Rapida panoramica del mercato – 3 settembre 2025

BG SAXO
Rapida panoramica del mercato – 3 settembre 2025
Fattori e catalizzatori di mercato
- Azioni: i mercati globali mantengono un tono cauto, con vendite diffuse sulle azioni a causa dell’instabilità del mercato obbligazionario, dei rendimenti in aumento e dell’incertezza sulle tariffe
- Volatilità: il VIX sale leggermente • coperture attive • movimento dell'SPX di ±43 punti
- Asset digitali: BTC stabile • ETH in consolidamento • altcoin solide
- Obbligazioni: i rendimenti a 30 anni toccano nuovi massimi a livello globale, con l’eccezione degli Stati Uniti
- Valute: il dollaro USA si rafforza su tutta la linea, mentre la sterlina si indebolisce
- Materie prime: l’oro resta vicino ai massimi storici dopo un rally di sei giorni
- Eventi macro: offerte di lavoro JOLTS di luglio negli USA e Beige Book della Fed
Titoli macroeconomici
- PIL Australia Q2: pubblicato durante la notte, +0,6% trimestrale e +1,8% annuale, contro attese rispettivamente di +0,5%/+1,6%. I rendimenti australiani a breve termine sono saliti bruscamente, con il titolo di riferimento a 2 anni in rialzo di otto punti base dopo il dato.
- ISM PMI manifatturiero USA di agosto: salito a 48,7 da 48,0 di luglio, sotto le attese di 49,0. Sesta contrazione mensile consecutiva. La produzione è calata nettamente, parzialmente compensata da un rimbalzo dei nuovi ordini. L’occupazione è diminuita a un ritmo più lento. Le scorte e gli arretrati sono in calo, segnalando una domanda più debole. L’inflazione dei prezzi degli input è leggermente rallentata a 63,7, ma resta elevata.
- Una corte federale d'appello ha giudicato illegali i dazi di Trump: verranno sospesi entro il 14 ottobre. Trump farà ricorso alla Corte Suprema, dando il via a una possibile lunga battaglia legale. I dazi tra il 10% e il 50% erano stati introdotti il mese scorso. Un'eventuale bocciatura potrebbe richiedere la rinegoziazione di recenti accordi commerciali, causando potenziali disagi al commercio globale.
- L’indice US Logistics Manager di agosto: leggero aumento a 59,3 da 59,2 di luglio, trainato da costi crescenti di inventario e magazzino. Crescita della capacità di magazzino in rallentamento, mentre il settore dei trasporti ha registrato cali nei prezzi e nell’utilizzo, con capacità in aumento.
- La spesa per costruzioni negli Stati Uniti è diminuita dello 0,1% a 2.139,1 miliardi di dollari: nono calo mensile consecutivo. La spesa privata è calata dello 0,2%, con un -0,5% nel non residenziale, guidato da un -1% negli edifici per intrattenimento. La costruzione residenziale è salita dello 0,1%, con le abitazioni unifamiliari in aumento e le multifamiliari in calo dello 0,4%. La spesa pubblica è cresciuta dello 0,3%, sostenuta dai settori residenziale, conservazione e progetti energetici. Su base annua, la spesa è calata del 2,8%.
- La ricerca del prossimo presidente della Federal Reserve inizierà venerdì e proseguirà nella settimana seguente, quando il Segretario al Tesoro Scott Bessent intervisterà 11 candidati prima di proporre una rosa di nomi al Presidente Trump. Tra i candidati: i governatori Fed Christopher Waller e Michelle Bowman, il direttore del Consiglio Economico Nazionale Kevin Hassett e l’ex governatore Fed Kevin Warsh.
Eventi macroeconomici principali (orari in GMT)
13:15 – Membri del Comitato MPC della BoE davanti al Parlamento14:00 – Offerte di lavoro JOLTS (luglio, USA)
14:00 – Ordini di fabbrica e beni durevoli (luglio, USA)
14:30 – Report settimanale EIA su scorte di greggio e carburanti
16:00 – Beige Book della Fed
Trimestrali
Nota: le date di pubblicazione delle trimestrali possono cambiare con breve preavviso. Si consiglia di consultare fonti aggiuntive per conferme.
Trimestrali della settimana
Oggi: Salesforce, Figma, Hewlett Packard, Dollar Tree
Gio: Broadcom, Copart, Lululemon
Ven: Kroger
Azioni
- USA: le azioni statunitensi sono scese mentre i rendimenti a lunga scadenza sono saliti e le incertezze sulle tariffe hanno mantenuto contenuto l’appetito per il rischio. S&P 500 -0,7%, Nasdaq Composite -0,8%, Dow -0,5%. PepsiCo è salita dell’1,1% dopo che Elliott ha rivelato una partecipazione da 4 miliardi di USD, chiedendo modifiche al portafoglio. Constellation Brands è scesa del 6,6% dopo aver tagliato le previsioni per il FY26 e segnalato un calo nelle vendite di birra. Biogen ha guadagnato il 5,6% dopo l’approvazione FDA per la somministrazione sottocutanea settimanale di Leqembi. In after hours, Alphabet è balzata del 6,5% dopo che un giudice ha rifiutato di imporre la cessione di Chrome, mentre Apple è salita del 3% grazie al mantenimento dei pagamenti da Google per essere motore di ricerca predefinito. L’attenzione ora si sposta sull’ISM servizi e sui dati occupazionali di venerdì.
