Pepsi supera l'inflazione e arriva l'ondata di domanda nucleare
Peter Garnry
Head of Equity Strategy
Riassunto: PepsiCo ha pubblicato nei giorni scorsi forti utili evidenziando che alcune società di beni di consumo sono ancora solide nonostante l'aumento dei costi di input e l'elevata inflazione. Il margine operativo è diminuito solo leggermente nel terzo trimestre ed è stato più che compensato da una crescita dei ricavi superiore alle attese nella misura in cui PepsiCo sta alzando il suo obiettivo di crescita organica dei ricavi per l'anno fiscale in corso. Cameco e Brookfield Renewable Partners hanno annunciato l'acquisizione della società di tecnologia nucleare Westinghouse Electric per 7,9 miliardi di dollari, un indicatore che l'energia nucleare va verso la sua rinascita dopo decenni di declino.
PepsiCo sugli scudi
Se gli investitori si aspettavano una compressione dei margini e un downgrade alle prospettive, saranno rimasti spiazzati dagli utili del terzo trimestre di PepsiCo. L'azienda di bevande e snack ha, infatti, aumentato la sua crescita organica dei ricavi quest'anno al 12% dal precedente 10% poiché l'azienda è riuscita ad aumentare i prezzi e con i consumatori che, almeno apparentemente, non hanno battuto ciglio senza quindi abbassare la domanda.
PepsiCo ha registrato solo una modesta riduzione del margine, mostrando un EBITDA rettificato in calo al 19,4% dal 20% del secondo trimestre. Il prezzo delle azioni è praticamente rimasto invariato da inizio anno, sottolineando le sue caratteristiche antinflazione, una qualità molto ricercata attualmente dagli investitori.
Sebbene l'attività di PepsiCo sembri solida a questo punto, la sua valutazione su EV/EBITDA è ancora del 15% superiore alla media dall'inizio del 2004 anche se la crescita futura potrebbe non essere buona come quella degli anni 2004-2011 ed i tassi di interesse sono ancora in aumento. Per questo motivo gli investitori potrebbero cambiare la loro percezione su questo dato. Il periodo 2012-2019 è stato una lunga camminata relativamente piatta della crescita dei ricavi e solo con la pandemia e il successivo aumento della crescita nominale, l'attività è tornata improvvisamente in modalità di “crescita”. La domanda è se la crescita sia strutturalmente cambiata per PepsiCo o se andrà in contro ad una nuova riduzione. Da ricordare infine che il business delle bibite e degli snack è sempre legato all’attenzione sulla salute personale.
In arrivo “un'ondata" di domanda nucleare
Il settore dell'energia nucleare registra un’interessante notizia. L’azienda Cameco, attiva nell’estrazione di uranio, sta acquisendo -congiuntamente a Brookfield Renewable Partners- la società Westinghouse Electric che opera nel settore dell'energia nucleare, con un accordo del valore di 7,9 miliardi di dollari. Westinghouse Electric produce tecnologia utilizzata in circa la metà di tutti i 440 reattori nucleari. Cameco sta emettendo azioni per un valore di 650 milioni di dollari per finanziare la sua parte dell'accordo.
Il CEO di Cameco ha dichiarato in un'intervista che valutano il settore dell'energia nucleare come uno di quello con i migliori fondamenti di mercato di sempre. Ha affermato, inoltre, che Cameco ha deciso di investire in questa direzione per via dell’"ondata" di domanda osservabile trainata dall'Europa, dal momento che l'invasione russa dell'Ucraina ha cambiato lo scenario.
L'IEA (Agenzia internazionale per l'energia) ha affermato che la produzione di energia nucleare deve raddoppiare entro il 2050 per soddisfare le emissioni nette di carbonio zero nell'economia globale. Questo significa una crescita annualizzata del 2,5% nella produzione di energia nucleare. Se prendiamo in considerazione la sostituzione delle vecchie centrali nucleari, è probabile che la crescita sia del 5-6% annualizzato nei prossimi 28 anni.
Secondo la World Nuclear Association, ci sono 55 reattori in costruzione (90 se si considerano i reattori pianificati) e la maggior parte di questi reattori costruiti in Asia integrano le 440 centrali nucleari esistenti. Quest'anno le centrali nucleari produrranno il 10% dell'elettricità mondiale.
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