Rapida panoramica del mercato – 2 Ottobre 2025

BG SAXO
Rapida panoramica del Mercato – 2 Ottobre 2025
Driver e catalizzatori di mercato
Azioni: Wall Street ha esteso i guadagni mentre il settore sanitario e le grandi tecnologie hanno guidato nuovi record; l'Europa è avanzata con il settore farmaceutico forte e la difesa più debole; l'Asia ha aperto in rialzo dopo che la forza dei chip AI ha sostenuto la Corea e Hong Kong.
Volatilità: il VIX rimane tranquillo mentre le azioni raggiungono nuovi massimi, ma lo shutdown USA e le richieste di disoccupazione di oggi mantengono vivo il rischio di evento.
Asset Digitali:Le criptovalute restano solide all’apertura dei mercati europei, sostenute dalla domanda di ETF e da un indebolimento del dollaro che favorisce Bitcoin ed Ether; i principali asset si mantengono stabili.
Valute: l'USD rimbalza dai dati ADP sui payrolls sfavorevoli
Materie Prime: oro resiliente, il greggio scivola a causa dei colloqui OPEC+, la soia è intrappolata nella contesa USA-Cina
Reddito Fisso: i rendimenti USA calano drasticamente sui dati ADP sfavorevoli
Eventi Macro: nessun dato USA a causa dello shutdown del governo. Disoccupazione Eurozona
Titoli Macro
Punti salienti del calendario macro (orari in GMT)
- I dati economici USA non verranno rilasciati a causa dello shutdown del governo
- 09:00 – Tasso di disoccupazione Eurozona
- I mercati sono chiusi in Cina per la festa della Golden Week
Eventi sugli utili
Oggi: Tesco PLC
Azioni
- USA: l’S&P 500 ha guadagnato lo 0,3% e il Nasdaq 100 lo 0,5%, registrando il quarto rialzo consecutivo. Gli investitori hanno guardato oltre lo shutdown federale, concentrandosi su dati occupazionali favorevoli alle aspettative di taglio dei tassi. Il settore sanitario ha guidato i rialzi, sostenuto dall’ottimismo sui colloqui sui prezzi dei farmaci negli Stati Uniti, mentre le big tech hanno continuato a fornire una spinta costante. I Treasury sono saliti e l’oro ha toccato un nuovo record, complice il blackout dei dati. Tesla e Nvidia sono stati tra i titoli tecnologici più performanti della sessione, mentre il Dow Jones ha chiuso pressoché invariato. L’attenzione ora si sposta sui dati dei private payrolls e sulle richieste settimanali, in assenza del report ufficiale sui posti di lavoro previsto per venerdì.
- Europa: le azioni europee hanno chiuso ampiamente in rialzo, con lo Stoxx 600 in aumento dell'1,2%, mentre il settore farmaceutico ha sovraperformato e gli investitori hanno monitorato le implicazioni dei dati relativi allo shutdown negli Stati Uniti. AstraZeneca è salita dell'11,2% tra le discussioni sul rinnovo del listing, Roche ha guadagnato l'8,6%, Novo Nordisk è avanzata del 6,4% e Zealand Pharma ha aggiunto il 7,4%. Al contrario, i titoli della difesa hanno rallentato, con Renk in calo del 4,2% e Hensoldt in ribasso del 3,0%. L'inflazione nell'area euro si è attestata al 2,2% su base annua, mentre i prezzi delle case nel Regno Unito sono aumentati anch’essi del 2,2%, rafforzando l’idea che la disinflazione europea prosegua, sebbene la crescita resti irregolare.
- Asia: le azioni asiatiche sono aumentate nella sessione precedente, guidate dalla Corea, dove Samsung è salita del 4,5% e SK Hynix è balzata dell’11,0% sulla scia della domanda legata all’AI. L’Hang Seng di Hong Kong ha guadagnato l’1,5% e l’ASX 200 australiano ha aggiunto l’1,3%. Il tono positivo è proseguito nell’apertura odierna, con il settore tecnologico regionale ancora in primo piano, mentre gli investitori valutano gli effetti del momentum dell’infrastruttura AI e si preparano ai ritardi nei dati statunitensi causati dallo shutdown.
