Come superare la paura di investire (e 3 passi per iniziare)

BG SAXO
Molte persone sanno che investire può essere uno dei modi migliori per creare ricchezza, eppure esitano a fare il primo passo. La paura di perdere denaro, la sensazione di non essere preparati o il non sapere come iniziare a investire possono rendere l’idea di investire opprimente. Queste preoccupazioni sono del tutto comprensibili, ma evitare di investire comporta rischi propri ed in particolare l’inflazione, che erode il valore del denaro nel tempo.
La verità è che non hai bisogno di una laurea in finanza o di grandi somme di denaro per iniziare. Investire può essere semplice e, con il giusto approccio e la giusta mentalità, chiunque può costruire ricchezza nel lungo periodo.
In questa guida vedremo:
- Le paure comuni riguardo agli investimenti e come superarle
- Il costo nascosto nel non investire
- Tre passi pratici per iniziare a investire oggi
Iniziamo.
Superare le paure comuni legate agli investimenti
La paura dell’ignoto è molto forte e, quando si parla di investire, ci sono alcune preoccupazioni specifiche che spesso frenano le persone. Affrontiamole una per una.
1. Paura di perdere denaro
La preoccupazione più diffusa tra i nuovi investitori è perdere denaro. A differenza di un conto di risparmio, dove il saldo rimane tendenzialmente stabile, il valore degli investimenti può oscillare e le fasi di calo del mercato possono essere fonte di timore.
Benché i ribassi di mercato accadano, la storia mostra che i mercati tendono a riprendersi e a crescere nel tempo. L’S&P 500 ha registrato un rendimento medio annuo del 10 percento nell’ultimo secolo, nonostante diverse recessioni e crash. Persino gravi flessioni di mercato, come la crisi finanziaria del 2008 o il crollo del 2020 legato al COVID-19, sono state seguite da forti riprese.
Gli investitori che sono rimasti sul mercato invece di vendere per paura hanno beneficiato dei successivi rialzi. La chiave per superare la paura di investire è pensare al lungo periodo anziché concentrarsi sulla volatilità di breve termine.
Un modo per gestire il rischio è la diversificazione degli investimenti, ovvero distribuire il capitale tra diverse tipologie di asset, come azioni, obbligazioni ed ETF. In questo modo si riduce l’impatto di un singolo asset che dovesse avere performance negative.
Come superarla: accetta che le oscillazioni di breve periodo sono normali. Concentrati sulle prospettive di crescita a lungo termine e diversifica per ridurre il rischio.
2. Paura che investire sia troppo complicato
Molte persone evitano di investire perché pensano che sia necessaria una conoscenza finanziaria avanzata o un monitoraggio costante del mercato azionario. Tuttavia, investire non deve necessariamente essere complicato.
Gli Exchange-Traded Fund (ETF) consentono di investire in un portafoglio diversificato senza dover analizzare singole azioni. Questi fondi distribuiscono il capitale su più società, riducendo il rischio e offrendo solide prospettive di crescita nel lungo periodo.
Ad esempio, l’indice MSCI World offre un’esposizione a oltre 1300 società di grandi e medie dimensioni in 23 mercati sviluppati, il che significa che non devi scegliere singole aziende vincenti.
Come superarla: inizia con un investimento semplice, come per esempio un ETF. Offrono diversificazione immediata e potenziale di crescita a lungo termine senza richiedere una gestione attiva.
3. Paura di commettere errori
La paura di scegliere le azioni sbagliate, acquistare al momento sbagliato o perdere denaro a causa di decisioni poco oculate è un’altra ragione per cui le persone esitano a investire. Ma anche gli investitori esperti non prendono sempre decisioni perfette.
Invece di tentare di azzeccare il momento ideale per entrare sul mercato, una strategia consolidata è il dollar cost averaging, investire una somma fissa a intervalli regolari (ad esempio, 100 EUR al mese). Questo approccio riduce l’impatto delle fluttuazioni di mercato perché acquisti sia quando i prezzi sono alti sia quando sono bassi, mediando il costo nel tempo.
Come superarla: imposta un piano di investimento mensile automatico in un fondo indicizzato o ETF diversificato. La costanza è più importante del tempismo perfetto.
Il costo dell’evitare di investire
Anche se la paura di perdere denaro è comprensibile, molte persone non considerano il costo nascosto di non investire, noto anche come “costo dell’opportunità mancata”.
Immagina di avere 10.000 EUR e di lasciarli su un conto di risparmio che rende lo 0,5% di interessi all’anno. Dopo 10 anni, il tuo saldo sarebbe di circa 10.500 EUR.
Ora paragoniamolo a un investimento:
- se avessi investito gli stessi 10.000 EUR nell’indice MSCI World, che ha registrato un rendimento medio annuo del 10,5% nei 10 anni fino al 31 dicembre 2024, il tuo investimento sarebbe cresciuto fino a circa 27.105 USD.
