Un altro caso Gamestop? La crescita fulminea del trading di opzioni 0DTE

BG SAXO
Se sei un follower delle notizie finanziarie, probabilmente hai letto di un fenomeno relativamente nuovo chiamato trading di opzioni giornaliere, le cosiddette zero-day-to-expiration (0DTE). Avrai allora letto anche che questi contratti "zero giorni alla scadenza" hanno costituito oltre il 60% del volume delle opzioni sull’indice S&P 500 il mese scorso e che il risultato non è stato alimentato da banche e fondi – i cosiddetti istituzionali – ma soprattutto dai trader al dettaglio (fonte CBOE - Chicago Board Options Exchange).
Detta così, sembra ci siano tutti i presupposti per un nuovo episodio della saga Davide contro Golia, ovvero la sfida tra retail e istituzioni finanziarie.
Ce lo ricordiamo il caso Gamestop? Siamo nel 2020 e alcuni investitori istituzionali hanno visto l’opportunità di bersagliare con vendite allo scoperto il titolo Gamestop, una catena americana di negozi di videogiochi già in difficoltà pre covid e con poche speranze di sopravvivere alle chiusure, così da guadagnare dal suo declino. Un disegno legittimo in fondo e che sarebbe andato in porto se non fosse stato per il social Reddit e i suoi utenti riuniti nel forum “WallStreetBets” che decisero di acquistare in massa titoli Gamestop. Agendo all’unisono, i trader spinsero il prezzo del titolo da meno di 3 dollari a oltre 480, causando perdite ingenti agli istituzionali che speculavano al ribasso e che si trovarono invece costretti a comperarsi Gamestop per coprire la propria esposizione.
Cosa sono le 0DTE?
Le opzioni Zero Days to Expiration, o 0DTE, sono fondamentalmente uguali a qualsiasi altro contratto di opzione sul mercato. In sostanza, si tratta di opzioni giornaliere, che operano entro i limiti di un singolo giorno di negoziazione. Il termine "opzioni giornaliere" potrebbe essere più descrittivo, ma "0DTE" ha decisamente più fascino ed ha catturato l'immaginazione dei trader. Ciò che le distingue quindi è la loro data di scadenza, che è impostata per lo stesso giorno in cui vengono negoziate.
Se le opzioni settimanali sono nate ormai quindici anni fa, solo da qualche anno le giornaliere si sono affacciate sul mercato e negli ultimi mesi hanno raggiunto volumi stellari. Ma la crescente popolarità di questi strumenti inquieta le autorità di vigilanza e regolamentazione, la SEC in primis, preoccupate per le potenziali dinamiche destabilizzanti degli attivi sottostanti. In scenari di alta volatilità, infatti, il trading massiccio di queste opzioni potrebbe amplificare le oscillazioni dell'indice S&P 500, generando così un effetto a catena che si rifletterebbe negativamente sulla stabilità del mercato.
Un segno della grande popolarità di questi strumenti, e anche con-causa del loro successo, è ancora una volta la diffusione sui social. Da Youtube a Facebook, fino a Telegram passando per Reddit, sono numerosissimi i contenuti disponibili. “Tutto quello che avreste voluto sapere sulle opzioni giornaliere” insomma, gratuito e a portata di click, l’ideale per le community di trader che scambiano idee e informazioni sui social. La novità, la grande novità a dirla tutta, è che sono addirittura i market movers a far sentire la propria voce sui social. Per molti la strategia di trading con le 0DTE è infatti scommettere sui movimenti di mercato indotti dai messaggi sui social degli stessi politici, o persone a loro vicine (si, mi riferisco proprio a Elon Musk).
Sebbene il potenziale per profitti rapidi sia allettante, è essenziale riconoscere che il trading 0DTE presenta rischi intrinseci che devono essere attentamente considerati. Uno dei rischi principali del trading 0DTE è il rapido decadimento temporale dei contratti di opzione e qui parliamo di opzioni che scadono a fine giornata.
Inoltre, la natura frenetica del trading 0DTE può portare a un processo decisionale emotivo. I trader possono sentirsi spinti ad agire rapidamente e impulsivamente senza un'analisi adeguata, portando a decisioni di trading sbagliate. Come sempre quando si tratta di trading, per mitigare questi rischi si devono implementare rigorose pratiche di gestione del rischio, come l'impostazione di ordini stop-loss, la definizione di rapporti rischio-rendimento e la diversificazione delle posizioni di trading. Inoltre, un'analisi di mercato approfondita e l'apprendimento continuo possono aiutare i trader a prendere decisioni più informate e ridurre al minimo le potenziali perdite.
E come abbiamo imparato con Gamestop, dove non furono solo gli istituzionali ribassisti a rimetterci, ma anche molti dei trader che acquistarono il titolo quando ormai era salito di molto, la mobilitazione sui social network può creare effetti gregge. E come ricorderanno quelli con più esperienza, neanche il buon Gordon Gekko aveva una bella opinione sulle pecore e sul loro destino.