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BG SAXO | 5 giorni sui mercati

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BG SAXO

Riassunto:  come ogni settimana BG SAXO analizza quello che è appena avvenuto; verifica quello che succede giorno per giorno; presenta quello che avverrà sui mercati finanziari. In questo report: l’inflazione USA frena le aspettative sul taglio dei tassi e mette pressione sull’oro, l’inarrestabile rally del titolo ARM Holding. Infine, uno sguardo al calendario macroeconomico e alle trimestrali della settimana.


L’inflazione USA frena le aspettative sul taglio dei tassi

  • Martedì 13 febbraio, i dati sull’inflazione degli Stati Uniti hanno scatenato un calo sia sui titoli azionari che sui titoli di stato. Ecco i dettagli: la variazione mensile (MoM) è stata del 0,3%, superando le previsioni del 0,2%; la variazione mensile del core (core MoM) è stata del 0,4%, rispetto al 0,3% previsto; i servizi core hanno registrato un aumento dell'0,7%, con un incremento dell'0,6% nel settore dell'alloggio. Anche il settore medico ha registrato un forte aumento, pari all'0,7%.
  • L’indice S&P 500 è sceso del 1,4%, registrando la peggior giornata da settembre 2022 a seguito dei dati sull’inflazione (CPI). Le azioni sensibili ai tassi, come le imprese edilizie e le banche, hanno ritracciato, e Tesla ha guidato i ribassi delle megacaps. L’indice Russell 2000, che include le società di bassa capitalizzazione, è sceso di circa il 4%. I rendimenti dei titoli decennali statunitensi sono saliti di 14 punti base, raggiungendo il 4,31%. Il cosiddetto rendimento reale ha toccato il 2%. Il dollaro è aumentato, spingendo l’oro al di sotto dei 2.000 dollari. L’indice VIX ha registrato la maggiore crescita da ottobre.
  • La relazione sull’inflazione ha escluso la possibilità di un taglio dei tassi a marzo, ora visto con solo il 10% di probabilità. La probabilità di un taglio dei tassi a maggio è scesa al di sotto del 40%, rispetto al 70% precedente , e il primo taglio dei tassi è previsto solo a giugno.
  • Dopo la volatilità dei prezzi di martedì, negli Stati Uniti si è avuta una visione più mista dei dati, con una diminuzione delle preoccupazioni degli investitori riguardo alla domanda dei consumatori. L’avversione per il rischio è tornato, portando cosi l’S&P 500 al suo massimo storico giovedì, cancellando tutte le perdite di questa settimana. Anche i rendimenti dei titoli statunitensi si sono attenuati.
  • Il 16 febbraio, l’US PPI è risultato più alto del previsto, evidenziando un aumento dell’inflazione sia nell’indice principale che nel core, sottolineando la natura persistente dell’inflazione.
Sulle piattaforme BG SAXO:  Indici e Obbligazioni USA (Future, CFD, Azioni e ETF)

Il ritardo del taglio dei tassi negli Stati Uniti mette sotto pressione l’oro

  • I prezzi dell’oro si sono stabilizzati alla fine della settimana dopo essere scesi al di sotto di un livello chiave di supporto a causa dei dati sull’inflazione degli Stati Uniti di martedì, che hanno nuovamente ritardato il momento del primo taglio dei tassi d’interesse.
  • L’oro è risalito sopra i 2.000 dollari dopo la flessione di martedì, quando ha toccato un minimo di 1.990,30 dollari, poiché il momento del primo taglio dei tassi è stato posticipato – sulla base delle attuali probabilità - all’incontro del 12 giugno del FOMC.
  • I nostri analisti rimangono rialzisti per l’oro e l’argento, ma si evidenzia che entrambi i metalli sono probabilmente destinati a rimanere bloccati ai livelli attuali fino a quando non avremo una migliore comprensione del tempismo dei futuri tagli dei tassi negli Stati Uniti. La direzione a breve termine di entrambi i metalli è dettata dai dati economici in arrivo e dal loro impatto sul dollaro e sui rendimenti.
  • Dal punto di vista tecnico, avendo superato il livello chiave di supporto, il mercato è attualmente coinvolto in una battaglia tra la vendita da parte di strategie di momentum a breve termine e la continua domanda di oro fisico, che supporta un livello di supporto delicato.
Sulle piattaforme BG SAXO: Oro (Future, CFD, Opzioni, ETF)


