Come calcolare i dividendi in modo efficace: guida dettagliata

BG SAXO
I dividendi rappresentano il modo in cui un'azienda condivide i propri profitti con i suoi azionisti, offrendo una fonte di reddito che, se reinvestita, potrebbe aumentare i rendimenti complessivi. Possono svolgere un ruolo cruciale nell'accumulazione di ricchezza a lungo termine, soprattutto per gli investitori che desiderano bilanciare la crescita con rendimenti stabili.
Le aziende che distribuiscono dividendi in modo costante vantano spesso una lunga storia, talvolta di decenni, di pagamenti regolari agli azionisti. Tuttavia, è fondamentale ricordare che i dividendi sono discrezionali: non rappresentano un obbligo e possono essere modificati o sospesi in qualsiasi momento.
Per molti investitori, i dividendi non sono solo una fonte di reddito periodico, ma anche un indicatore prezioso della solidità finanziaria e della strategia aziendale. Analizzare la politica dei dividendi di un’impresa può offrire spunti significativi sulla sua visione di lungo termine, sulla gestione del capitale e sulla fiducia del management nei risultati futuri.
Principali termini sui dividendi spiegati
Ecco tutti i termini da conoscere per iniziare a calcolare i dividendi:
Rendimento da dividendi
Il rendimento da dividendi indica il rendimento annuale che un investitore può aspettarsi dai dividendi in rapporto all'attuale prezzo dell'azione. Fornisce agli investitori un'idea di quanto reddito riceveranno esclusivamente dai dividendi, senza tenere conto delle plusvalenze.
Un rendimento da dividendi più elevato può essere interessante per gli investitori orientati al reddito, ma è importante considerare le ragioni che lo determinano. Talvolta, un rendimento alto è conseguenza di un calo del prezzo dell'azione, il che potrebbe indicare problemi sottostanti nell'azienda.
Payout ratio dei dividendi
Il payout ratio dei dividendi indica quanto degli utili di un'azienda viene distribuito agli azionisti sotto forma di dividendi. Riflette l'equilibrio tra la remunerazione degli azionisti e il reinvestimento dei profitti nell'azienda per la crescita futura.
Un payout ratio più basso spesso segnala che l'azienda dà priorità alla crescita, mentre un rapporto più alto potrebbe suggerire un'attenzione maggiore verso la distribuzione dei profitti agli azionisti.
Date fondamentali dei dividendi: data di stacco del dividendo, data di registrazione, data di pagamento
Comprendere la tempistica dei pagamenti dei dividendi è cruciale per gli investitori che vogliono assicurarsi di avere diritto al prossimo pagamento dell'azienda.
- Data di stacco del dividendo. È la data entro la quale un investitore deve possedere l'azione per ricevere il dividendo futuro. Se l'azione viene acquistata a partire da questa data o successivamente, l'investitore non riceverà il dividendo.
- Data di registrazione. È il momento in cui l'azienda verifica la lista degli azionisti per stabilire chi ha diritto al dividendo.
- Data di pagamento. È il giorno in cui il dividendo viene effettivamente corrisposto agli azionisti.
Queste date sono importanti per chi gestisce un portafoglio orientato al reddito da dividendi.
Come calcolare i dividendi: le basi
Iniziamo con i calcoli di base:
Come calcolare i dividendi per azione
Per determinare quanto un’azienda paga a ciascun azionista, si possono calcolare i dividendi per azione (DPS). Questo valore indica l’importo dei dividendi distribuiti per ogni azione posseduta, risultando un fattore importante per gli investitori orientati al reddito.
Formula:
Dividendi per azione = Dividendi totali pagati / Numero di azioni in circolazione
Questa formula indica agli investitori quanto reddito da dividendi ricevono per ciascuna azione posseduta. È vantaggiosa per chi desidera monitorare il proprio reddito derivante da singoli investimenti.
Esempio:
Supponiamo che un’azienda distribuisca un totale di 5 milioni di USD in dividendi all’anno e abbia 1 milione di azioni in circolazione. Utilizzando la formula dei DPS:
Dividendi per azione = 5.000.000 / 1.000.000 = 5 USD
Significa che ogni azionista riceve 5 USD di dividendi per ogni azione posseduta.
Perché i dividendi per azione sono importanti
I dividendi per azione costituiscono un parametro essenziale per gli investitori che fanno affidamento sul reddito da dividendi, poiché offrono una chiara visione di quanto potranno guadagnare. Che un investitore detenga poche o molte azioni, il DPS semplifica il calcolo del reddito totale da dividendi.
