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Rapida panoramica del mercato – 13 maggio 2025

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Rapida panoramica del mercato – 13 maggio 2025


Fattori trainanti e catalizzatori di mercato

  • Azioni: tregua sui dazi USA-Cina; forte rally globale dell’azionario; guadagni dei megacap tecnologici; farmaceutici deboli
  • Volatilità: VIX in forte calo dopo la tregua commerciale; i dati sul CPI saranno determinanti per la direzione del mercato
  • Asset digitali: Bitcoin vicino ai massimi; Coinbase entra nell’S&P 500; importanti prelievi di BTC indicano accumulazione rialzista
  • Obbligazioni: i rendimenti sono saliti in tutto il mondo grazie al miglioramento del sentiment sul rischio, sostenuto dalle speranze di un allentamento della politica commerciale statunitense
  • Valute: USD in forte rialzo, CNH ancora di più, grazie alla pausa nella guerra commerciale USA-Cina
  • Materie prime: prezzi del grano in forte calo. L’oro rimbalza dopo aver resistito a una fase ribassista
  • Eventi macro: indice ZEW Germania maggio, Indice NFIB Ottimismo PMI USA aprile, CPI USA aprile

Dati macro e principali notizie

  • USA e Cina hanno annunciato ieri un’importante de-escalation dei dazi: gli USA ridurranno le tariffe sui prodotti cinesi dal 145% al 30% per 90 giorni, mentre Pechino abbasserà i dazi sulla maggior parte dei prodotti americani al 10%. L’intesa prevede la sospensione dei dazi “reciproci” maggiorati, la nomina di un responsabile per i colloqui, e accordi su fentanyl e dazi.
  • Il Financial Times riporta che la Commissione Europea sta preparando misure di controllo dei capitali e nuovi dazi contro la Russia, nel caso l’Ungheria blocchi l’estensione del regime sanzionatorio esistente.
  • Nel Regno Unito, gli occupati su busta paga sono calati di 33.000 unità in aprile (contro -32.000 attesi), mentre le richieste di sussidio di disoccupazione sono aumentate di 5.200 unità. La revisione dei dati di marzo ha portato il tasso di disoccupazione al 4,5%. I salari medi settimanali sono saliti del 5,5% a marzo rispetto all’anno precedente, contro il 5,2% previsto.
  • Le vendite al dettaglio nel Regno Unito sono cresciute del 6,8% ad aprile 2025, il ritmo più rapido da oltre tre anni (2,4% previsto), grazie al clima favorevole e alla Pasqua in aprile. Le vendite alimentari sono aumentate dell’8,2%.
  • Trump ha firmato un ordine esecutivo chiedendo alle case farmaceutiche di ridurre volontariamente i prezzi ai livelli internazionali, pena misure regolatorie. L’ordine è stato giudicato vago, portando a un rimbalzo del settore dopo il calo di lunedì mattina.

Calendario macro (orari GMT)


06:00 – Tasso di disoccupazione Regno Unito marzo
09:00 – Indice ZEW Germania maggio
09:00 – Indice ZEW Eurozona maggio
10:00 – Indice NFIB Ottimismo PMI USA aprile
12:30 – CPI USA aprile

Trimestrali


Oggi: Softbank, Nu Holdings
Mercoledì: Tencent, Cisco Systems, Sony
Giovedì: Walmart, Deutsche Telekom, Allianz, Mitsubishi Financial, Deere, Applied Materials
Venerdì: Richemont

