Che cos’è l’analisi tecnica?
BG SAXO
L’analisi tecnica è un concetto su cui molti trader finanziari basano la propria operatività, utilizzando dati storici per inquadrare le condizioni di mercato attuali e prevedere i possibili movimenti futuri dei prezzi. I trader che si affidano all’analisi tecnica per costruire un quadro di un potenziale trade impiegano indicatori sovrapposti ai grafici per individuare punti di ingresso e di uscita.
Ma nessun indicatore tecnico è infallibile al 100%. I segnali di trading non sono accurati ogni minuto di ogni giornata. Tuttavia, molti trader apprezzano l’uso degli indicatori tecnici per identificare schemi ricorrenti nei mercati finanziari, molti dei quali si ripetono con regolarità. Sono proprio questi schemi che i trader di analisi tecnica utilizzano per prevedere i movimenti futuri dei prezzi.
Come può essere applicata l’analisi tecnica?
È possibile utilizzare l’analisi tecnica per studiare i movimenti di prezzo più probabili di qualsiasi strumento quotato, a patto che disponga di dati storici di trading. Questo comprende una vasta gamma di strumenti, come azioni, materie prime, Future e molte altre tipologie di titoli influenzati dalle classiche dinamiche di domanda e offerta.
Con ogni forma di analisi tecnica, i trader utilizzano i grafici dei prezzi per anticipare con maggiore precisione i possibili movimenti futuri. I timeframe selezionati possono variare da intervalli regolari, come ogni minuto, fino a orizzonti più ampi, come un anno. Tuttavia, molti trader intraday che si affidano agli indicatori tecnici preferiscono finestre temporali comprese tra i cinque minuti e il giornaliero.
In che cosa l’analisi tecnica differisce da quella fondamentale
La principale differenza tra l’analisi tecnica e l’analisi fondamentale risiede nel fatto che quest’ultima si concentra esclusivamente sul “valore intrinseco” di un asset. L’analisi tecnica va oltre il “rumore” esterno dei mercati e incoraggia i trader a basarsi esclusivamente sui dati.
L’analisi tecnica è particolarmente indicata per chi effettua operazioni in orizzonti temporali di breve termine. Quando diciamo breve termine, intendiamo davvero pochi minuti o poche ore, mentre le strategie basate sull’analisi fondamentale spesso prevedono settimane, mesi o persino anni.
Con l’analisi fondamentale, la maggior parte dei trader che la utilizza cerca di individuare asset sottovalutati o sopravvalutati, per poi aprire operazioni sperando che il prezzo si riallinei al suo valore intrinseco nel tempo. L’analisi tecnica, invece, è la soluzione adottata dai trader intraday che aprono e chiudono più posizioni su uno stesso asset nell’arco della stessa giornata, sfruttando i movimenti di prezzo ricorrenti del mercato.
Mentre l’analisi tecnica guarda esclusivamente ai movimenti di prezzo e in qualche modo alla psicologia del mercato, l’analisi fondamentale valuta fattori esterni come le prospettive economiche di un settore, la performance dei competitor e altre tendenze di mercato.
In sintesi, l’analisi tecnica adotta un approccio retrospettivo al trading, ritenendo che il passato possa orientare il futuro. L’analisi fondamentale, invece, segue un approccio più ampio, guardando alle prospettive economiche-finanziarie-fiscali e prendendo in esame le ultime notizie e gli annunci del settore.
Comprendere i grafici a candele (candlestick)
I grafici a candele (candlestick) sono il tipo di grafico più comune nell’analisi tecnica. Le candele rappresentano l’andamento del prezzo di uno strumento in un determinato arco temporale. Ad esempio, quando si utilizza un grafico orario, ogni candela mostrata indica l’azione di prezzo rilevata in quel mercato durante l’ora di riferimento. Allo stesso modo, un grafico a un minuto mostrerà candele che descrivono l’azione di prezzo ogni 60 secondi.