- su 20 anni, i tuoi risparmi sarebbero arrivati solo a 12.800 EUR con un tasso medio dell’1,23%, mentre l’investimento nell’MSCI World Index varrebbe oltre 51.000 EUR con un rendimento annuo medio dell’8,6%.
Si tratta di una differenza di 59.200 EUR, se scegli di investire invece di mantenere i soldi su un conto di risparmio a basso interesse. L’inflazione riduce ulteriormente il potere d’acquisto dei risparmi nel tempo, rendendo l’investimento una strategia fondamentale per la sicurezza finanziaria.
Conosci i rischi prima di investire
Sebbene investire possa essere uno strumento potente per costruire ricchezza nel lungo periodo, è importante riconoscere che nessun investimento è completamente privo di rischi. I mercati possono salire e scendere, e c’è sempre la possibilità di subire perdite nel breve termine. Le performance passate non garantiscono risultati futuri, quindi è fondamentale investire con una strategia ben definita. Diversificare il portafoglio e investire solo denaro di cui non avrai bisogno nel prossimo futuro può aiutare a ridurre l’impatto della volatilità. Restando informati e mantenendo una prospettiva a lungo termine, sarai meglio preparato ad affrontare i rialzi e i ribassi del mercato.
3 passi per iniziare a investire
Ora che sai perché investire è così importante, ecco come iniziare in tre semplici passi.
Passo 1: apri un conto d’investimento
Prima di poter investire, hai bisogno di un luogo dove custodire i tuoi investimenti. Ciò significa aprire un conto d’investimento. Con questi conti puoi investire in un’ampia gamma di asset, tra cui azioni, obbligazioni, ed ETF.
Come si apre un conto d’investimento
Aprire un conto è generalmente rapido e semplice, soprattutto con i broker online che consentono di compilare la domanda in pochi minuti. Molte piattaforme prevedono soglie minime basse o nulle, il che significa che puoi iniziare a investire anche con somme modeste.
Quando scegli una piattaforma di intermediazione, considera:
- Le commissioni. Cerca piattaforme con commissioni di negoziazione basse o nulle.
- Le opzioni di investimento. Assicurati che la piattaforma offra almeno azioni, ETF e obbligazioni.
- La facilità d’uso. Alcuni broker mettono a disposizione strumenti intuitivi e risorse didattiche per principianti.
La cosa più importante è fare questo primo passo: senza un conto, non potrai investire affatto.
Passo 2: finanzia il tuo conto
Dopo aver aperto il tuo conto, il passo successivo è versare denaro al suo interno. Molti nuovi investitori aprono un conto ma esitano a investire, lasciandolo inattivo per settimane o mesi.
Perché l’automazione aiuta:
- elimina l’emotività dall’investimento, garantendo costanza.
- promuove buone abitudini finanziarie, rendendo l’investimento una spesa ricorrente.
- sfrutta il dollar cost averaging, riducendo l’impatto della volatilità di mercato.
Imposta un bonifico ricorrente, anche di piccole somme, per assicurarti di investire con regolarità. Un Piano di Accumulo – PAC è un buon modo per incominciare ad investire.
Passo 3: crea il tuo portafoglio
Una volta finanziato il conto, arriva la parte più entusiasmante: scegliere i tuoi investimenti. Tuttavia, investire non significa semplicemente selezionare titoli a caso o seguire le tendenze. Un portafoglio ben strutturato richiede pianificazione attenta e diversificazione.
L’importanza della diversificazione
Diversificare significa semplicemente distribuire i tuoi investimenti su varie tipologie di asset per ridurre il rischio. Invece di puntare tutto su un’unica azione, un portafoglio diversificato potrebbe includere:
- Azioni. Quote di partecipazione in singole società, che possono offrire rendimenti elevati ma con un rischio maggiore.
- Obbligazioni. Titoli a reddito fisso che garantiscono stabilità e rendimenti prevedibili.
- Exchange-Traded Fund (ETF). Questi strumenti raggruppano più azioni o obbligazioni in un singolo investimento, semplificando la diversificazione per i principianti.
Per chi non è sicuro su cosa investire, i fondi indicizzati che seguono i principali indici di mercato (come gli ETF sull’S&P 500) rappresentano un ottimo punto di partenza. Offrono diversificazione immediata e, storicamente, buoni rendimenti a lungo termine.
Riflessioni finali: fai il primo passo oggi
Iniziare a investire non deve essere complicato. Seguendo questi tre passi (aprire un conto, finanziarlo e creare un portafoglio diversificato) puoi prendere in mano il tuo futuro finanziario.
La cosa più importante è agire. Prima inizi, più tempo avrà il tuo denaro per crescere. Che tu parta con un piccolo contributo o con un importo maggiore, ogni passo in avanti ti avvicina alla libertà finanziaria.
Investire non significa solo guadagnare denaro, ma anche garantirsi sicurezza, indipendenza e opportunità per il futuro. Quindi non aspettare: apri il tuo conto, imposta un versamento automatico e compi oggi stesso il primo passo.