Rapida panoramica del mercato – 6 marzo 2025

BG SAXO
Rapida panoramica del mercato – 6 marzo 2025
Driver e catalizzatori di mercato
- Azioni: Trump rinvia i dazi sulle auto, i mercati azionari salgono; DAX +3,5%, STOXX 50 +1,9%, Hang Seng +2,87%; i titoli tecnologici cinesi guadagnano grazie agli stimoli economici.
- Volatilità: VIX -6,72% a 21,93, la volatilità di breve termine si attenua; i Futures di mercato restano stabili; in arrivo la decisione della BCE sui tassi e i risultati di Broadcom.
- Asset digitali: Bitcoin +6,2% a 92.532 $, la speculazione su una possibile riserva crypto di Trump alimenta il rally.
- Valute: rivalutazione improvvisa dell’euro sulla scia dell’aumento storico dei rendimenti europei.
- Obbligazioni: giornata storica in Europa con il rendimento del Bund tedesco a 10 anni in rialzo di 30 punti base, il massimo dal 1990.
- Materie prime: prezzi del petrolio stabili. Il rally del rame sostiene l’argento.
- Eventi macro: vertice UE, riunione della BCE e richieste di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti.
BG SAXO Colazione con i mercati è una panoramica concisa sui mercati finanziari, con riferimenti alle principali notizie ed eventi.
Dati macro e principali notizie
- Giornata storica per l’Europa, con i piani dell’UE e della Germania per una vasta espansione fiscale. In particolare, il Cancelliere tedesco Merz prevede di finanziare 500 miliardi di euro in infrastrutture (quasi il 12% dell’attuale PIL tedesco) nei prossimi 10 anni, oltre a un ulteriore aumento delle spese per la difesa, che in gran parte sarebbero esentate dalle regole del "freno al debito". È prevista una modifica della Costituzione tedesca per consentire questi cambiamenti. Il rendimento del Bund tedesco a 10 anni è aumentato di 30 punti base, segnando il maggiore incremento giornaliero dal periodo pre-riunificazione del 1990, con un effetto a catena sui rendimenti globali.
- La Germania ha chiesto all’UE di modificare le regole fiscali per consentire ai Paesi membri di aumentare la spesa per la difesa senza violare i vincoli sul deficit di bilancio. Questo tema sarà discusso oggi al Vertice UE.
- La Casa Bianca ha annunciato che Trump ha concesso un rinvio di un mese sui nuovi dazi automobilistici, a condizione che i produttori statunitensi rispettino le disposizioni dell’USMCA nei rapporti con Messico e Canada.
- Le aziende private statunitensi (ADP) hanno aggiunto 77.000 posti di lavoro, segnando l’aumento più basso degli ultimi sette mesi e ben al di sotto delle previsioni di 140.000. Il settore dei servizi ha guadagnato 36.000 posti di lavoro, mentre il commercio/trasporti/utility (-33.000) e il comparto istruzione/sanità (-28.000) hanno registrato perdite. Il settore manifatturiero e delle costruzioni ha aggiunto 42.000 posti di lavoro, con 26.000 nelle costruzioni e 18.000 nella produzione industriale, mentre il comparto risorse naturali/estrattivo ha perso 2.000 posti di lavoro.
- L’ISM Services PMI degli Stati Uniti è salito a 53,5 a febbraio 2025 da 52,8 a gennaio, superando le previsioni di 52,6. Questo dato segnala una crescita più rapida del settore dei servizi, con espansione dell’attività economica, nuovi ordini, occupazione e tempi di consegna per il terzo mese consecutivo. Le scorte e gli ordini arretrati sono aumentati, mentre le pressioni sui prezzi si sono intensificate.
Prossimi eventi macro (orari GMT)
- Vertice UE oggi
- 08:30 – Germania: PMI costruzioni (febbraio)
- 09:30 – Regno Unito: PMI costruzioni (febbraio)
- 13:15 – Decisione della BCE sui tassi
- 13:30 – Bilancia commerciale USA (gennaio)
- 13:30 – Richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli USA
- 13:45 – Conferenza stampa di Christine Lagarde (BCE)
Trimestrali
- Oggi: Broadcom, Costco, Merck, Canadian Natural Resources, Deutsche Post.
- Venerdì: Constellation Software.
