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La Regola del 72: Che cos’è e come funziona?

Strategie di investimento
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Molti investitori desiderano un modo semplice per stimare quanto il loro denaro possa crescere nel tempo. La Regola del 72 offre una soluzione facile, consentendo a chiunque di calcolare quanto tempo occorra per raddoppiare un investimento in base al suo rendimento annuo fisso. Anticipiamo che un’altra applicazione della formula permette di calcolare in quanti anni il capitale può dimezzarsi in caso di rendimento negativo, tipicamente legato all’inflazione.

Questo concetto non si limita solo agli investimenti, e infatti può fornire indicazioni anche su inflazione, interessi sui prestiti e altri ambiti di pianificazione finanziaria. Sebbene sia un’approssimazione, la Regola del 72 rimane utile per chi vuole comprendere la crescita degli asset finanziari in determinate condizioni.

Che cos’è la Regola del 72?

La Regola del 72, introdotta per la prima volta dal matematico Luca Pacioli nel 1494, è una formula semplificata che serve a stimare il tempo necessario affinché un investimento raddoppi di valore, dato un tasso di rendimento annuo fisso. Funziona dividendo il numero 72 per il rendimento annuo previsto, fornendo una stima rapida del tempo di raddoppio.

La formula della Regola del 72 è:

Tempo di raddoppio (anni) = 72 ÷ Rendimento annuo previsto (%)

Oltre che per gli investimenti, la Regola del 72 in finanza si applica a qualsiasi scenario che implichi una crescita o un calo esponenziale, come l’inflazione o l’accumulo di debiti. Mette in evidenza il potere della capitalizzazione, risultando uno strumento versatile sia per gli investitori alle prime armi sia per i più esperti.

Come funziona la Regola del 72?

La Regola del 72 negli investimenti si basa sul principio della capitalizzazione, in cui i rendimenti vengono calcolati non solo sul capitale iniziale, ma anche sugli utili accumulati nel tempo. Fornisce una stima rapida sia del tempo necessario per raddoppiare un investimento, sia del tasso di rendimento annuo richiesto per raggiungere tale obiettivo.

Vediamo alcuni esempi della Regola del 72:

per calcolare in quanti anni un investimento con un rendimento annuo dell’8% raddoppia, applichiamo la Regola e dividiamo 72 per il rendimento annuo in valore assoluto e abbiamo 72 ÷ 8 = 9. Quindi per raddoppiare il capitale di un investimento che rende l’8% all’anno occorrono 9 anni.

Invece, per raddoppiare il capitale entro un periodo stabilito, è possibile dividere 72 per il numero di anni desiderato. Ad esempio, per raddoppiare un investimento in 24 anni serve un rendimento annuo del 3% (72 ÷ 24 = 3).

Tuttavia, questo metodo è più accurato per rendimenti tra il 5% e il 10%, in cui la capitalizzazione si comporta in modo più prevedibile. È bene ricordare che a tassi estremamente alti o bassi la regola diventa meno precisa a causa della natura non lineare della crescita esponenziale.

La Regola del 72 mette anche in luce i rischi finanziari. Un prestito con un tasso d’interesse annuo del 12% raddoppierà l’importo dovuto in soli sei anni, evidenziando l’impatto di un debito costoso. Allo stesso modo, l’inflazione erode il potere d’acquisto rapidamente: un tasso d’inflazione del 4% dimezza il valore del denaro in 18 anni (72 ÷ 4 = 18).

Applicazioni della Regola del 72

Per capire quanto sia semplice e pratica questa formula, vediamo nel dettaglio le diverse applicazioni della Regola del 72.

Stima della crescita degli investimenti

Come già accennato, l’applicazione più comune della Regola del 72 negli investimenti consiste nel fornire una stima del tempo necessario affinché un investimento raddoppi di valore. Ad esempio, un investitore che ottiene un rendimento annuo del 6% può aspettarsi di raddoppiare il proprio portafoglio in 12 anni (72 ÷ 6 = 12). Questo calcolo rapido aiuta a fissare aspettative realistiche per la pianificazione finanziaria di lungo termine, senza ricorrere a operazioni complesse.

