Rapida panoramica del mercato – 4 dicembre 2025

Fattori e catalizzatori di mercato

• Azioni: andamento misto per i mercati azionari: Wall Street in rialzo grazie a utili nel settore AI e retail, Europa piatta, Asia appesantita dalla Cina
• Volatilità: VIX vicino a 16, superficie di volatilità stabile; richieste di sussidi di disoccupazione e trimestrali come potenziali catalizzatori
• Asset digitali: Ethereum sopra i 3.200 USD dopo l’aggiornamento Fusaka, IBIT ed ETHA in rialzo con rinnovato interesse per gli ETF
• Valute: il dollaro USA si indebolisce sotto livelli chiave in alcuni mercati, la sterlina accelera
• Materie prime: oro e argento consolidano al ribasso; il gas naturale USA ai massimi dal 2022 a causa delle previsioni meteo
• Obbligazioni: il rendimento decennale giapponese tocca nuovi massimi, mentre quello trentennale scende dopo un’asta robusta
• Eventi macro: licenziamenti Challenger USA di novembre, richieste iniziali settimanali di sussidi di disoccupazione USA

Notizie macro principali

• Negli Stati Uniti, ADP ha riportato che le aziende hanno tagliato posti di lavoro a novembre al ritmo più alto dall’inizio del 2023, con un calo dell’occupazione nel settore privato di 32.000 unità. Le imprese con meno di 50 dipendenti hanno ridotto 120.000 posti di lavoro, il calo mensile più ampio da maggio 2020. La crescita salariale ha rallentato: i lavoratori che hanno cambiato lavoro hanno visto un aumento del 6,3%, il più basso da febbraio 2021.
• L’indice ISM dei servizi negli Stati Uniti è salito a 52,6 a novembre, segnando la crescita più forte del settore negli ultimi nove mesi e superando le previsioni. Sono cresciuti l’attività economica e i nuovi ordini, con l’arretrato che ha toccato un massimo da febbraio. Tuttavia, dazi doganali e shutdown governativo continuano a frenare la domanda e ad aumentare i costi. L’occupazione è scesa a 48,9, mentre le consegne dei fornitori si sono rallentate. Le pressioni sui prezzi si sono attenuate, scendendo al minimo da sette mesi.
• Il CPI svizzero di novembre è sceso a 0,0% su base annua contro il +0,1% previsto, rispetto al +0,2% di ottobre. Su base mensile, il CPI è diminuito dello 0,2% contro il -0,1% atteso e il -0,3% di ottobre.

Principali appuntamenti macro (orari in GMT)

07:00 – CPI svedese di novembre
12:30 – Licenziamenti Challenger USA di novembre
13:30 – Richieste iniziali e continue di sussidi di disoccupazione USA
15:30 – Scorte settimanali di gas naturale USA

Trimestrali

• Oggi: Kroger, Hewlett-Packard, Ulta Beauty, Dollar General 

Azioni

• USA: le azioni statunitensi hanno esteso il loro rimbalzo: l’S&P 500 è salito dello 0,3% a 6.849,7 punti, il Dow Jones dello 0,9% e il Nasdaq dello 0,2%, con due terzi dei componenti dell’indice in rialzo nonostante la debolezza dei megacap. La spinta è arrivata dall’infrastruttura AI e da alcuni retailer, mentre gli investitori hanno digerito dati sul lavoro più deboli che rafforzano le aspettative di tagli dei tassi da parte della Fed. Salesforce è salita dell’1,7% e ha guadagnato ulteriormente in after hours grazie a previsioni positive legate all’AI. Marvell è balzata del 7,9% grazie a una guidance che prevede un +25% nei ricavi dei data center. American Eagle ha guadagnato il 15,1% su una trimestrale sopra le attese, mentre iRobot è volata del 73,9% sulla scia di aspettative di supporto governativo USA alla robotica. In contrasto, Microsoft è scesa del 2,5% e Snowflake ha perso il 7,9% in after hours per timori legati alla domanda AI e ai margini.
• Europa: le azioni europee sono rimaste caute: l’Euro Stoxx 50 è salito dello 0,2% a 5.699,6 e lo Stoxx 600 dello 0,1% a 576,2. Gli investitori hanno soppesato segnali divergenti dalla BCE, con la presidente Lagarde che ha sottolineato la stabilità dell’inflazione, mentre il capo economista Lane ha avvertito di rischi al rialzo. I dati deboli sul lavoro USA hanno rafforzato le aspettative di tagli della Fed. ASML ha guadagnato il 2,6% dopo promozioni da parte dei broker, Inditex è balzata dell’8,9% su risultati solidi e guidance positiva, Stellantis è salita del 7,7% grazie a un miglioramento del rating, mentre Airbus ha aggiunto l’1,5% pur modificando le consegne ma confermando gli obiettivi finanziari. Il settore finanziario ha sottoperformato, con assicuratori e banche principali in calo tra l’1,3% e il 2,0%. L’attenzione ora si concentra sull’inflazione dell’eurozona e sui prossimi interventi della BCE.
• Asia: sessione mista in Asia: il Nikkei 225 giapponese è salito dell’1,1% a 49.864,7, mentre il CSI 300 cinese ha perso lo 0,5% e l’Hang Seng di Hong Kong è sceso dell’1,3% a 25.761. Il sentiment in Cina continentale si è indebolito a causa di dati deboli sui servizi e del downgrade di Fitch su Vanke, colosso immobiliare, posto sotto osservazione con implicazioni negative. I titoli immobiliari locali sono scesi dell’1,6%, pesando su finanziari e tech. PICC Property & Casualty ha perso il 4,1% e il produttore di chip SMIC il 2,1%. Un certo supporto è arrivato dagli esportatori di terre rare dopo che Pechino ha emesso nuove licenze di esportazione. In controtendenza, le azioni giapponesi hanno beneficiato dell’entusiasmo globale per AI e tech: SoftBank Group è salita del 6,4%, insieme ai titoli dell’equipaggiamento per chip. Gli investitori si posizionano in vista dei dati USA e dei prossimi dati sull’inflazione cinese.

