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Rapida panoramica del mercato – 24 giugno 2025

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Rapida panoramica del mercato – 24 giugno 2025


Driver e catalizzatori di mercato


Azioni: rimbalzo negli Stati Uniti, tecnologia in testa, Europa mista, Asia in rally sulla notizia del cessate il fuoco
Volatilità: il VIX si ritira, le coperture costano meno, attenzione su PCE e Powell
Asset digitali: Bitcoin rimbalza, deflussi su ETHA, IBIT stabile, tono risk-on
Obbligazioni: i Treasury statunitensi salgono dopo i commenti della Fed, prezzo del petrolio in calo
Valute: il trend ribassista del dollaro USA ritorna con forza dopo l’ennesimo accenno di taglio dei tassi da parte di un funzionario della Fed per luglio
Materie prime: il greggio crolla con il ridimensionamento dei rischi geopolitici
Eventi macro: Powell della Fed presenta la testimonianza semestrale sulla politica monetaria


Dati macro e principali notizie


I prezzi del greggio sono crollati e il sentiment di rischio è migliorato dopo che l’Iran sembra aver scelto una risposta principalmente simbolica al bombardamento statunitense, annunciando in anticipo un attacco limitato a una base USA in Qatar che non ha causato vittime. Inoltre, Trump ha annunciato una tempistica per il cessate il fuoco della “Guerra dei 12 giorni” tra Israele e Iran.
Bowman della Fed, facendo eco a Waller, ha suggerito una divisione tra i membri del FOMC e si è detta aperta a un taglio dei tassi a luglio se l’inflazione resterà sotto controllo. Ha sottolineato l’attenzione ai rischi per il mercato del lavoro e ha osservato impatti minimi della politica commerciale sull’inflazione. Bowman è il secondo Governatore a segnalare apertura verso un taglio a luglio.
L’indice S&P Global US Composite PMI è sceso leggermente a 52,8 a giugno da 53 a maggio, segnalando un lieve raffreddamento della crescita nel settore privato ma indicando il 29° mese consecutivo di espansione. L’output dei servizi è sceso a 53,1, mentre la manifattura è rimasta stabile al massimo da 15 mesi, a 52,0. Le vendite di case esistenti negli Stati Uniti sono aumentate dello 0,8% a maggio 2025 su base annua a 4,03 milioni di unità, recuperando dal calo dello 0,5% del mese precedente e superando le attese di mercato (3,96 milioni).
Le vendite di case esistenti negli Stati Uniti sono aumentate dello 0,8% a maggio 2025 su base annua a 4,03 milioni di unità, recuperando dal calo dello 0,5% del mese precedente e superando le attese di mercato di 3,96 milioni di unità.


Principali appuntamenti macro (orari GMT)

08:00 – Germania, Indagine IFO di giugno
12:30 – Canada, CPI di maggio
14:00 – Powell della Fed presenta la testimonianza semestrale sulla politica monetaria alla Camera
Relatori della Fed: Hammock, Williams
Relatori BCE: Greene, Guindos, Kazimir, Lagarde, Lane

Trimestrali


• Oggi: Fedex, Carnival Corporation
• Mercoledì: Micron Technology, Paychex, Alimentation Couche-tard, General Mills
• Giovedì: Nike, Hennes & Mauritz


Azioni


USA: lunedì i titoli statunitensi sono saliti grazie al ridimensionamento dei rischi geopolitici e alle aspettative di tagli dei tassi da parte della Fed. S&P 500 (+0,96%), Nasdaq (+0,94%) e Dow Jones (+0,89%) sono rimbalzati dopo la risposta limitata dell’Iran agli attacchi aerei USA, che ha calmato i mercati petroliferi facendo scendere il greggio di oltre il 7%. I titoli tecnologici hanno guidato il rialzo, con Tesla in crescita dell’8,2% grazie al debutto del robotaxi e AMD in rialzo dell’1% dopo un upgrade da parte di un broker. Gli investitori attendono ora la testimonianza di Powell e il dato sull’inflazione PCE di giovedì, con aspettative di un taglio dei tassi rafforzate per settembre.
Europa: lunedì i mercati europei sono stati misti, con i trader attenti agli sviluppi USA-Iran e ai dati macro in arrivo. Il DAX ha perso lo 0,4% a 23.269 punti, con i titoli difensivi in rialzo e i titoli della difesa tedesca in calo. Un inatteso aumento del PMI tedesco di giugno ha segnalato crescita del settore privato, ma il CAC 40 è sceso dello 0,7% a causa delle persistenti preoccupazioni per il Medio Oriente e per il rallentamento dell’economia francese. Anche i titoli svizzeri hanno chiuso in calo, guidati dal crollo di Holcim dopo lo spin-off.
UK: il FTSE 100 di Londra ha chiuso in calo dello 0,2% con investitori prudenti dopo i raid USA sull’Iran e la debole crescita domestica. I titoli energetici come BP e Shell hanno tenuto nonostante il calo del greggio, mentre i titoli del settore viaggi sono rimasti indietro. Il PMI UK di giugno ha mostrato una certa resilienza del settore privato, con output sopra le attese ma crescita ancora debole. La sterlina ha guadagnato terreno mentre i trader valutano possibili tagli dei tassi da parte della Bank of England ad agosto.
Asia: le azioni asiatiche sono balzate sulle notizie di un cessate il fuoco, con KOSPI sudcoreano (+2,8%), Hang Seng di Hong Kong (+1,7%) e Nikkei giapponese (+1,2%) tutti in rialzo. Il rally è stato sostenuto dal clima risk-on dopo l’annuncio di Trump della tregua tra Israele e Iran e dai forti future statunitensi. L’indice CSI 300 della Cina continentale è salito dell’1,1% ai massimi da tre mesi, guidato da tecnologia e produttori di auto. Gli investitori attendono dettagli sulla riunione legislativa cinese e nuovi segnali dalla Fed.