Comprendere l’impatto dell’inflazione

L’inflazione erode il potere d’acquisto del denaro nel tempo, e la Regola del 72 stima la velocità di questo processo. Per esempio, con un tasso d’inflazione del 3%, il valore del denaro si dimezza in 24 anni (72 ÷ 3 = 24). Poiché l’inflazione agisce come una “capitalizzazione negativa”, ciò sottolinea l’importanza di investire in asset che superino costantemente il tasso d’inflazione, come azioni o immobili, per preservare e accrescere la ricchezza.

Valutazione dei costi di prestiti e crediti

La Regola del 72 è utile anche per valutare l’impatto della capitalizzazione degli interessi sul debito. Un debito su carta di credito con un tasso del 18% raddoppia in appena quattro anni (72 ÷ 18 = 4). Questo esempio dimostra con forza quanto sia urgente gestire debiti con interessi elevati per evitare una crescita esponenziale delle passività.

Valutazione di commissioni e spese

Le commissioni di gestione degli investimenti riducono il rendimento annuo effettivo, facendo aumentare il tempo necessario a un investimento per raddoppiare. Ad esempio, con un rendimento annuo dell’8% e una commissione del 2%, il rendimento netto scende al 6%. In base alla Regola del 72, il tempo di raddoppio aumenta così da 9 anni (72 ÷ 8) a 12 anni (72 ÷ 6). Questo sottolinea l’importanza di minimizzare i costi per ottimizzare la crescita a lungo termine.

Vantaggi dell’utilizzo della Regola del 72

La Regola del 72 offre diversi vantaggi che la rendono uno strumento popolare per la pianificazione finanziaria. Eccone i principali:

Semplicità per calcoli rapidi

Uno dei vantaggi più evidenti della Regola del 72 è la sua facilità di utilizzo. Senza dover ricorrere a calcolatrici avanzate o software specifici, gli investitori possono stimare rapidamente i tempi di raddoppio o i rendimenti richiesti. Per esempio, calcolare che un investimento con un rendimento del 10% raddoppia in circa 7,2 anni (72 ÷ 10 = 7,2) è un’operazione che si può fare mentalmente, rendendola uno strumento accessibile per decisioni veloci.

Versatilità in diversi scenari finanziari

La Regola del 72 non si limita alla crescita degli investimenti. La sua adattabilità si estende alla comprensione dell’inflazione, alla valutazione dei debiti e persino all’analisi dell’effetto delle commissioni sui rendimenti di un fondo comune. Che si tratti di pianificare la pensione o di gestire un debito con carta di credito a tassi elevati, questo strumento offre indicazioni utili sugli effetti della capitalizzazione nel tempo.

Praticità per la formazione finanziaria

La semplicità e l’ampia applicabilità della Regola del 72 la rendono un concetto fondamentale nella formazione finanziaria. Presenta in modo intuitivo la crescita esponenziale e la capitalizzazione, favorendo una migliore comprensione del denaro e dei suoi meccanismi.

Strumento di confronto per obiettivi finanziari

La Regola del 72 aiuta gli investitori a valutare i propri obiettivi finanziari, fornendo un chiaro parametro di confronto per il rendimento atteso. Ad esempio, un investitore con un portafoglio che rende in media il 6% all’anno può prevedere di raddoppiare il proprio capitale in 12 anni (72 ÷ 6). Se questa tempistica non fosse in linea con i suoi obiettivi, potrebbe prendere in considerazione investimenti a rendimento più elevato o aumentare i versamenti per raggiungere i risultati desiderati.

Limitazioni della Regola del 72

Sebbene la Regola del 72 offra un metodo semplice e accessibile per stimare la crescita di un investimento, presenta alcune limitazioni che gli investitori dovrebbero tenere a mente:

Accuratezza ridotta con tassi estremi

La Regola del 72 risulta più precisa per rendimenti compresi tra il 5% e il 10%. Al di fuori di questo intervallo, i risultati si discostano sensibilmente a causa della natura non lineare della crescita esponenziale. Ad esempio, con un rendimento annuo del 20%, la regola prevede un tempo di raddoppio di 3,6 anni (72 ÷ 20 = 3,6). Tuttavia, il calcolo esatto indica circa 3,8 anni, mettendo in evidenza la minore precisione con tassi più elevati.