Azioni
- Mercati USA: i mercati azionari statunitensi sono rimbalzati con forza mercoledì dopo che il presidente Trump ha concesso un’esenzione di un mese sui dazi automobilistici per Messico e Canada, riducendo i timori di una guerra commerciale. L’S&P 500 è salito dell’1,12%, il Nasdaq 100 ha guadagnato l’1,36%, e il Dow Jones è avanzato dell’1,14%. Il settore automobilistico ha guidato i rialzi, con General Motors (+7,2%), Ford (+5,8%) e Stellantis (+9,2%) in forte rialzo dopo l’annuncio. Nonostante dati economici contrastanti, un settore dei servizi robusto ma dati deboli sull’occupazione nel settore privato, gli investitori hanno puntato sui titoli ciclici e industriali. Tuttavia, Marvell Technology (-14,0%) e MongoDB (-16,5%) sono crollati after hours dopo aver pubblicato risultati deludenti.
- Mercati europei: le borse europee hanno registrato un forte rally, con lo STOXX 50 in rialzo dell’1,9% e il DAX che ha guadagnato il 3,5%, avvicinandosi ai massimi storici. L’ottimismo sul fondo tedesco da 500 miliardi di euro per infrastrutture e difesa ha spinto i mercati al rialzo, con HeidelbergCement (+17,2%), Deutsche Bank (+11,9%) e Commerzbank (+11%) tra i titoli migliori. I titoli della difesa sono rimasti solidi, con Thales (+7,6%) e Leonardo (+5,1%) in aumento grazie all’espansione dei bilanci militari da parte dei governi. Anche i titoli automobilistici hanno beneficiato della possibile riduzione dei dazi USA. In controtendenza, Adidas (-2,4%) ha sottoperformato a causa di proiezioni di ricavi più deboli, mentre il FTSE 100 è rimasto piatto, frenato dal rafforzamento della sterlina e dal calo dei prezzi del petrolio.
- Mercati asiatici: i mercati asiatici hanno registrato un forte rialzo, sostenuti dal rinvio dei dazi sulle auto da parte di Trump, che ha migliorato il sentiment globale. L’Hang Seng di Hong Kong è salito del 2,87%, trainato dai titoli tecnologici dopo che la Cina ha confermato il suo obiettivo di crescita del PIL al 5% e annunciato nuove misure di stimolo per l’intelligenza artificiale e i consumi. Alibaba (+6,2%) e Tencent (+4,7%) hanno guidato i guadagni, mentre CK Hutchison è balzata del 25% dopo la vendita dei porti del Canale di Panama a un consorzio sostenuto dagli Stati Uniti. Anche il Nikkei in Giappone (+1,1%), il KOSPI in Corea del Sud (+0,9%) e il Nifty 50 Futures in India (+0,1%) hanno chiuso in rialzo, mentre l’ASX 200 australiano (-0,6%) è rimasto indietro. Nonostante le tensioni commerciali USA-Cina, gli investitori vedono l’IA e gli stimoli come i principali motori della crescita delle azioni cinesi.
Volatilità
La volatilità di mercato è diminuita con il rimbalzo delle azioni. L’indice VIX è sceso del 6,72% a 21,93, scendendo sotto il livello di 23, poiché gli investitori hanno assimilato la notizia della riduzione dei dazi. Anche gli indicatori di volatilità a breve termine sono diminuiti, con il VIX1D (-10,23%) e il VIX9D (-7,62%) in forte calo.Tuttavia, l’attività sui future del VIX è rimasta intensa co gli spread call 30/60 di marzo sul VIX sono stati trasferiti su spread 35/75 per maggio e le opzioni call di aprile a 42,5 sul VIX hanno registrato volumi elevati. I mercati future sono rimasti stabili, con l'S&P 500 futures (ES1) a 5.848,50 e il Nasdaq futures (NQ1) a 20.632,75. I principali eventi di rischio da monitorare includono la decisione sui tassi della BCE e i risultati di Broadcom previsti per oggi.
Asset digitali
Il Bitcoin è balzato del 6,2% a 92.532 $, proseguendo il suo rally tra speculazioni su un possibile piano di riserva in Bitcoin che Trump potrebbe annunciare in un prossimo vertice sulle criptovalute alla Casa Bianca. Le azioni legate alle criptovalute hanno seguito il trend positivo, con MicroStrategy (+12,1%), Coinbase (+4,7%), Riot Platforms (+5,6%). Anche le principali criptovalute hanno registrato rialzi significativi: Ethereum (+6,4%), XRP (+3,9%), Solana (+5,7%), Cardano (+2,3%). I meme token hanno attirato nuovamente l’interesse degli investitori, con Dogecoin (+9,1%) e $TRUMP (+5,6%) in forte ripresa. Tuttavia, rimane incertezza sulla struttura del piano di riserva in Bitcoin proposto da Trump, poiché i policymaker sono divisi sulla questione.
