Finanza Digitale: l’identikit dell’investitore dai dati dell’Osservatorio di BG SAXO

BG SAXO
Le piattaforme online hanno rivoluzionato l’accesso agli strumenti finanziari, facilitando l’ingresso nei mercati e portando a una maggiore diversificazione del profilo dell’investitore tipo. Un aspetto particolarmente rilevante è rappresentato dalla presenza dei giovani: il 30,8% degli investitori sulle piattaforme di brokeraggio online ha meno di 35 anni, con un significativo 8,6% di età inferiore ai 25 anni. Questi dati smentiscono l’idea diffusa che le nuove generazioni non siano interessate alla finanza, evidenziando invece come il digitale stia contribuendo a coinvolgere un pubblico più giovane e dinamico.
Allo stesso tempo, sebbene il 57% degli investitori sulle piattaforme di brokeraggio online siano uomini, si osserva una maggiore partecipazione femminile rispetto ai dati tradizionali: il 42,7% degli utenti delle piattaforme di brokeraggio online è donna, un valore nettamente superiore al 22% indicato da Consob1. Questo suggerisce che gli strumenti digitali abbiano abbattuto alcune barriere di accessibilità, rendendo il settore più inclusivo anche sotto il profilo di genere.
A delineare l’identikit dell’investitore sulle piattaforme di brokeraggio online è l’Osservatorio Finanza Digitale di BG SAXO, il broker nato dalla joint venture tra Saxo Bank e Banca Generali, che ha condotto un sondaggio tra 2.800 rispondenti: i risultati offrono una panoramica delle abitudini e delle motivazioni di investimento, degli strumenti utilizzati, dei mercati preferiti e dei criteri con i quali gli investitori scelgono di affidarsi a un broker.
INFOGRAFICA 1 - Investitori sulle piattaforme di brokeraggio online: uomini e donne
Chi è l’investitore tipo della finanza digitale
Analizzando i dati dell’Osservatorio di BG SAXO, è possibile ottenere una panoramica di coloro che investono sulle piattaforme di brokeraggio online rispetto al genere, all’età e agli anni di esperienza nel settore finanziario. Se la percentuale di uomini e donne è pressoché equivalente, il dettaglio delle varie fasce di età mostra che la maggior parte degli investitori ha età compresa tra i 25 e i 54 anni: il 23,7% ha tra i 45 e i 54 anni, il 23,5% tra 35-44 anni, il 22,2% tra 25-34 anni. Le percentuali si abbassano quando si superano i 55 anni: 9,9% nella fascia 65-74 e 9,8% tra 55 e 64 anni. Inoltre, a confermare come il mondo della finanza attiri sempre più i giovanissimi, c’è l’8,6% di investitori under 25. Infine la fascia di età con la percentuale inferiore, coloro che hanno più di 75 anni, comprendente il 2,3% di chi investe sulle piattaforme online.INFOGRAFICA 2 - Quanti anni ha chi investe?
Quanti anni di esperienza ha chi investe
Passando ad analizzare l’esperienza degli investitori presenti sulle piattaforme online, la finanza digitale attira soprattutto chi è attivo sui mercati da più di 10 anni: il 27,5% del totale. Seguono gli investitori con 3-5 anni (27,1%), 6-10 anni (20%) e 1-2 anni (19,3%) di esperienza. Si assestano, invece, solo al 6,2% coloro che hanno iniziato da un anno ad affidare il proprio denaro ai mercati finanziari.
INFOGRAFICA 3 - L’esperienza degli investitori
Perchè si investe sulle piattaforme online
Le motivazioni di chi sceglie di investire i propri soldi si sovrappongono: secondo l’Osservatorio di BG SAXO, la maggioranza dichiara di operare sui mercati principalmente al fine di veder accrescere il proprio patrimonio nel tempo (61%). La seconda ragione più frequente per investire è il desiderio di proteggere il proprio capitale dall’inflazione (41,1%), seguita dalla volontà di creare un cuscinetto finanziario da utilizzare in caso di circostanze impreviste (36,5%). Se il 28,9% sostiene di non volere perdere eventuali opportunità finanziarie, il 22% mette da parte qualche risparmio per i figli, mentre c’è anche chi intende usare il denaro investito per un obiettivo specifico, per esempio acquistare un’abitazione (18%) o spenderli per intrattenimento e divertimenti (17,7%). Meno numerosi, ma comunque presenti, coloro che investono con lo scopo di andare in pensione prematuramente (9,9%). Infine, ci sono le motivazioni degli “addetti ai lavori”: sovraperformare per battere un indice generale del mercato azionario (8,5%) e sostenere le aziende in linea con i propri valori (6,2%).