ARM - Il rally sfida la gravità

Il prezzo delle azioni di Arm | Source: BG SAXO
  • ARM Holding è indubbiamente uno dei grandi vincitori in termini di prezzo delle azioni nelle ultime due settimane. Tuttavia, a livello comparativo, ha raggiunto livelli che non vedevamo dal periodo della bolla delle dot-com.
  • La scorsa settimana (8 febbraio), le azioni di ARM Holding sono schizzate del +60% grazie agli utili del terzo trimestre e alle previsioni di ricavi per l’intero anno, entrambi superiori alle aspettative. I ricavi del terzo trimestre sono stati di 824 milioni di dollari rispetto ai 762 milioni stimati, mentre la previsione per il quarto trimestre è di 850-900 milioni di dollari rispetto ai 779 milioni stimati. Le prospettive erano molto positive e basate principalmente sulla forte domanda di dispositivi di intelligenza artificiale e core per smartphone.
  • Questo aumento del prezzo delle azioni ha portato ARM a un livello che indica la volontà degli investitori di pagare più di 2 volte gli utili operativi futuri rispetto a quelli di Nvidia, che è ampiamente riconosciuta come una delle azioni a grande capitalizzazione più pubblicizzate al mondo. Un altro punto di vista è che ARM sarebbe valutata a 65 volte l’EV/EBITDA previsto per i prossimi 12 mesi, mentre Nvidia era a circa 30 volte.
  • Nonostante questa incredibile valutazione, non si è fermata qui. Il 12 febbraio, le azioni di ARM Holding hanno esteso il loro rally post-guadagni, salendo ulteriormente del 35% (da 115 a 156) e raggiungendo un picco di 164,00 dollari per azione.
  • ARM ha molte prospettive di crescita positive, tra cui i diritti di proprietà intellettuale, la tecnologia V9 più redditizia e un solido orientamento. Attualmente l’azienda ha un margine di profitto netto di circa il 40% e si prevede una crescita del 22% per l’anno fiscale. Tuttavia, può giustificare il livello di valutazione attuale?
  • Dopo il rally post-guadagni del 35%, ARM è valutata a 39,5 volte l’EV/Sales, che per confronto è circa il doppio rispetto all’azionario S&P500 con l’EV/Sales più alto (Prologis a 19,8x) e supera anche l’EV/Sales di Nvidia a 18,7x.
  • Gli investitori di conseguenza guardano al titolo con cautela riguardo ai livelli di valutazione dalla chiusura della scorsa settimana e dopo il recente rally post-trimestrale. Infatti, l’aumento delle previsioni non è sufficiente a giustificare una tale grande rivalutazione di ARM, che è oggettivamente valutata a livelli mai visti prima.

Sulle piattaforme BG SAXO: ARM Holding (Azioni, CFD e Opzioni) 

Trimestrali della settimana

Martedì 20 Febbraio
USA: Walmart
APAC: BHP Group

Mercoledì 21 febbraio
USA: Nvidia
Europa: HSBC Holding

Giovedì 22 Febbraio
USA: Booking, Intuit
Europa: Nestle, Mercedes-benz

Venerdì 23 Febbraio
Europa: Allianz, Deutsche Telekom


Calendario Macroeconomico BG SAXO

Lunedi 19 Febbraio

  • USA: Festa
  • Canada: Festa

Martedì 20 Febbraio

  • Verbali politica monetaria Australia (01:30)
  • Indice generale dei prezzi al consumo Canada (Annuale) - (14:30)
  • Indice principali prezzi al consumo Canada (Gennaio) – (14:30)
  • IPC Canada (Gennaio) - (14:30)
  • Indice predittivo USA (Gennaio) – (16:00)

Mercoledì 21 Febbraio

  • Verbali riunione del FOMC USA (20:00)
  • Scorte settimanali di petrolio USA (22:30)

Giovedì 22 Febbraio

  • Indice direttori acquisti settore manufatturiero Germania (Febbraio) - (09:30)
  • IPC Italia (Gennaio) – (10:00)
  • IPC Italia (Annuale) – (10:00)
  • IPC Zona Euro (Gennaio) – (11:00)
  • IPC Zona Euro (Annuale) – (11:00)
  • Richieste iniziali sussidi di disoccupazione USA (14:30)
  • Indice direttori acquisti settore terziario USA (Febbraio) – (15:45)
  • Indice direttori acquisti settore manufatturiero USA (Febbraio) – (15:45)
  • Vendite abitazioni esistenti USA (Gennaio) – (16:00)
  • Scorte petrolio greggio USA (17:00)

Venerdì 23 Febbraio

  • PIL Germania (4° Trimestre) – (08:00)
  • PIL Germania (Annuale) – (08:00)
  • Indice IFO sulla fiducia delle aziende in Germania (Febbraio) – (10:00)
  • Riunione Eurogruppo (11:00)


Crediti e Disclaimer

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