Capire i DPS è inoltre fondamentale quando si mettono a confronto aziende nello stesso settore, poiché mette in evidenza il potenziale di reddito di diversi investimenti. Un DPS costante o in crescita può segnalare una solida salute finanziaria dell’azienda e il suo impegno nel premiare gli azionisti, mentre un DPS in diminuzione può indicare possibili difficoltà future.
Come calcolare il rendimento da dividendi
Il rendimento da dividendi fornisce un modo rapido per confrontare il potenziale di generazione di reddito tra diverse azioni, risultando particolarmente utile per coloro che danno priorità al reddito da dividendi.
Formula:
Rendimento da dividendi = (Dividendi annuali per azione / Prezzo attuale dell’azione) × 100
Questo calcolo mostra la percentuale di rendimento sull’investimento esclusivamente proveniente dai dividendi, escludendo qualsiasi apprezzamento o deprezzamento del prezzo dell’azione.
Esempio:
Supponiamo che un’azienda versi un dividendo annuale di 3 USD per azione e che l’azione sia quotata attualmente a 60 USD. Il rendimento da dividendi si calcola così:
Rendimento da dividendi = (3 / 60) × 100 = 5%
Questo rendimento del 5% significa che per ogni 100 USD investiti nell’azione, gli investitori riceverebbero 5 USD all’anno attraverso i pagamenti di dividendi.
Perché il rendimento da dividendi è importante
Il rendimento da dividendi aiuta gli investitori a confrontare diverse azioni che corrispondono dividendi, valutando se il reddito generato dall’azione sia adeguato rispetto al prezzo di mercato. Un rendimento elevato può sembrare attraente per gli investitori focalizzati sul reddito, ma è fondamentale valutarlo nel contesto della solidità finanziaria complessiva dell’azienda.
Un rendimento alto può talvolta derivare da un calo del prezzo dell’azione, segnalando possibili problemi finanziari. Al contrario, un rendimento più basso ma proveniente da un’azienda stabile o in crescita può indicare un dividendo più sicuro e sostenibile.
Come calcolare il payout ratio dei dividendi
Il payout ratio dei dividendi è un indicatore essenziale della sostenibilità del dividendo e dell’equilibrio tra la distribuzione dei dividendi e il reinvestimento degli utili.
Formula:
Payout ratio dei dividendi = (Dividendi totali pagati / Utile netto) × 100
Questa formula mostra la percentuale degli utili dell’azienda distribuita tramite dividendi.
Esempio:
Supponiamo che un’azienda abbia un utile netto di 10 milioni di USD e paghi dividendi per 3 milioni di USD. Il calcolo sarebbe il seguente:
Payout ratio dei dividendi = (3.000.000 / 10.000.000) × 100 = 30%
Questo significa che l’azienda distribuisce il 30% dei propri utili in dividendi, trattenendo il restante 70% per la crescita del business o altre finalità.
Perché il payout ratio dei dividendi è importante
Un payout ratio contenuto segnala spesso che l’azienda sta trattenendo una parte maggiore degli utili per la crescita futura. Al contrario, un rapporto più alto potrebbe indicare che l’azienda dà priorità alla distribuzione dei profitti agli azionisti. Tuttavia, un payout ratio molto elevato potrebbe segnalare difficoltà nel mantenere i pagamenti dei dividendi nei periodi finanziari più complessi.
Calcoli avanzati sui dividendi
Se sei un investitore esperto che sa leggere i bilanci, ecco alcuni metodi aggiuntivi per calcolare i dividendi:
Come calcolare i dividendi dallo stato patrimoniale
Calcolare i dividendi dallo stato patrimoniale richiede la comprensione di alcuni dati finanziari chiave, in particolare gli utili trattenuti. Il bilancio fornisce un quadro della situazione finanziaria di un’azienda e, partendo da questo, è possibile stimare i dividendi pagati quando tale importo non è indicato esplicitamente.
Formula:
Dividendi pagati = Utile netto - Variazione degli utili trattenuti
Questo metodo si basa sull’uso degli utili trattenuti come indicatore. Gli utili trattenuti sono la parte dei profitti di un’azienda che non viene distribuita sotto forma di dividendi, ma reinvestita nel business.
Esempio
Supponiamo che l’utile netto di un’azienda per l’anno sia di 15 milioni di USD. Gli utili trattenuti ad inizio anno erano 50 milioni di USD; alla fine dell’anno sono aumentati a 55 milioni di USD. Utilizzando la formula:
Variazione degli utili trattenuti = 55 milioni - 50 milioni = 5 milioni di USD
Dividendi pagati = 15 milioni - 5 milioni = 10 milioni di USD
Significa che l’azienda ha distribuito 10 milioni di USD in dividendi durante l’anno.