Le candele si “formano” su un grafico in base all’azione di prezzo. La parte superiore di una candela evidenzia il prezzo massimo a cui l’asset è stato scambiato durante il periodo selezionato. Il punto più basso della candela indica invece il prezzo minimo al quale l’asset è stato negoziato nello stesso arco temporale.
Ogni candela ha un “corpo”, la parte più spessa che può essere verde (rialzista) o rossa (ribassista). Il corpo riproduce il prezzo di apertura e di chiusura di un asset durante il periodo selezionato. In genere, il verde è il colore standard per le candele che mostrano un movimento di prezzo positivo, mentre il rosso indica un calo del valore dell’asset in un determinato periodo. Tuttavia, la scelta dei colori è arbitraria. A seconda del software di trading, le candele potrebbero anche essere bianche e nere o addirittura blu e gialle. In ogni caso, i grafici a candele permettono di capire a colpo d’occhio se il prezzo ha chiuso più in alto o più in basso al termine del periodo considerato.
Alcuni trader retail ritengono che le candele offrano una visione più completa di un asset rispetto a un semplice grafico a linee o a barre. Questo perché una candela mostra il prezzo massimo e minimo di un asset in un determinato arco di tempo, evidenziandone in tal modo la recente volatilità.
Gli indicatori di analisi tecnica più popolari
Se sei agli inizi nel trading finanziario e desideri saperne di più sull’analisi tecnica, continua a leggere: esploreremo alcuni degli indicatori tecnici più comuni che i trader retail utilizzano per interpretare i trend.
Livelli di supporto e resistenza
Supporto e resistenza sono due dei punti di prezzo più importanti per qualsiasi trader. Segnalano il livello di prezzo ritenuto “di valore” per i compratori e quello considerato “di valore” per i venditori.
Il supporto tende a rappresentare l’inizio del movimento rialzista di un asset, mentre la resistenza indica generalmente l’inizio di un’inversione al ribasso. Alcuni trader intraday si limitano a negoziare un asset quando si avvicina al prezzo di supporto o di resistenza, agendo di conseguenza.
Momentum di trend
Se sei un trader che ama seguire i trend di mercato, avrai bisogno di un indicatore tecnico in grado di misurare la forza di un trend. Esistono diversi indicatori popolari per il momentum. Il Rate of Change (ROC) è uno strumento utile che mostra quanto è cambiato il prezzo di un asset in un determinato periodo. Welles Wilder, uno dei pionieri dell’analisi tecnica del XX secolo, ha ideato il Relative Strength Index (RSI) come indicatore di momentum. Confronta l’attuale variazione di prezzo con le variazioni precedenti per il medesimo asset. Più alta è la lettura, più rapido e marcato è il cambiamento di prezzo e, di conseguenza, più forte il momentum di mercato.
Esiste anche l’indicatore Moving Average Convergence Divergence (MACD), altrettanto popolare per valutare il momentum. Quando l’indicatore MACD si sposta in territorio positivo, questo è un segnale di acquisto per gli investitori, poiché la media mobile del prezzo è superiore a quelle più datate. Allo stesso modo, quando passa in negativo, può essere considerato un segnale di vendita (short) dell’asset.
Medie mobili semplici (SMA)
La SMA (Simple Moving Average) è la forma più elementare di media mobile ed è spesso il primo indicatore che i trader principianti imparano prima di passare al MACD. Una SMA somma i prezzi di chiusura di un asset in un determinato periodo e li divide per il numero di minuti, ore, giorni o mesi scelti.
Poniamo, ad esempio, di voler calcolare la SMA di un asset su un periodo di 20 giorni. Occorrerebbe sommare i prezzi di chiusura di ogni giorno e dividere il risultato per 20. In questo modo si ottiene il prezzo di chiusura medio degli ultimi 20 giorni. Tracciando questo valore quotidianamente nel tempo, la media semplice si muoverà in linea con il prezzo e potrà essere utilizzata, ad esempio, per eliminare parte del “rumore” delle variazioni quotidiane e mostrare più chiaramente il trend di fondo.
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