Volatilità
- VIX: ha chiuso a 16,3, mentre le azioni hanno ignorato il secondo giorno dello shutdown del governo USA. Il driver immediato è il calendario dei dati: le richieste settimanali di disoccupazione sono ancora previste, ma lo shutdown più ampio aumenta il rischio di un “blackout dei dati” in espansione, che può amplificare le variazioni. Un dollaro più debole e l’oro ai massimi storici mitigano lo stress per ora. Le opzioni implicano un movimento dell’S&P 500 oggi intorno a ±1,0% (circa ±69 punti).
Asset Digitali
- Bitcoin si scambia intorno a USD 118.500 ed Ether intorno a USD 4.390, dopo i guadagni di metà settimana, sostenuti dalla debolezza del dollaro e da un appetito per il rischio stabile durante lo shutdown. Gli ETF spot USA restano un forte motore, con IBIT ed ETHA che hanno attratto oltre USD 360 milioni di nuovi afflussi nelle ultime due sessioni. Gli altcoin sono stabili, con Solana sui USD 220 e XRP vicino a USD 3.
Reddito Fisso
- I rendimenti dei Treasury USA sono calati drasticamente ieri, in seguito alla pubblicazione del rapporto ADP sul cambiamento dei payrolls di settembre e alla revisione negativa dei dati di agosto, segnalando una maggiore probabilità di allentamento da parte della Fed e un’economia in rallentamento. Il rendimento di riferimento a 2 anni è sceso di quasi sette punti base, chiudendo al 3,54%, mentre il mercato ha aumentato le aspettative di altri due tagli dei tassi entro l’anno. Il rendimento a 10 anni è diminuito di cinque punti base, attestandosi al 4,10%.
- I rendimenti dei bond governativi giapponesi sono rimasti per lo più stabili, vicini ai massimi del ciclo, con il benchmark a 10 anni in rialzo questa mattina a 1,66%. Se confermato, sarebbe la chiusura giornaliera più alta dal 2008, anche se non il livello intraday più elevato, superiore di un punto base. L’asta notturna di JGB a 10 anni ha registrato una domanda più debole rispetto alla precedente, in vista del voto di leadership del LDP di sabato, che determinerà il prossimo Primo Ministro.
Materie Prime
- Greggio: è scivolato a USD 65 dopo una flessione di tre giorni, penalizzato dalla speculazione secondo cui l’OPEC+ potrebbe accelerare gli aumenti di produzione a novembre, dall’aumento delle scorte di greggio negli Stati Uniti e dalla domanda di benzina USA scesa ai minimi da sei mesi. L’alleanza, che si riunisce domenica, ha smentito tali piani, ma diversi grandi previsori continuano ad aspettarsi che un mercato in eccesso di offerta spingerà i prezzi più in basso nel 2026.
- Oro: ha raggiunto un nuovo record mercoledì, sostenuto dalle preoccupazioni per lo shutdown del governo USA e dai rinnovati afflussi di inizio mese, nonostante l’assenza dei trader cinesi durante la Golden Week. Mentre aumentano le chiamate per una fase di consolidamento, la domanda di ETF resta forte, con 150 tonnellate aggiunte da quando il cambio di tono di Powell a Jackson Hole, in agosto, ha contribuito ad alimentare l’ultimo rally del 16%.
- Futures sul granoturco: sono aumentati dopo che Trump ha promesso di affrontare il presidente cinese Xi Jinping al prossimo summit della Cooperazione Economica Asia-Pacifico, in risposta al rifiuto di Pechino di acquistare soia statunitense. La pressione sui senatori repubblicani è in crescita, mentre gli agricoltori continuano a faticare. I dati mostrano che, al 18 settembre, la Cina non aveva prenotato nemmeno un carico, un primato negativo nei registri che risalgono al 1999.
Valute
- Il dollaro USA si è indebolito notevolmente ieri a causa dei dati deludenti sui payrolls ADP, ma è riuscito a rimbalzare dai nuovi minimi locali. L’EURUSD ha toccato un massimo di 1,1779 prima di scendere a un minimo di 1,1716, scambiando a 1,1736 questa mattina in Europa. L’USDJPY è rimbalzato dalla sua discesa fino a 146,60, tornando a scambiare sopra quota 147,00 più tardi nella sessione; questa mattina in Europa è quotato a 147,17.