Learn how to build a diversified portfolio with strategies to balance risk, capture opportunities, and improve portfolio stability.

6 passaggi per costruire un portafoglio diversificato

Diversificazione
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BG SAXO

Concentrare tutti i tuoi investimenti in un unico settore o in una sola asset class può esporre il tuo portafoglio a un rischio significativo. Questo perché gli asset di mercato spesso si muovono in modo correlato, soprattutto quelli simili, come le aziende dello stesso settore.

Rallentamenti economici, cambiamenti normativi o eventi geopolitici possono generare una forte volatilità, con il rischio di perdite significative. Tali perdite risultano amplificate se il portafoglio è eccessivamente concentrato su pochi strumenti, oppure se gli investimenti presentano una forte correlazione tra loro.
 
Un portafoglio diversificato distribuisce gli investimenti tra diverse asset class, settori e aree geografiche. Questa strategia aiuta a ridurre l’impatto delle perdite in un singolo ambito consentendo al contempo la crescita in altri, fungendo da protezione pratica contro la volatilità.

Che cos’è un portafoglio diversificato?

Un portafoglio diversificato è un insieme di investimenti distribuiti tra varie asset class, settori e aree geografiche. Il suo scopo è minimizzare il rischio e migliorare la stabilità complessiva. Anziché contare su un singolo investimento per generare rendimenti, la diversificazione amplia l’esposizione, garantendo che nessun evento di mercato possa influire in modo significativo sull’intero portafoglio. Perché questo funzioni, è importante che i diversi asset non siano eccessivamente correlati; in altre parole, che i loro prezzi non tendano a muoversi nello stesso modo.

La diversificazione agisce riducendo il rischio non sistematico, ovvero quello specifico di singole aziende, industrie o settori. Ad esempio, mentre un calo nel settore tecnologico potrebbe penalizzare i titoli tech, altri settori come quelli delle utility o dell’assistenza sanitaria potrebbero rimanere inalterati, bilanciando la performance complessiva del portafoglio.

Una diversificazione efficace dipende dal grado di correlazione tra gli asset. Combinare strumenti con correlazioni basse o negative consente di ridurre la volatilità e migliorare i rendimenti corretti per il rischio. Ad esempio, azioni e obbligazioni tendono a reagire in modo diverso agli eventi economici, risultando quindi complementari all’interno di un portafoglio diversificato.

Un portafoglio diversificato può includere azioni per la crescita, obbligazioni per la stabilità e asset reali come immobili o materie prime come copertura contro l’inflazione. Equilibrare questi investimenti può allineare la performance del tuo portafoglio con i tuoi obiettivi finanziari di lungo periodo.

Tipologie di strategie di diversificazione

Capire come diversificare gli investimenti è un passo importante per chi desidera imparare come costruire un portafoglio diversificato. Ogni portafoglio è diverso, e sono disponibili diverse strategie di diversificazione che possono essere applicate per bilanciare il rischio e migliorare la stabilità del portafoglio. Ogni approccio svolge un ruolo specifico nella costruzione di una struttura d’investimento resiliente.

Tra asset class

Distribuire gli investimenti tra diverse asset class è uno dei modi più efficaci per diversificare il portafoglio. Azioni, obbligazioni, immobili e materie prime reagiscono in modo diverso alle condizioni di mercato. Ad esempio, le azioni spesso vanno bene in fasi di crescita economica, mentre le obbligazioni offrono stabilità durante i periodi di rallentamento.

Includere asset class alternative può aggiungere ulteriore varietà, anche se sono più adatte a investitori con una maggiore tolleranza al rischio.

All’interno delle asset class

Un’ulteriore diversificazione si ottiene all’interno delle singole asset class. Nel caso delle azioni, significa investire in settori diversi come assistenza sanitaria, tecnologia e beni di consumo. Un calo in un settore è spesso compensato dalla crescita in un altro. Per quanto riguarda le obbligazioni, la diversificazione include diversi emittenti (societari vs. governativi) e scadenze (breve, medio e lungo termine), per proteggersi da rischi di credito e fluttuazioni dei tassi di interesse.

Diversificazione geografica

Le condizioni economiche variano da un Paese all’altro, rendendo la diversificazione geografica una componente essenziale di qualsiasi strategia. Detenere un mix di asset nazionali e internazionali riduce la dipendenza da una singola economia. I mercati sviluppati offrono stabilità, mentre i mercati emergenti propongono opportunità di crescita con una volatilità più elevata.

Ad esempio, combinare titoli statunitensi con investimenti in Europa e Asia garantisce un’esposizione a diversi cicli di crescita.