L’approccio basato sul bilancio fornisce un modo per stimare i dividendi quando le aziende non li riportano in modo esplicito. È un metodo utile per gli investitori che desiderano valutare quanto profitto sia stato restituito agli azionisti rispetto a quanto sia stato reinvestito nell’azienda.
Come calcolare i dividendi pagati nel rendiconto finanziario
Il rendiconto finanziario è un altro documento contabile essenziale che fornisce informazioni sui flussi di cassa in entrata e in uscita di un’azienda.
Utilizzare il rendiconto finanziario per calcolare i dividendi è semplice, poiché riporta in modo diretto i flussi di cassa in uscita attribuiti al pagamento dei dividendi. Questo metodo risulta vantaggioso per gli investitori che preferiscono un modo rapido per confermare i pagamenti dei dividendi senza dover ricorrere a calcoli più complessi sul bilancio.
Dove trovare i dividendi pagati nel rendiconto finanziario
I dividendi sono generalmente riportati nella sezione "flussi di cassa da attività di finanziamento" all’interno del rendiconto finanziario. Questa sezione illustra quanti fondi siano stati utilizzati per rimborsare il debito, emettere azioni o distribuire dividendi.
Esempio
Supponiamo che il rendiconto finanziario di un’azienda mostri 3 milioni di USD elencati come dividendi pagati nella sezione delle attività di finanziamento. Ciò significa che l’azienda ha versato complessivamente 3 milioni di USD ai suoi azionisti durante il periodo di riferimento.
Come calcolare i dividendi da pagare
I dividendi da pagare rappresentano gli importi che un’azienda ha dichiarato ma non ancora versato ai suoi azionisti. Questi dividendi sono indicati come passività correnti nel bilancio, segnalando l’impegno dell’azienda verso gli azionisti prima della data di pagamento.
Per gli investitori, i dividendi da pagare offrono una visione più chiara delle passività correnti dell’azienda. Aiutano a valutare la situazione del flusso di cassa e la capacità di far fronte a questi impegni a breve termine.
Formula:
Dividendi da pagare = Importo del dividendo dichiarato - Dividendi pagati
Questo calcolo aiuta gli investitori a capire quanto debba ancora essere versato agli azionisti dopo che i dividendi sono stati dichiarati ma prima che vengano pagati.
Esempio
Poniamo il caso che un’azienda dichiari un dividendo di 2 milioni di USD, ma dal rendiconto finanziario risulta che ne siano stati pagati solo 1,5 milioni di USD. Utilizzando la formula:
Dividendi da pagare = 2.000.000 - 1.500.000 = 500.000 USD
Ciò significa che l’azienda deve ancora 500.000 USD di dividendi agli azionisti, somma che apparirà tra le passività correnti.
Come calcolare i dividendi dichiarati
I dividendi dichiarati rappresentano l’importo totale che un’azienda si impegna a pagare agli azionisti dopo un annuncio ufficiale. Questo dato è importante perché mostra l’intenzione dell’azienda di distribuire profitti, anche se i pagamenti non sono stati ancora effettuati.
Tenere traccia dei dividendi dichiarati aiuta gli investitori a capire quanto reddito possono aspettarsi di ricevere e fornisce indicazioni sulla strategia finanziaria dell’azienda. Un valore dichiarato costante o in crescita è spesso un segnale di stabilità finanziaria, mentre riduzioni improvvise possono indicare problemi di natura finanziaria.
Formula:
Dividendi dichiarati = Utile netto × Payout ratio
Questa formula aiuta a stimare il totale dei dividendi che un’azienda intende pagare, in base ai suoi utili e alla sua politica sui dividendi.
Esempio
Supponiamo che un’azienda registri un utile netto di 10 milioni di USD e abbia un payout ratio del 40%. Utilizzando la formula:
Dividendi dichiarati = 10.000.000 × 0,40 = 4 milioni di USD
Ciò significa che l’azienda intende distribuire 4 milioni di USD in dividendi ai suoi azionisti.
Conclusione: semplificare i calcoli sui dividendi per decisioni di investimento migliori
I calcoli sui dividendi forniscono preziose indicazioni sul potenziale di reddito e sulla solidità finanziaria dei tuoi investimenti. Inoltre, metriche come il rendimento da dividendi, il payout ratio e i dividendi per azione consentono agli investitori di valutare i rendimenti e la sostenibilità della strategia di distribuzione dei dividendi di un’azienda.
Una chiara comprensione di questi calcoli può aiutarti a sviluppare un approccio equilibrato, in grado di generare reddito e favorire la crescita a lungo termine.
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