NIO sotto pressione, la valutazione di Tesla e l’IPO di Renault EV NIO sotto pressione, la valutazione di Tesla e l’IPO di Renault EV NIO sotto pressione, la valutazione di Tesla e l’IPO di Renault EV

NIO sotto pressione, la valutazione di Tesla e l’IPO di Renault EV

Titoli azionari 4 minutes to read
Simone di Biase

Head of Relationship Management BG SAXO

Riassunto:  Negli ultimi tempi il settore dei veicoli elettrici è sotto i riflettori e il flusso di notizie a riguardo aumenta costantemente. NIO è sempre più sotto pressione e la trimestrale del Q3 sarà un evento chiave per il produttore cinese di veicoli elettrici. Tesla continua a perdere quote di mercato tra le principali 15 case automobilistiche monitorare nel nostro paniere. Infine, l’hype su Renault per quanto accadrà mercoledì cioè giorno in cui il mercato si aspetta un aggiornamento sulla potenziale IPO della sua divisione elettrica chiamata Ampere.


NIO è schiacciata nel mercato dei veicoli elettrici?

Crescono i problemi per il produttore cinese di veicoli elettrici NIO, in calo del 55% rispetto al picco intraday di inizio agosto, poiché il produttore cinese ha indicato che sta valutando la possibilità di aumentare il capitale azionario e di licenziare il 10% del suo personale. Sul tavolo c'è anche uno spin-off di diverse unità. NIO non è mai stata redditizia e le minori barriere all’ingresso nell’industria automobilistica di veicoli elettrici hanno aumentato la concorrenza a livelli folli, rendendo sempre più difficile crescere rapidamente in modo redditizio.

Si prevede che NIO registrerà un fatturato FY23 di 8,6 miliardi di dollari e un fatturato FY24 di 13,1 miliardi di dollari, ma continuerà a rimanere in perdita. Nel primo trimestre del 2021, NIO ha consegnato 20.060 veicoli elettrici a batteria (BEV) rispetto alle 14.161 consegne di BMW. Nel terzo trimestre del 2023, BMW ha consegnato 93.931 unità e NIO solo 55.432, evidenziando come NIO sia rimasta relativamente indietro e non abbia sfruttato l’iniziale slancio.

Gli investitori che volessero esporsi sui veicoli elettrici dovrebbero riflettere seriamente se posizionarsi direttamente su un produttore o se abbia più senso guardare a tutta la catena del valore rappresentata dall’intero ecosistema elettrico.
Fonte: BG SAXO

Perché gli investitori in Tesla devono comprendere la quota di mercato

Sulla base delle 15 case automobilistiche che monitoriamo nel nostro modello veicoli elettrici a batteria (BEV), il dato di consegna dei BEV nel Q3 ha raggiunto 1,7 milioni, con un aumento del 55% su base annua, e il 2023 sarà ricordato come l’anno in cui i BEV raggiungeranno finalmente un punto di svolta per il mercato. Anche i dati del terzo trimestre di Tesla mostra come la concorrenza in questo settore sta aumentando e l’attuale quota di mercato, a livello globale tra le 15 case automobilistiche, è scesa ora al 25,6%, in calo rispetto al 31,4% di un anno fa. Questa quota di mercato rimane ancora ad un livello molto alto e il dato di Tesla è più del doppio di quello di Volkswagen in termini di produzione, ma è molto probabile che Tesla possa perdere il primo posto nel Q4 a favore della cinese BYD.

Perché la traiettoria sulla quota di mercato è così importante? Perché la quota di mercato dei BEV nel 2035 è un parametro chiave in qualsiasi valutazione di Tesla. Il valore di mercato di Tesla è attualmente di 682 miliardi di dollari rispetto ai 303 miliardi di dollari di Toyota.

L’attuale quota di mercato globale di Toyota nel motore a combustione interna è di circa il 10%, quindi il valore di mercato di Tesla riflette scenari potenzialmente diversi:

  1. Almeno il doppio dell’attuale quota di mercato di Toyota nel lungo periodo e nessun cambiamento positivo per la redditività dell’industria automobilistica nel suo complesso

  2. Stessa quota di mercato di Toyota in futuro, quindi il 10%, ma auto prodotte con margini molto più alti di quelli che l’industria automobilistica ha prodotto in passato

  3. Una delle prime 3 case automobilistiche nel 2035 o nel 2040, ma con un significativo valore di mercato derivato da altre attività come la rete di supercharges, gli storage di energia e l’installazione di moduli solari residenziali.
Fonte: Bloomberg e BG SAXO

Renault e l’atteso sull’IPO di Ampere

L’amministratore delegato di Renault ha dichiarato oggi che mercoledì, in occasione della giornata dedicata ai mercati dei capitali, la casa automobilistica annuncerà i suoi piani per l’IPO della sua divisione elettrica (comprese le ibride e le batterie) chiamata Ampere. Il gruppo punta a ottenere una valutazione di circa 8-10 miliardi di euro e sta cercando di sostenere questa divisione e realtà come l’alternativa europea a Tesla. Renault è una delle case automobilistiche di maggior successo in Europa in termini di adozione di veicoli elettrici, ma la casa automobilistica francese è notoriamente mancante nella capacità di suddividere i dati di vendite e consegne specificatamente dei veicoli BEV, che sono quelli che interessano al mercato. Di conseguenza non stiamo ancora includendo Renault nel nostro modello rispetto al mercato BEV. Si spera che le cose possano cambiare con la prossima IPO di Ampere, che dovrebbe essere lanciata intorno ad aprile o maggio del 2024.

Alcuni analisti pensano già che l’IPO in questione sia la scelta sbagliata e che dovrebbe essere uno spin-off, questo in quanto un'IPO ha un effetto diluitivo per gli azionisti esistenti. Ma in ogni caso, un Ampere in rapida crescita che avrà bisogno di molto capitale per crescere velocemente sarà diluitivo, ma il mercato avrà sicuramente più elementi da valutare mercoledì per capire cosa significhi per gli azionisti di Renault. Se Renault avrà successo con l’IPO di Ampere, potrebbe costringere altre case automobilistiche come Volkswagen e Stellantis a valutare questa strada per le loro divisioni BEV.

Renault investor presentation | Fonte: Renault

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