Interesse composto vs interesse semplice: qual è la differenza per i tuoi investimenti?

BG SAXO
Il modo in cui viene calcolato l’interesse può incidere profondamente sulla crescita del capitale e sull’accumulo del debito. L’interesse semplice applica un tasso fisso al capitale iniziale, garantendo risultati stabili e prevedibili. L’interesse composto, invece, calcola gli interessi sia sul capitale sia sugli interessi già maturati, generando una crescita potenzialmente esponenziale nel tempo.
Cos’è l’interesse semplice?
L’interesse semplice è calcolato esclusivamente sul capitale iniziale, senza considerare gli interessi maturati. Garantisce una crescita lineare e prevedibile, rendendolo facile da comprendere e da calcolare.
La formula dell’interesse semplice è:
Interesse semplice = Capitale × Tasso × Tempo
Questo metodo è comunemente utilizzato per prestiti o investimenti con tasso di interesse fisso nel tempo. Ad esempio, se prendi in prestito 5.000 USD a un tasso annuo del 5% per tre anni, l’interesse totale da corrispondere sarà:
Interesse semplice = 5.000 USD × 0,05 × 3 = 750 USD
Questo approccio comporta un totale di 750 USD di interessi in tre anni, senza costi aggiuntivi dovuti alla capitalizzazione. I debitori beneficiano di questa semplicità, poiché evita l’accumulo di interessi sugli importi non ancora rimborsati.
L’interesse semplice è comunemente applicato a prestiti personali, finanziamenti auto e ad alcuni strumenti a reddito fisso, come le obbligazioni. Per gli investitori è meno frequente, ma comprenderne il funzionamento resta fondamentale per valutare correttamente determinati prodotti finanziari.
Cos’è l’interesse composto?
L’interesse composto è un meccanismo in cui gli interessi vengono calcolati non solo sul capitale iniziale, ma anche sugli interessi maturati nei periodi precedenti. Questo genera un effetto cumulativo che accelera la crescita dell’importo totale nel tempo.
La formula dell’interesse composto è:
A = P(1 + r/n)^(nt)
Dove:
- A = Importo totale (capitale + interessi)
- P = Capitale iniziale
- r = Tasso di interesse annuo (in forma decimale)
- n = Numero di periodi di capitalizzazione all’anno
- t = Tempo di investimento o di prestito (in anni)
Ad esempio, se investi 10.000 USD a un tasso di interesse annuo del 5%, capitalizzato annualmente per tre anni, l’importo totale sarà:
A = 10.000 USD × (1 + 0,05/1)^(1×3) = 11.576,25 USD
In questo esempio, i 1.576,25 USD di interessi includono 1.500 USD calcolati sul capitale iniziale e ulteriori 76,25 USD derivanti dalla capitalizzazione. È la dimostrazione concreta della forza dell’“interesse sugli interessi”, che accelera la crescita nel tempo.
L’interesse composto è ampiamente utilizzato in prodotti finanziari come conti di risparmio, piani di accumulo e debiti su carte di credito. Favorisce gli investitori, massimizzando i rendimenti, ma può rappresentare un onere per i debitori quando applicato a prestiti con frequenti periodi di capitalizzazione.
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