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Rapida panoramica del mercato – 14 maggio 2025

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Rapida panoramica del mercato – 14 maggio 2025


Fattori trainanti e catalizzatori di mercato


Azioni: si allentano le tensioni USA-Cina; il Nasdaq rimbalza; i produttori di chip sovraperformano; il Dow penalizzato dal settore sanitario
Volatilità: i Future sul VIX salgono nonostante il rialzo azionario; il VVIX aumenta, segnalando potenziale volatilità in arrivo
Asset digitali: il Bitcoin si consolida sopra i 100.000 USD; Ethereum in forte rialzo; titoli crypto in forte ripresa
Obbligazioni: il rendimento del Treasury USA a 10 anni raggiunge il 4,5% in un contesto di generale ottimismo sul rischio
Valute: il USD si indebolisce grazie a un CPI debole e a un maggior appetito per il rischio
Materie prime: il petrolio si ferma dopo quattro giorni di rialzi; l’oro perde la sua attrattiva di bene rifugio
Eventi macroeconomici: CPI di aprile (finale) per Germania, Svezia e Spagna

Dati macroeconomici e principali notizie

Il CPI headline e core degli Stati Uniti di aprile è risultato inferiore alle attese (0,2% su base mensile contro il 0,3% previsto), con abbigliamento e auto nuove che indicano che le aziende non stanno ancora trasferendo i costi dei dazi ai consumatori.
Trump e Mohammed bin Salman, principe ereditario saudita, hanno annunciato un impegno di investimento totale di 1.000 miliardi USD negli Stati Uniti, anche se alla conferenza di Riad sono stati firmati accordi solo per 300 miliardi USD. Inoltre, è stato siglato un memorandum d’intesa da 9 miliardi USD tra Arabia Saudita e Stati Uniti sui minerali, mirato a contrastare l’influenza cinese nella regione.
Gli Stati Uniti stanno valutando la possibilità di consentire agli Emirati Arabi Uniti l’acquisto di oltre un milione di chip Nvidia avanzati, mentre l’Arabia Saudita collabora con Nvidia per creare fabbriche di IA dotate di 6.000 GPU Blackwell, segnando un importante passo avanti nello sviluppo dell’IA.
JPMorgan Chase & Co. ha rivisto al rialzo le sue previsioni di crescita USA dopo un accordo commerciale temporaneo tra Stati Uniti e Cina, abbandonando la precedente previsione di recessione per il 2025. Michael Feroli, Chief US Economist, ha sottolineato che la riduzione dei dazi cinesi abbassa il rischio di recessione quest’anno, pur mantenendolo sotto il 50%.


Evidenze macroeconomiche (orari GMT)

06:00 – CPI Germania aprile (finale)
14:30 – Rapporto settimanale EIA su scorte di petrolio e carburante
Durante la giornata: Rapporto mensile sul mercato petrolifero dell’OPEC

Trimestrali


Oggi: Tencent, Cisco Systems, Sony
Giovedì: Walmart, Deutsche Telekom, Allianz, Mitsubishi Financial, Deere, Applied Materials
Venerdì: Richemont


