Come diversificare il tuo portafoglio: strategie di gestione del rischio
BG SAXO
La diversificazione può essere un valido strumento per gestire il rischio quando si fa trading e si investe, ma cosa significa davvero e come si può diversificare un portafoglio?
Questa guida illustrerà i principi fondamentali della diversificazione del portafoglio finanziario e ne spiegherà l’importanza.
Tuttavia, prima di entrare nel merito, partiamo dalle basi e definiamo cosa intendiamo con il termine “portafoglio”.
Che cos’è un portafoglio?
Un portafoglio è un termine utilizzato nel mondo degli investimenti e del trading per descrivere un insieme di strumenti finanziari. Rappresenta la tua raccolta di posizioni.
Un modo per visualizzare il tuo portafoglio è immaginarlo come una torta. La torta è composta da vari ingredienti, ciascuno con una funzione diversa. Ogni elemento è distinto, ma interagisce con gli altri per creare qualcosa di nuovo: la torta.
Il tuo portafoglio finanziario funziona in modo simile. Puoi includere molti ingredienti diversi (cioè varie tipologie di investimenti), ognuno con caratteristiche proprie. Tuttavia, sono tutti legati dal fatto di appartenere a un unico portafoglio. Quindi, anche se la performance di un singolo ingrediente non incide direttamente sugli altri, l’andamento di ciascuno influenzerà il risultato complessivo del portafoglio.
Il tutto è più della somma delle sue parti
Spieghiamo questo concetto con un esempio. Decidi che è il momento di iniziare a fare trading. Sai che il valore dei tuoi investimenti può salire e scendere. Cominci acquistando azioni di alcune società: queste rappresentano il primo ingrediente. Le cose vanno bene e decidi di aggiungere un investimento in materie prime, come petrolio e oro.
Ora hai due ingredienti principali: azioni e materie prime. Ciascun ingrediente può essere ulteriormente suddiviso in singoli asset; ad esempio, puoi possedere azioni in diverse società e investire in una selezione di materie prime. Focalizziamoci su ciascun ingrediente (azioni e materie prime) come un asset individuale, distinto da tutti gli altri.
Ogni investimento è unico, ma fa parte dello stesso portafoglio. Questo portafoglio rappresenta la somma totale dei tuoi investimenti. Perciò, anche se ogni ingrediente è distinto, tutti contribuiscono al tuo investimento complessivo, proprio come ogni ingrediente incide sul sapore di una torta.
Le distinzioni e i collegamenti contano
Queste distinzioni e questi collegamenti sono importanti. Ad esempio, supponiamo che le tue azioni stiano generando un profitto, mentre le materie prime siano in rosso. In questo esempio le materie prime, di per sé, hanno un rendimento negativo.
Tuttavia, poiché questi investimenti sono collegati alle azioni in quanto parte del tuo portafoglio, il rendimento negativo potrebbe non essere decisivo per la performance complessiva: i guadagni delle azioni potrebbero ad esempio compensare le perdite.
È chiaro perché sia necessario avere un portafoglio bilanciato e diversificato. Il tuo profitto/perdita è la somma di tutti gli investimenti del portafoglio. Dunque, sebbene la definizione di portafoglio sia semplice, devi andare oltre le basi per padroneggiare l’arte della diversificazione.
Devi comprendere l’interazione tra i tuoi investimenti e come questi siano separati ma, al tempo stesso, indirettamente collegati. Solo quando avrai capito questa dualità potrai implementare la tua strategia di diversificazione.
Che cos’è un portafoglio diversificato?
Un portafoglio diversificato è un insieme di investimenti che copre una varietà di asset e mercati. Tornando all’esempio precedente, un portafoglio che contiene azioni tecnologiche e materie prime è più diversificato perché gli investimenti coprono mercati differenti. È anche possibile diversificare all’interno di un singolo mercato.
Ad esempio, potresti investire in azioni ma ripartire l’investimento su diversi settori. Potresti avere un portafoglio di azioni tecnologiche, così come azioni nel settore dell’energia, della sanità e dei servizi pubblici. Questi investimenti sono tutti azioni.
Operando su una varietà di settori che non sono direttamente collegati tra loro, hai introdotto un elemento di diversificazione nel tuo portafoglio. Tuttavia, se rimaniamo a una definizione rigorosa di diversificazione, l’attenzione si focalizza su molteplici investimenti distribuiti su vari mercati, ossia diverse classi di asset. Questa è la definizione pratica di diversificazione. Da un punto di vista teorico, la diversificazione è anche definita come uno strumento di gestione del rischio.
Dunque, come puoi utilizzare la diversificazione per gestire il rischio?
