Trimestre da record per Eli Lilly: risultati oltre le attese e previsioni riviste al rialzo
Ruben Dalfovo
Investment Strategist
Punti chiave
- L’espansione della capacità produttiva fa la differenza: meno esaurimenti di scorte, ricavi più stabili e margini più solidi.
- Copertura assicurativa e aderenza guidano i risultati: una copertura più ampia e meno abbandoni permettono ai pazienti di seguire la terapia più a lungo.
- La strategia per il 2026 dipende dal confronto tra Orforglipron e la pipeline di Novo; la valutazione elevata richiede un’esecuzione impeccabile.
Il quadro generale
Il mercato farmaceutico globale vale circa 1.100 miliardi di dollari e continua a crescere in modo costante. Eli Lilly occupa una delle posizioni di vertice, offrendo trattamenti per diabete, obesità, tumori, disturbi del sistema immunitario, malattie neurologiche e condizioni rare.
I ricavi si suddividono tra Nuovi Prodotti, come Mounjaro, Zepbound, Omvoh e Jaypirca, e Prodotti in Crescita come Trulicity, Jardiance e Verzenio. Nel 2024, i ricavi hanno raggiunto i 45,04 miliardi di dollari, in aumento rispetto ai 34,12 miliardi del 2023, spinti dalla domanda di GLP-1 e dalla tenuta dei segmenti oncologia e immunologia.
Dal 2020, Lilly ha investito oltre 50 miliardi di dollari in ricerca e produzione, incluso un nuovo stabilimento da 3 miliardi per farmaci iniettabili nel Wisconsin. Tra i concorrenti figurano Novo Nordisk, Pfizer, Merck e AbbVie. Lilly si distingue per asset in fase avanzata come il GLP-1 orale orforglipron e per una scala produttiva significativa. I rischi includono la concorrenza da parte di generici più economici, nuovi prodotti orali e pressioni sui prezzi.
Il trimestre: forte crescita e guidance rivista al rialzo
Lilly ha superato le attese e rivisto al rialzo le previsioni. I ricavi si sono attestati a 17,60 miliardi di dollari, contro i 16,07 miliardi previsti dal consenso Bloomberg. I profitti per azione (EPS) rettificati di 7,02 dollari erano anche al di sopra delle aspettative. Il management ha alzato le previsioni per l’intero anno, portando le vendite tra i 63,0 e i 63,5 miliardi di dollari e l’EPS rettificato tra 23,00 e 23,70 dollari. La crescita è stata trainata dal farmaco per il diabete Mounjaro (6,52 miliardi) e Zepbound (3,59 miliardi) destinato al trattamento dell’obesità, entrambi sopra le aspettative.
La spesa in R&D ha raggiunto i 3,47 miliardi, segno dell’impegno sugli asset in fase avanzata. Con un prezzo per azione intorno agli 813 dollari, Lilly scambia a circa 51 volte gli utili previsti e 13,8 volte il rapporto EV/Vendite, livelli ben al di sopra dei concorrenti. Gli analisti restano molto positivi, con gran parte delle valutazioni in ottica buy. Tuttavia, l’elevato livello di aspettative richiede un’esecuzione senza sbavature.
Tre le domande principali per il futuro: Lilly riuscirà a produrre abbastanza unità? La copertura assicurativa continuerà ad ampliarsi? E quanto rapidamente le pillole e le nuove combinazioni influenzeranno prezzi e quote di mercato?
Capacità e copertura: le due leve strategiche
La capacità produttiva è una vera e propria strategia. Lilly sta ampliando le linee di principio attivo, l’assemblaggio delle penne e il confezionamento finale in Virginia, Texas e Portorico. Questo dovrebbe ridurre gli esaurimenti nelle farmacie, normalizzare l’inventario presso i grossisti e migliorare i margini lordi grazie alla distribuzione dei costi fissi su un numero maggiore di unità.
Alcuni segnali pratici: meno esaurimenti scorte, tempi di attesa più brevi e inventari più snelli. L’accesso determina la durata del trattamento. Le nuove etichette approvate negli Stati Uniti ampliano le fasce rimborsabili. Wegovy della Danese Novo Nordisk ha ottenuto l’approvazione per la riduzione del rischio cardiovascolare negli adulti con obesità, mentre Zepbound è stato approvato per l’apnea ostruttiva del sonno.
Nei prossimi trimestri sarà cruciale monitorare la popolazione coperta da assicurazione sanitaria, i tassi di approvazione e le interruzioni dei trattamenti. Se le approvazioni aumentano e gli effetti collaterali restano contenuti, la durata del trattamento si allunga, i rinnovi diventano più regolari e l’economia per unità migliora. Al di fuori degli USA, i rimborsi sono più lenti e i prezzi più bassi, ma impianti a pieno regime continuano a sostenere i margini.
