre ieri i rendimenti dei Treasury USA sono scesi e l’asta dei titoli a 2 anni ha visto una solida domanda. USDJPY è salito fino a 144,77 prima di ripiegare, e EURUSD ha quasi toccato 1,1300.
• Il dollaro neozelandese si è rafforzato overnight sulla decisione della RBNZ, che ha portato il previsto taglio di 25 punti base portando il tasso al 3,25%, ma il mercato è rimasto sorpreso dal voto hawkish dissenziente per nessun taglio e dai verbali della riunione che hanno mostrato come si sia discusso di non tagliare il tasso. AUDNZD è sceso sotto 1,0800 per la prima volta in oltre tre settimane mentre il tasso neozelandese a 2 anni è salito di circa 10 punti base.

Crediti e Disclaimer

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