Ragioni per diversificare il tuo portafoglio
Distribuire i tuoi investimenti su varie classi di asset significa anche distribuire il rischio. In effetti, la ragione per diversificare il tuo portafoglio è cercare di controbilanciare possibili perdite in un’area con possibili guadagni in un’altra. Tuttavia, ricorda sempre che non potrai mai eliminare completamente il rischio.
Perdere denaro è sempre possibile, anche se hai un portafoglio diversificato. Ma, suddividendo i tuoi investimenti in una gamma di strumenti e di mercati, è possibile ridurre i rischi potenziali. La performance del tuo portafoglio è la somma di tutte le sue parti, esattamente come lo è il rischio. Desideriamo sempre che ogni investimento generi un profitto.
Alcuni asset potranno invece registrare perdite. Ma, se riesci a creare un portafoglio diversificato che includa investimenti in vari mercati, stai cercando di mantenere un certo equilibrio. Questo approccio può aiutarti a restare su una traiettoria positiva anche quando alcuni investimenti stanno perdendo valore.
Di nuovo, non è un metodo garantito per ottenere profitti e ci potranno essere momenti in cui un portafoglio diversificato è in perdita. Tuttavia, la diversificazione può ridurre le perdite potenziali quando alcuni mercati sono in fase ribassista.
Quattro consigli per creare un portafoglio diversificato
Quando costruisci un portafoglio diversificato, non basta semplicemente investire in alcuni asset sperando di realizzare un profitto. Serve una strategia. Ecco quattro spunti di riflessione che dovresti considerare quando diversifichi il tuo portafoglio:
1. Cerca investimenti distinti
Quando inizi a creare un portafoglio diversificato, la prima cosa da fare è costruire una solida base. Questa base deve includere una selezione varia di classi di asset. Per “varia” intendiamo che le classi di asset non devono essere troppo correlate, non devono, cioè, avere rendimenti che sono influenzati dagli stessi fattori.
È possibile avere un portafoglio diversificato composto da sole azioni, ma devi guardare con attenzione alle società su cui investi perché il modo migliore per diversificare è concentrarsi su diversi settori e differenti aree geografiche.
L’obiettivo di ridurre il rischio di portafoglio si può raggiungere investendo in asset che hanno correlazioni deboli o persino negative. Con legami deboli o inesistenti tra i tuoi investimenti, c’è la possibilità che il valore di ognuno si muova in modo indipendente. Quando un asset sale, un altro potrebbe scendere: in questo caso si parla di correlazione inversa o decorrelazione.
Ovviamente, sarebbe l’ideale se tutti gli asset crescessero di valore. Ma, qualora questo non accadesse, ti conviene assicurarti che le fasi ribassiste per un asset non generino una fase ribassista per gli altri componenti del tuo portafoglio. Non è semplice, considerato che molte parti del mondo finanziario sono collegate. Tuttavia, è possibile scegliere investimenti con relativamente pochi legami tra loro.
Ad esempio, potresti detenere azioni di Microsoft e Apple. Potresti anche investire nel petrolio e nell’oro. Sebbene si possano discutere le implicazioni macro del prezzo del petrolio e di come possa influenzare tutte le società, qui storicamente i collegamenti non sono molto forti.
In pratica, il prezzo di oro e petrolio può scendere senza influenzare in modo diretto le azioni di Microsoft e Apple.
Questo è il processo di valutazione che dovresti seguire quando costruisci la base del tuo portafoglio. Se le correlazioni tra due investimenti sono elevate, potrebbe valere la pena considerare altro. Ciò non significa che tu non possa avere nel portafoglio investimenti con una correlazione forte. Tuttavia, non dovrebbero essere troppi. Più deboli sono i collegamenti, più diversificato sarà il tuo portafoglio e maggiore sarà la capacità di gestire il rischio.
2. Pensa ai costi e alle commissioni
Asset diversi comportano costi e commissioni diversi. La nostra panoramica sui prezzi ti dà un’idea delle basse commissioni da pagare in BG SAXO quando investi in diversi mercati.
Oltre alle commissioni del broker, devi considerare il tuo budget complessivo e i costi variabili di ciascun asset. Solo tu sai quale cifra ha senso investire. La regola generale è di non investire denaro che non puoi permetterti di perdere. Una volta stabilito un importo totale, devi decidere quanto destinare a ciascun mercato.
3. Continua ad aggiungere investimenti al tuo portafoglio con il dollar cost averaging
Il tuo portafoglio di investimenti dovrebbe essere come un organismo vivente. Dovrebbe crescere e svilupparsi costantemente. È qui che il dollar cost averaging può essere utile. Il dollar cost averaging consiste nell’investire somme di denaro nel portafoglio per un periodo prolungato, una sorta di piano di accumulo. In altre parole, non investi tutto ciò che hai a disposizione in una sola volta.