Bilanciare i profili di rischio

Allocare un mix di investimenti a basso rischio e ad alto rischio aumenta la capacità del portafoglio di resistere alle fluttuazioni. Titoli di Stato e azioni di grandi società (blue-chip) offrono stabilità, mentre azioni growth o obbligazioni ad alto rendimento forniscono un maggiore potenziale di ritorno. L’equilibrio tra questi investimenti dovrebbe riflettere i tuoi obiettivi finanziari e la tua tolleranza al rischio.

Scadenze delle obbligazioni a reddito fisso

Obbligazioni con diverse scadenze svolgono un ruolo fondamentale nella diversificazione. Le obbligazioni a breve termine sono meno sensibili alle variazioni dei tassi di interesse ma offrono rendimenti inferiori. Quelle a lungo termine, sebbene più volatili, possono fornire rendimenti più elevati. Combinare entrambe aiuta a gestire i rischi in diverse condizioni economiche.

Asset tangibili e intangibili

Includere sia investimenti tangibili che intangibili offre un ulteriore livello di diversificazione. Gli asset tangibili come immobili, oro e terreni agricoli possiedono un valore intrinseco e una maggiore stabilità, mentre gli asset intangibili, come azioni e altri strumenti finanziari, offrono maggiore liquidità e flessibilità.

Investimenti alternativi

Gli asset alternativi, come i Real Estate Investment Trust (REIT), gli hedge fund e i beni da collezione, consentono di diversificare il portafoglio oltre i mercati tradizionali. Questi investimenti spesso presentano una bassa correlazione con azioni e obbligazioni, contribuendo a una maggiore stabilità complessiva. Ad esempio, i REIT generano un flusso di reddito costante, mentre gli hedge fund offrono l’accesso a strategie di investimento uniche.

Come costruire un portafoglio diversificato

Costruire un portafoglio diversificato richiede un piano chiaro che sia in linea con i tuoi obiettivi finanziari e la tua tolleranza al rischio. I passaggi di seguito forniscono un approccio strutturato per raggiungere questo obiettivo:

1. Definisci degli obiettivi di investimento chiari e valuta la tua tolleranza al rischio

Una diversificazione efficace inizia con la comprensione dei tuoi obiettivi finanziari. Decidi se stai investendo per la crescita a lungo termine, per ottenere un reddito a breve termine o una combinazione di entrambi. Anche la tolleranza al rischio riveste un ruolo fondamentale, determinando la porzione di asset ad alto rischio che dovresti detenere, come azioni o investimenti alternativi.

Ad esempio, un investitore più giovane con un orizzonte di investimento lungo potrebbe concentrarsi su titoli orientati alla crescita, mentre un pensionato potrebbe privilegiare un reddito stabile da obbligazioni e azioni che distribuiscono dividendi.

2. Distribuisci le risorse tra diverse asset class

L’asset allocation è la base della diversificazione. Suddividi i tuoi investimenti tra più asset class, come azioni, obbligazioni, immobili e materie prime. Una ripartizione classica 60/40 (60% azioni, 40% obbligazioni) può essere un buon punto di partenza per investitori equilibrati, anche se potrebbero essere necessari aggiustamenti in base alle preferenze individuali.

Ad esempio, gli investitori meno propensi al rischio potrebbero aumentare l’allocazione alle obbligazioni, mentre chi cerca rendimenti più alti potrebbe aggiungere esposizione a investimenti alternativi come i REIT.

3. Diversifica all’interno di ogni asset class

Aggiungere varietà all’interno di ciascuna asset class riduce i rischi associati a un’eccessiva concentrazione. Per quanto riguarda le azioni, questo significa investire in diversi settori, industrie e aree geografiche. Nel caso delle obbligazioni, diversificare per tipologia di emittente (governativo vs. societario) e durata (breve, media e lunga scadenza) offre maggiore protezione contro variazioni dei tassi di interesse o rischi di credito.

Un portafoglio di azioni ben equilibrato potrebbe includere i settori tecnologico, sanitario e dei beni di consumo, mentre un portafoglio obbligazionario diversificato potrebbe combinare titoli di Stato a breve termine e obbligazioni societarie a lungo termine.

4. Includi la diversificazione geografica

Le condizioni economiche variano da un Paese all’altro, rendendo la diversificazione geografica una parte essenziale di una strategia solida. Gli investimenti nazionali possono risultare familiari, ma possono anche esporre il portafoglio ai rischi legati a una sola economia. Aggiungere asset internazionali riduce tale dipendenza e amplia le opportunità di crescita.

Ad esempio, combinare azioni statunitensi con mercati europei e asiatici consente agli investitori di beneficiare di cicli di crescita differenti e di ridurre l’impatto delle flessioni economiche regionali.