La fiducia nella finanza digitale è confermata dal confronto tra gli investimenti del 2024 e quelli dell’anno precedente: ben il 44,7% dichiara di aver investito più che nel 2023. A questi si affianca un 37,6% che sostiene di avere affidato ai mercati lo stesso denaro nel 2024 e nel 2023. Soltanto il 17% ha diminuito i propri investimenti da un anno all’altro.
Le regioni del Nord Italia con più investitori
L’Osservatorio è stato condotto su investitori residenti nelle regioni del Nord Italia: Emilia-Romagna, Liguria, Lombardia, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Valle d'Aosta e Veneto. Tra queste, la Lombardia emerge nettamente come la regione con la più alta concentrazione di investitori, rappresentando il 41,1% del totale, seguita da Piemonte (17,3%) ed Emilia-Romagna (16%). Quote più contenute si registrano in Veneto (14,6%), mentre Liguria (4,8%), Trentino-Alto Adige (2,4%) e Valle d'Aosta (0,5%) chiudono la classifica con percentuali significativamente più basse.
L’analisi si è concentrata sulle regioni settentrionali in quanto il Nord Italia rappresenta l’area più rilevante nel Paese per l’attività di investimento finanziario, con circa il 50% di investitori concentrati in queste regioni, rispetto al 17% delle regioni centrali e al 33% di meridione e isole1.
INFOGRAFICA 4 - Investitori nel Nord Italia
Le azioni (46,6%) restano lo strumento più utilizzato da chi sceglie di investire sulle piattaforme di brokeraggio online, seguite da obbligazioni (39,4%) e fondi comuni (36%). Tra i preferiti dagli investitori anche criptovalute (30,7%) e ETF (17,7%) che, in linea con le tendenze globali2, sono particolarmente popolari soprattutto tra i più giovani. Inoltre si investe in portafogli gestiti (15,5%), forex (9,2%), futures (8%), opzioni (6,5%) e CFD (6,4%).
INFOGRAFICA 5 - Gli strumenti d’investimento più utilizzati
Oltre l’Italia: i mercati in cui si investe
Analizzando i mercati in cui gli investitori tendono a riporre fiducia, la maggioranza punta sul proprio Paese d’origine: si tratta di una tendenza non solo italiana, ma un pregiudizio radicato che accomuna chi investe in generale. Il 70,2% degli interrogati nel sondaggio di BG SAXO concentra i propri investimenti in Italia, mentre il 64,2% è aperto ai mercati europei. Le percentuali scendono quando si cambia continente: il 45,2% investe in Nord America e Canada, ma solo il 19% in Asia e Pacifico. In coda ai Paesi in cui gli investitori dichiarano di operare ci sono Sudamerica (7,1%) e le regioni del Medio Oriente e dell’Africa (6,7%). Il bias per il quale si tende a investire soprattutto nel proprio Paese è sostenuto dai dati relativi alla percezione dell'importanza di un mercato rispetto all’altro: il 35,7% degli investitori ammette di considerare il mercato italiano come il più rilevante e, a seguire, colloca quello statunitense/canadese (29,4%) e quello europeo (26,4%). Solo il 2,6% cita Medio Oriente e Africa, mentre appena lo 0,4% giudica importante il mercato sudamericano.
INFOGRAFICA 6 - I mercati preferiti dagli investitori
Come scelgono il broker gli investitori
L’Osservatorio Finanza Digitale di BG SAXO ha interrogato gli investitori in merito ai fattori determinanti che conducono a scegliere il broker di riferimento per le proprie operazioni finanziarie: per stilare l’elenco è stato loro richiesto di assegnare un punteggio da 1 a 13 a una serie di parametri. Ecco quali sono gli elementi considerati più importanti da chi investe.