Obbligazioni
- Giornata storica per le obbligazioni europee, segnata da un cambio di tono radicale da parte della Germania sulla necessità di un’espansione fiscale massiccia per finanziare infrastrutture e difesa. L’UE discute anche di misure simili per il settore della difesa.
- Il rendimento del Bund tedesco a 10 anni è balzato di 30 punti base, chiudendo al 2,79%, registrando il maggior rialzo giornaliero dal 1990.
- Sul tratto corto della curva dei rendimenti, il Schatz tedesco a 2 anni è salito di oltre 20 punti base fino a 2,25%, con il mercato che ora prevede meno tagli dei tassi da parte della BCE in questo ciclo di allentamento.
- Lo spread tra i rendimenti dei titoli di Stato a 10 anni di Germania e Francia è sceso sotto i 70 punti base, il livello più basso da settembre dello scorso anno.
- Il livello di 3,03% sui Bund a 10 anni rappresenta il massimo dalla crisi finanziaria globale (GFC).
- Negli Stati Uniti, i rendimenti dei Treasury sono stati trascinati al rialzo dall’impennata dei tassi europei, nonostante dati economici contrastanti. L’ISM Services è risultato leggermente migliore del previsto, ma la componente Prices Paid ha sorpreso al rialzo, segnalando pressioni inflazionistiche persistenti. L’occupazione privata ADP ha deluso, suggerendo un indebolimento del mercato del lavoro.
- In Giappone, i rendimenti obbligazionari sono stati trascinati al rialzo dallo shock europeo, con il JGB a 10 anni in aumento di 7 punti base a 1,52%, un nuovo massimo da 15 anni. Il mercato guarda ora al livello del 2,0%, che è stato avvicinato più volte dagli anni ’90 ma mai superato.
Materie Prime
- Petrolio: i prezzi del petrolio restano stabili dopo quattro giorni di ribassi, con i timori legati alla domanda globale a causa delle tensioni commerciali che continuano a pesare. Diverse banche hanno rivisto al ribasso le previsioni di prezzo per il 2025. Viene mantenuto un range tra 65-85 dollari per il Brent, con il rischio di un calo che potrebbe ridurre l’offerta e fornire nuovo supporto ai prezzi.
- Rame: i prezzi del rame HG continuano a quotare a premio rispetto al mercato di Londra, incentivando una corsa alle spedizioni di metalli verso gli Stati Uniti in vista di possibili dazi del 25%, minacciati da Trump. L’argento ha beneficiato di questo slancio, con il rapporto XAU/XAG sceso sotto quota 90.
- Oro: l’oro si mantiene vicino ai massimi storici, sostenuto dalle turbolenze sui dazi, mentre il forte indebolimento del dollaro ha più che compensato il balzo storico dei rendimenti obbligazionari europei dovuto all’espansione fiscale imminente. Il numero di tagli dei tassi attesi dalla Fed per il 2025 è ora superiore a tre riduzioni da 25 punti base, rispetto a meno di uno a gennaio.
- Agricoltura: gli operatori del settore monitorano il rischio di cancellazioni di contratti da parte di Cina e Messico, che potrebbero mettere a rischio circa 12 milioni di tonnellate di esportazioni agricole statunitensi.
Valute
- Euro: a moneta unica ha registrato un forte rialzo, sostenuta dalla storica impennata dei rendimenti obbligazionari in Europa e dai piani tedeschi per una massiccia espansione fiscale, con possibili nuove misure a livello UE per la spesa per la difesa. L'EUR/USD è salito sopra 1,0800 questa notte, dopo aver iniziato la settimana sotto 1,0400. Anche le altre coppie dell’euro hanno avuto un’impennata con l'EUR/CHF è balzato di oltre l’1,5%, superando 0,9600, il livello più alto da luglio dello scorso anno. EUR/GBP ed EUR/JPY hanno registrato forti rialzi.
- Yen giapponese (JPY): Con il forte rialzo dei rendimenti globali, il rally dello yen è stato messo in pausa, sebbene abbia leggermente recuperato terreno contro il dollaro. L' USD/JPY è rimasto sotto 149,00, trovando forte resistenza intorno a 148,50.
- Dollaro canadese e peso messicano (CAD & MXN): La decisione di Trump di posticipare i dazi sulle auto importate da Messico e Canada ha rafforzato la convinzione del mercato che gli altri dazi saranno temporanei, facendo salire CAD e MXN contro un dollaro USA debole.
- Tuttavia, il Canada ha dichiarato che non rimuoverà i propri dazi fino a quando gli Stati Uniti non avranno eliminato tutti i loro, segno che le tensioni politiche tra Ottawa e Washington restano elevate.