Pillole e la corsa alla nuova generazione
La concorrenza è in fermento. Novo sta puntando su CagriSema e Amycretin, con dati chiave attesi entro il 2026. La risposta di Lilly è Orforglipron, un GLP-1 orale a somministrazione giornaliera, con risultati positivi in Fase 3 e richieste di approvazione per l’obesità attese quest’anno, e per il diabete nel 2026.
Le compresse potrebbero allargare l’accesso alla terapia in ambito di medicina generale, eliminando il vincolo delle iniezioni. La vittoria dipenderà tanto dall’efficacia quanto dall’economia. Se entrambi i player aumentano l’offerta, i rimborsatori potrebbero introdurre terapie step o chiedere sconti maggiori, mettendo alla prova i prezzi netti. Bisogna osservare attentamente i dati clinici decisivi, le richieste di approvazione e le finestre di lancio.
Chi riuscirà a coniugare efficacia e tollerabilità con una fornitura stabile e un accesso ampio, mantenendo al contempo la linea sugli sconti, potrà proteggere margini e quote di mercato.
Valutazione e sentiment
La qualità di Lilly è evidente. Il margine operativo si attesta intorno al 32% e il ritorno sul capitale investito al 26%, ben sopra la media di mercato. Un beta di circa 0,55 rende il titolo meno volatile rispetto all’indice.
La disciplina sul capitale resta solida, con un buyback da 15 miliardi di dollari e una crescita costante dei dividendi, anche se il free cash flow è calato nel 2024 a causa dell’aumento delle scorte e degli investimenti in nuovi impianti.
Il sentiment degli analisti è ampiamente positivo, con alta partecipazione istituzionale e basse posizioni short. Tuttavia, la valutazione elevata comporta rischi, 51 volte gli utili del prossimo anno: a questi livelli, anche una minima delusione può avere un forte impatto.
Scenari
Scenario base: l’espansione della capacità procede come previsto. La copertura si estende senza necessità di forti sconti. Le approvazioni di orforglipron arrivano puntualmente. I margini crescono grazie all’aumento della produzione. La valutazione resta alta ma sostenibile.
Scenario negativo: ritardi nei lanci o colli di bottiglia nei dispositivi. I rimborsi diventano più restrittivi. Le interruzioni aumentano. I nuovi dati di Novo alzano le aspettative di efficacia. Gli sconti aumentano. I multipli si comprimono.
Scenario positivo: la capacità produttiva supera le aspettative. La copertura si espande rapidamente tra i grandi datori di lavoro e i programmi governativi. L’approvazione di orforglipron arriva senza problemi e con buona tollerabilità. I nuovi dati di Lilly colmano il divario con Novo. Il flusso di cassa aumenta con la normalizzazione del capitale circolante.
Rischi
Ritardi nei lanci o problemi con i dispositivi che rallentano la disponibilità delle dosi.
Criteri più severi da parte dei rimborsatori, sconti maggiori o modifiche nei protocolli terapeutici.
Notizie negative sulla sicurezza o tollerabilità che accorciano la durata del trattamento.
Pressione sui prezzi netti con l’arrivo dei prodotti orali e il miglioramento della capacità produttiva.
Valutazione premium che amplifica l’impatto di eventuali delusioni.
Strategia per gli investitori
Segui la transizione dalla validazione alla commercializzazione e i progressi trimestrali nella produzione in Virginia, Texas e Portorico.
Monitora il ritmo della copertura legato all’approvazione di Zepbound per l’apnea notturna e alla sua adozione nei grandi piani sanitari statunitensi.
Controlla l’aderenza e le interruzioni: una maggiore durata del trattamento rappresenta una leva silenziosa ma potente per la redditività.
Mappa il periodo 2026–2027 confrontando le tempistiche di Amycretin e CagriSema (Novo) con quelle di Orforglipron (Lilly).
Rivaluta i multipli in base all'andamento di crescita e margini ogni trimestre.
La scala farà la differenza: riuscirà Lilly a trasformare la domanda in un vantaggio sostenibile?
Questo trimestre dimostra una verità essenziale nella cura dell’obesità: la scala batte la teoria. Se le consegne continueranno ad aumentare, la copertura si espanderà e le interruzioni resteranno contenute, la leva operativa diventerà evidente.
Le pillole e le combinazioni ad alta efficacia alzeranno il livello di competizione, ma chi parte con un vantaggio di scala potrà mantenerlo se gli impianti rispettano i tempi e l’accesso continua a migliorare. Per gli investitori a lungo termine, la parola chiave è durabilità: domanda, accesso e produzione sostenibili supportano flussi di cassa più stabili, anche in presenza di pressioni sui prezzi di listino.
Novo continuerà a spingere, ma la vera barriera competitiva sarà la capacità di eseguire bene su tutti i fronti: impianti, rimborsi e pipeline. Se Lilly riuscirà a spedire quanto vende e far avanzare Orforglipron, il successo di oggi sarà meno un picco e più una rampa verso il 2026.