I criteri di scelta del broker
In testa ai requisiti che non devono mancare al broker c’è l’offerta al cliente di contenuti educativi e d’ispirazione per migliorare le proprie capacità d’investimento, che ha ottenuto un punteggio di 8,2 su 13. Ugualmente importante (con un punteggio di 7,9/13) è usufruire di servizi fiscali, come ad esempio ricevere supporto durante la dichiarazione dei redditi, e potersi interfacciare con operatori umani. Una piattaforma di brokeraggio online con strumenti e funzionalità avanzate totalizza 7,6 punti su 13, chi ha una app 7,5/13 e, più in generale, chi offre servizi digitali di alta qualità totalizza 7,1/13. Citati dagli investitori come requisiti importanti anche l’ampia gamma di mercati in cui investire (6,6/13), la solidità dell’azienda (6,5/13) e la vasta scelta di prodotti (6,4/13). Una piattaforma semplice da utilizzare totalizza 6 punti su 13, mentre la sicurezza e la stabilità ne ottiene 5,6/13. Infine, gli investitori citano come parametro anche la competitività dei prezzi giudicata importante 5,4 su 13.
Di chi si fidano gli investitori
Quando si tratta di dare fiducia a un broker, invece, gli investitori si affidano alle recensioni online e, in particolare, al punteggio ottenuto su Trustpilot (piattaforma che consente ad aziende e consumatori di entrare in contatto attraverso i feedback dei clienti): a questo requisito gli interpellati dall’Osservatorio di BG SAXO assegnano un punteggio di 5,3 su 13. Contribuisce ad aumentare la fiducia nel broker anche il numero di clienti, parametro che ottiene 4,9/13, e le collaborazioni con altre aziende, soprattutto se molto conosciute (4,8/13). Se da un lato la presenza internazionale ottiene 4,6 punti su 13, avere un ufficio nella città in cui l’investitore abita è giudicato importante 4,4/13. Lo stesso punteggio è ottenuto dal numero di asset che i clienti hanno presso quell’azienda, mentre un broker che dispone di tutte le licenze previste dalla normativa dello Stato in cui ha sede ottiene 4/13. Da ultimo, gli investitori non mancano di considerare la “storia” aziendale: un broker che esiste da molto tempo, con una lunga eredità, si aggiudica un punteggio di 3,9 su 13.
Coerentemente alla diffusione delle piattaforme di brokeraggio online tra i giovani, si moltiplicano anche in Italia i profili di influencer finanziari che offrono notizie e informazioni sul mondo degli investimenti. Dall’Osservatorio Finanza Digitale di BG SAXO, però, emerge come queste figure non siano ancora considerate efficaci tanto quanto i media del settore o le fonti più tradizionali: l’82,2% degli interpellati dal sondaggio, infatti, sostiene di non seguire neppure un influencer.
Perchè si cambia broker
Gli investitori sono in media soddisfatti del loro broker: in particolare il 57,8% si dice soddisfatto e il 13,1% molto soddisfatto, contro un 6,4% di insoddisfatti o molto insoddisfatti. Di conseguenza, dal sondaggio emerge che il 76% di chi investe non ha mai cambiato broker e il 33,9% non ha mai neanche considerato questa possibilità. Tuttavia, tra le ragioni per cui gli investitori potrebbero scegliere di cambiare broker, primeggia quella di ottenere prezzi più competitivi (52,5%) e un’offerta di prodotti migliore (47,2%).
1 Rapporto Consob sulle scelte di investimento delle famiglie italiane 2024
2 2024 ETF Impact Survey
Nota metodologica
L’analisi dell’Osservatorio Finanza Digitale di BG SAXO è stata realizzata mediante una survey che ha interrogato oltre 2.800 rispondenti nel Nord Italia in merito alle proprie abitudini e motivazioni di investimento, agli strumenti utilizzati, ai mercati che prediligono, ai criteri con i quali scelgono di affidarsi a un broker.