Volatilità


La volatilità si è ridotta lunedì grazie all’attenuarsi dei timori geopolitici e al ritorno della fiducia sui mercati. Il VIX è sceso a 19,83 (-3,8%), lontano dai picchi della scorsa settimana, mentre indicatori a breve termine come il VIX1D hanno segnato forti ribassi. La domanda di coperture tramite opzioni su indici a breve scadenza si è ridotta, riflettendo prospettive più stabili in vista del dato PCE di giovedì e delle ricomposizioni di portafoglio di fine trimestre. I costi di copertura sono ora più bassi per chi investe nel lungo termine, anche se la volatilità implicita resta superiore ai minimi dello scorso anno.


Asset digitali


Le criptovalute hanno segnato forti rialzi insieme agli asset rischiosi sulla scia delle notizie di cessate il fuoco, che hanno rilanciato gli acquisti. Bitcoin è balzato di oltre il 4% a 105.500 dollari, recuperando interamente il calo della scorsa settimana. Ethereum ha registrato un rialzo marcato, +8,8% a 2.420 dollari, ma resta in ritardo rispetto a BTC da inizio anno. I flussi evidenziano la differenza nella domanda istituzionale: IBIT di BlackRock è rimasto stabile a 58,67 dollari dopo afflussi per oltre 1 miliardo la scorsa settimana, mentre ETHA ha perso il 4% dopo aver registrato il primo deflusso netto. Anche gli altcoin hanno recuperato, con XRP, Solana e Cardano in rialzo di oltre l’8% nella giornata.


Obbligazioni


I Treasury USA hanno segnato un forte rialzo mentre i prezzi del greggio sono crollati sulle speranze di una fine della crisi Iran-Israele, riducendo le aspettative inflazionistiche, e mentre Michelle Bowman della Fed (Vice Chair for Supervision e membro votante del FOMC) si è detta aperta a un taglio dei tassi a luglio, anche se le probabilità per un taglio in quella riunione sono ancora attorno al 23%. Il rendimento del Treasury a 2 anni è sceso di circa cinque punti base ieri e questa mattina quota al 3,85%, mentre il decennale è sceso a nuovi minimi prima di rimbalzare, attestandosi a 4,33% questa mattina.
I rendimenti dei titoli di Stato giapponesi sono stati volatili dopo che il ministero delle Finanze ha offerto meno titoli a 20 anni rispetto alle aste precedenti durante la notte. Il rapporto di copertura dell’asta è stato pari a 3,11, leggermente inferiore alla media dell’ultimo anno. I rendimenti sono rimasti stabili, con il decennale JGB che durante la sessione ha guadagnato alcuni punti base prima di assestarsi un punto base più in alto a 1,42%.


Materie prime


• I prezzi del greggio sono crollati dopo che la risposta militare dell’Iran al bombardamento USA nel fine settimana è stata percepita come per lo più simbolica, segnale di una possibile volontà di ridimensionare la guerra dei 12 giorni con Israele. Il crollo di 13 dollari del Brent, da oltre 80 a meno di 70 dollari, ha eliminato il premio al rischio che si era accumulato e, con il calo delle preoccupazioni sull’offerta, i mercati tornano a concentrarsi su uno scenario di eccesso di offerta in vista dell’autunno e dell’inverno.
• L’oro ha subito prese di profitto mentre la domanda di beni rifugio è diminuita dopo l’annuncio di Trump dell’accordo di cessate il fuoco tra Israele e Iran, parzialmente compensata dal supporto dovuto all’indebolimento del dollaro e al calo delle preoccupazioni per l’inflazione energetica, che potrebbero consentire alla Fed di tagliare i tassi prima del previsto.


Valute


• Il dollaro statunitense è sceso nettamente ieri, innescato dalle dichiarazioni di Michelle Bowman della Fed che si è detta aperta a un taglio dei tassi qualora l’inflazione restasse moderata. L’EURUSD è risalito sopra 1,1600 nella notte dopo aver toccato un minimo appena sopra 1,1450 ieri. Oggi il Presidente della Fed Powell affronterà un test politico nella testimonianza semestrale davanti al Comitato per i Servizi Finanziari della Camera e domani davanti al Senato.
USDJPY ha invertito bruscamente rotta sulla combinazione dei commenti della Fed e del rally dei Treasury USA che ha spinto i rendimenti al ribasso, mentre il crollo del greggio riduce i rischi inflazionistici che hanno pesato sullo yen a causa dei tassi d’interesse reali fortemente negativi in Giappone. Stamattina USDJPY si trova sotto quota 145,30 dopo aver superato 148,00 ieri.

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