Azioni


USA: le azioni statunitensi hanno continuato la loro corsa al rialzo martedì, sostenute dalla riduzione delle tensioni USA-Cina e da dati sull’inflazione inferiori alle attese. Lo S&P 500 è salito dello 0,72%, mentre il Nasdaq ha guadagnato l’1,58%, segnando la quinta sessione positiva consecutiva. I produttori di chip hanno guidato il rialzo: Nvidia è salita del 5,6% grazie a un importante accordo sull’IA con l’Arabia Saudita, trainando AMD e Broadcom (+4%). Al contrario, il Dow è sceso dello 0,64%, appesantito da UnitedHealth (-17,8%) dopo l’uscita del CEO e la sospensione della guidance. Coinbase è balzata del 24% dopo l’inclusione nello S&P 500.
Europa: le azioni europee hanno mantenuto un andamento positivo martedì, favorite dalla tregua temporanea nella guerra commerciale USA-Cina. Lo STOXX 50 è salito dello 0,4%, mentre lo STOXX 600 è rimasto piatto. Bene gli automobilisti: Volkswagen, BMW e Stellantis hanno guadagnato tra il 3% e il 4,5%. Anche Siemens e Airbus hanno registrato rialzi attorno all’1,5%. Male Munich Re (-4,5%) dopo le perdite legate agli incendi boschivi. Il DAX tedesco è salito dello 0,31% grazie al miglioramento dell’indice ZEW.
Regno Unito: il FTSE 100 ha chiuso praticamente invariato (-0,02%) dopo i recenti rialzi, in un contesto di segnali societari ed economici contrastanti. Entain ha guadagnato il 6% grazie a una promozione di UBS, mentre AstraZeneca (-0,8%), HSBC (-0,4%) e Unilever (-1,4%) hanno pesato sull’indice. La disoccupazione è salita al 4,5%, alimentando le aspettative di possibili tagli dei tassi da parte della Bank of England.
Asia: mercati asiatici contrastati mercoledì dopo i recenti forti guadagni. Il Nikkei giapponese ha perso lo 0,8% per l’apprezzamento dello yen e le attese di rialzo dei tassi. L’Hang Seng di Hong Kong è rimbalzato dell’1,84%, trainato dai titoli tech in attesa delle trimestrali. Anche il KOSPI sudcoreano è salito grazie a Samsung e SK Hynix. I mercati cinesi sono rimasti cauti nonostante l’ottimismo sul commercio USA-Cina.


Volatilità


Il VIX ha chiuso in lieve calo a 18,22 (-0,9%) con l’SPX in rialzo. Tuttavia, questa mattina i Future sul VIX sono saliti (+5,22%), segnalando maggiore cautela. Anche il VVIX è aumentato (+4,16%), suggerendo che gli operatori si aspettano possibile volatilità nonostante la calma attuale.


Asset digitali


Il Bitcoin è rimasto stabile intorno a 103.700 USD, consolidando i recenti guadagni dopo aver superato i 100.000 USD grazie al miglioramento del contesto macroeconomico e agli afflussi istituzionali. Ethereum ha registrato un rally del 10%, segnalando un ritorno della forza degli altcoin principali. Anche le azioni crypto sono balzate: Coinbase +24% dopo l’inclusione nello S&P 500, MicroStrategy +4% grazie alla tenuta del Bitcoin.


Obbligazioni


I rendimenti dei Treasury USA sono saliti ulteriormente martedì grazie al generale ottimismo dopo la sospensione di 90 giorni dei dazi USA-Cina. Il rendimento del benchmark a 10 anni ha raggiunto il livello psicologico del 4,50%. Anche la parte corta della curva è salita: il 2 anni ha raggiunto il 4,02% dopo che un CPI più debole ha ridimensionato le aspettative di taglio dei tassi.


Materie prime


Il Brent si mantiene leggermente al di sotto dei 66 USD dopo quattro giorni di guadagni spinti dalla tregua commerciale USA-Cina e dalle dichiarazioni di Trump su possibili pressioni massime sulle esportazioni energetiche iraniane. L’API ha segnalato un aumento delle scorte statunitensi di 4,29 milioni di barili la scorsa settimana. In uscita oggi anche il rapporto mensile dell’OPEC.
L’oro ha perso il suo appeal di bene rifugio durante la sessione asiatica, penalizzato dall’euforia dei mercati azionari e da un CPI più debole. I principali supporti tecnici si collocano a 3.200 USD e 3.165 USD.
Il cacao è balzato del 10% martedì fino a quasi 10.000 USD/tonnellata per le rinnovate preoccupazioni sulla qualità e la dimensione del raccolto intermedio in Costa d’Avorio. Lo zucchero grezzo è aumentato del 3,3% a New York grazie ai costi più alti del carburante, che potrebbero spingere i produttori a convertire parte della produzione in etanolo a discapito dello zucchero.

Valute


Il dollaro USA si è indebolito nel corso della giornata di ieri, restituendo parte dei forti guadagni di lunedì legati alla tregua commerciale. I trader si sono orientati verso valute più sensibili al rischio, con corona svedese e corona norvegese in testa ai rialzi in Europa.
• Negli Stati Uniti i dati chiave di questa settimana includono il CPI di aprile in uscita oggi e le vendite al dettaglio di aprile giovedì.

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