Azioni

  • USA: Wall Street ha chiuso in forte rialzo lunedì, grazie alla tregua commerciale USA-Cina. Il Nasdaq è salito del 4,35%, lo S&P 500 del 3,26%, il Dow Jones del 2,81%. I settori consumo discrezionale (+5,5%) e i megacap come Tesla (+6,8%), Amazon (+8,1%) e Apple (+6,2%) hanno trainato i guadagni. I farmaceutici hanno sottoperformato. I Future martedì mattina sono scesi leggermente per la cautela degli investitori in attesa dei dati CPI.
  • Europa: i mercati europei hanno registrato forti rialzi. Lo STOXX 50 è salito dell’1,56%, lo STOXX 600 dell’1,1%, ai massimi da marzo. LVMH (+7,5%) e Kering (+6%) hanno guidato il settore del lusso. Il DAX tedesco è salito dello 0,29%, il CAC 40 francese ha raggiunto un massimo di sei settimane (+1,37%). Martedì mattina i mercati sono rimasti stabili in attesa degli indici ZEW e dei dati UK.
  • Regno Unito: il FTSE 100 è salito dello 0,59%, raggiungendo i massimi da oltre un mese. Le minerarie come Rio Tinto e Anglo American hanno guadagnato tra il 3,5% e il 7%. I farmaceutici hanno sottoperformato. Martedì mattina l’indice è partito in lieve calo nonostante i buoni dati retail e immobiliari.
  • Asia: i mercati asiatici hanno seguito il rally USA: Nikkei giapponese +1,7%, ASX 200 australiano +0,7%. L’Hang Seng di Hong Kong è sceso (-1,54%) per prese di profitto e preoccupazioni sulla deflazione cinese. I mercati cinesi hanno registrato modesti rialzi (CSI 300 +0,2%).

Volatilità


La volatilità è calata nettamente lunedì, con il VIX a 18,39 (-16,03%), segno di una minore incertezza dopo la tregua commerciale. Anche VIX1D e VIX9D sono scesi bruscamente. Gli investitori attendono ora i dati sul CPI.

Asset digitali


Bitcoin ha scambiato vicino ai massimi storici, intorno a 102.489 USD, nonostante un lieve ritracciamento. Importanti prelievi dagli exchange come Binance indicano accumulazione da parte degli investitori. Coinbase è salita del 3,96% in vista dell’ingresso nell’S&P 500. I titoli crypto sono stati misti: Riot (+2,59%), CleanSpark (+4,57%).

Obbligazioni

  • I rendimenti dei Treasury USA sono aumentati, con il decennale salito di 8 punti base senza superare il livello psicologico del 4,50%. Anche il biennale è salito al 4% per la prima volta in oltre un mese.
  • I rendimenti globali sono aumentati: lo Schatz tedesco a 2 anni è salito di 13 punti base a 1,91%, il Bund a 10 anni di 8 punti base a 2,65%. I JGB giapponesi a 10 anni si sono attestati a circa 1,46%.
  • Gli spread del credito high-yield USA si sono ridotti nettamente: il Bloomberg High Yield spread sui Treasury è sceso di 38 punti base a 305 punti base, vicino ai minimi di due mesi.


Materie prime


Cereali: i Future sul grano CBOT sono scesi ai minimi di cinque anni. Soia in rialzo, mais stabile. La diminuzione del grano è dovuta a previsioni di scorte mondiali superiori alle attese.
Oro: l’oro è salito dopo aver trovato supporto vicino ai 3.200 USD, sostenuto dalla domanda asiatica e nonostante la salita dei rendimenti USA e i timori sul debito fiscale.
Petrolio: il rimbalzo del greggio si è fermato, con il focus che si sposta dai dazi al Medio Oriente e ai colloqui sul nucleare iraniano. Attesa per i report mensili OPEC (mercoledì) e IEA (giovedì).

Valute

  • Il dollaro USA si è rafforzato grazie alla riduzione dei dazi USA-Cina, alimentando la speranza di una continuazione della distensione commerciale. EURUSD è sceso fino a 1,1072 per poi risalire sopra 1,1100. USDJPY è salito fino a 148,65 per poi tornare sotto 148,00.
  • Lo yuan cinese (CNH) si è rafforzato contro il dollaro e contro le altre valute principali: EURCNH scambia a 7,99 questa mattina dopo la chiusura a 8,15 di venerdì.
  • I dati chiave USA della settimana includono il CPI di aprile (oggi) e le vendite al dettaglio di aprile (giovedì).

Crediti e Disclaimer

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