- Europa: le azioni europee sono scese: STOXX 600 -1,5%, Euro Stoxx 50 -1,4%, DAX -2,3%, FTSE 100 -0,9%. Il sentiment è stato appesantito da un’inflazione dell’area euro inaspettatamente più alta, salita al 2,1% ad agosto. Nestlé ha perso quasi l’1% dopo la rimozione dell’amministratore delegato, aumentando l’incertezza nel settore dei beni di prima necessità. SSE è scesa del 3,7% a causa di tassi di sconto più alti che penalizzano i titoli difensivi. Il rafforzamento dell’oro ha sostenuto i minerari, con Fresnillo in rialzo del 5,1%. Il lusso ha sovraperformato con il supporto degli analisti, spingendo Kering a +3,8%. Gli investitori osservano ora i PMI dei servizi dell’area euro e i titoli fiscali del Regno Unito, mentre l’offerta e i premi a termine influenzano i prezzi. Il tono generale rimane cauto a causa delle pressioni sui bond, l’inflazione e l’incertezza macroeconomica.
- Asia: tono misto dopo il calo di Wall Street e il rumore politico in Giappone. Nikkei 225 -0,6% con i rendimenti JGB in aumento e incertezza che penalizza i ciclici; Hang Seng -0,5% dopo l'esaurimento del rally tecnologico di lunedì; Shanghai Composite -0,4% tra supporto di liquidità e prese di profitto. Alibaba -0,5% dopo il +18,5% di lunedì su ottimismo cloud-AI, mentre Tencent +1,2% con la stabilizzazione delle mega-cap in attesa di dati e sviluppi di policy.
Asset digitali
- Bitcoin si mantiene stabile intorno a 110.800 USD, mentre Ether scambia vicino a 4.310 USD. I flussi degli ETF continuano a sostenere Bitcoin, con 72,9 milioni USD di nuovi afflussi per IBIT ieri. I flussi su ETH sono stati stabili, segnalando un consolidamento dopo un agosto forte. Altcoin come Solana (208 USD) e XRP (2,82 USD) restano solide. Il sentiment nel mercato crypto è calmo, con investitori cauti ma attivi. Gli aggiornamenti normativi in USA e Giappone stanno contribuendo a strutturare meglio il mercato, mentre l’attenzione si concentra sul report occupazionale USA di venerdì e sul suo impatto sulle aspettative sui tassi.
Volatilità
- La volatilità è salita martedì con il calo dei mercati azionari. Il VIX è salito a 17,17, un aumento modesto che lo mantiene comunque nella zona storicamente "tranquilla", ma superiore ai livelli della scorsa settimana. Questo indica maggiore cautela tra gli investitori, ma non segnali di panico. L’attività di copertura è aumentata, con le opzioni call che rappresentano oltre il 65% degli scambi sul VIX. Un superamento di 18 o 19 potrebbe segnalare stress più ampio nel mercato. Secondo i prezzi delle opzioni, il movimento atteso per l’S&P 500 oggi è di ±43 punti.
Obbligazioni
- Il segmento lungo delle curve sovrane è al centro dell’attenzione: Regno Unito, Germania, Francia e Giappone hanno registrato nuovi massimi pluriennali sui benchmark a 30 anni. Per il Regno Unito, nuovo massimo dal 1998 per il Gilt a 30 anni al 5,69%; per il Giappone nuovo record dal lancio del titolo nel 2000, con il JGB a 30 anni al 3,28%.
- Il rendimento del Treasury USA a 30 anni è salito ieri in linea con i rendimenti globali, raggiungendo il 4,99%, ancora lontano dal picco del 5,18% del 2023 (massimo dal 2007).
- Gli spread del credito high yield USA si sono ampliati bruscamente dai livelli molto contenuti, a causa di un generale deterioramento del sentiment verso gli asset rischiosi. La misura Bloomberg dello spread high yield vs Treasury è salita a 281 punti base, +10 rispetto alla sessione precedente, ma ancora solo 25 punti sopra i minimi moderni visti quest’estate (dal 2007).
Materie prime
- Petrolio: maggior rialzo da fine luglio, con i fondi che hanno coperto posizioni short e l’attenzione rivolta ai rischi geopolitici, incluso un possibile inasprimento delle sanzioni USA alla Russia. Gli attacchi ucraini a due raffinerie russe hanno ridotto i flussi, portando le lavorazioni ai minimi da maggio 2022, aggravando la stretta sull’offerta malgrado l’aumento di produzione OPEC+. Focus sul report EIA e il meeting OPEC+ del prossimo weekend.
- Oro: nuovo record vicino ai 3.550 USD nella notte, proseguendo il rally di sei giorni. Spinto dalle aspettative di tagli dei tassi USA, timori sull’indipendenza della Fed, instabilità politica ed economica globale, e flussi risk-off dopo il sell-off su azioni e obbligazioni.
Valute
- Il dollaro USA è rimasto forte ieri dopo una sessione volatile. EURUSD scambia a 1,1632 stamattina dopo un minimo di 1,1613 ieri. USDJPY è tornato sopra 148,50 durante la notte dopo non essere riuscito a superare in modo sostenuto la media mobile a 200 giorni, vicina a 148,85.
- La sterlina è debole, forse penalizzata dai timori di instabilità fiscale, con i rendimenti dei Gilt a lunga scadenza in forte salita. EURGBP ha testato sopra 0,8700 prima di stabilizzarsi, mentre GBPUSD è sceso ai minimi da oltre tre settimane sotto 1,3350, poi risalito a 1,3370 stamattina in Europa.
- Sebbene ancora in leggero calo contro il dollaro forte, l’Aussie ha toccato un nuovo massimo di ciclo contro il kiwi (NZD) grazie al solido dato sul PIL e al conseguente balzo dei tassi a breve in Australia.