Volatilità

• La volatilità continua a scendere, con il VIX stabilizzato vicino a 16 e una superficie di volatilità più calma nonostante l’incertezza sottostante. L’SPX scambia intorno a 6.850, e le opzioni in scadenza oggi implicano un movimento atteso contenuto di circa ±30 punti indice (circa ±0,4%). La catena opzioni SPX del giorno mostra una leggera inclinazione rialzista, con le call at-the-money leggermente più care delle put, segnalando un interesse per una partecipazione al rialzo a breve termine, pur mantenendo coperture al ribasso più ampie.
• Nonostante la calma, le richieste di sussidi di disoccupazione di oggi e alcune trimestrali USA potrebbero iniettare volatilità in un contesto altrimenti stabile.

Asset digitali

• I mercati crypto si stanno stabilizzando dopo forti oscillazioni settimanali, con il bitcoin vicino a 93.000 USD, in rialzo dai minimi in area 84.000 USD. Ethereum è leggermente sopra i 3.200 USD dopo l’aggiornamento Fusaka, che promette maggiore capacità di dati e costi di transazione ridotti sulle reti layer-2.
• Gli ETF spot crypto continuano a recuperare, con IBIT ed ETHA in rialzo insieme ai prezzi spot, grazie a un migliore accesso istituzionale e a una riduzione delle restrizioni sulle piattaforme. Altcoin come Solana, XRP e Cardano restano sostenute, anche se la recente volatilità evidenzia l’importanza di posizionamenti moderati e gestione disciplinata del rischio.

Obbligazioni

• I titoli di stato giapponesi a lunga scadenza restano sotto pressione: il rendimento decennale JGB è salito di circa 4 punti base all’1,94% nella tarda sessione asiatica di giovedì, avvicinandosi al massimo di questo secolo del 2,015% registrato nel 2006. Situazione diversa per il trentennale, che ha attirato acquisti dopo aver superato il 3,43%, riportando il rendimento verso il 3,40% grazie a una forte asta.
• I Treasury USA restano all’interno dei range recenti, con il biennale bloccato intorno al 3,50%, mentre il decennale ha oscillato sotto il 4,05% per poi risalire quasi invariato al 4,08%.

Materie prime

• Il rally dell’argento ha incontrato resistenza poco sotto i 59 USD l’oncia, per poi arretrare sotto i 57,50 USD nella sessione asiatica di giovedì, con margini di consolidamento dopo il rapido superamento del precedente massimo a 54,46 USD.
• L’oro continua a consolidare dopo il mancato superamento della resistenza a 4.245 USD, scendendo sotto i 4.200 USD nella sessione asiatica.
• Il future sul gas naturale USA con scadenza ravvicinata è salito sopra i 5 dollari per MMBTU per la prima volta dal 2022, con previsioni di freddo intenso negli USA nella prossima settimana.

Valute

• Il dollaro ha continuato a indebolirsi ieri, anche prima dei dati macro USA deludenti. L’EURUSD ha superato l’area di resistenza a 1,1650+, anche se senza un’estensione significativa. Lo USDJPY è tornato a 155,00 nei minimi notturni, per poi rimbalzare verso 155,40. L’AUDUSD ha scambiato sopra 0,6600 per la prima volta da fine ottobre.
• La sterlina ha registrato un forte rialzo ieri, rompendo livelli chiave su EURGBP a 0,8750 e su GBPUSD vicino a 1,3275, con quest’ultimo che ha toccato un massimo sopra 1,3350 prima di ritracciare. L’EURGBP è sceso sotto 0,8740 dopo essere partito da vicino 0,8800.