Ad esempio, supponiamo che tu abbia 10.000 euro da investire. Non ci sono regole che ti vietino di investirli tutti insieme. Tuttavia, se lo fai, dovrai accettare il prezzo più recente. Potrebbe essere un buon prezzo o un prezzo meno favorevole. È impossibile saperlo in anticipo e devi fare affidamento sul fatto che il mercato si muova a tuo vantaggio.
Con il dollar cost averaging, inizieresti investendo una certa somma. Poniamo che tu decida di investire 2.000 euro in azioni e materie prime. Ti restano 8.000 euro da investire. Da quel momento, ti impegneresti a investire la stessa cifra per un periodo prestabilito. Ad esempio, 10 mesi. Ciò significa che investiresti 800 euro ogni mese per 10 mesi.
Il prezzo che pagherai per ciascun asset nel tuo portafoglio varierà in questi 10 mesi. Alcuni mesi otterrai prezzi migliori, altri mesi prezzi peggiori. Ciò significa che, in teoria, dovresti ottenere il miglior prezzo medio complessivo, poiché hai distribuito il tuo investimento. Suddividendo il tuo investimento su un periodo di tempo più lungo, stai uniformando gli alti e bassi naturali dei mercati finanziari.
Questa strategia può aiutarti a ottenere il miglior prezzo complessivo per gli asset nel tuo portafoglio e a farlo evolvere. Investire non è un evento statico, ma dinamico. Dovresti sempre cercare nuove opportunità e sfruttare quelle esistenti. Quindi, una volta creato un portafoglio diversificato, il passo successivo è continuare ad arricchirlo con strategie come il dollar cost averaging.
4. Non mettere il pilota automatico
Non c’è nulla di male nel mantenere posizioni a lungo termine. Tuttavia, in linea con il punto precedente, non dovresti rimanere fermo. Investire in più asset e creare un portafoglio diversificato è solo il primo passo, non quello finale. Non puoi impostare il pilota automatico e sperare che la tua gamma diversificata di investimenti si gestisca da sola.
Devi monitorare ogni posizione e il suo impatto sul tuo portafoglio. Se hai bisogno di acquistare di più di un certo asset perché sta performando bene, fallo. Se invece devi vendere un asset che sta avendo una performance deludente, fallo. Rimanere immobili e non controllare attivamente il portafoglio è la strada giusta per incorrere in problemi. Dunque, una volta creata una base con una gamma diversificata di asset, devi essere pronto ad aggiungere/rimuovere investimenti. Facendo le mosse giuste, potrai mantenere un portafoglio diversificato che ha il potenziale per continuare a generare profitti.
Crea un portafoglio diversificato
Un portafoglio diversificato racchiude una serie di strumenti finanziari appartenenti a diverse classi (mercati) che non sono strettamente correlati. Creare un portafoglio diversificato è un modo per ridurre il rischio, poiché alcuni investimenti potrebbero essere rialzisti mentre altri ribassisti. Così, se gli investimenti rialzisti sono abbastanza solidi, compenseranno le perdite degli altri asset presenti nel tuo portafoglio.
Questa è la teoria. Uniscila ai nostri spunti su come costruire un portafoglio diversificato e dovresti essere sulla buona strada per fare trading come un professionista. L’ultima cosa da coprire è come costruire un portafoglio diversificato.
Ecco i passaggi che puoi seguire per variare i tuoi investimenti:
- Apri un rapporto con BG SAXO. Approfitta dell'anteprima di piattaforma per familiarizzare con la piattaforma di trading e padroneggiare le basi dell’acquisto e della vendita.
- Effettua un deposito. Può corrispondere all’intero importo che intendi investire o solo a una parte di esso.
- Scorri l’elenco dei prodotti che offriamo e valuta come potrebbero interagire o meno all’interno del tuo portafoglio. I prodotti disponibili presso BG SAXO sono: azioni, CFD, Future, materie prime, azioni, obbligazioni ed ETF.
- Investe nei prodotti che hai scelto. Rispetta i vincoli del tuo budget.
- Monitora attivamente il tuo portafoglio, in modo da poter eliminare gli asset che non performano bene, sfruttare al meglio quelli rialzisti e aggiungere nuovi asset.
Seguendo questi passaggi, tenendo conto dei principi fondamentali della diversificazione e facendo le opportune ricerche, aumenterai le tue probabilità di successo nel trading e negli investimenti.
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