5. Ribilancia periodicamente

La performance di mercato può modificare l’asset allocation nel tempo, lasciando il portafoglio non più allineato agli obiettivi iniziali. Un ribilanciamento periodico garantisce che il tuo portafoglio rimanga diversificato e continui a riflettere il profilo di rischio desiderato.

Ad esempio, un forte rialzo delle azioni potrebbe rendere il portafoglio sovrappesato verso i titoli azionari, aumentando l’esposizione al rischio. Il ribilanciamento comporterebbe la vendita di parte delle azioni e il reimpiego dei fondi in asset sottorappresentati come obbligazioni o immobili.

6. Monitora i costi e la liquidità

La gestione delle spese è un aspetto spesso trascurato della diversificazione. Commissioni di transazione, costi di gestione dei fondi e altre spese possono erodere i rendimenti. Assicurati di includere nel tuo portafoglio un mix di asset liquidi e a lungo termine, così da mantenere la flessibilità senza compromettere le performance.

Esempi di portafogli diversificati

Un portafoglio ben diversificato si adatta alla tolleranza al rischio, agli obiettivi finanziari e all’orizzonte temporale dell’investitore. Di seguito sono riportati degli esempi su come strutturare il proprio portafoglio in base a diversi livelli di rischio:

Portafoglio conservativo

Gli investitori conservativi danno priorità alla stabilità e alla conservazione del capitale, spesso concentrandosi su investimenti a basso rischio. Questo tipo di portafoglio pone l’enfasi su obbligazioni e altri titoli a reddito fisso, limitando al minimo l’esposizione ad azioni e alternative.

Esempio di allocazione:

  • 20% azioni: prevalentemente titoli di grandi società (blue-chip) o che pagano dividendi.
  • 60% obbligazioni: un mix di titoli di Stato e obbligazioni societarie di alta qualità, con diverse scadenze.
  • 10% immobiliare: investimenti tramite REIT o fondi immobiliari stabili.
  • 10% liquidità: mantenuta per esigenze di breve termine e per la sua funzione di riserva.

Un portafoglio di questo tipo fornisce un reddito costante e riduce l’impatto della volatilità di mercato, rendendolo adatto a pensionati o investitori conservativi.

Portafoglio bilanciato

I portafogli bilanciati puntano a un mix di crescita e stabilità, poiché sono pensati per investitori con una tolleranza al rischio moderata. Questi portafogli distribuiscono le risorse tra azioni e obbligazioni, introducendo al contempo altre classi di attività per diversificare.

Esempio di allocazione:

  • 40% azioni: diversificate in settori come healthcare, tecnologia e beni di consumo.
  • 40% obbligazioni: una combinazione di titoli di Stato e obbligazioni societarie, incluse scadenze di medio termine.
  • 10% immobiliare: tramite REIT o investimenti diretti.
  • 10% materie prime: ad esempio, oro o ETF agricoli.

I portafogli bilanciati offrono potenziale di crescita riducendo al contempo il rischio di flessione, risultando ideali per chi ha orizzonti di investimento a lungo termine.

Portafoglio aggressivo

Gli investitori aggressivi si concentrano sulla massimizzazione dei rendimenti, accettando un rischio più elevato in cambio di un maggiore potenziale di crescita. Questo portafoglio privilegia le azioni e gli investimenti alternativi, limitando la quota destinata a obbligazioni e liquidità.

Esempio di allocazione:

  • 70% azioni: includendo titoli a piccola capitalizzazione (small-cap), azioni orientate alla crescita e mercati internazionali.
  • 20% investimenti alternativi: esposizione a hedge fund, private equity o simili.
  • 5% obbligazioni: obbligazioni societarie ad alto rendimento per generare reddito.
  • 5% materie prime: orientate a asset volatili come petrolio o metalli.

Questo approccio è indicato per investitori più giovani con orizzonti temporali estesi e una maggiore tolleranza alle fluttuazioni di mercato.

Conclusione: la diversificazione sostiene la solidità del portafoglio

Un portafoglio diversificato riduce i rischi legati all’affidarsi a un singolo asset, settore o regione, poiché le perdite in un’area vengono compensate dai guadagni in un’altra, promuovendo stabilità e prestazioni costanti nel tempo. Non si tratta di evitare completamente il rischio, ma di gestirlo in modo efficace in linea con i propri obiettivi finanziari.

Seguendo i passaggi presentati in questa guida, potrai gettare le basi per una crescita a lungo termine e allo stesso tempo proteggere i tuoi investimenti dalle incertezze del mercato.

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