Inapplicabilità all’interesse semplice

La Regola del 72 si basa sulla capitalizzazione, in cui i rendimenti vengono reinvestiti per generare ulteriori guadagni. Non è applicabile agli scenari di interesse semplice, dove gli interessi vengono calcolati solo sul capitale iniziale. Ad esempio, se un obbligazione paga un tasso d’interesse semplice annuo fisso dell’8%, il tempo di raddoppio sarebbe ben più lungo rispetto a quanto previsto da questa regola.

Mancanza di flessibilità per capitalizzazioni irregolari

La Regola del 72 presuppone una capitalizzazione annuale, risultando meno efficace per investimenti con capitalizzazioni irregolari, come quelle trimestrali o giornaliere. In questi casi, sono necessari strumenti più precisi, come formule di capitalizzazione dettagliate o calcolatori finanziari.

Risultati fuorvianti con rendimenti non costanti

La formula presuppone un tasso di rendimento fisso, che raramente rispecchia la realtà degli investimenti. La volatilità del mercato, i tassi variabili e i rendimenti irregolari possono rendere la Regola del 72 poco affidabile per stimare la crescita a lungo termine. Ad esempio, un rendimento medio dell’8% potrebbe celare anni di forti guadagni o perdite, portando a previsioni imprecise.

Alternative alla Regola del 72

La Regola del 72 è uno strumento affidabile per stime rapide, ma altri metodi possono offrire maggiore precisione in situazioni specifiche. Ecco alcune alternative degne di nota:

La Regola del 70

La Regola del 70 funziona in modo simile ma risulta più adatta per tassi di rendimento più bassi, in particolare tra il 2% e il 5%. Invece di dividere 72 per il tasso di rendimento, si divide 70. Ad esempio, con un rendimento del 2%, la Regola del 70 prevede un tempo di raddoppio di 35 anni (70 ÷ 2 = 35), più vicino al risultato esatto rispetto alla Regola del 72.

La Regola del 69,3

La Regola del 69,3 è la più accurata per la capitalizzazione continua, spesso presente in modelli teorici o in sistemi finanziari altamente automatizzati. Ad esempio, con un rendimento annuo del 12% prevede un tempo di raddoppio di 5,78 anni (69,3 ÷ 12), valore molto vicino al calcolo esatto. Tuttavia, la complessità del divisore 69,3 la rende meno pratica per calcoli mentali o stime rapide.

Regole adattate: 71, 73 o 74

Alcune varianti modificano il divisore per tassi di rendimento che si discostano notevolmente dall’8%. Ad esempio:

  • utilizzare 71 per rendimenti vicini al 5%–6%
  • utilizzare 73 o 74 per rendimenti superiori al 10%

Queste modifiche migliorano la precisione, soprattutto quando i tassi si collocano al di fuori dell’intervallo ideale della Regola del 72.

Calcoli finanziari avanzati

Quando è richiesta la massima precisione, le formule esatte di capitalizzazione o i calcolatori finanziari offrono un’opzione più affidabile. Questi strumenti tengono conto di variabili come capitalizzazioni irregolari, tassi variabili o commissioni, fornendo risultati personalizzati per una pianificazione finanziaria complessa.

Conclusione: utilizzare correttamente la Regola del 72

La Regola del 72 è uno strumento prezioso per stimare come si evolvono investimenti, inflazione o debiti nel tempo. La sua semplicità e versatilità la rendono una risorsa pratica per valutare il potenziale di crescita e fissare obiettivi finanziari realistici. Grazie al suo impiego, è possibile ottenere una visione più chiara sull’impatto dei rendimenti e delle variabili economiche, aiutandoti a orientare le tue strategie verso i traguardi di lungo termine.

Tuttavia, nonostante offra calcoli rapidi e accessibili, per tassi estremi o per capitalizzazioni irregolari potrebbero risultare più adatte delle regolazioni o metodi più precisi.

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